Beppe Grillo

 

  By: Gano* on Martedì 29 Ottobre 2013 11:28

Grillo li ha già costretti -PD e PdL- a fare il compromesso storico, impresa che non riuscì nemmeno ad Aldo Moro. Ora, per poter continuare a mantenere le poltrone, devono per forza continuare governare insieme, ad oltranza, e lo possono fare solo reintroducendo il proporzionale. In questo modo si blindano per i prossimi trent'anni. Questo per dire quanto a questi stiano a cuore le sorti dell' Italia oppure le proprie. Moriremo tutti democristiani. E' per questo che Grillo è (giustamente) cosi incaxxato. Dimenticavo... e anche con l' euro. Poveri, ma con l' euro... ;-)

 

  By: lmwillys on Martedì 29 Ottobre 2013 10:00

beh, allora se non hai la tessera (non ci credo) iscriviti pure, si accetta chiunque te ne metto solo una , una obiezione per farti felice, con cognome non completo per riservatezza (non vorrei che qualche piddino demente vicino di casa lo andasse a picchiare) ... come vedi gli interventi si possono valutare :-) non sapevo tua nonna fosse grillina ... donna intelligente

 

  By: sol on Martedì 29 Ottobre 2013 09:53

purtroppo i piddini tesserati Beppe non li fa iscrivere ---------- Tessera ? Un piddino infiltrato non puo' avere la tessera. Comunque 1580 interventi non possono essere tutti tecnici e gia' col numero elevato in poche ore si capisce cosa puo' avere scritto mia nonna. :-)

 

  By: lmwillys on Martedì 29 Ottobre 2013 09:46

iscriviti e rompi i gioielli anche li ... no ? sempre se non hai la tessera del pd ... purtroppo i piddini tesserati Beppe non li fa iscrivere

 

  By: sol on Martedì 29 Ottobre 2013 09:42

e tu posta i primi 10 ....... checcevo' ? :-) Dai commenti si capiscono i problemi che ci sono.

 

  By: lmwillys on Martedì 29 Ottobre 2013 09:41

ma che voi da me piddino ? mica ti posso mettere tutti i 1580 interventi, il Mod mi sloggia subito :-) è un primo passo, sicuramente negli incontri tra attivisti una opinione prevalente si forma e l'idea di farla valutare pubblicamente a tutti in Rete è apprezzabile, io preferirei però anche il confronto con idee diverse non prevalenti tra gli attivisti o con possibili inedite proposte organiche dal genio di turno in Rete è molto bello vedere nel 'sistema operativo del movimento 5 stelle' la felicità della parte migliore del popolo nel sentirsi coinvolta, la parte che non si rassegna all'inevitabile e alla sottomissione, l'opinione di uno sostenuta, quella di un altro contrastata, ecc. ecc. ... si, insomma, il popolo VIVO

 

  By: sol on Martedì 29 Ottobre 2013 09:29

Punto na sega, una piattaforma di collaborazione si valuta nel suo insieme non dal punto di partenza. Lmwillys non fare il furbetto, mancano i commenti. Penso che con quella migliaia di "proposte di integrazioni, modifiche, obiezioni, suggerimenti" ci si possa fare un'idea di come funziona la democrazia diretta. Non si sa se i commenti rilasciati sono visibili a tutti o solo al firmatario. Se gli stessi che rilasciano i commenti possono anche dare il gradimento ad un commento altrui. Se si puo' commentare un commento rilasciato da altri o solo il tema principale che e' il testo da presentare. Se il firmatario deve coordinare le discussioni, iniziarne una nuova su determinati punti, ecc, e in quale forma. Se la forma e' quella di un forum e' solo deleteria perche' si possono innescare discussioni poco utili. Se il tono dei commenti e' quello classico da tifo da stadio o se sono commenti tecnici. Ecc ecc ecc.... Lmwillys posta un po' di commenti scelti a caso dai.

