Le banche non devono creare moneta

 

  By: pablo on Venerdì 13 Marzo 2015 03:07

Xtol io aggiorno volentieri le mie competenze, ma non per seguire teorie strampalate e antistoriche. La tua interpretazione della storia per me non ha senso. Sulle tesi che tu hai proposto ho risposto in modo più che esaustivo, spiegandoti perché sono in disaccordo. Dire certe cose della Cina, che era divisa in tantissime regioni dove la gente parlava lingue differenti e non poteva nemmeno comunicare, è discutibile peraltro. In Cina non avevano aerei e automobili come non li avevano nelle altre parti del mondo, per cui il potere centralizzato alla fine non era molto diverso rispetto a quello dei grandi sovrani europei: solo, i cinesi erano più isolati e autarchici.

 

  By: XTOL on Giovedì 12 Marzo 2015 19:57

Pablo, per me un "cane sciolto" è una persona che aggiorna volentieri le proprie competenze, che davanti a idee diverse dalle proprie accende la curiosità e non la presunzione. ho proposto un'interpretazione (non mia) del periodo storico tra medioevo e rinascimento, che individua nella frammentazione di poteri la porta aperta all'innovazione. tu hai risposto (direi senza nemmeno leggere il link): "la frammentazione era ovvia..", dimenticando che nello stesso periodo la cina era un enorme impero monolitico, senza alcuna frammentazione. forse allora non era tanto ovvia? un esempio significativo: nel suo saggio Piombini recita #i#Anche la storia di Colombo illustra l’importanza della disunità politica nel progresso dell’Europa. Se tutta l’Europa fosse stata governata da un imperatore, un unico rifiuto avrebbe significato che Colombo non sarebbe mai salpato verso ovest. Al contrario, Colombo poté esporre il proprio piano a diversi sovrani (portoghese, inglese, spagnolo) e la competizione con gli altri re sembra aver influenzato la regina di Spagna Isabella facendole cambiare idea. In Europa, se un’opera non era gradita a un’autorità, poteva sempre essere pubblicata altrove; al contrario, nell’impero ottomano il sultano riuscì per secoli a imporre il divieto della stampa a caratteri mobili, che arrivò per la prima volta in Egitto nel 1798 con i francesi. «Nessuno mai – ha scritto Jared Diamond – in Europa poté spegnere la luce»#/i# passiamo alla cina, stesso periodo: #i#A partire dalla fine del XV secolo, ai soggetti imperiali venne impedito di costruire navi per l'oceano o di lasciare il paese. Secondo storici come John Fairbank e Joseph Levinson, il rinnovamento si convertì in stagnazione, la scienza e la filosofia vennero strette in una rete di tradizioni che soffocarono ogni tentativo di apertura verso l'innovazione.#/i# superfluo spero sottolineare che il rapporto causa effetto non può essere lineare e univoco, ma la tesi di Piombini proprio non può essere definita "ridicola", a meno che non si sia affetti da una grave forma di sclerotizzazione (l'esatto opposto del cane sciolto)

 

  By: traderosca on Giovedì 12 Marzo 2015 18:18

Pablo,tu che ti qualifichi storico come si fa generalizzare su 1000 anni di storia, che va dalla caduta dell'impero romano al rinascimento,vi sono grandi differenze tra i diversi periodi del medioevo.........

 

  By: lutrom on Giovedì 12 Marzo 2015 15:48

Xtol io sono uno storico, è la mia materia e tu la maltratti in modo terribile. [...] -------------------- Scusa, Pablo (probabilmente l'avrai già detto ma io non ricordo), ma tu quale lavoro fai di preciso??

