Infrastrutture telecom

Falliranno in parecchi prima - Luigi Luccarini  

  By: Luigi Luccarini on Giovedì 03 Ottobre 2002 19:53

Finalmente un thread nel quale si scrive qualcosa di concreto. Molte cose sono vere. 1- Le legislazioni aiutano anche a capire dopo potrà arrivare il mercato. WCOM è sempre attiva, il capitolo11 è l'equivalente dela nostra legge Prodi e non consente ad altri players del settore di guadagnare gli spazi di mercato lasciati liberi da un concorrente. Perciò, pollice verso per tutto il settore: fino a quando non vedremo, almeno, autentici capitoli7 (fallimenti) per alcune delle aziende interessate. 2- Le fibre ottiche sono il più grosso problema del decennio. Il mondo è stato cablato credo almeno 8 volte la sua lunghezza e se non sbaglio il tasso di utilizzazione delle infrastrutture è sotto il 10%. Falliranno tutte, le aziende interessate (JDSU, CIEN, eccetera...) e il business verrà assunto in proprio dalle telecom sopravvissute, a costo di vendita fallimentare. 3- ho parlato con un residente a L.A. che mi ha spiegato che il terrore che vivono nella S. Valley ha ben poco a che vedere con Bin Laden, ma con la politica dell'amministrazione Bush. Mi ha detto chiaro e tondo che il Nasdaq è solo un giro di affari e che quegli affari non rientrano negli interessi delle lobbies del governo, perciò può anche andare a picco (tanto per capirci, Chambers viene considerato una sorta di "birichino progressista". 4- così stando le cose possiamo solo sperare che il VIX non rompa 45, altrimenti ci resterà solo quello (eventualmente) da comprare. P.S. Non trascurate i ribassi continui delle banche italiane. Sono sintomo di scarsa liquidità e gorssi problemi (solvibilità?) in arrivo. Meglio ritirare i depositi, se mai dovesse durare ancora qualche giorno.

Le Stime troppo basse - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2002 19:13

o usiamo solo il grafico e basta oppue "se non ci si fida" di niente di quello che è fatto altri uno la stima se la fa da solo, ma è un poco faticoso, si fa prima a leggere due o tre report e usare poi il buon senso è un lavoro come un altro fare le stime di utile o fatturato, ogni giorno ci sono esempi di stime sbagliate per difetto ad es su ^Qualcomm#^ (QCOM) che fa il software per cellulari di tipo CDMA gli analisti hanno sbagliato per difetto e di molto le stime di utile e fatturato negli ultimi due trimestri e l'utile quindi può veramente essere maggiore a 1 dollaro per azione l'anno prossimo (e ha anche un bel grafico) su ^Electronic Arts#^ che fa i videogiochi per Nintendo e simili, finora le stime erano o giuste o appena inferiori alla realtà e forse per questo giustifica finora un P/E altissimo

 

  By: banshee on Giovedì 03 Ottobre 2002 17:12

Dando per buoni gli utili indicati nella tabella (ed avrei dei dubbi in proposito), viene fuori comunque un P/E medio spaventosamente alto. Non penso che basti non andare in recessione per giustificarlo; ci vorrebbe invece una crescita economica bella tosta.

Nasdaq - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2002 16:05

------------ ....In due anni (2000 2002) il fatturato di queste 100 aziendo è sceso almeno del 40%,i profitti dell'80%, l'occupazione del 50%, con poche possibilità di assorbimento negli altri settori.... ------------------------- I numeri che lei cita sono più o meno quelli settore infrastrutture telecom (nortel, alcatel, ericsson, lucent...) ma se si riferiscono al nasdaq 100 allora no. Il fatturato di Cisco, Dell, Microsoft, Amgen, Oracle, Qualcomm che sono i primi 6 titoli del nasdaq 100 per capitalizzazione ad esempio è più o meno invariato: Intel fattura questo trimestre 6,7 miliardi di $, nel 1999 ne faceva 7,1 e nel 1998 faceva 6,0 miliardi Oracle fattura (sempre questo trimestre) 2,2 miliardi contro 2,3 l'anno scorso, 1,99 nel 2000 e 1,7 nel 1999 Amgen, Dell, Cisco e Microsoft fatturano di più degli anni precedenti Per risalire a 2000 del nasdaq composite dai 1.190 attuali basta non andare in recessione, non occorre che cambi molto nei numeri attuali (poi però non è detto che ci rimani a meno di cambiamenti di fondo) perchè i fondi comuni americani per la prima volta da quando esistono hanno ora più obbligazioni che azioni in portafoglio (Utili 2002 e Utili attesi per il 2003 dei primi 25 titoli del Nasdaq 100, ordinati per capitalizzazione ) Modificato da - gz on 10/3/2002 14:47:13

