Investire in Argento: metallo e monete - banshee
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By: banshee on Giovedì 10 Ottobre 2002 22:11
Stock:
Argento
Allora, come ci si posiziona sull'argento?
Beh, devo dire che io preferirei comprare direttamente il metallo. Qualche decina di lingotti da 100 once ciascuno, la quantità dipende da quello che ognuno vuole investirvi ovviamente, e buonanotte. Li si mette in cassaforte o in qualche cassetta di sicurezza in banca, e se ne parla tra qualche anno. E se tra qualche anno non è ancora il momento, li si dimentica per un altro po' di tempo. Tanto, state tranquilli che, comprando a questi prezzi, non correrete rischi di deprezzamenti rilevanti.
Basta mettersi in testa che quella roba ha un valore intrinseco, che tutte le manipolazioni del mondo non potranno mai sottrargli.
Al di là delle analisi e previsioni fatte, io credo che in una strategia di gestione di un portafoglio andrebbero rivalutati l'oro e l'argento. Un 8-10% (e fino a 20% nei tempi bui) del totale andrebbe sempre dedicato a tali metalli. Assicurerebbero una protezione che incredibilmente nessuno apprezza.
Oppure, si possono comprare monete d'argento per lo stesso peso equivalente in once. Queste incorporano un premio di manifattura, artistico, ed a volte anche numismatico, che porta il loro prezzo ad essere superiore anche del 50% al prezzo del nudo metallo. Ma questo plus ovviamente lo conservano quando deciderete di rivenderle. Basta che non siate costretti a farlo, e possiate decidere voi il momento.
In effetti, il problema qui è che tali assets, lingotti o monete, non sono così facilmente commerciabili per un privato.
Il costo di deposito ed anche di assicurazione non rappresenta un grande problema, almeno per noi comuni mortali che non ci possiamo permettere di comprare chissà quali quantità.
Ma la commerciabilità è un problema. Per esempio, io non ho idea di dove andare a comprare lingotti o monete d'argento. Queste ultime forse si possono trovare in qualche gioielleria o in qualche ufficio di cambio, ma ho paura che mi farebbero il mazzo sul prezzo.
C'è la possibilità di acquistarli on line da alcuni siti americani, come Kitco ad esempio, che mostrano anche i prezzi (che sembrano abbastanza onesti), ed è possibile anche rivenderglieli in futuro. Almeno così dicono adesso.
Sembra facile: vi registrate, fate l'ordine, gli mandate i soldi, e loro vi spediscono la merce.
Kitco sembra un sito serio, e non si dovrebbero avere brutte sorprese. Almeno spero, perchè andare a fare una causa in America sarebbe davvero antieconomico, oltrechè soverchiamente faticoso.
Comunque, dopo prenderò in considerazione altri tipi di investimento.