E' un conflitto mondiale

Demagoghi del piffero - gz  

  By: GZ on Martedì 11 Settembre 2007 13:03

L'unico che muove un poco di gente è beppe grillo che va sul palco con i comunisti di Caruso e spara sulla legge biagi "peste bubbonica che ha creato nuovi schiavi" Il lavoro interinale, temporaneo che dir si voglia lo ha introdotto il governo Prodi-D'Alema con la legge Treu del 1996 cioè il primo governo in cui a tutti gli effetti sedevano i tre partiti comunisti ed ex-comunisti (anche rifondazione in cui è eletto Caruso) L'effetto è stato di creare circa 700.00 posti di lavoro temporanei, mentre la legge Biagi è solo del 2002 e da allora i posti di lavoro temporanei sono saliti solo di 300 mila ma dal 1996 sono stati creati 2.7 MILIONI DI POSTI DI LAVORO IN ITALIA, i due terzi dei quali sono permanenti e la percentuale di lavoro interinale e temporaneo italiano la più bassa d'europa e quindi in pratica del mondo (perchè in asia sono quasi tutti "temporanei", in Cina non danno nemmeno il permesso di soggiorno in città agli operai che chiamano dalle campagne in modo che sia pià facile rimandarli al paese...) la disgrazia dell'italia non è solo la camorra e la mafia, ma questi demagoghi che riciclano all'infinito gli slogan comunisti della minchia (il Blog di Grillo aveva delle interviste curate da un tale che ha raccontato su internet che gliele pagava 100 euro lordi mentre lui era d'accordo per 100 netti e dopo un anno di discussioni con i suoi commercialisti perchè Grillo diceva che lui non seguiva le "cose amministrative", lo ha lasciato a casa: nemmeno un contratto di lavoro interinale, solo cottimo)

 

  By: gianlini on Martedì 11 Settembre 2007 12:48

di ritorno da un giro in Borgogna e Germania Meridionale devo dire che sono esterrefatto questi sono dei mostri, altro che noi italiani Sentite un po': sopravvivono con la benzina a 1,40-1,45 euro al litro! sopravvivono senza rumeni ai semafori (dovrei dire che sopravvivono anche senza semafori ma poi vado fuori tema) e senza, udite udite, autovelox ogni 2 km sopravvivono pagando ogni spesa o consumazione, anche la più piccola, con la carta di credito (non capisco perchè le bande di rumeni non passino la frontiera e rimangano qui a clonare le carte, visto che gli italiani sono assai diffidenti in materia) sopravvivono non pagando il parcheggio su strada alle 10 di sera nemmeno nella più grande delle città visitate (Digione) sopravvivono a dei treni velocissimi e mi dicono anche puntuali sopravvivono, così mi è stato detto, pur inviando studenti universitari a fare la raccolta dell'uva e delle mele, e pare addirittura anche delle fragole sopravvivono curando direttamente le numerose mucche e capre e non affidandone la cura a degli indiani Sikh (sic!) sopravvivono e pare che non si stiano estinguendo nemmeno lasciando bimbi di 8 anni tornare a casa da scuola da soli o facendoli andare in bicicletta senza casco, paraginocchi, paragomiti e doppio cellulare (uno di riserva) in caso si perdano (la fonte non è certa, lo dico solo a sottovoce, ma sembra che sopravvivano anche senza Mastella....)

 

  By: defilstrok on Martedì 11 Settembre 2007 01:21

Este, guarda che la c.d. proposta Grillo sul boicottaggio di Esso e Shell è vecchia di qualche anno. Inoltre basta semplicemente far benzina guardando i listini: sono anni che mi fermo solo all'Agip o a Tamoil ma non per boicottare Esso e Shell: solo perché fanno pagare il carburante qualche centesimo in meno!!

 

  By: Fortunato on Martedì 11 Settembre 2007 00:11

Anche al nucleare Zibordi; ma siamo in Italia e non si può dire altrimenti saremmo tacciati di andare contro natura; ormai solo i gays sono inseriti in un piano supremo naturale perfetto: quello della perfezione che non è perfettibile. Ho deciso pertanto. Fortunato

 

