Ragionamenti del nano da giardino

 

  By: Tuco on Venerdì 22 Maggio 2015 02:18

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SLAVA UKRAINII !

 

  By: XTOL on Venerdì 22 Maggio 2015 02:08

dirò anch'io la mia, da lettore appassionato: a me leggere (in gioventù libri di ogni genere, da una ventina di anni solo saggistica) ha dato il piacere di fare scoperte, di entrare in comunicazione con cervelli e argomenti altrimenti irraggiungibili, ma se dovessi distillare in una sola riflessione quello che ho imparato, ebbene è questa: niente di definitivo è stato già scritto in nessun campo, e niente di definitivo lo sarà mai. la conoscenza e la saggezza sono disperse, frammentate, individuali. la superbia dei sedicenti colti è solo stupidità concentrata

 

  By: gianlini on Venerdì 22 Maggio 2015 00:31

io sto facendo una bella esperienza sto prendendo il CAP, certificato di abilitazione professionale, per guidare Taxi e Noleggio con Conducente... a lezione siamo insieme a quelli che prendono patente C, D e E (camion, autobus) la maggior parte sono ragazzini davvero buffi, mi fanno tenerezza...alcuni riescono ad esprimersi abbastanza correttamente, ma altri non sfigurerebbero su qualsiasi palco da cabaret....riescono ad inventarsi espressioni incredibili, a fraintendere domande anche banalissime, a rendere complicato anche il più semplice dei ragionamenti....

 

  By: Trucco on Giovedì 21 Maggio 2015 22:39

Gianlini comprendo quest'ultima osservazione, però anche in questo caso mi sento di obiettare: chi ha studiato molto non per questo sarà un buon governatore, ma non è che se metti a governare degli analfabeti risolvi il problema. La cultura non dovrebbe essere uno status symbol, per carità, ma francamente credo che l'intellettuale autentico non sia quello che fa il saccente, piuttosto è quello che ha pudore nello sbandierare la cosa davanti agli altri. Personalmente (non che io sia colto) con alcuni amici cerco ad esempio di essere riservato in merito alle mie letture proprio perché mi sembra che nella maggioranza delle persone sia presente il pregiudizio che tu ed Anti (sebbene siate due laureati oltretutto) avete appena evidenziato. Persino adesso, avrei avuto da fare una citazione ma me ne vergogno... Quando vado a correre con gli auricolari, se qualcuno mi chiede cosa ascolto dico che è musica perché mi vergogno a dire che sto ascoltando il conte di Montecristo (ormai su youtube si trovano centinaia di audiolibri). Poi io percepisco di avere ben poco di cui vantarmi, perché francamente penso di aver studiato molto poco e superficialmente, considerando che sono infinitamente di più le cose che non ho ancora letto rispetto a quelle che ho già affrontato. Anche perché ho trascorso interi anni senza aprire un solo libro, in passato, e non è che ora stia recuperando più di tanto. Tutti gli esseri umani, chi più chi meno, hanno del tempo libero, non credo ci sia nulla di male se a qualcuno interessa di più scoprire cose nuove leggendo, o ascoltando audiolibri o conferenze di filosofia, anziché seguire spasmodicamente il mercato dei calciatori che ricevono milioni di euro per giocare a pallone o guardare le trasmissioni di Maria De Filippi. Poi certo, la cultura presenta anche un conto da pagare, il colto probabilmente finirà per fare il dipendente di gente cinese, gente che si forma in scuole molto superficiali, che vince i campionati mondiali di matematica solo grazie alla fortuna, mica allo studio. Gli africani invece se la passano peggio ancora di noi perché sono ancora più colti probabilmente, giusto?

 

  By: antitrader on Giovedì 21 Maggio 2015 20:55

Gian, l'intento e' ancora piu' generale, ed e' quello di liberare le masse proletarie da quel senso di deferenza che hanno verso chi legge molti libri lasciandosi intimidire dalle stronzate citazioniste. Insomma, se prendi un pirla che legge i libri cambia poco. Da pirla passa a pirla che legge i libri. Purtroppo l'impresa e' quasi impossibile, tutti sono stati indottrinati fin da piccoli a vedere i libri e la "cultura" con un senso di sacralita'. Non a acso tu sei l'unico che ha capito quello che volevo dire.

 

  By: gianlini on Giovedì 21 Maggio 2015 18:51

Trucco, tutto splendido quello che hai scritto ma qui la questione sollevata da Anti, è un'altra....e cioè il fatto di ritenere più idoneo al governo qualcuno perché ha studiato e letto tanto....

 

  By: traderosca on Giovedì 21 Maggio 2015 18:23

Trucco, primum vivere, deinde philosophari

 