 

  By: lmwillys on Martedì 29 Ottobre 2013 09:17

pensate un pò al Beppe, un milionario che poteva tranquillamente godersi la vita palle al sole (come fanno o farebbero almeno il 99,9 periodico per cento) ed invece si sbatte per coinvolgere ridestare dal torpore la gente, anche questa iniziativa, sicuramente perfettibile, va presa come i primi vagiti del nuovo che avanza inesorabile e non tiratemi fuori che anche il nano si sbatte, quel cesso lo fa solo per i kazzi suoi un milionario come Beppe è un caso più unico che raro, va solo ringraziato, è il suo ultimo tentativo, ha già detto che se non si stravince le prossime erezioni lui lascia perdere ... uomo avvisato mezzo salvato

 

  By: lutrom on Martedì 29 Ottobre 2013 08:18

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  By: lmwillys on Lunedì 28 Ottobre 2013 23:29

videocronaca metto l'immagine perché il blog è infestato di piddini che dicono che non funziona ... :-) non so quaante volte l'ho messo ... http://metagovernment.org/wiki/Main_Page che tenerezza il 'colleghi deputati' nella proposta .... --------- Proposta di legge D’iniziativa dei deputati Disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all'editoria Colleghi deputati - Il finanziamento pubblico ai giornali attualmente costa oltre 80 milioni di euro l’anno, e parliamo soltanto di quello diretto! L'editoria può quindi, a pieno titolo, essere definita editoria di Stato. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, i precari, i tanti giornalisti sottopagati. Ebbene, questi giornalisti hanno dovuto operare in un sistema in cui, a fronte dell'erogazione di fondi pubblici, si è sostanzialmente «privatizzata» l'informazione. Per anni lo Stato ha finanziato colossi imprenditoriali, a tutto vantaggio degli azionisti delle loro emanazioni editoriali, elargendo milioni di euro sotto forma di contributi, crediti di imposta ed agevolazioni di vario genere. Il paradosso dei contributi indiretti e delle compensazioni è che ne hanno beneficiato i giornali a più alta tiratura, ben più che le pubblicazioni no profit. Solo considerando le agevolazioni postali, l'Antitrust ha rilevato come esse non abbiano costituito una misura efficace per sviluppare gli abbonamenti e abbiano finito invece col favorire Poste italiane S.p.a., unico soggetto presso cui è possibile ottenere i benefìci, ostacolando lo sviluppo di una piena concorrenza nei servizi di recapito. Il regime speciale di applicazione dell'IVA sulla vendita di libri, quotidiani e periodici è stato sfruttato a vantaggio di prodotti di ben altro genere venduti in allegato alle pubblicazioni. Un capitolo a parte è costituito dai contributi alle testate politiche e di partito, con le conseguenti paradossali distorsioni di cui si è dato ampio conto in passato e alle quali si è cercato di porre riparo con una recente, tardiva e parzialissima riforma. Il costo diretto di queste forme di sostegno all'editoria, considerata la molteplicità delle disposizioni stratificatesi nel tempo mediante il ricorso a differenti strumenti normativo-finanziari e la pluralità delle fonti decisionali e di spesa, dovrebbe inglobare anche le provvidenze per radio e televisioni, il costo delle convenzioni e concessioni, in cui pochi grandi gruppi imprenditoriali privati hanno giocato un ruolo predominante. Il presente disegno di legge, che propone il superamento del suddetto modello di finanziamento pubblico, si inquadra in una politica volta a creare condizioni di autonomia ed indipendenza dei giornalisti, competizione più aperta, eliminazione dei conflitti di interesse e degli intrecci tra politica, economia ed informazione, riportando la discussione in termini di rapporto delle testate col lettore piuttosto che con il potere di turno, dato che il costo della disinformazione è ancor più rilevante. Anche per effetto della crisi, che pone il tema di come utilizzare i pochi fondi a disposizione dello Stato, il Parlamento è posto di fronte ad una occasione storica, in cui l'abolizione del finanziamento pubblico come è stato finora conosciuto e distorto possa essere abbinata a riforme che pongano tutte le testate in condizione di accedere al mercato pubblicitario. Si tratta di favorire l'innovazione, non lo status quo, in un campo così delicato dal punto di vista democratico come l'informazione. Si auspica pertanto un celere esame ed una condivisa approvazione del presente disegno di legge. PROPOSTA DI LEGGE Art. 1. 1. La presente legge reca disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all’editoria, ai fini della promozione della concorrenza e della tutela dei consumatori nel settore dell’informazione nonché al fine di assicurare il conseguimento di rilevanti economie di spesa per la finanza pubblica. 2. Ai fini di cui al comma 1, sono abrogate le seguenti disposizioni: a) gli articoli 22, 23, 24, 25, 27, 28, 32, 34, 37, 39, 40 e 41 della legge 5 agosto 1981, n. 416; b) l'articolo 11 della legge 25 febbraio 1987, n. 67; c) il comma 3 dell'articolo 23 della legge 6 agosto 1990, n. 223; d) i commi 2, 2-bis, 2-ter, 2-quater, 2-quinquies, 3, 3-bis, 4, 5 e 6 dell'articolo 3 e gli articoli 4 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 250; e) il comma 3 dell'articolo 14 della legge 9 gennaio 1991, n. 19; g) l'articolo 153 della legge 23 dicembre 2000, n. 388; h) gli articoli 3, 4, 5 e 15 della legge 7 marzo 2001, n. 62; i) il decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 353, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 46; l) l’articolo 138 del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206; m) il comma 462 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266; n) il comma 3-ter dell'articolo 20 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; p) l'articolo 44 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; q) il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 2010, n. 223; r) il comma 3 dell'articolo 29 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214; s) gli articoli 1, 1-bis, 2 e 4 del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2012, n. 103.

