sell bund e bond

 

  By: GZ on Lunedì 16 Giugno 2003 20:43

beh... alla fine nostri commenti (vedi gli orari cerchiati in rosso) hanno messo paura ai treasury bond a Chicago oggi per oggi basta così

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2003 19:08

l'unione fa la forza!! just kill 'em!!! (visto che non possiamo sbudellarli......)

 

  By: GZ on Lunedì 16 Giugno 2003 16:27

gianlini, qui ci siamo io e lei che da soli a mani nude stiamo facendo girare a forza questi bond ora che li abbiamo presi non li molliamo per tutta l'estate (effetti collaterali del caldo)

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2003 14:57

aggiungo, sell eurofx a 1,1842 future settembre perchè mi sembra che la sparata di stamattina con ripiegamento al punto di partenza possa suggerire il momentaneo esaurimento del trend in atto tgt 1,1550

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2003 14:14

raddoppio qui la posizione a ribasso sul bund (pochi tick da 120,00)

 

  By: gianlini on Giovedì 12 Giugno 2003 20:55

capisco da trader l'assoluta superiorità dell'AT su considerazioni di carattere fondamentale non capisco da cittadino perchè devo prestare allo stato allo 1,8 % se i beni che acquisto crescono del 2,5 % mi si risponde: perchè non ho alternative. ma allora che alternative si avevano 15 anni fa quando i bot rendevano il 10 %? mi sembra le stesse di ora mi spiego meglio: quando di questo movimento del bund è mercato e quanto è intervento dall'alto? non riesco a credere che sia solo mercato, tutto qui

 

  By: gianlini on Giovedì 12 Giugno 2003 20:50

Inflazione: Napoli la città con l'aumento più elevato, +3,6% E' Napoli la città con l'aumento dei prezzi più consistente a maggio, secondo i dati diffusi dall'Istat. Infatti, nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività si sono verificati nelle città di Napoli (+3,6%), Torino, Roma e Palermo (+2,9% per tutte e tre) e Bari (+2,8%). I rincari quelli più moderati, al di sotto del dato nazionale (+2,7%), hanno riguardato le città di Firenze (+1,8%), Aosta, Bologna e Reggio Calabria (+2,0% per tutte e tre), Trento e Potenza (+2,1% per entrambe), Cagliari (+2,3%). Vicine al dato nazionale Genova (+2,5%), Campobasso e Venezia (+2,6%). (red) si continua a non capire che succede

persistenza in fascia estrema dell’oscillatore segno di forza - gldm  

  By: gldm on Giovedì 12 Giugno 2003 20:44

Il problema, per i trend di breve/medio periodo ( fino a circa 3/4 mesi ) non è mai saper decifrare la reale situazione economica. Mai. Talvolta, per assurdo, diventa più importante intuire, più che l'esatto quadro economico, la view o la posizione che hanno la maggior parte degli operatori, in particolare le mani forti in grado di determinare i trend, anche se si ha l'intima convinzione che il trend abbia una direzionalità non giustificata dallo stato di salute dell'economia. Giusto o sbagliato che sia. Trend al rialzo/al ribasso giustificati o meno. Condizioni economiche medio/buone/ottime o pessime. Gli indici, i mercati, si assecondano nella loro corsa con le dovute cautele. Solo l’AT matura, consapevole, esperta è in grado di aiutarti a cavalcare i trend, anche quelli che più appiano ingiustificati dalla situazione economica o più “tirati” solo perché un oscillatore ( dico un oscillatore ) è andato in ipercomprato/ipervenduto. Ma la persistenza in fascia estrema dell’oscillatore dà il segno chiaro della forza del trend in atto. Nessuno ha mai imposto ad un mercato ben direzionato la propria view. Troppi si lasciano operativamente travolgere dalla propria view, più o meno valida. La difficoltà massima per tutti gli investitori è che è sempre il mercato ad avere ragione anche quando magari sconfessa la migliore interpretazione possibile dell’economia, la fotografia più lucida ed illuminata delle condizioni di minore o maggiore floridezza dell’economia o di una spa. In molti troppo tardi si convincono che la propria view è sbagliata ( o semplicemente, quando corretta, “tradita” dal mercato ) e decidono di posizionarsi in direzione del trend. Un attimo prima che esso giri al contrario.

