salvarsi dalla crisi

 

  By: pana on Giovedì 29 Maggio 2014 06:55

Ma a quanto ammonta il debt/GDP dell INghilterra? alcuni dicono sul 100%, altri di meno qua dicono addirittura il 500% del PIL (articolo vecchio dal 2012 magari da allora hanno stampato sovranamente e monetizzato tutto ?) http://www.dailymail.co.uk/news/article-2088871/Britains-debt-addiction-means-owe-500-GDP-face-decade-austerity.html

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: shabib on Giovedì 22 Maggio 2014 11:46

the news : Roma, 22 mag. (TMNews) - Al Fondo monetario internazionale "non risultano esserci" piani sulla possibilità di una fuoriuscita dall'euro della Grecia o di qualunque altro paese dell'Unione valutaria. "Non mi risultano attualmente", ha detto il direttore delle relazioni esterne Gerry Rice durante una conferenza stampa. Rice non ha voluto commentare le domande sul se piani simili siano mai stati approntati in passato, in particolare nel 2012 come ipotizzato da speculazioni di stampa. dico io : 1- ma perche' il FMI dovrebbe essere al corrente di un'eventuale iniziativa che riguarda gli stati BCE , prima di eventuali decisioni repentine,tra l'altro ? 2- vi pare che lo viene a dire a tutti, se fosse ? 3- la perdita di uno stato aderente di 300-400 miliardi di euro di crediti giustifica una qualsiasi manovra anche cruenta per costringere lo stato secessionista a desistere?

 

  By: gianlini on Mercoledì 21 Maggio 2014 07:13

ecco.... Crisi dell’auto? Macché. Mai nel mondo sono state vendute tante macchine come l’anno scorso. Ottantatré milioni e mezzo per la precisione, il 44% in più del 2003. Numeri presentati al Dealer Day di Verona, l’evento che raduna gli addetti ai lavori. Cambia la geografia «Se è vero che nei mercati maturi come quello europeo l’auto rallenta con una perdita nell’ultimo decennio del 3,9%,- spiega Gabriele Maramieri, direttore generale di Quintegia, allo stesso tempo si assiste a un boom delle Case nei paesi emergenti» «Cina (+440%), Brasile (+169%) e Russia (+125%) hanno cambiato la geografia del mercato ma ciò non significa che da noi l’auto ha perso di importanza». L.... A guidare la classifica mondiale dei produttori c’è la Cina con 21,9mln di immatricolazioni nel 2013, seguita da Usa (15,6mln), Giappone (5,3mln), Brasile, Germania, India, Russia e Regno Unito.]

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 17 Maggio 2014 06:42

lA legalizzazione della maria in Usa, distrugge tutti i cartelli messicani dediti al traffico , i cartelli di Sinaloa sono rovinati ,il prezzo è crollato da 100 dollari a 25 http://www.zerohedge.com/news/2014-05-16/how-marijuana-legalization-america-destroying-mexican-drug-cartel-business la DEA americana è incazza..tissima perche dovranno licenziare tanti pulotti, loro col cartello di Sinaloa andavano tanto d'accordo the Sinaloa cartel, and the agency’s fury over legalized marijuana, it almost seems like the DEA wants to crush the legal weed market in order to protect the interests of their cartel friends. Almost.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: shabib on Giovedì 15 Maggio 2014 05:05

ecco JOSE , il 5,6% e' il tasso di criminalita' che smuoveva la NON legalizzazione della maria ... evidentemente ci sono componenti piu' pesanti ad aggravare il tasso ... ma veniamo alla delusione di chi si professa di sinistra e pero' alla fine colpisce i meno abbienti : Francia al palo, crescita nulla a inizio anno Indicazioni poco confortanti dalla Francia : ha riportato nel primo trimestre una crescita nulla dal +0,3% precedente. Gli analisti si attendevano un +0,1%. Su base annualizzata il Pil evidenzia un incremento pari allo 0,8% un paese con le potenzialita' della francia non puo' avere questo risultato , vuol dire che davvero lo si e' voluto deprimere e neanche applicando una ideologia , ma ispirandosi al processo di schiavizzazione in voga in europa.

