911, il free della home

 

  By: mistral04 on Giovedì 12 Agosto 2004 02:32

cisha smettila di fare il buffone, stai insozzando tutto il forum.

 

  By: cisha on Giovedì 12 Agosto 2004 02:24

Mistral04 ma non è che con il tuo nuovo surf a forza di schivare i barconi dei ricconi sei caduto in mare un po troppe volte tanto che ti si è annacquato un pò il cervello? il mare per chi non è abituato fa male...l'aria salmastra contiene un pò troppo ODIO...cioè volevo dire IODIO.

 

  By: mistral04 on Giovedì 12 Agosto 2004 01:47

Le simpatiche fregnacce un tanto al chilo di Zucconi su Repubblica sono più adatte alle pagine sportive ---------------------------------------------------------- Per Zucconi vale quanto detto per la Gabanelli: Certo lei non lecca il sedere come fa la maggior parte dei giornalisti televisivi Rai e Mediaset, non è rilassante come la Buonamici, non è comica come Emiliofido, non è viscida come Mentana, non è ridicola come quelli di Studioaperto, non ha un editore di riferimento come dice di averlo Vespa, non salta sul carro dei vincitori come Taradash & simili, non prende contributi miliardari statali come li prende Ferrara per il suo Foglio, non è una propagandista come Belpietro, non è mondana come Rossella, non si mette in topless come la Senette...

 

  By: Gano on Giovedì 12 Agosto 2004 01:02

I "terroristi" siriani sul Boeing. Leggo che i "terror musicisti" avessero anche il visto. Avete idea della difficolta' per un cittadino di un qualsiasi paese del Terzo Mondo di ottenere un visto? Era difficile in anni non sospetti, figuriamoci ora. Gli americani hanno fatto una psicosi del terrorismo, come un tempo fecero una psicosi del Pericolo Giallo (Cina) e poi del Pericolo Rosso (Russia). Hanno per altro delle attenuanti, avendo avuto il peggior attentato che la storia mondiale ricordi. Credo pero' che l' Italia sia molto piu' vulnerabile degli Stati Uniti, e che se mai ci sara' un prossimo attentato questo sara' in Europa, forse da noi. D' altronde non sarebbe purtroppo nemmeno una novita'. Basta ripensare alla Stazione di Bologna, o all' Italicus o a Piazza Fontana. Nonostante questo, quando esco o quando prendo un aereo l' ultima cosa cui penso e' che possa capitare un attentato, e visto che siamo su un forum di borsa, credo che se anche l' attentato capitasse, i mercati sene sbatterebbero altamente gli zibidei, a meno che a venir colpite (e distrutte) non fosse qualche centrale nucleare francese autofertilizzante al plutonio, con nube radioattiva mortale che si diffonde sull Europa e cento milioni di morti in due o tre anni. Rammentiamoci pero' che non basta un aereo per sfondarne il guscio in cemento che protegge il core, che gli spazi in un raggio di diverse decine di Km sono chiusi e difesi da sistemi antiaerei e che sulle terra ci stanno a cordone le necessarie forze di sicurezza.

 

  By: GZ on Mercoledì 11 Agosto 2004 23:43

il pezzo è apparso inizialmente sul Wall Street Journal e l'ho visto anche su Time la scrittrice che ne è sta protagonista lo ha documentato sul Wall Street Journal in modo dettagliato, facendone un inchiesta, parlando con l'ambasciata siriana, l'FBI, l'ispettorato dell'aviazione civile, il pilota, cercando di rintracciare i fantomatici musicisti siriani ecc... ^basta seguire il link che ho messo #http://www.womenswallstreet.com/WWS/article_landing.aspx?titleid=1&articleid=716^ e uno giudica da se la qualità dell'informazione Le simpatiche fregnacce un tanto al chilo di Zucconi su Repubblica sono più adatte alle pagine sportive In italiano almeno c'è ^Magdi Allam che fa la fatica di fare inchieste sul campo e ricostruire i fatti#http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/05_Maggio/02/magdi.shtml^ Ad esempio ho imparato per caso leggendolo che a Brescia in marzo un marocchino si è fatto saltare davanti a un McDonald con 4 bombole di GPL dentro alla macchina che per fortuna non sono scoppiate altrimenti era una strage. Dovrebbe essere un fatto su cui riflettere invece si cerca sempre di minimizzare

 

