Gano:

"Al Sisi si preoccupa dei Fratelli Musulmani. La volta che gli hai garantito di togliergli quel pericolo, ti appoggia. La cosa peggiore per lui infatti è avere la Libia in continuo stato di guerra e Erdogan spinge proprio i Fratelli Musulmani.

L'Italia dovrebbe andare a capo di una forza di interposizione di pace:"

Decididi! o è forza di pace o è forza che elimina i Fratelli Musulmani -

"ha bisogno di una superpotenza"

In campo c'è già la Russia, ..quindi abbandoniamo Sarraj? o convinciamo la Russia ad abbandonare Haftar?

Ti semplifico la vita....hai capito che abbiamo perso gran parte delle nostre armi di scambio? Conte, Di Maio, Gentiloni, esperti diplomatici, Renzi, SAlvini, non possono più far nulla.

A Egitto, Russia, Turchia, USA  non interessa più quello che possiamo offrire in cambio di un loro appoggio....Siamo ormai marginali, se stiamo da una parte ci inimichiamo l'altra, se appoggiamo gli USA contro la Turchia, ci ritroviamo i profughi in casa, se appoggiamo la Russia contro gli USA ci ritroviamo le sanzioni su tutto, se appoggiamo l'Egitto....ci ritroviamo gli immigrati egiziani.....non abbiamo più modo di far leva su nulla di particolarmente strategico per nessuno.

L'unica nostra arma è stare in mezzo e far in modo che la nostra presenza impedisca a un altro soggetto di prendere la predominanza sugli altri (cosa che nessuno vuole fra i protagonisti in campo). 

Sembra che con Berlusconi ci siamo proprio fatti fottere la Libia, questa è la verità!

chi se la prende ora con Conte e Di Maio non può che essere un coglione!

Sisi, Putin agree to work against ‘illegitimate’ intervention in Libya

CAIRO - 27 December 2019: President Abdel Fatah al-Sisi and Russian counterpart agreed on a phone call Friday to concert joint efforts aimed at putting an end to illegitimate foreign interventions in Libya, producing a settlement, and combating militias and terror organizations.

Erdogan è dalla sua parte. Dell'Italia non gliene frega una beata mazza. Al Sisi si preoccupa dei Fratelli Musulmani. La volta che gli hai garantito di togliergli quel pericolo, ti appoggia. La cosa peggiore per lui infatti è avere la Libia in continuo stato di guerra e Erdogan spinge proprio i Fratelli Musulmani.

L'Italia dovrebbe andare a capo di una forza di interposizione di pace: ma questo richiede uno sforzo diplomatico enorme e dell'appoggio di almeno una superpotenza, cosa che né Di Maio né Conte sono nemmeno lontanamente capaci non solo di fare ma nemmeno di pensare.

Erdogan al momento è dalla nostra parte.

Trump ha mandato a quel paese l'Italia sulla Libia con Gentiloni premier. Conte lo scorso dicembre ha iniziato a riallacciare i rapporti. Ma probabilmente la Libia fa parte del pacchetto di regali che Trump ha destinato all'Egitto e quindi sarà inutile.

L'Egitto, con a capo uno dei favoriti di Trump, Al Sisi, avrà presto 100 milioni di abitanti e ha bisogno di petrolio e gas. Ovvio che la Libia gli faccia gola.  Tra l'altro ha costruito da non molti anni la più grande raffineria e polo petrolchimico della zona.

Why Trump did not give what Erdoğan wanted in Libya

In Libya, Trump has clearly shown he sides with Sisi, a man the U.S. president has referred to as his "favourite dictator"

https://ahvalnews.com/us-turkey/why-trump-did-not-give-what-erdogan-wanted-libya

Gianlini> "Al Sisi, Putin e Macron"

Hai dimenticato Erdogan, che oggi è diventato l'attore principale, e Macron ora è abbastanza fuori dai giochi, nonostante tutto il casino che ha fatto la Francia in passato in Libia. Basterebbe che tu postassi più conciso ma più preciso.

Andare in Libia è ovviamente complicato. Non puoi andarci da solo, Necessita di una sottile ma profonda attività diplomatica, che né Conte né DI Maio sono in grado di fare, ed ovviamente l'appoggio sia politico che militare degli USA.

Ma se arrivi a farti mettere anche le sanzioni sul parmigiano significa che con gli USA qualche problema ce l'hai.