  By: Trucco on Giovedì 21 Maggio 2015 16:46

Gianlini oggi hai posto domande un po' insensate secondo me. Tu dovendo scegliere se affidare dei figli di tre anni a una coppia di italiani amanti della filosofia o di indigeni della foresta amazzonica chi sceglieresti? Secondo: ho avuto la sensazione che si attaccasse la filosofia come se fosse un sinonimo di religione oppure di cultura. Ma non è nessuna delle due cose. Filosofia è sentire il bisogno di sapere di più, di conoscere cose che non si conoscono ancora. Filo sta per bisogno non per "amicizia", infatti l'emofiliaco non è amico ma bisognoso di sangue. Io ad un certo punto della mia vita (spero a metà di essa, ma magari sono già oltre senza saperlo?) ho avvertito questo bisogno. Ti assicuro che non è una questione di cultura. Leggo filosofi o pensatori che secondo la cultura sono di serie B (Gurdjieff, Stirner) o che nemmeno sono considerati filosofi (Castaneda, Sibaldi), ma per me è una questione di poco conto, seguo un certo filone mio di ricerca credo. Anche con la religione credo che centri poco. Anche perché tutti i pensatori che leggo non erano (o non sono) religiosi. La filosofia non ha fatto fare grandi passi avanti al genere umano nel suo insieme, Parmenide o Eraclito ne sapevano più di altri pensatori contemporanei probabilmente, tuttavia, secondo me, fanno fare grandi passi avanti al singolo, all'io. Non è che dopo aver letto tante cose uno abbia delle risposte chiare in merito al senso dell'esistenza umana secondo me, però cresce a dismisura il numero di domande che egli si pone, inizia a vedere che molte cose sono insensate, smette di essere schiavo di luoghi comuni e di lavaggi del cervello in cui prima era incastrato. Sul piano pratico, terra terra, dell'arricchimento materiale, probabilmente non riceve alcun beneficio, ma se questo è il tuo unico parametro di giudizio povero te...

 

  By: gianlini on Giovedì 21 Maggio 2015 13:29

Gianlini,altro che.........la classe non è acqua..... https://www.youtube.com OScar! hai beccato uno dei miei pezzi preferiti! ho il CD della Bis http://www.bis.se/index.php?op=album&aID=BIS-CD-290 che è fantastico! PS ma non credo che nessuno, Anti compreso, neghi che sapere, ascoltare, conoscere, sia piacevole!

 

  By: MR on Giovedì 21 Maggio 2015 12:57

#i# il fatto che Hume abbia detto le stesse cose che ho detto io (grazie Mr, per avermelo fatto sapere) mi rende davvero DIVERSO da uno di loro?#/i# Penso che sia Che Guevara che Gandhi avessero 46 cromosomi. Altro non mi viene in mente come similitudini.

 

  By: Tuco on Giovedì 21 Maggio 2015 12:56

Anti, io mi riferivo a realtà molto arretrate, tipo la Pampa argentina, l'Africa sub-sahariana etc. Sei nel "deserto", prima devi costruire un'abbozzo di città, una scuola, un piccolo ospedale, un municipio, qualche strada. Se non hai persone capaci di organizzare queste cose, ma solo braccia robuste e rustiche, credo sia un problema creare sviluppo.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Aleff on Giovedì 21 Maggio 2015 12:54

Antitrader ...su eataly si stanno (finalmente) scoprendo le carte …. lavoro in quel settore da tanti anni e quindi conosco bene tutte le dinamiche... al buon farinetti (che è e resta un uomo d'affari) della bio-diversità …. importa sega (come avrebbe detto il grandissimo Tognazzi) gestire l'alimentare con profitto è un mestiere molto molto difficile e pensare di portare i piccoli produttori su livelli (di volume) di quel tipo è follia …. infatti ne ha abbandonati tantissimi e tratta, ora, al 80% le grandi marche è tutta una grande facciata per..... ESATTO …. portare il baraccone in borsa.... ma non solo su milano.... secondo me puntano a piazze più blasonate (dove la può “piazzare” con numeri più interessanti) del resto.... il personaggio vede una spanna più in là.... oggi và l'effimero ? E noi gli offriamo esattamente quello che vogliono..... un idea, un concetto, un'illusione …. poi dopo, l'illusione la tramutiamo in danaro sonante con una bella IPO.... da qualche miliardo (e qui entra in gioco Guerra), tengono tutto in piedi per altri 2 o 3 anni e poi passa tuta la baracca a qualche private equity dell'ostia

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 21 Maggio 2015 12:54

#i#Gianlini>"il codice di Hammurabi"#/i# Gianlini, sii serio. Dopo che hai scritto cose del genere #i#Gianlini>"le fregnacce che gli uomini si sono detti (fregnacce in quanto prive di riscontro scientifico) servono solo per dimenticare che a breve saremo tutti morti, questa è la loro utilità"#/i# (suppongo che per "fregnaccie" Gianlini intenda "la filosofia occidentale" #i#ndr.#/i#) #i#Gianlini>"in che cosa Nietzsche o Kant o Spinoza o Aristotele sono stati realmente utili??#/i# cosa vuoi che ti si risponda sul codice Hammurabi? E' un po' come parlare di calcio con mia moglie e spiegarle "perchè hanno messo in campo Badelj al posto di Pizarro". Dovrei cominciare a spiegare a partire dalle partite di calcetto all' oratorio. Cambio argomento. Anche perché sentire lei che me lo spiega è uno strazio... :)))))

Slava Cocaïnii!

 

  By: traderosca on Giovedì 21 Maggio 2015 12:53

Gianlini,altro che.........la classe non è acqua..... https://www.youtube.com/watch?v=dGfLFdirUE8

 

  By: gianlini on Giovedì 21 Maggio 2015 12:51

Gano ho proposto un termine di confronto noto a molti, il codice di Hammurabi e ho chiesto dove si veda un netto miglioramento delle relazioni fra uomini rispetto a quel codice, grazie a 4000 anni di civiltà occidentale (e filosofia occidentale) ho chiesto di specificare quali progressi sociali e umani (non tecnologici o economici) possiamo riscontrare in noi rispetto agli indigeni della foresta amazzonica nessuno ha saputo rispondere .... solo "gianlini non si può leggere" e amenità del genere