  By: Fleursdumal on Mercoledì 11 Agosto 2004 22:05

Se nessun giornale serio americano ne aveva trattato evidentemente c'era una ragione : Gli strumenti del terrore Quattro ore e mezza di panico collettivo, sul volo Detroit-Los Angeles, per la presenza di 14 "loschi" individui, di aspetto mediorientale, con grosse sacche di forme sospette. Ma erano musicisti folk... di Vittorio Zucconi Volo Detroit - Los Angeles, Boeing 7676, Northwest Airlines, 10 luglio 2004. Una giornalista americana con il marito e il figlio vede salire a bordo quattordici "giovani uomini dall'aspetto mediorientale". Portano borse di strana foggia, tubi neri, oggetti con curiose protuberanze avvolti in panni morbidi, preoccupanti sacchetti panciuti con il logo della McDonald's. Si sparpagliano nella cabina del 767. Uno, chiaramente il leader, siede in prima fila, guarda caso proprio nel sedile più vicino alla cabina di pilotaggio. Appena l'aereo raggiunge la quota di volo, tutti, a turno, si alzano. Si scambiano occhiatine d'intesa, vanno e vengono dalle toilettes. Quello con il (presunto) hamburger entra con il sacchetto gonfio e ne esce con il sacchetto semivuoto. Ahi, ahi. I passeggeri di aspetto "non mediorientale" notano i loro movimenti, s'interrogano, tremano. La giornalista del Wall Street Journal passa un bigliettino a un'assistente di volo che le risponde, sempre per iscritto, che il comandante ha sbarrato la porta blindata della cabina e ha avvertito l'Fbi. Una signora anziana piange silenziosamente, sprofondando il volto nella spalla del marito per non farsi notare. Uno dei quattordici, un tipaccio col pizzetto, apre la cappelliera, ne estrae un fagotto e si avvia verso il bagno. Si sente un grido soffocato di donna. Oh my God. Passandole accanto, il giovane si ferma e le scocca uno "sguardo gelido, carico d'odio". Il volo dura quattro ore e mezza. Ogni secondo è un tortura. Quando il Boeing comincia la scivolata verso LAX, l'aereoporto di Los Angeles, due di loro si alzano e vanno alla toilette, contro ogni norma di sicurezza, ma le assistenti non osano affrontarli. La giornalista stringe forte la mano del figlio. Un uomo prega il suo Dio. La signora anziana si asciuga gli occhi, vuole morire con dignità. È la fine. Arriva il "crack", lo schianto secco del carrello sull'asfalto. Autopompe, furgoni blindati, ambulanze, auto della polizia, agenti e soldati in tenuta da guerra circondano il Boeing della Northwest e arrestano i quattordici islamici. Gli scampati all'attentato respirano, ma la giornalista è furiosa. Come hanno potuto far salire a bordo ben quattordici giovanotti "di aspetto mediorientale"? Che razza di colabrodo è l'aeroporto di Detroit? Tempesta la compagnia, la direzione dell'aeroporto, l'Fbi, il dipartimento per la sicurezza nazionale e finalmente ottiene una risposta: i 14 erano effettivamente islamici. Erano tutti cittadini siriani. E tutti musicisti. Era un gruppo folk "mediorientale". Volavano a Los Angeles per una serie di concerti e di esibizioni e avevano scritture a Detroit, Las Vegas, Reno, Phoenix, con regolare visto. Vabbè, insiste adesso la giornalista, che non molla, forse che un violinista non può essere anche un terrorista? E il "gelido sguardo" di quello con il pizzetto, dove lo mettiamo? E non potevano essere terroristi che nascondevano a bordo parti di bombe e armi per futuri complici, approfittando della pulizia degli aerei, notoriamente approssimativa? Ecco il nuovo mondo della "elevata attenzione" e della "mobilitazione civile" nel quale devo vivere qui, dal fronte della paranoia, tra i semafori, gli allarmi, le grida che gli strateghi della guerra al terrorismo agitano senza mai dire, senza mai specificare, non per proteggere noi, che possiamo soltanto aver paura, ma per proteggere loro stessi, per coprire il sedere dei governi quando qualcosa o qualcuno salterà in in aria. È questa la "vittoria" che ci era stata promessa? Stiamo vincendo davvero, se bastano un delirio scarabocchiato in arabo su qualche sito spazzatura di Internet o un'orchestrina siriana per paralizzare nazioni, per cacciarci il cuore in gola, per condannare ben duecento persone a quattro ore e mezza di tortura autoinflitta soltanto perché un giovanotto arabo porta a bordo un piffero? A che serve, la nostra paura, altro che a procurare voti, a fare audience tv e far vendere pessimi libri? Questa, da noi negli Usa, è la stagione dei congressi politici, delle inutili e coreografiche "Conventions" dei principali partiti, che hanno ormai il solo scopo di arricchire gli albergatori e le prostitute che (notizia ufficiale di agenzia) stanno volando a Boston e New York a sciami per gettare coraggiosamente anche il loro corpo nei letti della democrazia occidentale minacciata. Il governo ha chiesto a noi che ci andremo, di essere attenti, vigili, sospettosi, prudenti, di essere spaventati. Lo saremo. Faremo il nostro dovere di cittadini dell'Occidente minacciato. Soltanto prostitute, bionde naturali e con gli occhi azzurri, per i delegati ai congressi. Signorine "di aspetto mediorientale", astenersi.

