Si prepara il default del sistema bancario?

 

  By: alberta on Giovedì 15 Dicembre 2011 13:26

Ma come, non abbiamo quattrini e ci apprestiamo a restituire i soldi congelati alla Libia ? Ma diamo dei bei BTP con scadenza decennale ed obbligo di lockout per i prossimi 5 anni. Facciamo tutti un affare, fra 5 anni anche i Libici. tanto loro hanno un surplus da reivestire giornalemnte, lo facciamo "forzato" e siamo tutti felici.

 

  By: alberta on Mercoledì 14 Dicembre 2011 16:18

Questo è il banner che oggi campeggia su quasi tutti i siti finanziari. http://raccoltaproprietaria.mediobanca.it/it/emissioni/IT0004783046.html?detail=full

 

  By: alevion on Venerdì 09 Dicembre 2011 00:13

SOLO PER LA PRECISIONE, sembra che IL MAGO OTELMA SIA "UOMO" (per modo di dire)... per il resto, la voce che citavi sul fatto che passera era stato gia informato te la confermo, in provato se vuoi ti dico pure chi me l'ha confermata. Marco Amleto Belelli, meglio noto come ^divino Otelma#http://it.wikipedia.org/wiki/Divino_Otelma^ (Genova, 8 maggio 1949), è un esoterista, personaggio televisivo e politico italiano. Belelli si autodefinisce conte di Quistello,[1] Primo Teurgo della Chiesa dei Viventi, Gran Maestro dell'Ordine Teurgico di Elios, Presidente Europeo dell'Ordre des Occultistes d'Europe (O.D.O.D.E.) e Nazionale dell'Ordine degli Occultisti d'Italia (O.D.O.D.I.), del Centro Italiano di Studi Astrologici (C.I.S.A.) e dell'Unione Astrologico-Occultista d'Italia (U.A.O.D.I.), Fonte di Vita e di Salvezza, Dispensatore di Verità Archetipa, Luce dei Viventi.[2]....

 

  By: Kurtinaitis on Giovedì 08 Dicembre 2011 18:48

Lei non deve accettare nulla perchè io non sostengo nulla. Io ho solo descritto una realtà che esiste.

 

  By: hobi on Giovedì 08 Dicembre 2011 15:14

x Kurtinaikis Leggo solo adesso la sua risposta per quel che concerne la mia domanda. "Per capire se una certa polizza è del tipo a gestione separata (per cui i premi versati sono protetti dal meccanismo di separazione patrimoniale) o dell'altro tipo (in cui il premio finisce nelle mani dell'emittente dell'obbligazione sottostante che utilizza questi denari come meglio crede) non è necessario far riferimento a fonti normative, basta leggere con attenzione i prospetti informativi che, a norma di legge, devono descrivere chiaramente le caratteristiche del prodotto." Non ne sono convinto. Praticamente Lei sostiene che una gestione privatistica seppure contrattuale (prospetto di collocamento )tra assicurazione ed assicurati bypassa norme di carattere generale che attengono alla L.F. ? Vorrei leggere prima di accettare tout court. Grazie Hobi

130 mld per le obbligazioni banche italiane! - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 08 Dicembre 2011 14:37

