La bolla speculativa

 

  By: GZ on Lunedì 28 Novembre 2005 18:23

Ci sono segni crescenti che il mercato immobiliare americano si è fermato (Oggi:.."Existing home sales in October came out at 7.09 million (consensus was 7.2 million), with inventories on the rise...") questi dati che mostrano un aumento delle case invendute hanno avuto l'effetto immediato di far scendere i tassi di interesse americani (perchè salivano i bonds ovviamente) La questione è: al consumatore americano comincia a venire meno il "Bancomat degli Immobili", cioè il fatto che se hai bisogno di soldi vai in banca, ti fai stimare l'apprezzamento della casa da quando l'hai comprata e se ad esempio è di 200 mila dollari te ne fai anticipare 50mila in contanti da spendere ma allo stesso tempo il mercato aggiusta già ora in tempo reale i tassi di interesse di mercato in basso e quindi si incarica di riaggiustare un poco la situazione diminuendo il peso dei tassi che paghi sui mutui immobiliari e alla fine ridando fiato di nuovo all'immobiliare Chi vincerà ?

 

  By: banshee on Lunedì 08 Aprile 2002 21:56

D'accordo Luke! D'accordo per quanto riguarda Telecom! Ma come la mettiamo con tutti gli altri, e sono tanti, che pure hanno scorporato e ceduto i loro assetts immobiliari, senza che se li riprendesse poi la casa madre? Tu stesso hai citato Agnelli, che non è proprio l'ultimo arrivato. E' meno furbo di Tronchetti Provera? Strong buy su IFI priv. (oltre che su IFIL risp, of course)? Tremonti di interessante ha solo la gran faccia di bronzo! E' solo un commercialista specializzato in giochi di prestigio! Ci vediamo alla prossima manovra correttiva! Eh si, stiamo proprio tornando ai bei vecchi tempi! Ovviamente la colpa sarà del buco lasciato da "quelli di prima"! In Italia mala tempora currunt .....

 

  By: rael on Lunedì 08 Aprile 2002 21:42

Certo che sono dettagli, preso uno per uno; è meno un dettaglio il fatto che l'america abbia perso 1.321.000 posti di lavoro in 6 mesi e continui a perderne. Per carità non cercavo e non ho dato nessuna interpretazione, solo lo facevo notare visto che qui a ogni dato positivo (e abbiamo visto come alcune volte sia tutto da dimostrare... o da rivedere!) si grida alla ripresa, al dow a 12000 al mib a 51000 di nuovo e via barzellettando. Certo che è più importante il MO, i warning, i tassi, l'inter che perde (però luke, se anche quest'anno si perde lo scudetto...), il naz che calpesta IBM e i suoi problemi e sale ... ma la sec si sta svegliando adesso (la sec!!!) e sarebbe ora che anche il governo americano, dopo le società, la smettesse di prendere tutti in giro.

Qual'è il vero problema ? - gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 08 Aprile 2002 21:27

rael non sono dettagli queste incongruenze statistiche ? ci sono dai 15 mila ai 20 mila economisti in tutto il mondo, privati e pubblici, che vivisezionano i dati macroeconomici americani ogni giorno non è che l'interpretazione del dato che è uscito sia misteriosa, è come chiedere cosa pensa la scienza medica degli antibiotici, c'è un consensus appena c'è un errore statistico da 750 università piovono i papers che lo segnalano poi sbagliano la previsione sul Futuro, ma ma l'interpretazione dei dati Passati è una cosa pacifica se la disoccupazione non è il 5.6% sarà il 5.7% e tenendo conto che in america mezzo milione (o un milione) di persone sono dentro e fuori di galera di continuo e quindi non sono "impiengabili" direi che è piuttosto bassina mi preoccuperei di più di altre cose tipo medio oriente o indebitamento aziendale abbastanza alto a fronte di pressione sui profitti

 

  By: dardarg on Lunedì 08 Aprile 2002 21:18

tronchetti, da quel poco che ho letto, ha acquistato immmobili a destinazione soprattutto commerciale; il che può ben esser interpretato come aspettativa economica positiva: l'immobile acquisito in vista di una rendita (di posizione) presuppone pur sempre l'utilizzo da parte di un soggetto, l'inquilino commerciale, che produrrà reddito.

