Uscire dall'Euro

 

  By: MR on Martedì 23 Dicembre 2014 11:06

E quindi alla fin fine non ci sono state neppure le privatizzazioni. Delresto le ha fatte il tuo babbo Prodi e sodali, indi...

 

  By: antitrader on Martedì 23 Dicembre 2014 10:06

Questa delle privatizzazioni per svendere le aziende pubbliche allo straniero (magari le comprassero!) e' un'altra boiata pazzesca a cui tanti continuano a credere (ahi ahi! Le campagne anti Prodi del giornalino e il liberino) contro ogni evidenza. Quali pezzi son stati privatizzati negli anni 90? (lo chiamano il Britannia): Le tre BIN, telecom, una quota eni, una quota enel, mediobanca, assitalia e qualche azienda spazzatura. Credit, Comit e banco Roma sono tuttora italiane, eni ed enel sono ancora saldamente in mano ai politici (cialtroni), finmeccanica e' sempre la solita prateria di ruberie pubbliche, mediobanca anch'essa italiana con una quota storica dei francesi. L'unica grande azienza finita in mani estere e' stata la Parmalat che non era certo pubblica. Altre piu' piccole, quali la Ducati e la Lamborghini son finite nelle mani dei tedeschi e, guarda caso, sono tra le poche aziende che assumono e danno il premio di fine anno agli operai. Qualcosa del lusso (aziende private) e' finito in mano ai francesi e poco altro.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 23 Dicembre 2014 09:49

#i#"con una valuta forte..."#/i# Pensi che useranno i bitcoin?

Slava Cocaïnii!

 

  By: pana on Martedì 23 Dicembre 2014 09:34

forse prima di uscire dall'euro gli altri paesi compreranno aziende italiane con una valuta forte dopo che la lira si e' svalutata(precisiamo che secondo alcuni economisti la nuova lira salira invece di scendere )

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 23 Dicembre 2014 09:23

#i#Anti> "Banche fallite, assicurazioni fallite, fondi pensione falliti, inps fallito, intero sistema finaziario fatto a pezzi, mercato nero su dollaro ed euro e almeno 10 milioni di disoccupati in piu'."#/i# #i##b#Ma de' che???#/i##/b# Questi sono gli scenari da day after che la propaganda ufficiale vi sta martellando nel cervello. Non leggete giornali italiani che scrivono solo bischerate (quasi sempre a 10 euro all' articolo). Se l' Italia esce dall' euro, #b#contemporaneamente#/b# escono anche Grecia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Francia, Malta, Cipro, Slovacchia e ci scommeterei, pure l' Irlanda. Non fai in tempo a dire bai che sono fuori anche loro. Pensate che siano fessi? Che stiano con il secondo stato manifatturiero che naviga in lire e loro in euro? Con un paese di 60 milioni di abitanti ai confini meridionali dove i costi sono il 30% in meno? Ahhhooooo??????????? Ma che c.azzo ci avete capito? In ogni caso l' euro si spaccherebbe comunque, senza rilevanti problemi per l' Italia. #b#Chi se la vedrebbe nera invece#/b#, con gli scenari proposti da Anti, sarebbe la Germania. Lì sì che sarebbero kazzi se mezza Europa esce dall' Euro.

Slava Cocaïnii!

 

  By: traderosca on Martedì 23 Dicembre 2014 01:54

"La Lira si indebolirebbe oltremodo? Presteremmo il fianco alla speculazione finanziaria? Le materie prime e l’energia ci costeranno di più? Avremo ritorsioni commerciali dai nostri abituali partner euro-pei, Germania e Francia in primis?" non c'è problema basta costituire l'asse: Roma,Atene,Lisbona,Madrid e dichiarare guerra ai nordici,magari una qualche conquista africana per lo sfruttamento del petrolio a buon mercato........un po' di olio di ricino per i dissidenti......

 

  By: MR on Martedì 23 Dicembre 2014 01:45

Raramente ho letto una simile sequela di cazzate da parte di un sedicente comunista (che vorrebbe però massacrare salari e pensioni).

 

  By: Paolo_B on Martedì 23 Dicembre 2014 01:03

Sottoscrivo al 100 % tutto quello che ha scritto Anti. Dalle conseguenze di un'uscita all' Unione Sovietica inclusa.