^Garanzie di Stato per aiutare le banche#http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-12-05/garanzie-stato-aiutare-banche-105745.shtml?uuid=AaQ2vTRE^ (L'art.8 della manovra di Monti prevede che “il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato, fino al 30 Giugno 2012, sulla passività delle banche italiane con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite”.) Come mai lo stato non garantisce i debiti delle piccole imprese e degli artigiani invece oppure non garantisce i debiti delle famiglie che hanno fatto mutui ? Dove razzo è la Lega, cosa razzo dicono i comunisti, gli ex-comunisti, i verdi, DiPietro, Vendola di questo ? Evviva Corrado Passera al governo, che conta più lui di Monti. Qualcuno ha notato che ^Passera ha affittato a Luglio una magnifica villa sull'Appia Antica a Roma#http://www.greenstudioservice.com/come-mai-airone-passera-deve-improvvisamente-traslocare-dalla-villa-affittata-nel-parco-dell%E2%80%99appia-antica/^, cioè quattro mesi prima della caduta del governo Berlusconi sapeva già che sarebbe andato al governo. L'uomo è un veggente, vede nel fututo meglio della Maga Otelma. Questo è il provvedimento più importante del governo Monti, Berlusconi e la Lega non si decidevano a dare soldi a fondo perduto alle banche e li hanno sostituiti. Dato che sono "garanzie" e non costa AL MOMENTO un euro i giornali ne parlando poco (anche perchè sono indirettamente controllati dalle banche).... In realtà garantire 130 miliardi di euro di emissioni di obbligazioni bancarie che verranno emesse nei prossimi mesi (più altri 2-300 miliardi nei prossimi cinque anni) da parte dei contribuenti è un fatto enorme. Se per caso metà, ad esempio 60 miliardi non le volesse nessuno nel 2012 le deve comprare tutte lo stato e dove prende altri 60 miliardi ? Ovviamente da aumenti di Iva, Irpef, accise, tagli di questo e quello e tutto per rimborsare alla pari chi vuole una rendita finanziaria. Se poi alla fine ci fosse un default dei Btp, che ovviamente implica un default delle banche e un uscita dall'euro, ci sarebbero 130 miliardi di bonds, solo per il 2012, detenuti da investitori vari italiani ed esteri, che vengono rimborsati alla pari. A spese dei contribuenti. Ehi... questo sì che è un segnale di acquisto per le banche --------------- Manca la liquidità per rifinanziare oltre 130 miliardi di bond bancari in scadenza nel 2012. Il Tesoro potrà assicurare i nuovi titoli per attirare i risparmiatori. Nel 2012 lo Stato dovrà andare in soccorso delle banche italiane. Lo stabilisce il decreto appena varato dal governo Monti e in via di approvazione al Parlamento. L’art. 6 parla infatti di “misure per la stabilità del sistema creditizio”, mentre l’art.8 prevede che “il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato, fino al 30 Giugno 2012, sulla passività delle banche italiane con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite”. Ai comuni lettori potrebbe apparire come un tecnicismo volto a fornire ulteriori garanzie alle obbligazioni bancarie, ma per gli addetti ai lavori questo sta ad indicare che le banche sono a secco di liquidità e rischiano di non riuscire a garantire il rifinanziamento di oltre 130 miliardi di obbligazioni in scadenza l’anno prossimo. I giornali ne parlano poco e le televisioni men che meno per non alimentare eccessivi allarmismi fra i risparmiatori, ma di fatto la situazione è grave. Se da un lato si vuol far passare la misura come volta a offrire ulteriori garanzie ai prestiti bancari invitando i risparmiatori a sottoscrivere nuovi prodotti obbligazionari delle banche italiane allo sportello, dall’altro i banchieri (il primo è Corrado Passera che siede, non a caso, al governo con Monti) hanno già ravvisato il rischio di insuccesso delle operazioni di rifinanziamento previste ed ecco che lo stato potrebbe essere chiamato a metterci una pezza, senza escludere che l’innalzamento dell’IVA al 23% a partire dalla seconda metà dell’anno, cioè quando il programma di assicurazione pubblica sarà terminato, servirà a coprire i costi delle banche. Garanzie statali solo per i bond senior, esclusi i subordinati, i convertibili e i perpetui Co Nello specifico, saranno garantiti solo bond di nuova emissione per gli istituti che ne faranno richiesta ad eccezione delle obbligazioni subordinate, strutturate o complesse. In cambio della garanzia, le banche dovranno corrispondere allo Stato una commissione che sarà calcolata in base alla scadenza del titolo, alla tipologia dell’emissione, al rating della banca, ecc. L’istruttoria della pratica sarà affidata alla Banca d’Italia che poi darà il via libera al Ministero dell’Economia. Ciascuna banca potrà quindi usufruire di queste garanzie sino a un controvalore massimo pari al patrimonio di vigilanza e, per le obbligazioni di durata superiori ai tre anni, per un valore che non superi di un terzo il valore nominale totale dei debiti garantiti dallo Stato. Così, nel caso che con l’andare del tempo una banca non riuscisse ad onorare i propri impegni interverrà lo Stato in ultima istanza. La garanzia del Tesoro si rende necessaria – osserva un economista – anche perché alcune banche italiane sono invitate dall’Authority europea a rafforzare il proprio patrimonio con aumenti di capitali di oltre 15 miliardi di euro nel 2012 tenendo conto che soffriranno anche per il prossimo taglio dei tassi della BCE, stimato fra lo 0,25% e lo 0,50%.

