Medio Oriente e intrighi

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 15:20

Nello, io non ho mai sentito Boldrini, Vendola o vescovi dire che gli islamici devono sposare il laicismo e relegare la religione ad un fatto esclusivamente personale e non pubblico. Anzi! loro sono per il "rispetto delle culture", perfino per quella degli zingari! PEr me integrare vuol dire farli diventare occidentali, non lasciar loro la libertà di comportarsi come vuole la sharia!

 

  By: MR on Giovedì 19 Novembre 2015 13:45

Motivo in più, caro Bullfin, per uscire dall'UE e dalla NATO :)

 

  By: MR on Giovedì 19 Novembre 2015 13:44

#i#Integrarli è diverso che semplicemente accoglierli. Se li integri almeno un 70 % smette lo hijab, forse anche il 90 % (in presenza di una integrazione corretta, spezzi quelle dinamiche esasperanti).#/i# E che diavolo vuol dire "integrazione", in particolare in bocca a chi vorrebbe la cittadinanza facile per chiunque? Al limite ha senso parlare di assimilazione, e questo però comporta che ne entrino pochissimi, possibilmente vicini da un punto di vista culturale e (cosa di cui spesso ci si dimentica) con una economia in crescita (o comunque non in recessione da 7 anni).

 

  By: Bullfin on Giovedì 19 Novembre 2015 12:46

Temo che però fino a che non destabilizziamo ferocemente Turchia e Arabia Saudita, Fugurati...la vogliono mettere pure in Europa....la Turchia.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 12:38

MR, intervento interessante. Integrarli è diverso che semplicemente accoglierli. Se li integri almeno un 70 % smette lo hijab, forse anche il 90 % (in presenza di una integrazione corretta, spezzi quelle dinamiche esasperanti).

 

  By: MR on Giovedì 19 Novembre 2015 12:36

Ma come Gianlini, ma non dovevamo "integrarli"?

 

  By: MR on Giovedì 19 Novembre 2015 12:35

Da notare che, proprio allo scopo di colpire le serpi wahabite, India e Cina hanno diversificato i lpro approvvigionamenti (Etiopia e Russia). Temo che però fino a che non destabilizziamo ferocemente Turchia e Arabia Saudita, magari sfruttandone le faglie etniche, religiose, linguistiche, culturali e politiche, scatenandogli l'inferno in casa, il salafismo sarà imbattibile. La Turchia, se si agisse bene, potrebbe essere gettata in una sanguinosa guerra civile e smembrata in almeno tre tronconi (curdi, anatolia ed asia), l'Arabia Saudita potrebbe essere costretta ad un impegno in Yemen superiore alle sue forze

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 12:30

a me sinceramente del terrorismo interessa poco, le probabilità di incappare in un attentato del tutto marginali interessa che mia figlia e le sue figlie e tutte le donne libere italiane ed europee non debbano trovarsi nel 2040 o 2050 a portare lo hijab

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 19 Novembre 2015 11:48

Vorra' dire che mettendo le sanzioni ad Arabia Saudita e Qatar spremerai il petrolio venezuelano o quello artico. D'altronde è molto probabile che fra 20 anni non ne avrai più bisogno. Pure Anti dice che fra poco andremo tutti a led e che il petrolio non lo vorrà più nessuno... Il problema ora che vuoi eliminare è il wahabitismo saudita e il fondamentalismo e quindi il terrorismo che ne segue. E vuoi farlo prima che infiammi tutto il medio oriente, l' Asia meridionale e l' immigrazione in Europa.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 11:19

non parlavo di riserve ma di output attuale dicendo però che se spremi quello russo, poi il gioco delle riserve fa sì che fra 20 o 30 anni i sauditi diventano ancora più forti non è la prima volta che prendi una mia parola per travisare il discorso Alle tue domande la risposta più semplice è che come ha detto Putin ci sono 40 paesi (40!!) che finanziano l'ISIS. fra chi gli vuole vendere le armi e chi vuole utilizzargli contro altre armi, chi vuole costruire gasdotti, chi vuole il petrolio, chi vuole propagandare l'Islam, chi vuole avere più influenza sulla regione, Israele che è sempre di mezzo, ecc.ecc. mi sembra difficile sia dare una risposta alle tue domande che immaginare un futuro di pace lineare e semplice per quella regione. Col senno di poi avremmo dovuto lottare per tenere in piedi la Cortina di FErro e il PAtto di Varsavia. Un mondo comandato solo da due blocchi era semplice da gestire. Col senno di poi, era molto meglio.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 19 Novembre 2015 11:14