 

  By: gianlini on Giovedì 12 Giugno 2003 19:49

riproviamo a vendere bund e tbond a 119,20 e 121,25 sui contratti settembre, rispettivamente

 

  By: rael on Mercoledì 11 Giugno 2003 15:57

Quella sul mercato azionario non la definirei più bolla. Non come quella di 2 o 3 anni fa. Certo i mercati (intesi come indici - e se mi permetti parlo solo dell'america) stanno prezzando davvero una grossa ripresa (io poi mi domando continuamente come possa essere davvero il nasdaq il motore della ripresa economica, cioè: se l'economia si riprende non capisco perché il nasdaq debba performare meglio di dow e sp e russell), e in questo a mio avviso sbagliano di grosso. Per me devono dimezzare da qui, almeno, per essere interessanti come investimento. Ma sugli azionari ora lo leggo come una errata valutazione della situazione economica, non c'è più la frenzy di 2 anni fa, quel processo di autocompiacimento del rialzo dei prezzi, non è più a quel livello, quantomeno. Psicologicamente si sta reinstaurando tale processo ora, ma spero che certe lezioni non vadano perse. Gli immobili sono beni primari. Avevamo discusso anche con Zibordi qualche tempo fa: il fatto che siano aumentati i prezzi è un problema per chi deve comprarli, ma non può essere motivo di festa per chi già li ha. Non si può dire che la mia ricchezza è aumentata perché è aumentato il prezzo della casa in cui vivo. Quella te la tieni comunque altrimenti vai a vivere in roulotte e gonfi il conto in banca con i soldi della vendita... Il fatto che possano crollare non penso che impoverirà nessuno tanto quanto non ha arricchito nessuno il fatto che siano saliti. Questo vale per una famiglia media. Poi il fatto che la famiglia media americana abbia rifinanziato il debito sulla casa perché questa è aumentata di valore mi sembra un azzardo che ha i suoi rischi. E questo potrebbe essere un problema. Per me i prezzi verranno giù per questioni di domanda/offerta. Per me la vera bolla invece è sui bond. Io di quelli ho paura. FRE e FNM sono castelli di derivati costruiti sui tassi a breve, e per fortuna sono quelli meno volatili! E dopo la notizia di ieri su FRE che fa fuori in tronco 3 esponenti della dirigenza vediamo cosa succede. Non so qual'è il problema derivati: tutti ne parlano, le cifre sono molto diverse. Però quando vedo l'indice bancario americano che arriva a perdere solo un 8% dai MASSIMI ASSOLUTI DI SEMPRE nel bel mezzo della situazione finanziaria più intricata e difficile degli ultimi 100 anni mi chiedo se sono io il mona o se qualcuno vuole farmi credere di esserlo. > E se scoppia la bolla del credito percui nessuno crede + a Greenspan e i milioni di contratti OTC derivati delle grandi banche saltano? Panarea, non ne ho proprio idea. Io vedo solo che da aprile 2000 abbiamo avuto un susseguirsi di episodi di guerra, terrorismo, minacce, attentati come prima non ricordavo. Speriamo che non decidano che, alla bisogna, questa sia la nuova cura. Quando vedrò scendere tbond e $ insieme allora comincerò a drizzare bene le orecchie. Fin tanto che non succede per me si può proseguire (con una mano dietro e una davanti sempre).

 

  By: panarea on Mercoledì 11 Giugno 2003 15:07

x rael ok inflazione eccesso di moneta rispetto alle necessità del sistema (un monetarista direbbe troppo olio nel motore del'economia) deflazione (poco olio). per popolino: inflazione = aumento dei prezzi istat o simili Siamo d'accordo che nel sistema ora c'è troppa liquidità (troppo olio rispetto all'economia reale che essendo fiacca ne consuma poco) che poi si incanala verso attività come azioni,bond,case. Siamo anche d'accordo che la liquidità viene stampata copiosamente perchè così maschera il debito e i casini. Ok siamo anche d'accordo che, sopratutto in italia, i prezzi al consumo sono in aumento mentre la liquidità in eccesso ha fatto volare i BTP. Risultato: i tassi reali sono negativi. Per questo i btp devono arretrare. volevo dire soltanto questo. ti chiedo un consiglio: tra immobili, azioni e bond secondo te chi cade x primo (questi 3 sono a max di cicli di 10/20 anni mentre le commodity sono sì messe bene ma ancora a poco rispetto alle medie lunghe)? E se scoppia la bolla del credito percui nessuno crede + a Greenspan e i milioni di contratti OTC derivati delle grandi banche saltano? ti ringrazio