  By: GZ on Lunedì 10 Settembre 2007 23:06

Bisogna imputare al costo del petrolio i suoi costi reali: distruzione dell'ambiente, malattie, guerre.. ----------------- sicuro... e imputare al petrolio i suoi benefici reali, scaldare per la prima volta nella storià dell'umanità gli anziani, bambini e malati che una volta a gennaio crepavano di freddo se non avevano la forza di andare a prendere la legna, tagliarla e bruciarla e anche così scaldavano solo un paio di stanze al massimo ma non ha una nonna o nonno o zio molto anziano vivente da farsi raccontare come era la vità prima che questa maledizione del petrolio consentisse il riscaldamento centralizzato ? lo sa che negli ospedali al tempo di mia nonna c'era freddo, proprio freddo eh ? abbiamo allevato una generazione che crede che il riscaldamento e il trasporto via auto, treno, corriera, aereo e nave sia un fenomeno della natura, che il mondo sia nato con gli aerei e le auto che crescono sugli alberi e vanno comunque da soli milioni di persone devono la vita al riscaldamento, al cibo, ai vestiti e alla possibilità di trasporto nonchè a tutte le belle macchine negli ospedali, tutta roba che esiste e funziona grazie all'energia e fino a prova contraria negli ultimi cento anni è girata grazie al petrolio bisognerebbe fare dei monumenti ai pozzi di petrolio

 

  By: Esteban on Lunedì 10 Settembre 2007 21:26

Sera Zibordi, Non ho controllato se è originale ... E' comunque vero che inserisce la comicità ovunque ... Comunque "beppe grillo è una persona molto, ma molto ignorante" Chi ci rimane ? Pure molti politici Italiani lo sono ... Guardi dove stanno e cosa arrivano a fare per i propri interessi contro gli interessi dell'Italia/ni. E comunque non vedo per ora persone apolitiche ( che ci provano ) e sono imparziali nel giudicare La politica in generale ... Che secondo mè è quello che ci vorrebbe a meno che non si preferisca un RE ... ^Tipo questo#http://it.wikipedia.org/wiki/Juan_Carlos_I_di_Spagna^ Che per non gravare sui bilanci è arrivato a rinunciare a varie cose e per questo è amatissimo dagli spagnoli !!! Solo ... non assomiglia nemmeno da distante a Berlusconi ... fortunatamente ... Anche se poi pure la Spagna si vede com'è presa ma questa è un'altra storia ....

 

  By: omero on Lunedì 10 Settembre 2007 18:31

Sembra che quella della iniziativa di Grillo per la benzina a metà prezzo sia una vecchia bufala. In realtà vuole ^la benzina a 5 euro# http://www.promiseland.it/view.php?id=521^ --------------------- Quindi le persone prima di cambiare l'energia dovrebbero cambiare stile di vita? Sì, il problema dell'energia è politico. Bisognerebbe che il prezzo fosse tutelato dallo Stato. Questa è la manovra più importante dei prossimi 30 anni. Si deve fare una legge che faccia aumentare il prezzo dell'energia di 5 volte in 5 anni. La benzina deve arrivare a 5 euro al litro, al suo vero prezzo di mercato. Bisogna imputare al costo del petrolio i suoi costi reali: distruzione dell'ambiente, malattie, guerre. Questo non lo possiamo pagare Beppe Grillo in scena noi, se lo paga chi consuma petrolio. Oggi il greggio è venduto in un regime di economia pianificato, ha un prezzo truccato deciso da un'economia di bolscevichi. Io combatto i comunisti veri, sono l'anticomunista per eccellenza. Ma chi sono i veri comunisti? I comunisti sono questi petrolieri che fanno guerre, che sono tutti imprenditori sovvenzionati dallo Stato. Oggi non c'è un'impresa americana che non sia finanziata dal Pentagono, che è un Ente statale. Come in Italia. I grandi imprenditori sono tutti sovvenzionati dallo Stato. Nel nostro paese c'è un'imprenditoria di sinistra che va eliminata per tornare al capitalismo vero. Quello che permetterà, tra 30 anni, a chiunque di farsi l'energia come meglio crede e con quel che ha.

 

  By: GZ on Lunedì 10 Settembre 2007 18:10

beppe grillo è una persona molto, ma molto ignorante ha anche scritto un libro "schiavi moderni" in cui dice che con la legge Biagi si è introdotto il precariato nell'impiego pubblico (pubblico...) e che sotto i Borboni il Mezzogiorno stava benissimo il fatto che ora le cose vadano relativamente male in Italia non autorizza a sparare qualunque 'azzata

 

  By: polipolio on Lunedì 10 Settembre 2007 14:13

Mi associo alla richiesta di Angelo: qualche numero please... Se non ricordo male circa .3€ è il costo industriale della benzina e circa .8 le tasse. Eventualemnte shell e esso chiuderebbero in Italia, ma perché mai dovrebbero pagare (in perdite) ogni utente circa .2 per ogni litro che mette nel serbatoio?