 

  By: Kurtinaitis on Lunedì 28 Novembre 2011 21:55

>Kurtinaikis,mi puo indicare la fonte normativa di quanto afferma ? Io ritenevo che la separazione avesse il fine di distinguere i rendimenti dei versamenti effettuati da quelli degli attivi di proprietà dell'assicurazione ( o banca ) In effetti la separazione esiste, e funziona proprio in questo modo: i premi versati finiscono in una gestione separata che è distinta dal patrimonio della compagnia. Anche se l'assicurazione fallisce, la gestione separata preserva il patrimonio che serve a garantire le prestazioni agli assicurati e non è attaccabile dai creditori della compagnia. Ma non tutte le polizze funzionano così. Esistono prodotti che hanno la veste di polizza, che sono chiamati polizza ma il premio versato non finisce in una gestione separata. Si tratta tipicamente delle polizze cosiddette index linked. In genere in una i.l. il premio viene suddiviso in due parti; con la parte maggiore (che assorbe la quasi totalità dell'importo versato) viene acquistata un'obbligazione strutturata indicizzata a un sottostante tipicamente azionario. Con la parte residuale viene sottoscritta un'assicurazione temporanea caso morte che garantisce un piccolo premio in caso di premorienza dell'assicurato. Ed è proprio la presenza, all'interno di un prodotto così assemblato, dell'assicurazione t.c.m. che permette di chiamare polizza quello che in realtà è un prodotto finanziario legato principalmente (in termini di buon esito) alla solvibilità del soggetto emittente dell'obbligazione strutturata sottostante la polizza. Per farsi un'idea di ciò di cui stiamo parlando basta fare una ricerca con google digitando qualcosa tipo "polizza con sottostante lehman", si troverà un'ampia casistica di prodotti commercializzati sotto varie targhe di banche o compagnie assicurative, denominati come polizze e messi in crisi dal fallimento della banca americana. Per capire se una certa polizza è del tipo a gestione separata (per cui i premi versati sono protetti dal meccanismo di separazione patrimoniale) o dell'altro tipo (in cui il premio finisce nelle mani dell'emittente dell'obbligazione sottostante che utilizza questi denari come meglio crede) non è necessario far riferimento a fonti normative, basta leggere con attenzione i prospetti informativi che, a norma di legge, devono descrivere chiaramente le caratteristiche del prodotto.

 

  By: Trucco on Lunedì 28 Novembre 2011 20:18

oggi è il BTP DAY, il TG3 intervistava un bancario del BNL (gruppo BNP Paribas) chiedendo: non è che voi banche vendete i BTP ai risparmiatori per farveli fuori voi? Il bancario ha risposto: beh, no, non è un nostro problema... ^sottinteso: noi del gruppo BNP Paribas li abbiamo già fatti fuori da mò!#http://www.assinews.it/articolo_stampa_oggi.aspx?art_id=4806^

 

  By: hawk on Domenica 27 Novembre 2011 13:37

Questo è il post al fine di approfondire quanto segnalato http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2011/11/basta-cazzate.html

 