Lmwillys> "guarda Gano, certe volte penso a come possa sopravvivere un'azienda con uno come te o Bull a selezionare il management o per assurdo a prendere decisioni strategiche, mi perplime sta cosa in un modo pazzesco ... mah sarà dovuto alla mia totale incompetenza in qualunque materia"

Tutto questo perché facevo un po' d'ironia e non ho detto che sei bravo? Ma no, sei c-o-m-p-e-t-e-n-t-i-s-s-i-m-o :)))))

Mi fai tenerezza... ;-)

Ma te pensi davvero che la gente ti legga tutti quei malloppi? No, tanto per curiosità... ;-)

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Se non le legge, vuol dire che vuole solo sentire i tuoi slogan, che tali sono, visto che la realtà li smentisce. Puri slogan.

"Se me la devo prendere con qualcuno me la prendo con Conte e con Di Maio, che non fanno i nostri interessi. Non credi?"

Ti ho postato in lungo e largo quello che ha detto Conte a Trump un mese fa, se tu continui a non volerlo leggere,peggio per te. Io considero che Conte e Di Maio stiano lavorando per perseguire IN PIENO i nostri migliori interessi.

Cmq abbiamo capito, tu in Libia manderesti un paio di corpi di armata, 100 aerei e le due portaerei, e poi vediamo se Al Sisi, Putin e Macron non si ritirano con la coda fra le gambe! Gli spezzeremo le reni a questi nemici da strapazzo!

Non ho capito. Perchè mai dovrei prendermela con Putin? Putin fa l'interesse della sua nazione, e lo fa anche piuttosto bene direi, a differenza dei nostri governanti. Manda mercenari. Noi siamo in grado di fare altrettanto per difendere i nostri interessi?

Se me la devo prendere con qualcuno me la prendo con Conte e con Di Maio, che non fanno i nostri interessi. Non credi?

Gianlini> "Gano scalpita come un ossesso"

Io? Guarda piuttosto le lenzuolate interminabili di chiacchiere che posti te... con tanto di grassetti e sottolineature.

Ma te pensi davvero che la gente ti legga tutti quei malloppi? No, tanto per curiosità... ;-)

Gano scalpita come un ossesso.....ma anzichè con Conte farebbe bene a prendersela con Putin che manda i mercenari, e Trump che fa finta di niente e che ad Aprile aveva appoggiato Haftar, e a cui piace tanto Al Sisi - che facciamo ? boicottiamo le vacanze a Sharm?

President Donald Trump indicated in a phone call with Libyan strongman Khalifa Haftar last week that the U.S. supported an assault on the country’s capital to depose its United Nations-backed government, according to American officials familiar with the matter.

Trump’s conversation with Haftar took place after Egyptian President Abdel Fattah El-Sisi met with the U.S. president on April 9 and urged him to back Haftar, according to two people familiar with the matter. Trump also spoke with Abu Dhabi Crown Prince Mohammed bin Zayed Al Nahyan, a Haftar supporter, the day before the White House issued the statement acknowledging the call with Haftar.

Il bilaterale al vertice Nato
In occasione dell’incontro londinese Conte ha avuto un bilaterale con il presidente Usa Donald Trump. Ed è stata l’occasione per tornare sul nodo libico, per lo più sotto i riflettori di un vertice con capi di Stato e di governo. Il Presidente del Consiglio puntava a ottenere un endorsement Usa nei confronti del Governo di Accordo Nazionale Serraj, da Roma apertamente sostenuto, in un momento in cui il generale Haftar, il grande rivale dell’esecutivo di Tripoli al comando dell’Esercito nazionale libico (Lna), stringe sempre più la morsa su Tripoli dopo aver deciso a inizio aprile di scatenare l’offensiva. L’escalation militare all’interno del Paese non si ferma. Il messaggio di Conte a Trump è stato: per una soluzione politica è necessario tutto il peso degli Stati Uniti.

Alla domanda se avesse percepito una disponibilità a un coinvolgimento americano nel paese del Nord Africa, Conte ha risposto che Trump «è molto attento, sa che noi conosciamo molto bene il dossier e sa che a dispetto di quello che semmai altri rappresentano, la nostra conoscenza di lungo periodo del territorio ci permette di fare delle valutazioni più accorte, più attente, e quindi più sostenibili anche in prospettiva futura».

