Ragionamenti del nano da giardino

 

  By: robom1 on Giovedì 30 Gennaio 2014 15:47

Io non sono mica d'accordo su quanto afferma l'autore dell'articolo. Secondo voi, premesso che già adesso la banca d'italia non è piu' (da un pezzo) nelle mani di enti pubblici (tranne l'inps), la riserva straordinaria di chi è, se non dei suoi azionisti?

 

  By: XTOL on Giovedì 30 Gennaio 2014 15:46

gianlini.. con questo intervento ti sei guadagnato l'oscar della stupidità per tutti gli anni a venire. anche un cetriolo in termini relativi è piccolo, ma quando te lo mettono nel posto sbagliato (e te lo meriteresti) fa un male cane

 

  By: gianlini on Giovedì 30 Gennaio 2014 09:50

in termini assoluti saranno anche abbastanza soldi, ma in termini relativi...un Carlos Slim qualsiasi è quasi più ricco di quanto oro abbia la banca d'italia (e alle quotazioni attuali, figuriamoci anni fa) e che cmq batte quasi tutte le altre banche centrali

La rapina a Banca d'Italia - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 30 Gennaio 2014 03:54

Il motivo principale per cui i titoli bancari italiani, a parte quelli che annunciano aumenti di capitale pesanti come BancoPopolare, non cedono come il resto delle borse è probabilmente che Banca d'Italia, custode del nostro patrimonio aureo, monetario ed immobiliare, si avvia a diventare di proprietà dei gruppi bancari e finanziari e con velocità che ha dell'incredibile Qui due articoli fatti molto bene sul tema, il primo più dettagliato e il secondo di Marco della Luna più sintetico ----- Decreto Legge n.133/2013 denominato IMU-Banca d'Italia Approfittando dello scarso interessa dei media, il Governo sta procedendo come un treno nella conversione in legge del Decreto Legge n.133/2013, denominato IMU-Banca d'Italia, ponendo sempre la questione di fiducia su tutte le votazioni, compresa la votazione finale prevista entro il 29 gennaio 2014, nonostante le proteste In realtà vale la pena di cercare di capire quali sono le reali modifiche che vengono introdotte in Banca d'Italia e quali le loro conseguenze, perchè in questo momento si sta compiendo "il più grande furto contro il popolo italiano dalla sua Unità", e l'obbiettivo non è, come insegnano i creatori di romanzi di gialli, il contenuto della più grande Banca d'Italia, ma è la Banca stessa. Attualmente la Banca d'Italia è una istituzione di diritto pubblico, le cui quote di partecipazione sono quasi interamente in mano a soggetti privati, principalmente Intesa San Paolo 30% ed Unicredit 22%, per effetto della svendita dell'IRI nel 1992, portata avanti da Andreatta e Prodi, e delle successive fusioni avvenute tra banche. Nel 2005 la Legge n.262 del 28/12/2005, al comma 10 dell'art. 19, obbliga il trasferimento allo stato delle quote di partecipazione alla Banca d'Italia, prevedendo l'emanazione entro tre anni di un Regolamento per disciplinare il trasferimento delle quote in possesso di “soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici”. Ma questo trasferimento non è mai avvenuto negli ultimi otto anni ed, non solo, questo Decreto Legge vuole mettere la parola fine a questa ipotesi, permettendo alle banche private di mettere le mani su uno dei patrimoni più importanti al mondo. Infatti la Banca d'Italia, è una delle più importanti e ricche banche centrali, soprattutto per le sue Riserve Auree , pari a 2.712,60 tonnellate di oro, che sulla base del valore attuale dell'oro, pari a circa 30 euro/grammo, corrisponde a 80 miliardi di euro, collocandosi al terzo posto nel mondo dopo solo gli Stati Uniti 8966 ton. e la Germania 3744 ton., ma prima di tutte le altre grandi potenze mondiali : Francia 2685 ton., Cina 1162 ton., Russia 960 ton., Giappone 843 ton., India 614 ton., Arabia Saudita 323 ton., Regno Unito 310 ton., ecc...Oltre alle riserve auree, la Banca d'Italia possiede le riserve monetarie e qualcosa come 6.500 immobili tra i più prestigiosi in tutte le più grandi città italiane, per un valore complessivo difficile da calcolare, ma che supera abbondantemente i 100 mld di euro. La Banca d'Italia è quindi una istituzione che fa gola a molti, anche perchè partecipa con il 12,50% al capitale della Banca centrale Europea, per cui diventa importante comprendere quali sono le modifiche realizzate dalla conversione in legge del Decreto legge n.133 analizzando