Ma quale deflazione? - rael  

  By: rael on Mercoledì 11 Giugno 2003 14:20

Panarea, per me gli usa non sono per niente in deflazione. Prima però mettiamoci d'accordo sulla definizione: inflazione e deflazione sono fenomeni monetari, la prima è un eccesso di moneta, la seconda una carenza di moneta rispetto alle esigenze del sistema economico. La deflazione in usa c'è stata dal 1996, segnalata tra l'altro dai prezzi di tutte le materie prime: il CRB index ha cominciato una discesa vertiginosa proprio in quel periodo. Intendiamoci, il prezzo dei beni è un effetto della deflazione (e in generale di tutti i fenomeni monetari), non un sintomo o il motivo. Il processo reflattivo in atto non ha precedenti nella storia americana, e gli effetti si vedono. Le notizie stesse non confortano la tesi deflattiva: Jan. 1, 2003: Hershey (HSY:NYSE - news - commentary) hikes candy bar prices by 3%. Jan. 17, 2003: eBay (EBAY:Nasdaq - news - commentary) raises its fees, up to 65% on high-end auctions. Feb. 14, 2003: Becton Dickinson's (BDX:NYSE - news - commentary) CFO is quoted in Forbes as saying, "When we launch new products, we are able to increase prices." Feb. 14, 2003: The National Association of Realtors predicts home values will rise 4.7% this year, pushing the national median for a single-family home to $165,500. March 11, 2003: In its earnings report, Ann Taylor (ANN:NYSE - news - commentary) says it "benefited from higher full-price sales." April 24, 2003: International Paper (IP:NYSE - news - commentary) attributes some of its optimism for future results to higher prices for some of its products. April 24, 2003: A story on Dow Jones Newswires about first-quarter results of several chemical companies states: "Swelling energy and raw material costs in the first quarter dealt a blow to profitability across the commodity chemicals industry, but results for the quarter were distinguished by the speed with which producers responded by raising prices." May 2, 2003: On TheStreet.com, Melissa Davis wrote, "Like its competitors, ChevronTexaco (CVX:NYSE - news - commentary) benefited from soaring energy prices pushed higher by the war in Iraq and disruption in Venezuela." May 4, 2003: New York City's subway fare is slated to rise to $2. May 7, 2003: Newmont Mining (NEM:NYSE - news - commentary) , the world's largest gold producer, reported a profit as, according to the Associated Press, "investors seeking a safe haven amid economic and political turmoil pushed prices up." May 9, 2003: Burger King decides to move away from discounting as part of its strategic plan. Il governo sta tagliando tasse, ma gli stati e i monopoli le stanno alzando in forma di costi fissi per le utenze Come fa a esserci deflazione con tutta sta moneta in giro? L'inflazione la stai vedendo già su tutti i mercati finanziari, il primo sbocco naturale della liquidità: azioni, bond, commodities, immobiliare stanno salendo tutti. Cosa piuttosto rara, ammetterai. In California il prezzo delle case è aumentato del 14% q/q e gli affitti si stimano in crescita tra l'8% e il 14% entro 15 mesi. A NY gli affitti aumenteranno del 5,5% da settembre. Il prezzo dei trasporti pubblici se il petrolio non torna a 20$ aumenteranno sicuramente. D'altra parte le macchine costano meno, ma il problema è quello della sovra produzione. I beni di consumo stanno aumentando: al cme quasi tutte le materie prime sono ai massimi degli ultimi mesi, soia zucchero cacao bestiame pancetta..., frumento e grano stanno girando. La spese mediche aumentano. I prezzi di tutte questi beni stanno SVOLTANDO VERSO L'ALTO trend al ribasso che in alcuni che duravano da anni. Pure il rame sale, ma temo non sia per la ripresa economica: risponde solo alle dinamiche monetarie. Non ho tempo per guardare legname e cotone, ma non mi stupirei che avessero invertito pure quelli. Non parliamo dei prezzi dei beni importati. E meno male che col giappone c'è questo tacito accordo di non far crollare il $ c/Y altrimenti sarebbero ulteriori guai per entrambi. La Fed a marzo parla di deflazione e fa crollare il rendimento dei t-bond. Immette liquidità nel sistema che ne ha bisogno perché, dicono loro, è in deflazione. Il sistema recepisce la liquidità e questa si spande su tutti i mercati. Il problema è che i prezzi stavano salendo già da più di 1 anno (moral hazard?). Ma per me è fortissima l'impressione che questo sia un grosso gioco di laboratorio che funziona perché indubbiamente tutti ancora continuano a credere a Greenspan. E confesso che ho un grosso grosso timore che non funzionerà.