Secondo il New York Times, negli ultimi giorni il Cremlino ha premuto l’acceleratore nella crisi libica al fianco di Haftar. Mosca avrebbe inviato circa 200 mercenari russi, tra cui cecchini esperti, appartenenti al gruppo Wagner di Yevgheni Prigozhin, lo “chef di Putin” incriminato dagli Usa per le interferenze nelle presidenziali e sanzionato per la guerra nell’Ucraina orientale.

"anche gli scranni parlamentari"

Per ora mi sembrano tutti lì. Beata gioventù che ci credi.

Gano, vai tu dal tuo idolo Trump a pregarlo di tornare ad interessarsi della Libia.....e poi, non dovevamo rivolgerci alla Russia come nostro naturale partner forte? Chiediamo una mano a Vladimir, no?

" Giuseppi ebbe all'inizio una mano tesa da Trump sulla Libia. " ma dove?? che gli USA si erano defilati ai tempi di Gentiloni?? cosa c'entra ora Conte? Conte semmai lo scorso dicembre, UN MESE FA, ha ripreso il discorso con Trump. E' passato solo un mese.

Il governo di Tripoli è stato appoggiato dall’Italia e abbandonato dagli Stati Uniti. Questo ha significato che l’Italia si è ritrovata sola contro un blocco preponderante. Subito dopo il suo insediamento, Trump, in un incontro con Paolo Gentiloni a Washington, aveva annunciato il disimpegno americano: «Non vedo alcun ruolo degli Stati Uniti in Libia».

Obama aveva a cuore la Libia, Trump per niente. Questo è un primo elemento per comprendere come abbia fatto Haftar ad arrivare fino alle porte di Tripoli con i cannoni in mano. 

Trump molla a Gentiloni la patata bollente della Libia

Il presidente americano Donald Trump, in conferenza stampa a Washington al termine del faccia a faccia con il premier Paolo Gentiloni, dichiara il suo disimpegno dalla tragedia libica lasciando all'Italia la patata bollente e ringraziandola "per la leadership che esercita nella stabilizzazione della Libia" facendo "sforzi cruciali".

"visto che siamo sempre stati in ottimi rapporti con loro."

Non direi. Gli ultimi rapporti con la Cina hanno indispettito parecchio la Casa Bianca. Giuseppi ebbe all'inizio una mano tesa da Trump sulla Libia. Poi facendo un po' dei suoi soliti arrosti è riuscito a farsi mettere perfino le sanzioni sul parmigiano.

Siamo una media potenza ed abbiamo bisogno di un alleato forte che ci spalleggi. E bisogna decidere da che parte stare. Fare i furbi non paga. Specialmente se al governo hai degli ignavi come questi.

Il parlamento e' un luogo di schiacciabottoni, quelli che hanno il potere saran non piu' di 10

gli altri servono solo a schiacciare, e, l'unico potere che hanno e' quello di vendersi al miglior

offerente. Chi fa funzionare, in qualche modo, la macchina dello stato sono i burocrati dei

ministeri, quando si dice "il vero potere".

Cosa sia il parlamento lo racconto', con estrema maestria da "incompetente", il mitico Razzi:

"qui dentro son tutti malviventi, fra qualche mese ti entra il vitalizio e poi fottetene".

Purtroppo per lui arrivo' il M5S e il vitalizio fu falcidiato (e anche gli scranni parlamentari).

guarda Gano, certe volte penso a come possa sopravvivere un'azienda con uno come te o Bull a selezionare il management o per assurdo a prendere decisioni strategiche, mi perplime sta cosa in un modo pazzesco ... mah sarà dovuto alla mia totale incompetenza in qualunque materia

:-)

Non si capisce bene poi, quali rapporti "delicati" dovremmo ancora tessere con gli US (ovvero Pompeo), visto che siamo sempre stati in ottimi rapporti con loro. 

«Droni Usa per bombardare Isis in Libia: via libera del governo italiano»

Droni Usa dalla Sicilia. Il Paese snodo dell’Isis per soggiogare l’Africa. La notizia diffusa dal Wall Street Journal. La decisione di Palazzo Chigi sarebbe stata presa il mese scorso: il «sì» ai droni Usa solo per operazioni «a scopo di difesa»

... Roma ha appena autorizzato gli Usa a usare Sigonella come base di partenza per le missioni di bombardamento dei droni. ...

22 febbraio 2016