 

  By: pablo on Giovedì 12 Marzo 2015 12:25

Xtol io sono uno storico, è la mia materia e tu la maltratti in modo terribile. Massima frammentazione massima innovazione è una cosa che non vuol dire niente. Le condizioni in cui si è sviluppato il processo storico erano miste: c'era l'impero e c'era frammentazione come ce n'è stata sempre e per motivi ovvi e pratici. Per spostarsi da un luogo all'altro ci mettevano una vita, e a spostarsi erano le truppe o i messaggeri. In quelle condizioni non poteva esistere un controllo del territorio simile a quello odierno, nemmeno quando i sovrani detenevano territori immensi. I Romani dovevano annettere i barbari all'Impero se no non riuscivano nemmeno a fermare le orde di barbari a cavallo ed erano la civiltà più evoluta della storia (insieme agli egizi). Massima innovazione l'hai avuta in Egitto, in una società rigidamente controllata, o nel rinascimento, se proprio vogliamo fare un discorso con un minimo di logica. Comunque, nel Medio Evo si trattava o di dittature (micro o macro) o di Stati e mini-Stati fortemente irregimentati. Non esisteva un potere centrale come lo intendiamo noi perché non poteva esistere, era una cosa completamente diversa in ogni caso. Tra l'altro tu sembri ignorare che nella storia antica come in quella contemporanea tutti i vuoti di potere hanno significato dittatura o conquista straniera di territori. Nel Medio Evo popoli organizzatissimi scorazzavano allegramente e conquistavano territori su cui poi esercitavano un dominio organizzato e tipicamente "statale". In Italia, i Longobardi per primi. In Germania, le nove province-Stato che eleggevano l'imperatore. Eccetere eccetera La tesi secondo cui nel Medioevo c'era innovazione perché c'era frammentazione è ridicola, perché si potrebbe dire semmai che proprio in quel periodo si gettarono le basi per le grandi innovazioni culturali e di progresso (Rinascimento, invenzioni come quella di Guttenberg che cambiarono il mondo e mille altri esempi storico-istituzionali) avvenute in seguito in periodi in cui le strutture statali si stavano rafforzando. E' un processo lineare e continuativo, non una frattura storica. (PS: poi mi spieghi cosa c'entra il "cane sciolto" con l'analisi storica)

 

  By: XTOL on Giovedì 12 Marzo 2015 08:29

Pablo, tu sei un cane sciolto tanto quanto io sono un pastore etiope. chi mai ha scritto che si stava bene?#F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#CHI MAI?#F_END# la tesi (non mia!) è: italia medievale = massima frammentazione = massima innovazione tu un giorno mi dici che c'era l'impero, il giorno dopo che erano piccoli stati frammentati.. cosa posso pensare della tua sanità mentale?

 

  By: pablo on Giovedì 12 Marzo 2015 04:06

Xtol anche io penso che il Medio Evo sia stato un periodo ricco di storia e di cambiamenti, e non il "buco nero" che ci hanno voluto far credere. Sono le tue tesi a essere ridicole. L'organizzazione delle comunità medievali era quella di piccoli Stati estremamente irregimentati. E in ogni caso, come si fa a confrontare quel periodo con quello contemporaneo? E' come cercare di confrontare i cavalli con le automobili e dire: "Ah, come stavano bene, non inquinavano". Non so se ridere o piangere... ma leggiti qualche manuale che ti racconta come viveva allora la gente nelle città, o quali erano le terrificanti sopraffazioni che subivano ad opera dei loro "padroni". Vorrei mandarti nel Medio Evo, così proveresti cosa succedeva a chi provava a disobbedire al Capataz di turno, altro che "liberalismo" Ma robe da pazzi

 

  By: XTOL on Mercoledì 11 Marzo 2015 23:41

spiacente spock, per discutere con me è necessario essere educati e decentemente dotati quanto a qi. lei non ha queste caratteristiche, si metta il cuore in pace

 

  By: MR on Mercoledì 11 Marzo 2015 23:26

Strano che dei liberali di mer_da elogino il Medio Evo. Non so se siano peggio i liberali o i nazisti, probabilmente i nazi che almeno erano persone coerenti. Comunque, tesi storiche insostenibili, come quelle del welfare pre-statuale (ovvero i monatti). Anche nel Rinascimento si avviano le prime vere opere di politicizzazione della vita associata con graduale sottrazione del "contado" al controllo dei feudatari ed il passaggio alle (seppur corruttissime) istituzioni corporative borghesi. Comunque io sto ancora aspettando che tu mi spieghi perché ti piace tanto la Germania. O magari un caso di industrializzazione in assenza di Stato. O al limite un solo caso in cui l'attuazione delle folli politiche neoliberiste che piacciono tanto a te abbia avuto un impatto positivo. Ah, no, quello non puoi rispondere, perché te sei come i comunisti: il comunismo non è mai esistito, tutti deviazionisti.