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 14 Maggio 2014 10:09

In colorado hanno legalizzato la maria, incassano tanti dollari e criminali in calo, contro tutte le previsioni dei proibizionisti Sarebbe un'idea da importare pure qua da noi, per la somma tristezza di Giovanardi ahaha http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/14/colorado-marijuana-libera-ricavi-in-crescita-e-criminalita-in-calo-a-denver/984905/ Le statistiche, però, mettono in luce anche un altro aspetto: a Denver, capitale del Colorado in cui si trovano gran parte dei negozi che vendono marijuana, il tasso di criminalità è sceso del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2013

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  By: lmwillys on Lunedì 12 Maggio 2014 04:34

L'ineguaglianza. C'è sull'argomento un libro di un francese(tale Piketty) ... ---- il capitale che corre più dell'economia reale, il capitalismo con il suo insostenibile accumulo riservato a pochi e la depredazione fatta sistema con ovvio sfogo riequilibrativo in conflitti ... 700 pagine per documentare ... ha scoperto l'acqua calda

 

  By: VincenzoS on Sabato 10 Maggio 2014 13:20

x Morphy La questione degli “inoccupabili”. La spina nel fianco. Questa faccenda ci trascina in un mare di problemi non per ultimo quello della disuguaglianza economica, i pochi che sanno si pappano tutto il banco. Ma questo diventa un casino. Nel breve periodo non hai che da sussidiare questa enorme massa di inoccupabili. ---------- Ma perché ogni tanto non si prova a pensare che ognuno deve essere artefice del proprio lavoro? Ci sono un sacco di necessità che attendono di essere soddisfatte da qualcuno che si organizzi in maniera sufficientemente decente per poterlo fare. Vuoi un esempio banale? Io, e immagino che come me ce ne siano molti, detesto mettere in ordine la posta. E sono subissato di comunicazioni: banca, carte di credito, bollette varie, condominio e chi più ne ha ne metta. E in mezzo al marasma finisce che qualche volta mi perdo qualcosa o dimentico di pagare un conto. Non mi posso certo permettere un segretario personale, tra l'altro non saprei neanche come impiegarlo a tempo pieno, ma ti assicuro che pagherei volentieri una quindicina di euro una persona che una volta alla settimana in una mezz'oretta mi mettesse a posto le carte e mi segnalasse quali conti devo pagare. Sarebbe forse questa una attività che richiede una preparazione particolare per essere svolta? No, richiede solo un minimo di ordine mentale e la voglia di alzare il posteriore dalla sedia in cui ci si accomoda per andare dal cliente successivo. E non richiede neanche investimenti iniziali per essere avviata.

 

  By: Morphy on Venerdì 09 Maggio 2014 16:50

Ecco Hobi vedi, questo tuo è un bellissimo pezzo di economia e pragmatismo. Un post fatto di sane e buone domande. E solo da buone domande possono scaturire buone risposte. La domanda: siamo in crisi? La risposta è NO il mondo non è assolutamente in crisi anzi (poi c’è la questione dei sistemi complessi che rischiano di saltare ma questa è un’altra storia). L’occidente è in crisi? SI. Tutto? NO. La questione degli “inoccupabili”. La spina nel fianco. Questa faccenda ci trascina in un mare di problemi non per ultimo quello della disuguaglianza economica, i pochi che sanno si pappano tutto il banco. Ma questo diventa un casino. Nel breve periodo non hai che da sussidiare questa enorme massa di inoccupabili. Non hai alternative. Nel frattempo metti su delle task-force di tecnici che pianificano. Faccio fatica a pensare a Scajola o alla Minetti che fanno questo. Ma non solo loro, qui ce ne per tutti i gusti. Io di scienziati che gestiscono la baracca ne vedo pochi, anzi non ne vedo nessuno per ora. La parola d’ordine è: non costruiamo meccanismi perfetti altrimenti diventa difficile rubare. I tassi di interesse bassi sono una cosa giusta? Manovrati bassi apposta NO. Ed infatti si è allungata la catena, si è investito in progetti di più lungo periodo (i subprime), più costosi (e a debito) e si è sfasciato il consumo. Questi si sono comprati la casa ma hanno tirato su tutto. Hanno smesso di consumare. Il giochino a funzionato per un bel po’ perché i paesi poveri ci inondavano di prodotti di consumo a basso costo. Il nostro tenore di vita rimaneva invariato per unita di prodotto consumate ma stavamo lentamente mandando a rotoli in NOSTRO sistema produttivo (che gradualmente creava disoccupati che non pagavano poi i mutui). Poi il meccanismo è saltato per ovvie ragioni e adesso se si pensa di aumentare il costo del denaro di 5 punti ci inabissiamo al centro della Terra. Siamo senza soluzioni mi sembra. O sbaglio? Se viene un’altra crisi in Occidente? QE a gogo, il meccanismo ti è scappato di mano? Hai voluto la bicicletta? Adesso pedala. Uscire dall’Euro? OK si può fare. Certo che riparte l’Italia ma dobbiamo dire ai poveri che lavorano a 1200 al mese che i loro stipendi vanno alla metà. Non esistono mercati protetti insensibili allo sfruttamento di manodopera a così basso costo. Vuoi competere con i costi? Allora competi con paghe a 500 euro. Oppure vuoi competere con stipendi a 1200 ed altri 1200 di contributi in busta contro paesi che hanno paghe da 500 Euro lorde? Certo che questo sarebbe una spina nel fianco per la potente Germania perché l’Italia è tecnologicamente preparata e potrebbe diventare un problema per loro. Ma nel breve paghe alla metà e mercato interno a rotoli. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Aleff on Venerdì 09 Maggio 2014 13:23

