By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 13:18
In almeno tre regioni italiane ora abbiamo il Reddito di Cittadinanza, un mezzo salario pubblico per il fatto di essere nati in Italia.
Intanto le imprese italiane sono disperate di non trovare abbastanza extra-comunitari perchè di italiani nun ce stanno.
Nel frattempo da quattro anni governa la Destra a maggioranza liberista" (forzaitalia?) che suscita scoperi generali e manifestazioni e persino attentati per le sua politica economica descritta come antipopolare.
E governa pure una Lega nordista che ha finalmente ottenuto il "federalismo" nella costituzione con il risultato che ora le regioni sono libere di spendere per il Reddito di Cittadinanza (in Sicilia si chiama di Inserimento e richiede che frequenti corsi regionali di "alfabetizzazione"(!)).
Credo che in Svezia o Olanda lo abbiano tentato e abbandonato e nel mondo al momento sia proposto da Chavez in Venezuela, tanto è vero che diversi politici del centro-destra sono andati in Venezuela e sono tornati entusiasti di recente.
In Asia meglio non parlare di queste cose: in Cina, con il partito comunista, se vai a lavorare in fabbrica la pensione te la fai da solo mettendo i tuoi soldi da parte, ma si sa che è gente che cerca solo di arricchire in massa invece di pensare al bene della collettivita'.
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REDDITO CITTADINANZA: A NAPOLI PARTE CONSEGNA DELLE DOMAND
DA DOMANI AL 9 DICEMBRE PRESENTAZIONE
11 NOV - La legge regionale 2 del 2004 ha
istituito in Campania il reddito di cittadinanza stabilendo che
la ricezione delle domande iniziera' da domani 10 novembre e
continuera' fino al 9 dicembre: la gestione delle erogazioni
sara' assicurata dai Comuni.
L'assessorato agli Affari Sociali del Comune di
Napoli e le Confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno
sottoscritto un protocollo d'intesa per organizzare la rete di
accoglimento delle domande per il reddito di cittadinanza,
facendo ricorso ai Caaf autorizzati presenti sul territorio
comunale. La collaborazione punta a migliorare i servizi
comunali, attraverso il coinvolgimento operativo di risorse
apportate dai sindacati, durante il mese di raccolta delle
domande.
Presenti alla sottoscrizione del protocollo d'intesa,
l'assessore agli Affari Sociali del Comune di Napoli, Raffaele
Tecce e i tre segretari confederali di Napoli, Giuseppe Errico,
Alfonso Amendola ed Anna Rea. Hanno diritto al reddito di
cittadinanza coloro che hanno un reddito inferiore ai 5.000
euro. Sono oltre ottanta le sedi Caaf sparse sul territorio
comunale e per trovare quella piu' vicina basta chiamare il
numero verde 800-079999 o visitare il sito Internet del Comune
di Napoli.
''C'e' una procedura molto semplice - assicura l'assessore
Tecce - presso i nostri uffici comunali di Via Diocleziano e
tutti i Caaf convenzionati sono gia' state recepite le prime
domande. Per evitare ogni elemento di intromissione, di qualche
affarista che volesse richiedere soldi in cambio della domanda,
il modulo non vale se non in quanto ricevuta informale. Il
cittadino deve recarsi presso le strutture autorizzate, dare le
notizie che gli vengono richieste e ritirare una ricevuta
informatizzata''.
L'assessore assicura: ''Noi siamo in grado, con la nostra
banca dati, di fare controlli incrociati verso il ministero
delle Finanze, presso la Motorizzazione civile e presso l'Arin,
l'Enel e la Napoletanagas. La condizione pregiudiziale e' che il
reddito sia inferiore ai 4.999,99 euro, le domande dovranno
essere presentate tutte entro il 9 dicembre. Le graduatorie
saranno redatte dalla societa' Sviluppo Italia, cosi' come
stabilito dalla Regione Campania''.
Tecce ha lanciato un appello ai cittadini di ''non affollarsi
nei primi giorni, perche' la graduatoria non prevede un ordine
cronologico. Questo e' il piu' grande censimento della poverta',
mai attuato nella nostra regione''. L'assessore si rivolge anche
al Governo, invitando il ministro Maroni a sbloccare per la
Campania i fondi sul reddito di ultima istanza, il cosiddetto
Rui: ''Noi abbiamo posto un problema formale al Governo, sul
reddito di ultima istanza inserito nella Finanziaria 2003. La
stessa Finanziaria creava un fondo per cofinanziare con le
Regioni il Rui. L'unica regione d'Italia che ha approvato una
legge di sostegno al reddito e' la Campania, quei fondi del Rui,
ancora depositati al ministero, devono essere immediatamente
aggiunti ai fondi della legge regionale per il reddito di
cittadinanza''.
Per Anna Rea, segretario generale Uil Campania e Napoli,
''l'apporto del sindacato e' indispensabile per evitare truffe
ai danni dei cittadini. Noi speriamo che attraverso questo
protocollo stipulato con il Comune di Napoli, anche altri Comuni
si facciano avanti, perche' siamo molto preoccupati. I tempi
sono molto brevi e la domanda sara' altissima. Non vediamo
atteggiamenti collaborativi e non ci risulta che al momento
Sviluppo Italia stia dando un contributo fattivo. Voglio
ricordare che il servizio del sindacato e' gratuito, ci stiamo
accollando un grande onore per il bene della collettivita' e per
evitare truffe e brogli''.