By: XTOL on Giovedì 06 Novembre 2014 18:04
ooops, non so da dove mi sia scappato "consultivo".., consultivo una ceppa!:
^le modifiche costituzionali in buona parte riguardano o la diversa attribuzione di compiti tra livello federale e cantoni, e quindi un cambio del chi-fa-cosa e del chi-paga, oppure nuovi compiti, nuove imposte, modifiche di aliquote fiscali. Sì perché proprio per evitare abusi per esempio la stessa esistenza di imposte federali è scritta nella Costituzione svizzera e nel caso dell’IVA non solo sono scritte nel testo le aliquote massime ma anche la destinazione del gettito a scopi precisi. Da qui si capisce che il fatto che modifiche al testo costituzionale siano obbligatorie, con doppia maggioranza di popolo e stati membri, implica di fatto uno stretto controllo dei compiti dello stato e del suoi livelli di spesa. E questo non è che blocchi ogni aumento, anzi. Recentemente l’IVA è aumentata perché il testo costituzionale (approvato) preveda la possibilità che se le assicurazioni sociali (pensione di base) avessero avuto difficoltà il popolo era già d’accordo di aumentare l’IVA, ma solo di un certo “tot” scritto nel testo. E non oltre. Può sembrare un approccio popolare assai diffidente ed ingombrante per una Costituzione ma conoscendo i politici in generale, direi che è straordinariamente saggio.
Naturalmente tutto questo è presente anche a livello locale (cantonale e comunale) relativo ad ogni spesa pubblica e tassazione. Non ci sono limiti ed impedimenti. E non esiste quorum partecipativo. Chi non vota ha sempre torto e non somma il suo non voto al NO. Si vota su tutto, dall’abolizione dell’esercito a temi fiscali federali e locali, dalla costruzione di un ponte in un comune ad una galleria come quella del Gottardo, dal nuovo piano regolatore a Lugano all’acquisto di arei da caccia a livello federale#http://www.leoniblog.it/2013/11/20/federalismo-democrazia-referendum-di-francesco-forti/^