 

  By: rael on Lunedì 08 Aprile 2002 21:13

... infatti, non si capisce molto: diciamo allora che, mese per mese, il primo dato è quello uscito originariamente, il secondo quello rivisto e il terzo la differenza tra i 2. Misteriosamente la differenza è sempre negativa (clamoroso febbraio, quando a un dato originariamente ben positivo è seguita una revisione negativa) per un totale di -220.000 posti da settembre. Zibordi adesso mi sparerà le cifre di creazione di posti di lavoro da Reagan in poi ... non volevo dire questo, solo far notare l'insistenza delle autorità americane a drogare le cifre.

la bolla sul mercato del lavoro - rael  

  By: rael on Lunedì 08 Aprile 2002 21:08

Di immobili non so nulla, mi affaccio qui solo per far notare la bolla sul mercato del lavoro che ostinatamente il Ministero americano sta tentando di costruire. Naturalmente fa marcia indietro il mese successivo alla revisione dei dati (spero che la tabella sia leggibile, fonte: FallStreet.com).April 08, 02: Pounding The Pavement For Earnings The March payrolls data, which many people think arrived last Friday, will actually be released on May 3. Apparently the Department of Labor is trying out a new reporting system: one in which either themselves or someone else makes up the numbers initially, and the BLS calculates the actual numbers in its revisions. Yes, this is a somewhat playful conspiratorial viewpoint. However, consider the last 6 employment reports. Nonfarm Payrolls Initial Report Revised Number Difference (000) Mar, 02 58 ?? Feb, 02 66 -2 -68 Jan, 02 -89 -128 -39 Dec, 01 -124 -130 -6 Nov, 01 -331 -371 -40 Oct, 01 -415 -468 -53 Sept, 01 -199 -213 -14 Total jobs 'initially' not reported -220,000

 

  By: lu.luke on Lunedì 08 Aprile 2002 21:06

In verità ti sei risposto. Telecom vende asset immobiliari per generare cassa e ridurre il debito, restituendo denaro al mercato - e in ultima istanza alle Banche. Lo stesso denaro la Real Estate, società di gestione dell'azionista di maggioranza della prima società, prende a prestito per l'acquisto di immobili. Morale: la scelta di Tronchetti è chiara. E anche quella di chi detiene la liquidità da prestare (le Banche). Nessuno cerca gli investimenti produttivi, quanto piuttosto gli impieghi remunerativi. Abbassi il profilo di rischio, ma non dai certo spazio alla crescita. Modificato da - lu.luke on 4/8/2002 19:7:56

 

  By: fabrizio maiocco on Lunedì 08 Aprile 2002 21:04

Per il guru Forse l'acquisto di immobili può diventare interessante grazie a Tremonti.....

 

  By: banshee on Lunedì 08 Aprile 2002 20:57

Giusto qualche considerazione ........ Agnelli non è il solo che sta vendendo immobili! Si sono susseguiti a ritmo elevato annunci di spin-off immobiliari, e vendite di immobili, da parte di molte società, operanti nei settori più disparati. La stessa Telecom ha scorporato il suo patrimonio immobiliare, e lo ha poi ceduto. Quindi, l'Afeffo non usa nè Olivetti, nè Telecom, nè TIM, per accumulare immobili, ma Pirelli Real Estate! Perchè sta acquistando tutto quello che c'è da acquistare in campo immobiliare? Non ne ho la più pallida idea! Fa bene a farlo? Ancora non saprei! Bisogna vedere a che prezzo li acquista! Comunque si muove in compagnia! Anche grandi banche d'affari (Morgan Stanley, per esempio) si sono buttate in questo campo. Insomma, tutta gente che non mi sembra proprio sprovveduta quando si tratti di curare i loro affari. Non capisco poi molto bene la differenza tra reddito e rendita. Son sempre soldi che mi entrano in tasca, nel secondo caso in maniera più costante (le fluttuazioni della rendita immobiliare sono molto meno marcate, e risentono molto meno dei cicli economici). E' vero però che l'accumulazione immobiliare ha basse ricadute in termini di lavoro e di indotto. Tutto questo per dire cosa? Solo quello che ho detto! Come anticipato, sono solo considerazioni! Personalmente, non immobilizzerei mai i miei soldi per comprare case qui in Italia! Anzi, è da tempo che cerco di liquidare gli immobili della mia famiglia. Semmai comprerei case in Slovenia, o sulle coste istriane o dalmate, o a Riga, o magari in qualche isoletta greca. Li' credo che sia ancora possibile fare qualche buon affare! In effetti, continuo ad avere l'impressione che gli immobiliari siano vicini ad un top di periodo. Anche se eccessi come quelli giapponesi, qui in Italia almeno, non mi sembra di vederli.