 

  By: XTOL on Mercoledì 11 Marzo 2015 22:46

tipo questi? mi stai diventando un bel mr spock anche tu? di male in peggio ^«Il saggio di Piombini ha indubbiamente molti meriti e presenta notevoli spunti di originalità. L'aspetto essenzialmente è quello di configurarsi come un motivato invito a rileggere il Medio Evo senza quegli stereotipi che a lungo lo hanno fatto apparire come un'epoca buia, oscura e dominata da paura e da superstizione» (Raimondo Cubeddu, #b#Università di Pisa#/b#). «Il saggio di Guglielmo Piombini rappresenta un’aperta apologia liberale del Medio Evo. L’età di mezzo è celebrata, in primo luogo, sulla base di un’interpretazione storica che vede in essa un’epoca ancora immune dai veleni dello Stato moderno» (Carlo Lottieri, #b#Università di Siena#/b#) «Piombini articola il proprio studio smontando, pezzo dopo pezzo, le falsità ancora diffuse su quel periodo di storia che più propriamente dovrebbe iniziare a chiamarsi Cristianità romano-germanica» (Marco Respinti, The Russell Kirk Center for Cultural Renewal, Mecosta, Michigan)#http://www.libreriadelponte.com/det-libro.asp?ID=315^

 

  By: pablo on Mercoledì 11 Marzo 2015 22:19

Xtol te lo dico da storico: la tua interpretazione della storia è assurda. Dici veramente cose senza senso, è anche difficile smentirle tanto sono fuori dalla realtà. Prova ad andare in un'università a sostenere queste tesi, magari ti danno una cattedra in "surrealismo storico"

 

  By: XTOL on Mercoledì 11 Marzo 2015 22:07

vabbé, taglio anch'io, dopo aver messo i puntini sulle i (non sopporto gli illogici) tu hai scritto: "la frammentazione era ovvia, data dai tempi necessari a muoversi da un territorio all'altro" come se questa fosse una spiegazione logica. invece è una fregnaccia, dimostrata appunto dalla cina che (prendiamo il XV secolo) aveva un potere centralizzato al punto che la decisione dell'imperatore di proibire la costruzione di navi è considerata l'inizio della fine. allora la logica impone che la frammentazione non era affatto dovuta alla rava e alla fava. quindi e chiudo, abbiamo frammentazione in europa e soprattutto in italia con sviluppo culturale ed economico formidabili e contemporaneamente centralizzazione e soffocamento economico e culturale in cina. che piffero c'entrano i mezzi di locomozione? bye

 

  By: pablo on Mercoledì 11 Marzo 2015 20:36

"la frammentazione era ovvia, data dai tempi necessari a muoversi da un territorio all'altro" eh già, in cina invece avevano le autostrade e i treni superveloci.. Pablo, stai concorrendo anche tu al premio "illogico 2015"? ........... Xtol, dopo questa perla non ti rispondo più però. La Cina è un guazzabuglio di regioni dove non si parla nemmeno la stessa lingua persino adesso. Di che diavolo parli???

 

  By: pablo on Mercoledì 11 Marzo 2015 20:33

Anti io sono una persona gentile e non mi offendo praticamente mai. Credo però che se mi conoscessi rimarresti molto sorpreso. :-) (L'Avvocato con la sua "evve", la sua spocchiaggine e le sue manie ridicole era il principe mondiale della tamarraggine).

 

  By: MR on Mercoledì 11 Marzo 2015 20:07

#i#E sempre molto facile finire annoverati nel gruppo de tamarri, poche persone ne sono immuni (dalla tamarraggine) per qualsiasi tamarrata possano fare, uno di questi era l'Avvocato.#/i# L'evasore fiscale con l'orologio sul polsino che si lamentava del fatto che gli Italiani erano un popolo di evasori fiscali?