 

  By: Esteban on Lunedì 10 Settembre 2007 13:59

Arrivata via e-mail ... Origine --- Beppe Grillo COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO? Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici. Benzina a metà prezzo? Diamoci da fare... Siamo venuti a sapere di un'azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere. Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 Euro al litro. UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci insieme, in modo intelligente e solidale. Ecco come.... La parola d'ordine è "colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli". Posta l'idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi,si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo,purché si agisca in tanti. Petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà. I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende: bisogna usare il potere che abbiamo. La proposta è che da qui alla fine dell'anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che peraltro ormai formano un'unica compagnia. Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta meno), saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo.

 

  By: gianlini on Domenica 27 Maggio 2007 23:46

zibordi, che gli acquirenti su queste borse negli ultimi 10 mesi sembrassero più solidi e dalla psicologia assolutamente nuova rispetto all'investitore tradizionale, l'avevamo già scritto questi acquirenti statali sostanzialmente non fanno trading ma acquistano e basta un po' come le aziende che fanno buyback un po' come i fondi pensione quando un indice sale per 14 ore consecutive (il DAX) senza mai ritracciare nemmeno di 0,2 % vuol dire che chi compra non guarda mai a dove è arrivato ciò che ha comprato, come farebbe un normale trader o giocatore di borsa, decidendo di alleggerire nel momento in cui vede un guadagno consistente in qualche ora

Putin ordina di usare le rendite del petrolio per comprare azioni russe - gz  

  By: GZ on Domenica 27 Maggio 2007 22:34

L'indice di borsa russo, RTS, ha perso un 10% stranamente nonostante il petrolio salga e due giorni fa Putin ha pubblicamente ordinato di usare i miliardi incassati con il petrolio per comprare azioni sulla borsa russa Ormai lo fanno tutti, gli Emirati e sceicchi vari (Abu Dhabi da solo ha 850 miliardi investiti in azioni tramite un fondo governativo), la Norvegia (ha 300 miliardi in un fondo azionario governativo pure lei), Singapore (e' stata la prima a creare un fondo governativo con il surplus estero), Corea, Hong Kong, taiwan, la Cina e la Russia ---------------- Putin wants oil revenue to go into Russian stock market By Lucian Kim and William Mauldin Bloomberg NewsPublished May 21, 2007 MOSCOW: President Vladimir Putin urged the Russian government Monday to bolster the country's flagging equity market by pumping surplus oil revenue into stocks. The government should consider buying Russian blue chips with excess oil revenue instead of foreign securities, Putin said at a cabinet meeting in Moscow that was broadcast on NTV television. Chris Weafer, chief strategist at Alfa Bank in Moscow, said, "You would expect to see that money going into companies like Rosneft, Gazprom and VTB Group rather than the broader market." Weafer added, "The danger is trying to achieve a valuation target, which would only be a short-term fix." The Russian Micex index has slipped 2.5 percent this year, after gaining 68 percent last year. Shares of the state-run company Gazprom, the largest Russian company by market value, have fallen 18 percent since the beginning of the year, while the state-run oil company Rosneft has slid 10 percent. Shares of VTB, which raised $8 billion this month in the largest initial public offering by a Russian bank, ^start trading in Moscow later this month...#http://www.iht.com/articles/2007/05/21/bloomberg/bxputin.php^

 