singolarmente i suoi singoli articoli e commi : • L'art.4 comma 1 definisce la Banca d'Italia istituto di diritto pubblico e banca centrale della Repubblica Italiana, e questo si sapeva, ma dichiara anche che "È indipendente nell’esercizio dei suoi poteri e nella gestione delle sue finanze.", e questa è una novità perchè l'indipendenza nella gestione delle finanze è una caratteristica propria di un "proprietario" e non di un "partecipante". • L'art.4 comma 2 autorizza la Banca d'Italia ad aumentare il proprio capitale, mediante l'utilizzo delle riserve statutarie di proprietà dei cittadini, da 156.000 euro fino a 7.500.000.000 euro, ed anche qui la modifica è consistente in quanto comporta un aumento pari a 48.000 volte del "valore" delle quote di partecipazione, un bel regalo non c'è che dire. Nel momento in cui aumento il "valore" delle quote è perchè trasformo una partecipazione, con dividendi ridicoli, in una proprietà vera e propria, che è il vero motivo della modifica. • L'art.4 comma 3, infatti, prevede che ai partecipanti possono essere distribuiti dividendi annuali fino al 6% del capitale sociale, cioè fino a 450 milioni di euro, dividendi sottratti agli utili della Banca d'Italia, che per la sua natura pubblica, sono del popolo italiano. • L'art.4 comma 4 definisce i soggetti cui possono appartenere le quote di partecipazione, tra cui non c'è lo stato, ma solo banche, assicurazioni, fondazioni, enti ed istituti di previdenza e fondi pensione, basta che abbiano l'unico requisito necessario, la sede legale in Italia, mentre non importa se sono di proprietà italiana o straniera. • L'art.4 comma 5 stabilisce che "Ciascun partecipante non può possedere, direttamente o indirettamente, una quota del capitale superiore al 3 per cento.", per cui obbliga chi detiene quote superiori a cedere la parte eccedente, autorizzando al comma 6 la Banca d'Italia ad acquistare questa quota in attesa di venderla ad altri soggetti aventi i requisiti di cui al comma 4. Quindi, non solo ti rivaluto le quote, ma ti dico anche che devi vendere l'eccedenza rispetto al 3%, per cui la Banca d'Italia pagherà un valore 48.000 volte più alto, facendo un regalo insperato alle banche che hanno le quote eccedenti, come Intesa San Paolo ed Unicredit. • L'art.6 commi 1 e 2 modificano l'art.114 ed abrogano l'art.115 del Regio Decreto n.204 , impedendo allo stato di esercitare un controllo effettivo sull'attività della Banca d'Italia, eliminando la possibilità di esercitare il potere di veto sia dell'Ispettore Governativo che del Ministro del Tesoro. Questo fatto insieme all'indipendenza nell'esercizio dei suoi poteri e nella gestione delle sue finanze, impedisce qualsiasi controllo da parte dello stato sull'attività di vigilanza sulle banche, che diventa solo formale, e permette una "gestione privata" del patrimonio pubblico della Banca d'Italia, di fatto pone le basi per il suo trasferimento in mano ai privati. • L'art.6 comma 3 abroga il comma 1 dell’art.5 del Decreto Legge n.691 del 17 luglio 1947, che impediva al Consiglio superiore della Banca d'Italia di avere ingerenza nelle materie del Comitato interministeriale credito e risparmio CICR, cioè l'organismo del Ministero dell'Economia e delle Finanze che deve garantire l’alta vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio. • L'art.6 comma 4 abroga il comma 10 dell'art.19 della Legge n.262, per cui le quote della Banca d'Italia non verranno trasferite in mano pubblica, ma rimangono in mano di soggetti privati, prevalentemente banche, in contrasto con la natura pubblica della Banca d'Italia e con l'enorme patrimonio accumulato per conto del popolo italiano in regime di "monopolio". Riassumendo, con la definitiva approvazione di questo Decreto Legge si raggiungeranno i seguenti obbiettivi : • viene impedito il trasferimento delle quote allo stato, attuando la definitiva privatizzazione della banca d'Italia, istituzione di diritto pubblico che amministra un ingente patrimonio di proprietà degli italiani; • viene meno la garanzia che la Banca d'Italia possa esercitare con obbiettività il suo ruolo di vigilanza del sistema bancario privato, perchè diventa di proprietà di alcune delle banche che dovrebbe controllare; • attraverso la rivalutazione delle quote e la necessità di venderle per rientrare nel limite del 3%, si