 

  By: GZ on Mercoledì 11 Agosto 2004 21:35

questo lo diranno all'ambasciata siriana che ^è proprio la gente di cui mi fiderei quando si tratta di sospetti terroristi mediorientali#http://www.womenswallstreet.com/WWS/article_landing.aspx?titleid=1&articleid=716^

 

  By: Fleursdumal on Mercoledì 11 Agosto 2004 19:46

letto questa divertente storia qualche settimana fa, i sedicenti arabi erano nientemeno che un temibile gruppo folk siriano in tournè negli USA

 

  By: Gano on Martedì 03 Agosto 2004 00:49

Sul fatto che possano fare un attentato in Italia sono d' accordo con Lei. Mettere un' autobomba nelle nostre citta' non deve essere un' impresa cosi' impossibile. Farlo ora negli Stati Uniti penso invece sia molto piu' difficile, quasi impossibile. Innanzitutto perche' gli Stati Uniti sono molto piu' difficilmente raggiungibili, poi perche' mancano del substrato di fondamentalisti che puo' dare copertura ai terroristi. Infine per il Patriot Act, che se da un lato ha diminuito in una certa misura le "civil liberties" dall' altro ha reso gli Stati Uniti sicuri. A un attentato al financial district di New York ci credo ancora di meno. Su NY, dopo il 9/11 gravita l' attenzione dei servizi segreti di mezzo mondo, e forse New York e Washington sono ora tra le citta' piu' controllate e sicure degli Stati Uniti. Bottom line: se devo fare un' operazione finanziaria non calcolo il rischio terrorismo negli USA, e forse il panico provocato da questi annunci, come quello del possibile attacco a Wall Street, sono un' occasione per comprare. Spero ovviamente di non essere smentito dai fatti...

dicono sempre prima esattamente cosa faranno - gz  

  By: GZ on Lunedì 02 Agosto 2004 23:42

mah... il fatto è che contrariamente a quello che leggi quasi tutto quello che fanno questi di Al Qaeda viene annunciato chiaramente per iscritto su internet o nei video o comunicati che trasmettono sulle loro TV come Al Jazeera (anche in inglese... ) ^Ora stanno dicendo nel modo più chiaro possibile che tocca all'Italia#http://www.debka.com/article.php?aid=884^ e a Roma, hanno dato un avviso, poi un ultimatum, poi un altro avviso e se leggi i loro comunicati sembra proprio che sia l'ultimo Ogni volta che fanno qualche cosa di grosso lo dicono prima, ovviamente non il giorno e il luogo esatto, ma l'obiettivo del mese è sempre indicato in anticipo perchè hanno un pubblico di milioni di persone che devono impressionare, quindi danno un avviso, poi un ultimatum, poi un altro avviso e poi boom ! E poi commentano i risultati su internet in inglese, basta leggere I loro comunicati vengono trattati come se fossero farneticazioni senza senso e ignorati dalla stampa, invece dicono esattamente cosa faranno Il fatto stesso di essere stati capaci di dichiarare in pubblico:"...ora colpiremo il governo Aznar...e faremo ritirare gli spagnoli..." e poi di farlo dopo un mese e ottenere il risultato annunciato ad esempio è la loro forza. Se lo possono permettere perchè fare atti suicidi è molto più facile che fare del terrorismo tradizionale tipo BR o IRA (che cercavano di non rimetterci la pelle) Se facessero solo stragi a caso senza "spiegarle" bene prima alle masse a cui si rivolgono tramite Al Jazeera avrebbero meno forza di suggestione. Invece la loro forza è l'aspetto di "comunicazione" costante verso milioni di musulmani, per cui annunciano l'obiettivo prima chiaramente e poi lo colpiscono, discutono i risultati e così via. Nessuno da noi legge veramente i loro comunicati e le dichiarazioni, ma è quasi tutto scritto prima