 

  By: antitrader on Martedì 23 Dicembre 2014 00:39

Robbe', con quella bizzarra soluzione che hai proposto, con la quale salvi solo quelli che nel frattempo sono riusciti ad imboscar banconote, alla fine ti ritrovi coi BTP intorno a 30 (lire), questo perche' tra stampa selvaggia per rimborsare titoli che nessuno piu' sottoscrive e scala mobile verrai sommerso da una marea di carta (straccia). Risultato? Banche fallite, assicurazioni fallite, fondi pensione falliti, inps fallito, intero sistema finaziario fatto a pezzi, mercato nero su dollaro ed euro e almeno 10 milioni di disoccupati in piu'. Un vero day after. (a parte il fatto che tutta quella roba li' per essere praticabile dovresti farla in una notte senza che escano spifferi durante tutta la fase di preparazione). Adesso fa un respiro profondo e prova a ragionare: se invece di provocare quel terremoto li' (che manda sul lastrico mezzo paese) fai un semplice decreto legge che dimezza le tasse, taglia i salari pubblici, falcidia le pensioni, mette un tetto sui salari a 100.000 eur, elimina tutte quelle norme stronzata che ti impediscono di fare qualsiasi cosa non e' forse meglio? Poi magari in 5 anni riporti i debiti sotto controllo e mandi affancul l'euro. Prendere coscienza che, qualunque cosa si faccia, siamo diventati un paese povero e' dura, la cosa ancora non si vede a occhio nudo perche' dobbiamo ancora superare l'ultima fase, quella del gioco a rubamazzetto dove chiunque ha un potere di qualsiasi tipo si tiene a galla a spese e a danno degli altri. Non vedi che tutte le classi sociali sono impegnate esclusivamente in una defaticante e sporca caccia agli ultimi soldi? Questi sono gli ultimi sintomi di un paese FALLITO. Gli USA si sono ripresi a scapito dei salari (la stamperia e' servita solo a puntellare il sistema finanziario), e poi son sempre gli USA, hanno ripreso anche tutta la produzione automobilistica. Senza la Grande Unione Sovietica e la Lotta di Classe non c'e' speranza per la Gloriosa Classe, ma quella (la lotta di classe) voi non la volete, inorridite al solo pensiero di poter essere additati come Comunisti.

 

  By: lutrom on Lunedì 22 Dicembre 2014 20:36

(continuare a scrivere che gli altri non capiscono un c.... non è un invito al dialogo.) --------------------- Vedi, Cicala (scusa per l'errore nel nome), con certa gente il dialogo è praticamente inutile: se a certa gente fai vedere una cosa bianca, quelli sono capacissimi di continuare a dire che è nera, prendendoti anche per il cul.; io quindi mi diverto a prenderli in giro, infatti QUANDO MANCA L'ONESTA' INTELLETTUALE e/o quando c'è la mala fede oppure quando ci sono problematiche psicologiche, è inutile stare lì a discutere, uno può solo divertirsi a prenderla in giro certa gente. Infatti qui sopra c'è gente di cui non condivido il pensiero, ma di cui però apprezzo l'onestà intellettuale oppure la coerenza di fondo: altri invece sono dei pagliacci oppure dei palloni gonfiati, e con gente del genere, ma che cap.z vuoi dialogare (in maniera costruttiva)??...

 

  By: cicala on Lunedì 22 Dicembre 2014 18:07

Ottimo, Ciciola!! (cicala) Infatti a pensar male si commette peccato ma spesso si indovina... Ipotesi??... ............................................................................................................................................ Scritto con pensieri miei: la contrapposizione, sopratutto in tema di euro si-euro no, non porta da nessuna parte, anzi potrebbe sfociare in conseguenze anche tragiche che purtroppo oggi pochi vogliono vedere. (continuare a scrivere che gli altri non capiscono un c.... non è un invito al dialogo.)

 