fa un regalo immediato di circa 7.500 milioni di euro alle banche private, prelevandoli dalle riserve statutarie di proprietà dei cittadini, ed una rendita garantita per il futuro pari a circa 450 milioni di euro; • si abrogano tutte le norme che permettavano allo Stato, attraverso il potere di veto del Governo e del Ministero del Tesoro, di esercitare un controllo effettivo sulle decisioni deliberate dagli organi della Banca d'Italia nell’esercizio dei suoi poteri e nella gestione delle sue finanze. A questo punto, la nostra Banca d'Italia, custode del nostro patrimonio aureo, monetario ed immobiliare, si avvia a diventare di proprietà dai grandi gruppi bancari e finanziari, con velocità che ha dell'incredibile : - il decreto Legge è stato pubblicato il 30 novembre 2013 e sta per essere approvato definitivamente in soli due mesi, feste natalizie e fine anno compresi. Ma era necessario ed urgente procedere con questa riforma, perchè altrimenti avremmo corso il rischio di disporre in questo momento di crisi del nostro patrimonio pubblico accumulato in tanti anni e, peggio, di avere una Banca d'Italia in grado di vigilare sul sistema bancario italiano senza il solito conflitti di interesse. --------- ...a pag. 8 di MF di ieri, 22.01.14, intitolato Inevitabile e giusta la fiducia sulle quote Bankitalia, e siglato “MF”. Esso loda la decisione del governo di porre la fiducia sulla conversione decreto legge che autorizza la permutazione di capitale netto con cui quasi 7,5 miliardi di riserve della Banca d’Italia vengono passate a capitale sociale, portandolo da 156.000 Euro a 7,5 miliardi di Euro. I titolari del capitale sociale – tutti privati (95%) tranne Inps – ricevono così una moltiplicazione gigantesca delle loro quote senza tirar fuori un centesimo. Annuncio che su questa operazione e il suo contesto allargato alla c.d. Unione Bancaria Europea e al c.d. Meccanismo di Vigilanza Unificato, come cardini di una strategia antisociale e antinazionale, ho dedicato un saggio critico in uscita presso Arianna col titolo Sbankitalia. Tesi centrale dell’articoletto, è che non si tratti affatto di un maxiregalo ai banchieri è certo perché lo ha dichiarato il governatore Visco (scelto dai privati partecipanti o soci di Bankitalia, ossia dai beneficiari). E invece lo è, un regalo, perché è un incremento oggettivo del valore delle loro quote, a spese delle riserve della BdI (che è un ente pubblico), senza alcun corrispettivo, e senza che vi sia correlazione tra il capitale di rischio investito dai soci o dai loro danti causa (156.000 Euro in tutto) e l’incremento di valore anzidetto; cioè non si può dire che quei 156.000, come investimento nelle attività di BdI, abbiano prodotto utili tali da giustificare una siffatta moltiplicazione di valore, perché BdI ha realizzato i suoi utili senza usare quei ridicoli 156.000 Euro, bensì emettendo denaro e scambiandolo con buoni fruttiferi, che poi in parte vende. Quindi MF non dice la verità: questa operazione è un regalo fatto dal governo Letta coi soldi pubblici a finanzieri e banchieri. Ma l’articoletto esige di essere stroncato soprattutto per un altro aspetto, insieme tecnico e sostanziale, giuridico ed economico, ossia che esso passa sotto silenzio il vero problema, il vero scandalo: il capitale sociale (di una società come una srl o una spa) è capitale di rischio che i soci investono in una società per dotarla dei mezzi per esercitare le sue attività di impresa, ossia per farle ottenere credito dalle banche e dai fornitori, con cui consentirle di pagare merci, servizi, beni strumentali, collaboratori, etc. Orbene, ovviamente la Banca d’Italia, e in generale le banche centrali di emissione, non hanno alcun bisogno di un capitale sociale, di un capitale di rischio, di credito bancario. Quindi quei soci o partecipanti (che partecipano solo alla spartizione degli utili e all’uso, spesso discutibilissimo perché in conflitto di interesse, dei poteri di vigilanza, disciplina e macroeconomici della banca centrale) non hanno ragion d’essere. Sono lì solo a fare i loro interessi di parte. Assurda e incostituzionale è dunque questa situazione e l’apologia che l’articoletto ne fa, non certo la legge del 2005, con cui esso se la prende, e che voleva nazionalizzare l’istituto centrale di emissione. 24.01.14 Marco Della Luna

