By: GZ on Domenica 31 Ottobre 2004 00:46
Due anni fa, quando ho iniziato a scrivere sul forum, ho salvato questo paragrafo e ogni due settimane circa quando qualcuno ripete a pappagallo lo slogan, perchè lo sente dai giornali e senza saper motivare : " ma la guerra è , solo per il petrolio ..." lo ricopio.
In Kuwait dopo la Guerra del Golfo (anche quella "per il petrolio" ovviamente) il greggio da allora lo regalano ? Dopo che la guerra è finita non incassano i loro i soldi esattamente come prima ? Il vantaggio economico dove è stato ?.
L'Afganistan fa parte dell'OPEC ? perchè sono andati a combattere se non c'è una goccia di petrolio ?
Il Vietnam quanto petrolio aveva ? Dieci anni di guerra e 60 mila morti per il riso e i la soya ? La Corea, 65 mila soldati caduti in guerra nel 1952 quanto greggio pompa ? Sono andati là per i giacimenti di video e computer Samsung ?
Ma mettiamo che si faccia finalmente una guerra per garantirsi del petrolio, perchè qualche dittatore arabo invece di venderlo voglia tagliare le forniture e metterci al freddo.
Non sarebbe uno dei pochi motivi validi per andare a rischiare la pelle ? Senza petrolio non c'è energia, non c'è elettricità, non funzionano nemmeno gli ospedali, non ti possono operare e per primi muoiono gli anziani e i bambini di freddo e malattie. Qualcuno dei pappagalli del "no war for oil" ci ha mai pensato ?.
Per che cosa mai varrebbe la pena di versare del sangue, anche per un italiano che vuole lasciato in pace, se non quando venisse meno il petrolio senza il quale ti muore la nonna di freddo e il bambino perchè non lo curano ?
-----
Per quanto riguarda la famosa storia dei 100 mila morti, Slate dimostra che è una cantonata colossale perchè c'è un ^margine di errore di circa 100mila persone nello studio#
www.slate.com/id/2108887^. Ovviamente tutti i giornalisti che sono ignoranti hanno distorto una frase a caso perchè serviva a fare un titolo sensazionale e molta gente ci crede.
Si tratta di uno studio di estrapolazione statistica di alcune malattie da un campione di 800 persone a 25 milioni di abitanti. E' un problema di intervallo di confidenza statistica, forse Carlog lo vuole spiegare, ma in sostanza il margine di errore è di 100 mila persone nella proiezione e in secondo luogo le circostanze in cui è condotto lo rendono molto teorico.
^100,000 Dead—or 8,000
How many Iraqi civilians have died as a result of the war?#www.slate.com/id/2108887^.
By Fred KaplanPosted Friday, Oct. 29, 2004,
The authors of a peer-reviewed study, conducted by a survey team from Johns Hopkins University, claim that about 100,000 Iraqi civilians have died as a result of the war. Yet a close look at the actual study, published online today by the British medical journal the Lancet, reveals that this number is so loose as to be meaningless.
The report's authors derive this figure by estimating how many Iraqis died in a 14-month period before the U.S. invasion, conducting surveys on how many died in a similar period after the invasion began (more on those surveys later), and subtracting the difference. That difference—the number of "extra" deaths in the post-invasion period—signifies the war's toll. That number is 98,000. But read the passage that cites the calculation more fully:
We estimate there were 98,000 extra deaths (95% CI 8000-194 000) during the post-war period.
Readers who are accustomed to perusing statistical documents know what the set of numbers in the parentheses means. For the other 99.9 percent of you, I'll spell it out in plain English—which, disturbingly, the study never does. It means that the authors are 95 percent confident that the war-caused deaths totaled some number between 8,000 and 194,000. (The number cited in plain language—98,000—is roughly at the halfway point in this absurdly vast range.)
This isn't an estimate. It's a dart board.
Imagine reading a poll reporting that George W. Bush will win somewhere between 4 percent and 96 percent of the votes in this Tuesday's election. You would say that this is a useless poll and that something must have gone terribly wrong with the sampling. The same is true of the Lancet article: It's a useless study; something went terribly wrong with the sampling....