 

  By: Acmen on Lunedì 28 Ottobre 2013 23:27

sono sempre per la violenza, ci vuole una guida sovversiva ... accompagnata da una chiara proposta di società alternativa ---------------------------------- è proprio così Fratello...tempo al tempo. " ad un tratto capii che il pensare è per gli stupidi mentre i cervelluti si affidano all' ISPIRAZIONE " e la Musica mi venne in aiuto...! http://youtu.be/6wPF4LCY3_U

 

  By: sol on Lunedì 28 Ottobre 2013 22:31

Ahi ahi ... 'Sistema operativo' e' una parola grossa per descrivere un pseudo aspirante CMS, qui si rischia la figura dimm... :-) http://www.beppegrillo.it/2013/10/discussione_proposta_di_legge_parlamentare_con_gli_iscritti.html "Il funzionamento dell'applicazione è semplice. Il primo firmatario della proposta inserisce il testo di legge e determina un periodo di tempo per la sua discussione online. Gli iscritti possono intervenire indicando integrazioni, modifiche, obiezioni, suggerimenti o vizi di forma e votare gli interventi degli altri utenti." A me fanno tenerezza quelli che commentano questa presentazione con entusiasmo, forse pensano di stare a giocare al piccolo democratico. Io non mi permetterei mai di "proporre, integrare, modificare, obiettare, suggerire" senza avere una competenza nella materia, se diventa una gara a chi riceve piu' applausi (guadagna piu' stelline), il povero firmatario dovra' leggersi montagne di commenti inutili. Vedremo come si evolve la cosa. Lmwillys facce la telecronaca in diretta. :-)

 

  By: lmwillys on Lunedì 28 Ottobre 2013 21:48

fratello Beppe si è impantanato col buonismo nella melma politica, la scelta di rivoluzionare dall'interno è inedita e ardua, ora pure http://www.beppegrillo.it/2013/10/discussione_proposta_di_legge_parlamentare_con_gli_iscritti.html che in pratica muta i nostri parlamentari da portavoce rappresentanti a provvisorie guide politiche ... mi fan tanta tenerezza questi sforzi civili, voglio bene a tutti i movimentini, ma io sono sempre per la violenza, ci vuole una guida sovversiva ... accompagnata da una chiara proposta di società alternativa

 

  By: Acmen on Lunedì 28 Ottobre 2013 19:50

Il voto in trentino alto adige è sempre molto particolare.... ------------------------------------- La % dei votanti è scesa del 10%, siamo al 62%, quindi anche il PD che è il partito dei Privilegiati è sceso questo dimostra che non è un voto particolare, semplicemente i Cittadini si accorgono via via che siamo sotto una Dittatura quindi la soluzione finale con l'implosione del Sistema si avvicina a grandi passi

 

  By: Paolo_B on Lunedì 28 Ottobre 2013 13:24

il voto in trentino alto adige è sempre molto particolare perché tutti i votanti, di sinistra o di destra, pepponi o don camilli, simpatizzanti di grillo o di baffone, tutti mettono davanti alle proprie simpatie una sola cosa, la più importante per loro: vogliamo tenere l'autonomia e le risorse economiche che offrono un welfare aumentato a tutti noi abitanti della regione. Per questo welfare votano compatti quello che pensano sia il politico che può difendere meglio il vantaggio autonomista. In questo momento senza dubbio è Rossi. Il PDL è in un momento di crisi senza potere. Grillo pure non ha potere (e se l'avesse magari toglie i vantaggi... ) Il PD è l'unico con cui si possa trattare offrendo appoggio in cambio del mantenimento dello status quo.