cinque banche, anzi quattro, ma forse ne bastano solo tre - gz
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By: GZ on Sabato 17 Febbraio 2007 19:38
Ero a pranzo con un mio amico che è nelle fusioni ed acquisizioni di una banca italiana e diceva che ogni volta che fanno una nuova fusione di banche la "slide" nella presentazione che conta è quella che mostra il debito al consumo italiano che è solo 1/3 della media europea e quello immobiliare anche sotto la media e il McKinsey di turno illustra come fondendosi si spingerà più credito sul consumatore italico, con economie di scala maggiori ecc...
E meno concorrenza, anche se questo non lo si mette per iscritto.
Sono dieci anni che fondono queste banche in Italia, con tutti da Prodi al governatore di turno di Bankitalia ai maggiori giornali, analisti, professori ed esperti di economia che insistono sempre che è assolutamente necessario e anzi la cosa più bella del mondo e che in italia bisogna che rimangano solo cinque banche, anzi quattro, ma forse ne bastano solo tre
Oggi hai Intesa-S.Paolo e Unicredito che possiedono da sole quasi metà degli sportelli bancari italiani e metà degli 800 miliardi del risparmio gestito, senza contare che sono poi incrociate con Fiat-Ifi, Telecom, RCS-Corriere e così via e in pratica controllano i due maggiori giornali italiani senza contare che metà della pubblicità su qualunque giornale viene dalle banche.
Hanno "salvato" Fiat e consentito le scalate in Telecom e ora forse entrano in Alitalia e poi ora in questo mega fondo statale per energia e infrastrutture che progetta Prodi. E distribuiscono milioni anche tramite le loro Fondazioni ai comuni, ai vescovi, a qualunque politico debbano fare favori nella sua circoscrizione (è legale, le fondazioni bancarie sono addette a distribuire soldi) per cui in effetti Profumo e Passera sono in grado di comprare quasi tutti in Italia.
Prodi nel suo primo anno di governo ha lasciate fare indulto, leggi pro-immigrazione, bersani e padoaschioppa, ma le cose per cui invece lui da vecchia volpe dell'IRI ha lavorato a tempo pieno sono la fusione S.Paolo e Intesa dove sono i suoi uomini e ora il progetto per il mega fondo su telecom, luce, acqua, gas, autostrade dove la chiave del potere è che ci entrano anche le "sue" banche
Nel 1990 le banche italiane facevano circa 3 miliardi di profitti netti oggi circa 15 miliardi, la misura di Bersani per la commissione di massimo scoperto di conto corrente (già annacquata in parlamento) forse toglierà alle banche 30 milioni