 

  By: giuseppe cuneo on Giovedì 03 Ottobre 2002 15:20

Forse a furia di guardare troppo i singoli alberi abbiamo perso di visto il bosco. Per tutta la tecnologia siamo nella situazione che hanno vissuto gli Usa negli anni trenta. Guardiamo il nasdaq 100. In due anni (2000 2002) il fatturato di queste 100 aziendo è sceso almeno del 40%,i profitti dell'80%, l'occupazione del 50%, con poche possibilità di assorbimento negli altri settori. Gli assicurativi o i conglomerati ( come GE ) possono recuperare a breve se l'economia cresce e se la situazione internazionale si stabilizza ma per la tecnologia ci vorranno anni e non mesi per rivedere il Nasdaq Composite a 2.000 punti( ...non parlo di valori dell'anno 2.000, quelli li possiamo fotografare e regalare ai nipoti ) saluti GCuneo

Ericsson - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2002 13:25

Ericsson ha detto che il fatturato calerà del 15% mentre prima parlava di un calo tra il 5 e il 10%. Questo arriva a fine 2002, due anni dopo che la cosiddetta bolla speculativa è scoppiata e in ambiente in cui bene o male il PIL è cresciuto e non calato. Nella tecnologia un -15% del fatturato significa perdite operative pesantissime, ma il punto è che tuttora il mercato si sta contraendo, non si è ancora nemmeno stabilizzato e Ericsson stessa QUESTO MESE sta ancora abbassando le stime. Ericsson capitalizza ancora 6 miliardi di $ anche se il titolo sembra scomparso, per cui non è impossibile perdere ancora --------------- da Breakingviews --------------------------- Ericsson warns on lowered sales: There goes another funding option for telecoms equipment companies. Sweden's Ericsson has warned sales and "especially" orders would be lower in the third quarter than the second. Falling sales will not surprise investors accustomed to warnings from Ericsson's rivals. But orders? Investors had hoped for stability there, which could have presaged a rebound in sales next year. Now they are panicking. Ericsson shares plunged after the warning to 10% below the level where the company sold shares in its late-August rights issue. This raises a question: couldn't Ericsson have warned investors of developments before that deal completed? To be fair, some of its rivals waited until September to issue warnings. The market deteriorated during the month. Orders also tend to flow through towards the end of the quarter. Even so, Ericsson, which gave no previous guidance on its third quarter, may struggle to dispel the suspicion that it kept mum until its money was in the bank. There is no way that Ericsson can tap rational shareholders for cash again in this downturn (although its main shareholders Investor and Industrivarden may not act rationally). Indeed, the wider sector including Alcatel and Lucent can probably forget about tapping the capital markets before an industry upturn is visible. It is hard to see where telecoms equipment revenues will eventually stabilise. But, if it is any lower than where the big market players hope it is, some of them could be going bust. The bond market already discounts a significant risk of debt-for-equity swaps at Ericsson, Alcatel, Lucent and Nortel. But equity investors remain optimistic. True, Ericsson has value as an option on a market rebound. Third-generation technology could yet save the wireless equipment market from collapse. But the total market may generate just over $30bn of revenue this year. Ericsson's share should be roughly 40%. In the circumstances, its $6bn market capitalisation may have further to fall. Modificato da - gz on 10/3/2002 11:26:23

 

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2002 13:02

. Da notare a lettere cubitali che é la telecom che ha tagliato di meno i dipen denti, basti pensare a LU che li hga dimezzati eppure le perdite di LU sono molto maggiori -------------- perchè è in svezia, dove licenziare è molto costoso !! è ovvio che lucent che america licenzia di più, perchè lì gli dai solo due o tre mesi di stipendio

 