 

  By: Gano on Lunedì 02 Agosto 2004 19:56

Sinceramente dubito anche che con l' implementazione del Patriot Act vi sia la possibilita' di fare attentati di una certa rilevanza nella Fortezza America. Il ventre molle e' l' Europa, e se vogliono farne uno vengono da noi. Circa l' immigrazione dal Messico, ho il sospetto (personale) che sia ben controllata e che sia concessa perche' di chi gli spazza il pavimento o gli lava le mutande, o lavora in un cantiere edile a 6 dollari l' ora, oramai gli americani non possono farne piu' a meno. Sarei molto sorpreso se scoprissi chi organizza il passaggio delle frontiere non avesse nessun legame con i servizi di sicurezza e se non vi fossero informatori tra gli immigrati alle frontiere.

 

  By: Gano on Lunedì 02 Agosto 2004 19:27

La Pravda ha cercato di mantenere la sua impostazione storica "comunista" (e quindi anti Putin). Non dubito che gli articoli di giornali USA che riporta non siano autentici. Ma fra le migliaia tra cui ha potuto scegliere, generalmente pubblica quelli che dimostrano il fallimento del sistema America. C'e' piuttosto una cosa che mi da' da pensare. Ogni volta che pare ci sia un' inversione, PATATRAC, ed ecco che ti arriva la cattiva notizia. Prima il possibile blocco delle esportazioni YUKOS che ha fatto schizzare alle stelle il petrolio, ora i rumors di un possibile attentato nientepopodimenoche' al CUORE FINANZIARIO dell' America (ma guarda caso... non attentati a ponti o ad edifici governativi. Ma a Citicorp, al New York Stock Exchange, alla sede del Prudential e perfino al World Bank e all' International Monetary Fund). Chi si e' messo short? ;-)

 

  By: GZ on Lunedì 02 Agosto 2004 19:10

tutto cambia a questo mondo l'edizione americana è una collezione di articoli di giornali americani, ma evidentemente chi la compila non ha pregiudizi magari grandi pezzi di critica a Putin forse non ce li trovi

 

  By: Gano on Lunedì 02 Agosto 2004 18:52

La Pravda non ha dimostrato nel corso della storia di essere uno degli organi di informazione piu' affidabili ;-) DebkaFile (www.debka.com) ha un' opinione diversa. L' articolo a http://www.debka.com/article.php?aid=885

quello che non ti dicono ma che trovi su internet - gz  

  By: GZ on Lunedì 02 Agosto 2004 16:47

L'allarme di oggi a NY si basa in buona parte sull'arresto di una donna araba in Texas che aveva passato la frontiera dal Messico e sembra avesse addosso cose che indicavano un obiettivo da colpire a NY nel distretto finanziario Questo è un altro pezzo del puzzle che si somma a quelli che ho riportato ai post precedenti sui "test" fatti in luglio su alcuni voli interni americani da gruppi di individui mediorientali. E come nei casi che ho citato non trovate niente di tutto questo sui media ufficiali e dovete andare su internet (ho trovato questee cose citate nel report di borsa di Bill Meridian ad es) Siamo ridotti al punto che la versione inglese della Pravda cita gli articoli dei ^giornali americani del Texas, New Messico e Arizona che da giorni riportano che le guardie di frontiera continuano a fermare decine di arabi mescolati in mezzo agli immigrati illegali sudamericani che passano la frontiera#http://english.pravda.ru/mailbox/22/101/399/13516_Threat.html^ (nota: la frontiera USA-Messico è lunga circa 10mila km, in mezzo a deserti e montagne, per cui ogni anno 200-300 mila messicani la passano illegalmente nonostante i controlli...) Non si tratta solo del fatto strano che decine di medio orientali che di colpo tentino di scavalcare la frontiera con il messico, le guardie di frontiera citate dai giornali locali asseriscono che si tratta di gente "vestita da emigrato illegale", ma a differenza dei messicani "...hanno tutti addosso roba nuova e sembrano appena usciti dal barbiere..."...leggere il tutto se si vogliono i dettagli Dato che si avvicinano l'elezioni presidenziali (e la convenzione repubblicana a NY, a fine agosto) non ci vuole tanto a mettere assieme queste informazioni e fare 2+2: i) stanno entrano dalla frontiera con il Messico, ii) stanno facendo delle prove sugli aerei (ora è molto più difficile impadronirsi di un aereo visto che i passeggeri reagirebbero e occorre quindi una bomba sull'aereo o simile) e iii) si avvicina settembre