 

  By: gianlini on Mercoledì 11 Giugno 2003 13:31

il mercato potrebbe aver la meglio su commercialisti e notai, alla fine, chissà tra l'altro l'Italia è uno dei paesi al mondo con il maggior numero di liberi professionisti o lavoratori autonomi, potrebbero essere questi ad abbassare i prezzi. cmq tecnicamente, come si fa a vendere il bund, quando di solo cost-of-carry ti porta via un punto al trimestre? c'è qualcuno che sa come evitare questo salasso (se anche si inverte il trend?)

i tassi al 2% sono pura follia - panarea  

  By: panarea on Mercoledì 11 Giugno 2003 13:04

Mi sono provato a spiegare cosa sta succedendo. Praticamente gli usa sono in deflazione, crescita economia reale zero (soltanto un po' di attivismo dei poveri consumatori attratti dai bassi tassi + spese militari). Negli USA un mercato efficiente con l'aggancio a prezzi fissi con la gigantesca fabbrica cinese, permette a walmart di fare prezzi sempre più bassi. quindi ci sta che l'inflazione sia bassa e quindi anche con un Tbond al 2% di becchi qualcosina in termini reali. In Europa e in Italia, lo scenario è totalmente diverso: 1 - il 50& dei prezzi sono socialisti e non di mercato (dai medicinali ai commercialisti agli avvocati all'assicurazione auto al canone telefonico alla bolletta di luce+acqua+gas) quindi recessione o no, questi non scendono. Quindi l'inflazione non scenderà MAI sotto il 2%. 2 - il debito consolidato del paese italia rispetto al Pil è gigantesco (115%? contro il 60% germania?). in pratica siamo un pessimo emittente rispetto a usa e germania. Lo spread attuale non apprezza sufficientemente questo. Noi non abbiamo più nessuna leva finanziaria da usare (come invece l'hanno gli USA) abbiamo finito la scorta gia nel 1990 e in + il ns. sistema iperprotettivo pensionistico (negli usa non c'è) è una mega ipoteca sul futuro. Questa è quindi la clamorosa cantonata che sta prendendo il mercato bond europeo:la deflazione da noi non ci sarà mai, quindi è assurdo scontarla nei prezzi dei bond. O meglio la massa monetaria potrà aumentare, ma mentre in giappone viene catturara dalla finanza (debito e liquidità x tesaurizzare) e non provoca aumenti di prezzi, in italia viene catturata dal canone fisso telecom, dall'ordine notai+commercialisti+avvocati(vedere polemica sull'accesso agli esami x capire, in questi days sul sole), dall'enel. E qui ti frega. Mi si ribatte che il giappone, pur con un mega debito come il ns., ha retto la deflazione x 10 anni? Sbagliato, 2 grandi differenze: 1 - il giappone negli ultimi 10 anni ha comprato tutto quello di cui aveva bisogno a prezzi decrescenti dalla vicina Cina. E' come se il vs. supermarket di periferia fosse in un altro paese, ma sempre facilmente raggiungibile. Basta andarci x spendere meno. Senza Cina tutto ciò non sarebbe stato possibile. Noi siamo + lontani geograficamente e + protezionisti, quindi non possiamo fare lo stesso 2 - il giappone, come altre parti dell'asia, è un paese meno socialista e + americano come tipo di economia: c'è si la mafia e un sistema non trasperente di scambi. però lo stato non blocca l'accesso alle professioni, non paga super pensioni e assistenza sanitaria come il ns. Quindi in caso di frenata, i prezzi scendono, non come da noi. Credetemi, i tassi al 2% sono pura follia da noi. Non sono assolutamente giustificabili.

 

  By: rael on Martedì 10 Giugno 2003 23:43

Dopo che hanno pompato tutta sta liquidità schiacciando i tassi a lunga e abbassando la curva dei tassi, non vedo come possa crollare il tbond. Senza l'abbassamento dei tassi a 30 anni a parer mio non ci sarebbe stato rally nei mercati, mona io che l'ho capito troppo tardi. Voglio dire, se crolla il tbond come dice lei son dolori grossi col debito che c'è in giro. Ho idea che bene o male i tassi rimarranno qui se non più bassi. Non che io comprerei tbond qui, ci mancherebbe altro, in $ poi...!!! A meno che il mercato.... ma allora... Son bei tempi dai :)