  By: massimo on Giovedì 03 Ottobre 2002 00:50

se anche cala il fatturato ma perde pochissimo resta in vita e questo é il fatto più importante perché appena parte il g3 aumenta anche il fatturato. Da notare a lettere cubitali che é la telecom che ha tagliato di meno i dipen denti, basti pensare a LU che li hga dimezzati eppure le perdite di LU sono molto maggiori. Questo a mio parere é un grosso segno di forza, perché mantenere tutti quei dipendenti e perdere poco significa che le cose vanno meglio di ogni altra telecom e se solo tagliavano oggi si trovavano come NOK e MOT visto che hanno business simile e inoltre il peso sociale che stanno sostenendo garantisce aiuti anche dal governo in caso di necessità, come France Telecom che oggi hanno indicato come la telecom più indebitata al mondo eppure con lo stato alle spalle non é stata buttata giù come ericcson che é messa meglio ed ha lo stesso lo stato alle spalle.

 

  By: GZ on Mercoledì 02 Ottobre 2002 18:03

ho argomentato il contrario due mesi fa e mi sono sbagliato credo, perchè al di là dei numeri pubblicati di utile o debito qui c'è il fatturato che viene rivisto in basso di continuo l'aumento di capitale è riuscito, è vero, ma lo hanno assorbito quasi interamente gli azionisti di controllo che hanno una logica mi sembra simile a quella dei grandi gruppi italiani mi sembra da quello che leggo (ad es Tero Kuitinnen su realmoney) che il business stia collassando e la concorrenza non chiude o taglia la capacità per cui anche se non va in bancarotta vegeta a -95% dai massimi Modificato da - gz on 10/2/2002 17:37:59

 

  By: massimo on Mercoledì 02 Ottobre 2002 16:48

Dovresti motivare perchè ericcson dovrebbe fare bancarotta, perchè non si vede da nessuna parte. Nell'ultimo anno ha emesso perdite rispettivamente per trimestre di -5,-4,-4, -3 cents per share, quindi anche a non voler ammettere un trend di miglioramento, sicuramente abbiamo perdite stabili e la sua cassa di 77 cents per share basteranno per anni di perdite di questo genere e per pagare i debiti visto che il current ratio è superiore a 2 e il debt equity meno di uno, cioè i migliori valori tra tutte le telecom disastrate. Infatti differentemente dalle altre non ha fatto grosse vendite di asset e l'unica grossa vendita annunciata, cioè la società che hanno con Sony se ne parla da mesi, ma senza andare avanti e se proprio ne avessero bisogno hanno tanto da vendere, quindi che fallisca non se ne parla salvo che hai informazioni da aggiungere e sarei lieto di conoscerle, ciao massimo

 

  By: GZ on Mercoledì 02 Ottobre 2002 16:28

qualcuno deve fallire veramente ad es Worldcom è fallita, ma continua a fare concorrenza pur essendo in "chapter 11" alle altre telecom e sarebbe meglio se chiudesse e non minacciasse di tornare in vita Ericsson dovrebbe fallire se non fosse sostenuta dal governo svedese Alla fine della fiera se è stata costruita troppa capacità rispetto alla domanda che esiste e sono state sbagliate le previsioni occorre tagliare capacità e chiudere delle aziende in asia i grandi produttori di semiconduttori continuano a produrre in perdita perchè le banche spesso gli prestano i soldi per motivi politici, in giappone la cosa è cronica da anni in america hanno ancora molta cassa raccolta durante il boom e questo gli consente di sopravvivere in perdita d'altra parte una volta che si capisca chi muore e chi no quello che sopravvive poi quadruplica perchè di infrastrutture per le reti di trasmissione dati ne occorrono Modificato da - gz on 10/2/2002 14:29:24

 

  By: Sandro Cecconi on Venerdì 27 Settembre 2002 22:12

Io sono convinto di sì; semmai la domanda giusta sarebbe quali; oppure immagini un mondo che torni alla luce delle candele? Suvvia, cerchiamo di rimanere con i piedi per terra. Il momento economico che stiamo vivendo è indiscutibilmente delicato, ma gli aumenti dei capitali delle società sono strumenti già inventati.

 

  By: cuneo_giuseppe on Venerdì 27 Settembre 2002 21:55

Stock: Nortel

Ericsson -5 % Lucent - 13% ( secondo giorno ) Nortel - 17% Ciena (fornitore di lu e nt ) - 13% siamo al crash del settore ? Qualcuno rimarrà in piedi ? saluti GCuneo