  By: hobi on Sabato 26 Novembre 2011 20:41

"Se è una polizza di tipo tradizionale (quelle che prevedono versamenti periodici per tot anni in genere sono di quel tipo) allora il denaro finisce in una gestione separata che non è intaccata dall'eventuale default della banca ma solo dalle perdite del portafoglio gestito ." Kurtinaikis,mi puo indicare la fonte normativa di quanto afferma ? Io ritenevo che la separazione avesse il fine di distinguere i rendimenti dei versamenti effettuati da quelli degli attivi di proprietà dell'assicurazione ( o banca ) Grazie. Hobi

 

  By: gianlini on Sabato 26 Novembre 2011 12:14

grazie kurtinaitis

la polizza vita emessa da una banca è a rischio ? - Kurtinaitis  

  By: Kurtinaitis on Sabato 26 Novembre 2011 12:12

>Ma una polizza vita emessa da una banca è a rischio se la banca fallisce? Dipende tutto da dove sono finiti i soldi versati. E come lo si capisce? Dal prospetto informativo. Se è una polizza di tipo tradizionale (quelle che prevedono versamenti periodici per tot anni in genere sono di quel tipo) allora il denaro finisce in una gestione separata che non è intaccata dall'eventuale default della banca ma solo dalle perdite del portafoglio gestito (questo ovviamente a meno del verificarsi di qualche forma di reato penale tipo appropriazione indebita). In genere se i tuoi soldi sono in una gestione separata te ne accorgi perchè ogni anno ti arriva per posta a casa un rendiconto con il risultato di periodo della gestione. In altre polizze (in genere unit e index linked funzionano in questo secondo modo) c'è un soggetto che è impegnato a pagare la prestazione a scadenza e, bada bene, di solito è diverso dal soggetto collocatore della polizza. In questa fattispecie in genere c'è un valore di riscatto attribuito giorno per giorno alla polizza e pubblicato da qualche parte (spesso sul sole24ore). Se il soggetto che garantisce la prestazione va in default allora sono pasticci, come ad esempio accadde qualche anno fa per le polizze collocate da vari intermediari italiani e garantite da Lehman; ricordo che qualche intermediario si attivò per sistemare in qualche modo le cose, facendosi garante al posto di Lehman attraverso varie forme, ma è una soluzione che non si può dare per scontata. Ovviamente si tratta di generalizzazioni che non esauriscono tutti i casi possibili e l'invito è sempre quello di leggere le carte.

 

  By: manx on Sabato 26 Novembre 2011 12:01

i correntisti non sono "furbi" , in senso maligno , semplicemente sottoscrivono un'offerta che poi remunera quel tanto che basta a coprire l'inflazione . Casomai sono sprovveduti. Dovrebbero essere furbi solo nel controllare almeno che il deposito sia garantito dal fondo interbancario

 

  By: hobi on Sabato 26 Novembre 2011 11:41

Io sono un pessimista della prima ora ma NON ritengo il fallimento delle banche una soluzione. Tutta questa incertezza è dovuta anche al fatto che non si vogliano far perdere quattrini e potere agli azionisti,quattrini agli obbligazionisti e ,perchè no,quattrini ai correntisti più "furbi" degli altri che ,approfittando delle necessità finanziarie impellenti delle banche ,si fanno pagare interessi del 4,25% per il vincolo ad un anno. Un tempo tassi alti venivano utilizzati come prova( contro le banche ) della conoscenza "dello stato di insolvenza " dei loro clienti ai fine delle revocatorie. La legge del contrappasso dovrebbe essere applicata ora a certi correntisti. Dato che la situazione puo essere risolta solo con incisivi "air cut " ,bisognerebbe farlo anche sui correntisti "furbi" che spremono rendimenti del 4% e passa a soggetti di fatto insolventi. Hobi

 

  By: gianlini on Sabato 26 Novembre 2011 11:19

ma se la polizza è emessa da una società controllata dalla banca e non dalla banca stessa?