 

  By: lu.luke on Lunedì 08 Aprile 2002 20:32

Oggi veramente esagero, ma prometto da domani tornerò muto. E.L.: sbagliato, sono tifoso dell'Inter. Quindi ieri, i ceffoni sono stati 6! Gianlini: se io posseggo un immobile iscrivo a bilancio l'intero importo - rivalutabile - del cespite, mentre al passivo ho l'ammortamento del denaro preso a mutuo. Per giunta, se l'immobile si rivaluta più velocemente dei tassi correnti io ho una plusvalenza che compensa (magari) le sopravvenienze passive - vedi crediti portati a perdita. Le squadre di calcio vorrebbero diventare proprietarie degli stadi proprio per avere un elemento patrimoniale con il quale far quadrare i conti (visto che i giocatori vanno in ammortamento e adesso cominceranno a svalutarsi). Il punto è che se un'impresa ritiene più remunerativo impiegare il cash flow in immobili, piuttosto che in investimenti significa che il tasso di remunerazione atteso dal secondo impiego è inferiore. Significa quindi che c'è recessione di beni e servizi e, d'altra parte, poichè gli immobili sono per definizione improduttivi - generano rendita e non reddito - si finisce per sbilanciare la corretta allocazione della ricchezza finanziaria. Di qui alla formazione della relativa bolla il passo non è lungo. Ad ogni buon conto, quello che mi premeva evidenziare è che l'impennata dei prezzi degli immobili prelude in questo caso ad una profonda crisi del mercato azionario. Mi sembra il replay del Giappone 1991.

 

  By: massimo on Lunedì 08 Aprile 2002 20:25

LU la realtà prevale sempre sulla finanza, anche se ci mette tempo, quindi il mio parere era che gli immobili avrebbero continuato a rivalutarsi e che se qualcuno li ha messi a bilancio con valori alti dopo un po' se li trova correttamente valutati, anche perchè se proprio esistono queste supervalutazioni sono a una cifra, poi se c'è chi esagera e fallisce non penso che sia un fenomeno diffuso, ma isolatissimo. per quanto riguarda gli albanesi non pensavo a loro, ma mentre in Italia la nostra penuria di pianura fa in modo che la popolazione sia tanta per gli spazi migliori che sono sempre destinati a salire, in america pensavo sia ai "nomadi" che agli immigrati che in ogni zona hanno colore diverso, dai messicani in california ai caraibici in florida, agli indiani dell'est che stanno dirigendosi verso l'interno e alla colonizzazioni di larghe fette di stati del sud prima ignorati TN AL TX ecc., ti basta farci due visite a distanza di un anno una dall'altra che vedi interi quartieri spuntati dla nulla e PIENI di gente,ciao massimo

 

  By: gianlini on Lunedì 08 Aprile 2002 19:37

In effetti è un bel mistero!! Cosa si potra mai fare con l'acquisto di immobili a prezzi sicuramente alti non mi è proprio chiaro. Non si riesce a capire se Tronchetti segue l'onda immobiliare come qualsiasi investitore inesperto, catturato anche lui dai flutti, oppure se dietro vi sia un disegno che non riesco a vedere.... Il discorso di Luke sul valore degli immobili a bilancio non l'ho sinceramente capito...gli immobili acquistati a debito alzano in pari misura l'attivo ed il passivo, quindi non capisco che beneficio possa averne il bilancio... in ogni caso se qualcuno è più dotto di me, gradirei molto aver soddisfatto la mia curiosità...

 

  By: everLoser on Lunedì 08 Aprile 2002 19:06

Scusi se mi intrometto "fuori tema". Volevo, Luke, farle le condoglianze per le "4 pappine" di ieri. Ma, mi sbagliero', la sua seconda squadra del cuore non era proprio la Juve? Saluti E.L.

 

  By: lu.luke on Lunedì 08 Aprile 2002 19:04

Massimo, perdonami, tu confondi un fenomeni esclusivamente finanziario con qualcosa di terribilmente reale. La domanda di immobili di cui io parlo è domanda di investimento finanziario, non espressione di spinte demografiche o con altri caratteri reali. Tanta gente continuerà a guardare alla casa come al sogno della propria vita, ma questo conta nulla. Conta dove vanno a finire i capitali e la gente di cui parli non ha i capitali. Questi ultimi sono proprietà delle imprese. Sono le loro scelte che determinano sempre gli equilibri economici e finanziari. Sono state le M&A ad aver creato la bolla sull'azionario, non il pubblico: erano le valutazioni delle Banche d'Affari al momento di determinare il prezzo di un'operazione societaria. E così è Tronchetti a misurare l'attuale valore di un bene immobiliare, non la famiglia albanese che si costruisce la casa in provincia di Milano. Hanno un solo dato in comune: si indebitano entrambi per l'acquisto. Il problema è verificare che salta per primo. Io per esperienza bancaria propendo per la famiglia albanese. P.S.: Agnelli sta vendendo immobili e non è un caso, credimi...