  By: Roberto964 on Lunedì 22 Dicembre 2014 16:56

Il Popolo è stanco degli economisti tronfi, pieni di se e del loro sapere, innamorati dei numeri e dei modelli matematici pedissequamente errati, farciti di formule algebriche, elucubrazioni tecniche e sofismi vari, che hanno come unico interesse il mantenimento della loro cadrega (piccola o grande che sia) i cui discorsi e comportamenti sono atti a nascondere la loro malafede o malcelata ignoranza. Basta! L’Italia è sul punto del collasso. Dopo NOVE trimestri consecutivi di crescita NEGATIVA che hanno portato la nostra Patria 30 anni indietro, costoro sono ancora capaci di dire che tra SEI mesi si invertirà la tendenza e bla-bla-bla. Io invece vi dico che, d’ora in poi, come già accade dal lontano 2010 (ultimo anno chiuso con un segno +), ogni trimestre che passa vedrà peggiorare esponenzialmente la nostra già pessima situazione. Ognuno di noi ci rimetterà in termini patrimoniali e di salute mentale. Da non economista, questi sono i 10 punti che attuerei il prossimo ponte natalizio: 1) Nazionalizzazione di una qualsiasi banca commerciale a cui sono stati concessi ingenti aiuti da parte dello Stato e creazione della Banca Centrale dello Stato italiano. La Banca d’Italia sarà equiparata ad un qualsiasi istituto di credito e destituzione immediata da ogni incarico di governatore di detto istituto. L’attività bancaria verrà divisa così come avveniva sino all’abolizione della legge “Glass-Steagall”. Abolizione delle vendite allo scoperto e di tutti i derivati finanziari. 2) UE con invalidazione unilaterale di tutte le legge e i trattati in palese contrasto con la Costituzione Italiana, dichiarando che la nuova Lira italiana sarà libera di fluttuare sul mercato valutario, indicandone la parità 1 a 1 con la moneta euro al momento dell’uscita. Ripristino immediato dei confini frontalieri. 3) Il pagamento delle tasse sarà accettato ESCLUSIVAMENTE in nuove Lire. 4) Applicazione della LEX-MONETAE estesa a qualunque debito pubblico e/o privato denominato in valuta euro. Tutti i debiti pubblici e/o privati denominati sotto legislazione anglosassone verranno rimborsati come da accordi pregressi, gli eventuali interessi maturati saranno pagati in Lire. 5) Tutti i titoli di debito statali di qualunque genere, detenuti sia da residenti che da non residenti saranno pagati regolarmente in nuove Lire; al momento della scadenza, le cedole (laddove ci siano) verranno liquidate regolarmente. Per i titoli di Stato negoziati prima della loro naturale scadenza tra privati e/o istituti non di diritto pubblico varrà la legge della domanda e dell’offerta. 6) Le nuove emissioni di titoli di debito pubblico avranno rendimento inferiore all’inflazione reale nell’ordine del 25% minimo. La nuova Banca d’Italia ha l’obbligo di acquistare il residuale INVENDUTO di ogni nuova emissione di titoli di debito italiani di qualsiasi natura, così come era consuetudine prima del febbraio 1981. 7) Non sarà più concesso l’espatrio di capitali senza autorizzazione dell’ente preposto. Si è altresì deciso, tramite D.L. d’urgenza, di re-instaurare la legge sulla indicizzazione dei salari (scala mobile) così come nacque nel 1975. 8) Operazione di conversione di TUTTA la valuta cartacea giacente in OGNI filiale, sportello bancario o postale dell’intero territorio nazionale. Tutte le banconote EURO giacenti sono state timbrate in modo indelebile con la scritta “ITALIA”, da quell’istante sono, momentaneamente, le nuove Lire italiane. Nell’arco di giorni 7 dal presente D.L. le nuove Lire saranno consegnate dalla zecca di Stato e saranno disponibili per il cambio ufficiale presso tutti gli sportelli bancari. Tutti i pagamenti effettuati sul territorio nazionale dovranno avvenire esclusivamente in Lire con severissime pene detentive per i contravventori. Gli EURO in contanti ancora detenuti dai residenti saranno a tutti gli effetti ritenuti valuta straniera che potrà essere negoziata regolarmente presso qualsiasi ufficio di cambio come qualsiasi altra valuta estera. Tutta la moneta elettronica sarà disponibile esclusivamente in nuove Lire. 9) TRIENNIO di tassazione FORFETTARIA accompagnato da un Condono fiscale tombale per i contenziosi NON soggetti a procedimenti penali. 10) Sburocratizzazione del 50% della macchina amministrativa. La Lira si indebolirebbe oltremodo? Presteremmo il fianco alla speculazione finanziaria? Le materie prime e l’energia ci costeranno di più? Avremo ritorsioni commerciali dai nostri abituali partner euro-pei, Germania e Francia in primis? Sicuramente ci saranno altri 100 motivi negativi da dover affrontare ma non affrontarli significa lasciare che la U€ e l’€uro ci continuino a distruggere sino al punto di non ritorno che è molto più vicino di quel che si crede. Sono un pazzo a pensarla così? Roberto Nardella, commerciante non economista.

 

  By: lutrom on Lunedì 22 Dicembre 2014 15:53

Ma ogni tanto con voi mi sembra di gettare pearls to swines... -------------------- Ottimo!! Ma aggiungo: ogni tanto o abbastanza spesso??...

 

  By: lutrom on Lunedì 22 Dicembre 2014 15:51

Fatemi capire. Io invito a casa mia persone, che conosco benissimo, solo per il gusto di farmi prendere in giro?. Personalmente lo trovo alquanto strano. --------------------- Ottimo, Ciciola!! Infatti a pensar male si commette peccato ma spesso si indovina... Ipotesi??...

 

  By: MR on Lunedì 22 Dicembre 2014 13:27

#i#L' avrei persa anch'io.#/i# Io l'avrei persa da subito, guardando in faccia quel signore di una quarantina d'anni con la barba lunga e l'aspetto di un professore cattocomunista di liceo. Gli mancava solo la giacca con le toppe sul gomito.