  By: giveme5 on Martedì 15 Maggio 2007 08:19

Lo zar(ino) ci vuol prendere tutti x le p..le, Cina inclusa; e dai tempi di Gengis Kan e di Marco Polo riappare sulla scena niente popodimeno che ....... il Turkmenistan ! Certo che andare a fare un bagnetto nel mar Caspio dev'essere un'esperienza energizzante (e chissa quanto farà bene alla pelle). 14/05/2007 12:50 RUSSIA - ASIA CENTRALE Putin rinsalda il controllo sull’energia dell’Asia centrale Russia, Kazakistan e Turkmenistan concordano un nuovo gasdotto per portare il gas turkmeno in Russia. Deluse le speranze europee di un gasdotto sotto il Mar Caspio. Il presidente turkmeno assicura che, comunque, studia anche altre via. Esperti: è la Cina il vero antagonista della Russia nella zona. Mosca (AsiaNews/Agenzie) – Un nuovo gasdotto a nord del Mar Caspio porterà il gas dal Turkmenistan in Russia attraverso il Kazakistan. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’accordo dopo un incontro nella città portuale di Turkmenbashi con gli altri due leader. Ieri Putin è volato al porto kazako di Aktau sul Mar Caspio per ulteriori colloqui con il presidente Nursultan Nazarbayev. Domani rientrerà a Mosca. L’annuncio è giunto il 12 maggio dopo due giorni di colloqui. Un trionfante Putin ha detto che l’accordo ufficiale sarà siglato entro settembre (si parla di luglio) per iniziare i lavori entro un anno e che “il gasdotto potrà trasportare 10 miliardi di metri cubi di gas l’anno”. I tre leader hanno anche deciso di aumentare a 90 miliardi di mc annui la capacità di un gasdotto esistente che attraversa Kazakistan e Uzbekistan. Mosca, soprattutto tramite la ditta statale Gazprom, controlla gli immensi giacimenti di gas del Paese, stimati da alcuni pari a 2,9 trilioni di mc., ma per altri 10 volte tanto. La Gazprom già importa dal Turkmenistan 42 miliardi di mc. di gas l’anno al prezzo di 100 dollari per 1.000 mc. e li rivende poi in Europa a 250 dollari per 1.000 mc. La Russia rinforza così il controllo sull’energia dell’Asia centrale, a danno di Stati Uniti, Unione europea e Cina. L’Ue sperava di realizzare un gasdotto sotto il Mar Caspio attraverso Azerbaigian e Turchia, per ridurre la sua dipendenza energetica da Mosca. Gli altri Stati hanno sperato che il nuovo presidente turkmeno Kurbanguly Berdymukhamedov volesse diversificare la sua politica energetica. Berdymukhamedov ha comunque detto che “è ancora sul tavolo” lo studio di una via alternativa per il gas sotto il Mar Caspio, anche se analisti evidenziano gli immensi rischi tecnici, legali ed ambientali che rendono il progetto poco conveniente. Inoltre incontrerebbe il veto di Iran e Russia, che si affacciano sul Caspio. Il presidente ha anche promesso di costruire un gasdotto fino alla Cina e ha detto che sta considerando anche le vie verso Afghanistan e India. “Niente paura – ha detto - c’è gas a sufficienza”. Secondo analisti la Cina appare, al momento, il principale antagonista della Russia nella zona. A fine aprile l’Uzbekistan ha dichiarato che costruirà un gasdotto di 530 chilometri fino in Cina per una capacità di 30 miliardi di mc. annui, circa la metà della produzione stimata del Paese. Tashkent ha venduto alla Gazprom “solo” 9 miliardi di mc. di gas nel 2006 e 13 miliardi nel 2007, nonostante la ditta ne chieda molti di più. In precedenza il presidente Nazarbayev ha ottenuto un incremento del petrolio trasportato via mare dai giacimenti kazaki di Tengiz fino al porto russo di Novorossiisk sul Mar Nero (oggi pari a 750mili barili al giorno) e di poter partecipare alla costruzione dell’oleodotto (controllato dalla Russia) di 280 chilometri dal porto bulgaro di Burgas sul Mar Nero ad Alexandroupolis in Grecia. (PB)

 

  By: gianlini on Giovedì 29 Marzo 2007 10:29

non stavo parlando di come loro sono in un conflitto ma di come sono nella realtà di ogni giorno, nella vita quotidiana, nel lento scorrere della nostra incerta vita non in quanto aggregati in una comunità ma in quanto singoli se però ti sembrano uguali, mi spiace, xtol, ma meglio non proseguire nella discussione, non avrebbe senso,sarebbe uno scambio di vedute fra sordi tra l'altro è molto più divertente osservare il comportamento "istante per istante" pedissequo fra yen e borse

 

  By: XTOL on Giovedì 29 Marzo 2007 10:09

io non capisco come un occidentale sano di mente vedendo queste immagini e paragonandole ad un gruppuscolo di talebani, o palestinesi di hamas o di semplici manifestanti irakeni non colga al volo la straordinaria differenza di atteggiamento ed aspetto fra questi soldati e quei fanatici ------------------------------- vedi gian, leggi il post di gz e capisci che la "straordinaria differenza" non si vede perchè non c'è. c'è una caratteristica umana universale che cementa i gruppi ed è più forte quanto più è pericolosa la situazione. sembrerebbe una bella cosa, se non avesse come effetto collaterale il misconoscimento del nemico come essere umano. il nemico diventa un essere di una specie inferiore e questo ne rende incomprensibili le ragioni e trascurabili le sofferenze. in realtà quello che a me dà più fastidio è l'altra caratteristica degli umani, massimamente rappresentata nei politici: l'armiamoci e partite.