 

  By: GZ on Giovedì 30 Gennaio 2014 03:52

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  By: pana on Sabato 18 Gennaio 2014 07:39

chi dice che gli italiani sono poco efficienti? per stipare una tonnellata di roba tossica su un metro quadro occorre essere super efficienti ! Falda contaminata, per ogni metro quadro di terreno oltre una tonnellata di rifiuti speciali tossici http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/contaminata-la-falda-scempio-nel-casertano.aspx

سرايا القدس تبث مشاهد جديدة لقنص جندي إسرائيلي من وحدة الهندسة شرقي مدينة غزة - YouTube

 

  By: lutrom on Domenica 12 Gennaio 2014 12:08

[...] il motivo per cui i vari Monti, Letta, Renzi vendono gli interessi nazionali è che la nazione Italia non esiste più da tempo e non è un mistero, ripetono tutti i giorni che solo all'interno della UE e solo come parte del mercato globale abbiamo futuro che è un modo di dire che l'Italia non esiste --------------------- Questa cosa la diceva (dice) anche la Lega (ma la Lega vede la non Italia in ambito regionale, locale e non globale), la dice anche la storia, ma detta dalla Lega (del ladro-buffone handicappato) questa grande verità non veniva accettata, invece per quanto riguarda la storia molti non la comprendono... Ora però questa grande verità viene accettata per... altra strada, ma la sostanza è simile... Le ipocrisie della politica: la stessa cosa detta da alcuni non viene accettata, detta da altri sì... Così molti operai si sono fatti (e si faranno) inculare dalla sinistra (Renzi) perché è sinistra (e quindi non può essere liberista inculaoperai), molti piccoli imprenditori si sono fatti (e si faranno) inculare e tassare dal nano e dall'ebete pelato (Alfanino) perché sono di destra e tutti sanno che quelli di destra abbasseranno le tasse, al contrario dei sinistri...

 

  By: Moderatore on Domenica 12 Gennaio 2014 03:03

da Paolo Cardena, ^"Vincitori e Vinti"#https://www.facebook.com/pages/Vincitori-e-Vinti/283618041657251?ref=stream^ ---- A prescindere da come la si pensi e dalle responsabilità dei due marò, uno stato che commette gli errori di valutazione commessi dallo stato italiano nel caso in specie, e che abbandona due cittadini italiani (ancor prima che militari) al giudizio di una corte straniera, che potrebbe condannare i due militari alla pena capitale, è uno stato che non merita di esistere. E' un NON STATO. E infatti, la fine che sta facendo, è sotto gli occhi di tutti. ---- E' un osservazione semplice ma fondamentale, il motivo per cui i vari Monti, Letta, Renzi vendono gli interessi nazionali è che la nazione Italia non esiste più da tempo e non è un mistero, ripetono tutti i giorni che solo all'interno della UE e solo come parte del mercato globale abbiamo futuro che è un modo di dire che l'Italia non esiste

 

  By: GZ on Domenica 12 Gennaio 2014 02:59

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  By: pana on Lunedì 13 Maggio 2013 10:52

SESSO, RICATTI E BUGIE: DUE ANNI FA SCOPPIAVA IL CASO STRAUSS KAHN DOVE CI HANNO GUADAGNATO TUTTI TRANNE DSK La Diallo ha preso dei soldi, il suo avvocato Kenneth P. Thompson, ha annunciato l'intenzione di candidarsi per il ruolo di procuratore capo a Brooklyn - Cyrus R. Vance Jr., che arrestò DSK, è stato elogiato per la sua correttezza http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sesso-ricatti-e-bugie-due-anni-fa-scoppiava-il-caso-strauss-kahn-dove-ci-55623.htm PS spiegazione complottistica, DSK ha fatto l errore di parlare apertamnente di quello che per tanti u tabu, ovvero la sostituzione del dollaro come valuta di riserva.. http://www.rte.ie/news/business/2009/0325/115558-dollar/

سرايا القدس تبث مشاهد جديدة لقنص جندي إسرائيلي من وحدة الهندسة شرقي مدينة غزة - YouTube

 

  By: traderosca on Mercoledì 24 Aprile 2013 10:50

Duca cmq spero ed auspico che nasca un governo che per non soccombere perché sono coscienti di essere all'ultima spiaggia,possa fare qualcosa di buono.........anche per annientare la forte opposizione...e se così sarà....il ringraziamente incodizionato del popolo italiano dovrà essere fatto a quel movimento di opposizione.......che dovrà essere sempre sostenuto perché controlli e stimoli chi governa a portare avanti quelle riforme che necessitano al paese........ in modo onesto e meno interessato.......

