secondo me è pazzesco!

 

  By: cisha on Mercoledì 24 Novembre 2004 16:21

....mancano le palle ecc..caro Norton questa razza di politici è tutta gente che si alza la mattina alle 10,00 (tanto sanno che comunque loro, i famigliari e la sua futura generazione camperanno di rendita vitalizia), mangiano fette imburrate e marmellata fino alle 11,00 vanno in bagno e poi, dopo aver scelto il vestito diverso da quello del giorno precedente, salgono in auto poichè c'è l'autista che li aspetta da 3 ore sotto casa. Siamo in mano ad autentici CIALTRONI. Fra loro e una tribù di zingari probabilmente sono più affidabili questi ultimi. Quindi non occorre altro che sperare che nostro signore se li pigli tutti in branco.

 

  By: Moderator on Mercoledì 24 Novembre 2004 16:06

pausa-pranzo: Sentendo i politici alla tele si vede benissimo che NESSUNO di loro crede veramente che abbassare le tasse sia un parametro in grado di influenzare gli altri. Qualcuno lo rifiuta perchè minaccia il welfare, qualcuno lo considera un "premio" al cittadino se i conti tornano in regola , qualcuno se si vince l' evasione , ma sempre per motivi contabili, Qualcuno sarebbe buono ma c'è Maastricht che lo impedisce (ma non crede che 2 anni di entrate negative diventeranno 10 positivi) , qualcuno sì ai più poveri per aiutarli , ma a scapito dei ricchi; Ma per tutti l'abbassamento delle tasse è secondario a qualcos'altro. Tutti sono virtuosi e hanno paura di un calo delle entrate (come se non fossero stati loro a permettere i 1400 miliardi di debito). Nessuno lo considera un parametro primario , dotato di motore e spinta verso gli altri parametri , e che quindi non va manovrato come "premio", ma come motore primario . Non ci crede nessun politico , neanche quelli di centro-destra , e anche quelli di FI solo perchè lo dice Berlusconi.Il liberismo(forse non è il termine giusto) non credo che faccia parte della cultura nazionale. Mancano le palle. E' come quando in moto arrivi a cannone alla curva e proprio quando ti attaccheresti di più ai freni devi mollarli e buttarti nella curva; bisogna mollare e buttarsi , sennò vai per prati.

 

  By: cisha on Martedì 23 Novembre 2004 16:53

T-ONLINE ferma da 2mesi dopo l'annuncio di incorporazione da parte di DT, sta ora rimbalzando come una dannata a +2% con raddoppio dei volumi ....qualcuno ha delle notizie fresche o è il solito rimbalzo del gatto morto????

 

  By: cisha on Lunedì 22 Novembre 2004 12:38

Si scusa polipolio...avevo citato Gilberto confondendomi, ti ringrazio cmq della cortesia. Che p..le però.

 

  By: polipolio on Lunedì 22 Novembre 2004 12:20

Cisha, da qualche parte qui nel forum ti avevo risposto. La tua conclusione è uguale alla mia: gli ETF non armonizzati sono un rompimento. Li evito come la peste

 

  By: cisha on Lunedì 22 Novembre 2004 12:15

Mi autorispondo alla domanda posta sia sul forum una settimana fa, sia spediata per e-mail a giorgia ed a gz ed a cui solo il sig.Gilberto ha tentato di darmi una risposta, in questo modo rendo dotti anche coloro che hanno lo stesso problema. Chiedevo, in sostanza, quale era la possibilità per un pensionato, volendo effettuare l'investimento in fondi quotati non armonizzati tipo TTF, EWH, EWZ ecc. , di evitare la trascrizione nella dichiarazione dei redditi (così come avviene ora per le azioni anche estere) per continuare ad usufruire della pensione senza che questa venga tagliata per un cumulo reddituale raggiunto in altro modo. Allora sembrerebbe che sia roba per chi ha voglia di rompersi le p...lle: infatti può arginare i dividendi vendendo prima dello stacco e riacquistando eventualmente dopo...ma deve comunque calcolare sia il il guadagno sul NAV, sia le valenze sul cambio....un vero rompimento. Penso allora per chi volesse investire nei mercati emergenti sia meglio aprire un conto multivaluta e comprare un titolo o più titoli rappresentativi e molto liquidi di quei mercati...altrimenti affidarsi al solito fondo emerging scegliendo fra quelli armonizzati dei vari piratoni d'affari. Cmq per chi vuol fornire consigli ...sono bene accetti.

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Novembre 2004 15:17

lo si è visto con le ultime mancate sforbiciate alle aliquote fiscali. peraltro se la concezione diffusa era quella che così rimanevano in tasca agli impiegati da 18000 euro lordi l'anno 247,32 euri in più....si capisce che lo spirito non era quello per il quale la Thatcher o Reagan avevano sposato la filosofia della riduzione!