poi dicono...la società civile !!? siamo in mano ai ladri...il paese è nelle mani della mafia, del malaffare che siede tranquillamente sulle sedie del governo, del parlamento non passa giorno che non mettono ^dentro#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-09/sette-arresti-truffa-danni-casse-previdenziali-ordinanze-i-fratelli-ruggero-aldo-e-giorgio-magnoni-103539.shtml?uuid=ABhNZxGB^ qualcuno si salvi chi può-.... si salvi chi può ormai non basterà l'uscita dall'euro non basterà nemmeno grillo

 

  By: hobi50 on Venerdì 09 Maggio 2014 13:08

Salvarsi dalla crisi si intitola questo thread. Ma chi è in crisi ? La mia risposta è l'occidente ,ricco e sviluppato. Ci sono almeno 4 aspetti importanti che segnalano questa debolezza. 1) C'è una parte della popolazione in età lavorativa di cui il sistema produttivo non sa che farsene. Anche paesi "super " come gli Usa e la Germania o li sussidiano come disoccupati di lungo periodo(Usa) o li impiegano a pochi euro all'ora (Germania ). Un tempo chi lavorava ,poteva avere un tenore di vita decente,ora NO. Forse non ha torto Grillo quando dice che il lavoro rischia di non esserci più e bisogna pensare qualcosa e ,qualunque cosa si escogiti,avrà un costo pesante. 2) L'ineguaglianza. C'è sull'argomento un libro di un francese(tale Piketty) di cui stanno parlando gli economisti di tutto il mondo(in Italia no perché l'agenda politica è un'altra ... quella di Salvini che ha letto UN LIBRO ...).in cui partendo dai dati fiscali storici si esaminano le cause ed i possibili rimedi alla progressiva quota di ricchezza che va al capitale e non al lavoro. Bene il campione di questa ineguaglianza è l'occidente ricco : non sarà questo una causa della sua decadenza ? 3) I debiti pubblici. Tutti i paesi occidentali per superare la crisi hanno aumentato i deficit statali per alleviare le pene della popolazione. Ma queste manovre hanno un limite. Ad esempio gli Usa si sono giocati un po la primogenitura raddoppiando il debito pubblico in soli 7/8 anni. 4) I tassi di interesse. Per rendere sostenibili i bilanci di stati e corporate troppo indebitati le BC hanno abbassato drasticamente i tassi di interesse. E,peggio,per abbassare il break-even di progetti di investimento e di consumo con lo scopo di aumentare una domanda aggregata asfittica,li hanno ulteriormente compressi. Ma è sano avere tassi a zero ? E' meglio che un economia funzioni come gli USA ( tasso debitore tra lo 0% e lo 0,25% ) oppure che funzioni come il Brasile (tasso della BC al 11% )? 100 volte meglio il Brasile ! Vuol dire che li il sistema produttivo è in grado di remunerare il capitale mentre oramai ,nel ricco occidente,non lo è più. Con che redditi si pagheranno le pensioni in futuro ? E se viene una nuova crisi in Occidente quali strumenti sono a disposizione delle classi politiche visto che già si è esaurita la leva dei tassi e quella dell'espansione del deficit/debito pubblico. Bye bye occidente il futuro è altrove. Hobi