Tu parlavi di riserve Gianlini. Se guardi i numeri il Venezuela ne ha più dell' Arabia Saudita (296.500 milioni di barili 17,9% delle riserve mondiali contro 265.500 milioni di barili 16,1% delle riserve mondiali). Poi c'è il petrolio dell' Artico, di cui ancora non parla nessuno, ma che è quasi tutto in mano russa e la cui quantita è *sconosciuta*.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 11:01

GAno, Arabia SAudita + UAE + QATAR + KUWAIT estraggono 18,7 milioni d barili giorno* il venezuela 2,6 milioni di barili giorno non mi sembra che si possano confrontare le due situazioni https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_oil_production grafico interessante: tutte le volte che l'Arabia Saudita produce tanto petrolio, il terrorismo appare vivace (ricordate negli anni '70?)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 19 Novembre 2015 10:40

Se non altro Russia, Cina e Stati Uniti non sono Wahabiti e non vogliono diffondere il wahabitismo radicalizzando gli islamici nel mondo. Comunque quando è stato abbattuto il regime irakeno o libico, anche loro con delle belle riserve petrolifere, non ho visto scatenarsi grandi "appetiti". In irak hanno provato a starci gli americani, poi se ne sono pure andati. In Venezuela, il paese con le maggiori riserve petrolifere del mondo, stanno facendo di tutto per cercare di rovesciare il governo Maduro, ma sinceramente l' Arabia Saudita (ed il Qatar) mi sembra molto più pericolosa del Venezuela e non menziono nemmeno la differenza di democraticità tra i due paesi.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Novembre 2015 10:38

Assolutamente GAno, io non ho mai capito (in realtà sotto ho una spiegazione) perché lasciamo in mano tutto quel petrolio ad un pugno di persone (in tutto non arrivano a 35 milioni di persone, fra Saudi Arabia e tutti gli Emirati) quindi sarei con te nell'idea di abbattere il regime saudita, ma probabilmente si scatenerebbe la guerra mondiale perché a quel punto si scatenerebbero gli appetiti di USA, RUSSIA e Cina per quei 13-14 milioni di barili giorno. alla fine, avere un po' di subbuglio nel medio oriente è il male minore rispetto ad una terza enorme guerra mondiale

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 19 Novembre 2015 10:32

Abbiamo fatto a meno dell' output Irakeno e Iraniano per decenni (riserve per 151.200 + 143.100 milioni di barili). Possiamo fare a meno anche di quello saudita (265.500 milioni di barili). Il Venezuela da solo ha riserve maggiori (296.500 milionin di barili) a fronte di una riserva mondiale di 1.652.600 milioni di barili. In ogni caso l' embargo durerebbe poco, perché il regime wahabita senza entrate petrolifere cadrebbe in poco tempo. L' embargo in fondo lo devi mettere solo a due paesi: Qatar ed Arabia Saudita. Non solo sulla vendita di petrolio ma anche sulle atrezzature per l'estrazione petrolifera e soprattutto sulle armi. Non vedo il problema. A meno che tu non sia uno di quelli che pensa che i sauditi "sono alleati", che Putin "è cattivo", che l' ISIS è colpa di Assad, che la coalizione occidentale sta vincendo sull' ISIS e il terrorismo (lo abbiamo visto in quest' ultimo mese) e che la "dichiarazione di guerra di Hollande" e i bombardamenti francesi dalla Charles Degaulle risolveranno il problema...

Slava Cocaïnii!