Argento: il trucco c'è e si vede - banshee
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By: banshee on Martedì 11 Febbraio 2003 21:07
Ora se dalla parte degli short hai JP Morgan per eesempio, di sicuro con i tuoi 10 lotti anche se ne richiedi la consegna non cambi le sorti del mercato
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Ed invece sono proprio i piccoli che potrebbero cambiare le sorti del mercato.
Sull'argento, contratto di marzo, c'è un open interest intorno ai 100.000 contratti.
Ora, assumiamo che solo il 10% di quella quantità sia nelle mani di piccoli investitori, come me o Gianlini in questo momento. Se questi tenessero duro e alla scadenza chiedessero la consegna del metallo, prosciugherebbero totalmente le riserve del Comex. E buonanotte!
Certo, un grosso player lo potrebbe fare con molta più semplicità e scioltezza. Ci vorrebbe davvero pochissimo a far saltare il mercato sull'argento. Solo che il grosso player si ritroverebbe immediatamente incriminato per manipolazione del mercato, come è accaduto puntualmente in passato. Mentre sicuramente non potrebbero incriminare con quell'imputazione una pletora di piccoli investitori.
La questione è la mancanza di limiti alla speculazione, limiti che nel caso delle commodity la legge impone. Mentre nel caso dell'argento, quelle brave persone che sovrintendono al mercato permettono a 3 o 4 players di inondare il mercato con mezzo miliardo di once d'argento, che non hanno, e che nemmeno esistono sulla faccia della Terra oggi. Mi dici come si fa a definire un mercato siffatto come libero?
Tanto più che se io avessi la disponibilità e mi comprassi quel mezzo miliardo di once (Buffett, Gates, Soros, ed anche altri potrebbero farlo tranquillamente), e ne chiedessi la consegna, mi incriminerebbero per manipolazione del mercato, oltre a cambiare le regole in corsa.
La cosa è indifendibile!
Il fatto non è vedere complotti ovunque.
Il fatto è che io sono un'anima semplice, e come tale non riesco a spiegarmi una commodity in deficit produttivo rispetto alla domanda da 13 anni a questa parte, con inventories ridotte di 3/4 nel periodo, necessaria per vastissime applicazioni industriali, i cui prezzi calano invece di salire.
Jim Sinclair dice che l'argento non è money come l'oro. Io non sono completamente d'accordo, ma voglio comunque dargli ragione (ricordando comunque che è un metallo prezioso perchè relativamente scarso), e trattarlo come pura e semplice commodity.
I prezzi calanti continuano a non spiegarsi!
Voglio dar ragione pure a Zibordi, quando dice che dipende dalle scarse prospettive di crescita dell'economia mondiale. Qui sono ancora meno d'accordo, perchè (tanto per dirne una) non si spiegherebbe allora come mai l'argento non abbia fatto faville negli anni passati del boom. Ma diamogli ragione!
Anche in questo caso, prezzi calanti di una materia prima in deficit produttivo da 13 anni e con inventories ridotte di 3/4 non si spiegano.
Compara la produzione annuale d'oro con quella dell'argento, pensa che c'è molto più oro rimasto sul pianeta che argento, pensa che l'oro non si consuma per la maggior parte come l'argento, ma si conserva o al massimo si trasforma.
E adesso guarda il ratio oro/argento.
Ci vogliono 80 once d'argento per comprarne una d'oro! La cosa è assurda! ASSURDA!!! (e non voglio certo dire che l'oro è sopravvalutato!)
Se per qualcuno la cosa non risulta assurda, è chiaro che questo qualcuno è molto più sofisticato di me.