 

  By: Gano on Venerdì 12 Novembre 2004 14:46

Il problema di Forza Italia e' che della sua politica "meno stato piu' privato e piu' flessibilita'" non ha fatto praticamente niente. Ha fatto quasi di piu' il centrosinistra con la legge Bassanini per lo snellimento delle pratiche burocratiche e con la Riforma Biagi per l' introduzione della flessibilita' nel lavoro, con il lavoro interinale e quello a contratto (co.co.co.).

 

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 13:18

In almeno tre regioni italiane ora abbiamo il Reddito di Cittadinanza, un mezzo salario pubblico per il fatto di essere nati in Italia. Intanto le imprese italiane sono disperate di non trovare abbastanza extra-comunitari perchè di italiani nun ce stanno. Nel frattempo da quattro anni governa la Destra a maggioranza liberista" (forzaitalia?) che suscita scoperi generali e manifestazioni e persino attentati per le sua politica economica descritta come antipopolare. E governa pure una Lega nordista che ha finalmente ottenuto il "federalismo" nella costituzione con il risultato che ora le regioni sono libere di spendere per il Reddito di Cittadinanza (in Sicilia si chiama di Inserimento e richiede che frequenti corsi regionali di "alfabetizzazione"(!)). Credo che in Svezia o Olanda lo abbiano tentato e abbandonato e nel mondo al momento sia proposto da Chavez in Venezuela, tanto è vero che diversi politici del centro-destra sono andati in Venezuela e sono tornati entusiasti di recente. In Asia meglio non parlare di queste cose: in Cina, con il partito comunista, se vai a lavorare in fabbrica la pensione te la fai da solo mettendo i tuoi soldi da parte, ma si sa che è gente che cerca solo di arricchire in massa invece di pensare al bene della collettivita'. ------------------------------------------------ REDDITO CITTADINANZA: A NAPOLI PARTE CONSEGNA DELLE DOMAND DA DOMANI AL 9 DICEMBRE PRESENTAZIONE 11 NOV - La legge regionale 2 del 2004 ha istituito in Campania il reddito di cittadinanza stabilendo che la ricezione delle domande iniziera' da domani 10 novembre e continuera' fino al 9 dicembre: la gestione delle erogazioni sara' assicurata dai Comuni. L'assessorato agli Affari Sociali del Comune di Napoli e le Confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per organizzare la rete di accoglimento delle domande per il reddito di cittadinanza, facendo ricorso ai Caaf autorizzati presenti sul territorio comunale. La collaborazione punta a migliorare i servizi comunali, attraverso il coinvolgimento operativo di risorse apportate dai sindacati, durante il mese di raccolta delle domande. Presenti alla sottoscrizione del protocollo d'intesa, l'assessore agli Affari Sociali del Comune di Napoli, Raffaele Tecce e i tre segretari confederali di Napoli, Giuseppe Errico, Alfonso Amendola ed Anna Rea. Hanno diritto al reddito di cittadinanza coloro che hanno un reddito inferiore ai 5.000 euro. Sono oltre ottanta le sedi Caaf sparse sul territorio comunale e per trovare quella piu' vicina basta chiamare il numero verde 800-079999 o visitare il sito Internet del Comune di Napoli. ''C'e' una procedura molto semplice - assicura l'assessore Tecce - presso i nostri uffici comunali di Via Diocleziano e tutti i Caaf convenzionati sono gia' state recepite le prime domande. Per evitare ogni elemento di intromissione, di qualche affarista che volesse richiedere soldi in cambio della domanda, il modulo non vale se non in quanto ricevuta informale. Il cittadino deve recarsi presso le strutture autorizzate, dare le notizie che gli vengono richieste e ritirare una ricevuta informatizzata''. L'assessore assicura: ''Noi siamo in grado, con la nostra banca dati, di fare controlli incrociati verso il ministero delle Finanze, presso la Motorizzazione civile e presso l'Arin, l'Enel e la Napoletanagas. La condizione pregiudiziale e' che il reddito sia inferiore ai 4.999,99 euro, le domande dovranno essere presentate tutte entro il 9 dicembre. Le graduatorie saranno redatte dalla societa' Sviluppo Italia, cosi' come stabilito dalla Regione Campania''. Tecce ha lanciato un appello ai cittadini di ''non affollarsi nei primi giorni, perche' la graduatoria non prevede un ordine cronologico. Questo e' il piu' grande censimento della poverta', mai attuato nella nostra regione''. L'assessore si rivolge anche al Governo, invitando il ministro Maroni a sbloccare per la Campania i fondi sul reddito di ultima istanza, il cosiddetto Rui: ''Noi abbiamo posto un problema formale al Governo, sul reddito di ultima istanza inserito nella Finanziaria 2003. La stessa Finanziaria creava un fondo per cofinanziare con le Regioni il Rui. L'unica regione d'Italia che ha approvato una legge di sostegno al reddito e' la Campania, quei fondi del Rui, ancora depositati al ministero, devono essere immediatamente aggiunti ai fondi della legge regionale per il reddito di cittadinanza''. Per Anna Rea, segretario generale Uil Campania e Napoli, ''l'apporto del sindacato e' indispensabile per evitare truffe ai danni dei cittadini. Noi speriamo che attraverso questo protocollo stipulato con il Comune di Napoli, anche altri Comuni si facciano avanti, perche' siamo molto preoccupati. I tempi sono molto brevi e la domanda sara' altissima. Non vediamo atteggiamenti collaborativi e non ci risulta che al momento Sviluppo Italia stia dando un contributo fattivo. Voglio ricordare che il servizio del sindacato e' gratuito, ci stiamo accollando un grande onore per il bene della collettivita' e per evitare truffe e brogli''.