 

  By: traderosca on Mercoledì 24 Aprile 2013 10:25

"guarda che una cosa è l'opposizione ad un governo o a un partito, altra cosa è essere contro il sistema. L'opposizione contro un governo o un partito è legittima e sacrosanta....... essere contro il sistema vuol dire fare la rivoluzione totale...... vuol dire uccidere il malato, per debellare la malattia......... francamente mi sembra sia da evitare come la peste....." Duca, bisogna vedere cosa si intende per sistema........nel caso Italia,è il sistema dei partiti che dal 1970 con la scusa del compromesso storico e dei governi di unità nazionale,ecc.ecc che potevano avere una ragione contigente per risolvere problemi di interesse nazionale,invece hanno colto l'occasione per spartisi privilegi,potere e quant'altro,a volte governando insieme,a volte con una opposizione forte su problemi secondari,ma accomodante con una spartizione,sui grandi problemi economici,privilegi e gestione dello stato.Questo è un sistema che ci ha portato alla rovina,prova ne sia che cambiano nomi,partiti,coalizioni, ecc.ecc.ma il sistema è sempre quello,anzi la situazione tende sempre a peggiorare. Ora siamo arrivati alla soluzione finale,ennesimo tentativo degli stessi partiti, politici che si aggregano questa volta alla luce del sole come negli ultimi anni, per continuare nella politica precedente con un tentativo di addossare la responsabilità in modo vergognoso e inaudito al quel barlume di finalmente protesta,sana e onesta opposizione che si è creata in questi ultimi anni. Il fatto grave che tramite il potere dei media,braccio armato di questo sistema e la compiacenza di milioni di italiani che sono stati privilegiati dal sistema clientelare per avere consensi messo in atto dai partiti,tale sistema resisterà sino all'autoannientamento......................... un caro saluto

 

  By: duca on Mercoledì 24 Aprile 2013 04:10

Ciao Oscar..... guarda che una cosa è l'opposizione ad un governo o a un partito, altra cosa è essere contro il sistema. L'opposizione contro un governo o un partito è legittima e sacrosanta....... essere contro il sistema vuol dire fare la rivoluzione totale...... vuol dire uccidere il malato, per debellare la malattia......... francamente mi sembra sia da evitare come la peste..... Un caro saluto.

 

  By: traderosca on Mercoledì 24 Aprile 2013 03:14

"Il motivo? semplicissimo uno intelligente non è mai antisistema, al contrario cerca con tutte le sue forze di migliorarlo il sistema........ esattamente come un medico che cerca sempre di salvare il paziente malato." Duca, ma sai che cos'è l'opposizione ad un governo,ad un sistema?forse lo avete dimenticato perché sono anni che non la si vede,l'opposizione non la si fa sussurrandola all'orecchio oppure con accordi sottobanco oppure litigando su argomenti di secondaria importanza......bisognerebbe votarla per il semplice motivo di esistere perché senza opposizione è dittatura!!!!senza opposizione chi governa fa quello che ne ha voglia e tutto va in malora...............

 

  By: duca on Mercoledì 24 Aprile 2013 01:35

Totalmente d'accordo ma aggiungerei : un popolo in cui i somari sono la maggioranza. Hobi ___________________________________________________________________________________ Totalmente d'accordo, con una piccola aggiunta....... anche Hobi fa parte della maggioranza del popolo. Il motivo? semplicissimo uno intelligente non è mai antisistema, al contrario cerca con tutte le sue forze di migliorarlo il sistema........ esattamente come un medico che cerca sempre di salvare il paziente malato. Caro Hobi, io leggo spesso i tuoi interventi...... in gran parte li condivido, spesso sono tecnicamente quasi perfetti......ma ti manca sempre 1 per arrivare a 100. Inutile spiegare oltre, non capiresti. Ma continuerò a leggerti.