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 03 Maggio 2014 17:32

si certo meno male che Putin c'e ma che magone e tristezza vedere il kompagno Putin che per mantenere i rapporti con gli investitori internazionali assume la banca dei fighetti borghesi neoliberali....Goldman Sachs! Non ci sono più i comunisti di una volta http://www.formiche.net/2013/01/28/goldman-sachs-alla-corte-di-putin/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Bullfin on Sabato 03 Maggio 2014 12:58

Uhhhh vedo che siamo in campagna elettorale e ora saltan fuori che se vai fuori dall'euro è l'apocalisse...(nota bene gia' negli anni novanta vi erano state svalutazione dal serpentone eppure niente inflazione, niente corsa agli sportelli...etc.). Poichè si fa molta disinformazione (criminale..) aggiungo un link al Prof Bagnai e rimando alle innumerevoli considerazioni fatte dal Dott. GZ in merito. Il quale (saggiamente) a differenza di Bagnai ha un approccio molto piu' acuto e in sostanza porta a uno shift tra euro e lira graduale. http://goofynomics.blogspot.it/ Non stanchi di cio' mentre i sostenitori fuori dall'euro o meglio siam stufi di farci prendere per il cul dalla Germania non hanno colore (si pensi a Bagnai che è di sinistra che piu' di sinistra non si puo') perchè il problema dell'Europa non è un problema di colore politico, ma di numeri, di economia pura...i sostenitori-fans-somari del pro Euro sono fortemente schierati, ti additano di essere fascista,etc. Quando invece sono loro i piu' fascisti al mondo visto che negli ultimi anni grazie all'euro abbiamo avuto governi imposti dalla Troi(k)a. I famosi sinistrosi somari e c.....i mica si curano che vi è la dittatura, tanto il mio referente politico (colluso) è d'accordo con i tedeschi... Va beh, W Putin...Putin vai in Germania e fai una bella epurazione quella che non era riuscita a Zukov.... MENO MALE CHE PUTIN C'E'!!!.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Morphy on Sabato 03 Maggio 2014 10:08

"All’interno di una unione economica, con piena integrazione dei mercati, le politiche monetarie si condizionano a vicenda, e #b#il ruolo predominante viene esercitato dall’economia più grande e dalla moneta più stabile#/b#." E da qui non si scappa e si potrebbe già chiudere il cerchio. Ed in un mercato globale l'area Euro si confronta con altre aree, di dimensioni più o meno simili, che hanno tutto l'interesse a dimostrare che la propria moneta è stabile. E quando la tua moneta è stabile allora viene accettata come moneta di pagamento (il che è una gran fig.ata per chi la stampa). Io seguo quasi esclusivamente il mercato delle monete e devo dire che l'Euro è stabile, ha dei movimenti molto controllati e difficilmente traballa in balia della speculazione. Non so quale sia il motivo ma così dicono i mercati. Almeno fino ad ora. Per quanto mi riguarda Draghi fa un buon lavoro. Ed è Italiano. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Esteban. on Sabato 03 Maggio 2014 09:36

33 False Verità sull’Europa Chi propone di uscire dall’euro, e di ripristinare le condizioni istituzionali degli anni ’70 propone in realtà che l’Italia esca dall’Unione Europea. La decisione di adottare una moneta unica è stata presa proprio alla luce dell’esperienza degli anni ’70 e ’80, quando i paesi europei si sono accorti che il concetto di sovranità monetaria era in larga parte illusorio. All’interno di una unione economica, con piena integrazione dei mercati, le politiche monetarie si condizionano a vicenda, e il ruolo predominante viene esercitato dall’economia più grande e dalla moneta più stabile. Prima dell’euro era il marco la moneta di riferimento, anche per gli investitori internazionali. Il valore delle altre valute era influenzato dalle decisioni della Bundesbank, prese in base agli interessi tedeschi. Il sistema monetario precedente all’euro era pertanto fortemente asimmetrico, e l’onere dell’aggiustamento ricadeva esclusivamente sui paesi in disavanzo. In sintesi, è un’illusione pensare che fuori dall’euro un paese come l’Italia riuscirebbe ad un tratto a recuperare piena sovranità monetaria, senza pagare alcun costo. ^L’Euro, la lira e il falso mito della sovranità#http://www.lavoce.info/euro-lira-falso-mito-della-sovranita/^