 

  By: Moderatore on Venerdì 12 Novembre 2004 13:17

 

  By: Gilberto on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:51

Allora la vedo brutta .......

 

  By: GZ on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:50

il governo di destra del Berlusconi ha appena pompato un altro miliardo e mezzo di euro dentro Alitalia! è impossibile tagliare la spesa pubblica, l'ultima volta che è successo è stato nel 1951 con Einaudi, Pella e DeGasperi lo dovranno inserire in un museo commemorativo perchè le prossime generazioni possano vederne l'ultimo esempio, come con gli etruschi

 

  By: Gilberto on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:48

Tutte cose sacrosante , ma a tagliare le spese dello Stato non si farebbe prima a tornare a un bilancio sano ?

 

  By: GZ on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:44

Dopo la seconda guerra mondiale tutti i paesi occidentali avevano un debito pubblico pari al 200% o 300% del PIL giusto ? Nel 1960 si era ridotto al 40 o 50% del PIL come cavolo credete che abbiano fatto ? Con la crescita, la crescita risolve tutto. Ma la crescita è un concetto DINAMICO e in Italia ormai si ragiona solo in termini STATICI come nel medioevo quando il reddito totale non cambiava mai Sono circa 30 anni che in economia è diventato senso comune, è diventato accettato a livello accademico il concetto che se riduci le tasse ==> aumenta il reddito e il PIL (perchè aumenta l'incentivo a investire, lavorare e produrre) ==> aumentando il PIL aumenta successivamente, non subito, anche il gettito fiscale perchè c'è più reddito tassabile ==> e quindi diminisce anche il debito pubblico

 

  By: Gilberto on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:40

Dal Corriere online sulla rosea situazione della Penisola del tesoro nascosto .... ----------------------------------------------------------- Fazio: la situazione dei conti pubblici è grave Il governatore: «In assenza di correzioni il rapporto deficit-Pil rischia di arrivare entro qualche anno al 6%» ROMA - Ora è scontro frontale tra governo e Banca d'Italia. «La situazione dei conti pubblici italiani emersa a metà dell'anno in corso è grave». L'allarme è stato lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, nel corso della sua audizione presso le commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato sulla Finanziaria. «In assenza di correzioni», avverte il numero uno di via Nazionale, «nei prossimi anni il fabbisogno del settore statale raggiungerebbe 6 punti percentuali del prodotto; il saldo primario risulterebbe negativo. Il peso del debito crescerebbe». NIENTE TAGLIO TASSE SENZA TAGLIO SPESE - Secondo Fazio, l'andamento dei conti pubblici e il rispetto del tetto del 2% «andranno sottoposti, per un efficace attuazione delle misure adottate, a un monitoraggio preferibilmente con periodicità mensile, che potrebbe essere affidato ad un alta commissione o comunque ad un adeguato livello istituzionale». Il numero uno di via Nazionale ha anche criticato duramente la politica dei condoni portata avanti dal governo Berlusconi. E sul taglio delle tasse avverte: «i conti pubblici italiani non sono in grado di sopportare un taglio delle tasse se prima non si riduce la spesa. Ogni intervento di riduzione del prelievo non fondato sul rallentamento delle erogazioni non è sostenibile». RIPRESA - Fazio si è poi soffermato sulla necessità di rilanciare l'economia sottolinenado che «I necessari provvedimenti di rilancio dell'economia richiedono il reperimento, su base durevole, di risorse aggiuntive rispetto a quelle previste dal disegno di legge finanziaria». Per il governatore nel 2004 l'aumento del Pil «dovrebbe portarsi all'1,2%, contro il 2% per l'area dell'euro». Per Fazio la ripresa produttiva «dovrebbe rafforzarsi nel prossimo anno». Fazio ha osservato anche che interventi di politica economica «sono necessari per portare la crescita dell'economia in Italia intorno al 2%, in linea con quella prevista in media per gli altri Paesi dell'area».