Grillo si è buttato per il ritorno alla lira e lo censurano - Moderatore
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By: Moderatore on Giovedì 23 Ottobre 2014 16:21
Al circo massimo a Roma Grillo ha annunciato la nuova strategia del M5S non più centrata su casta e corruzione, ma ^sull'uscita dall'euro#http://www.beppegrillo.it/2014/10/fuoridalleuro_o_sovranita_monetaria_o_default.html^. Questa è la notizia del mese e dell'anno, ma è stata oscurata dai media che hanno parlato per giorni di quattro tizi espulsi dal M5s e stanno zitti zitti sul fatto che l'Italia (e l'europa) si sta muovendo verso l'uscita dall'Euro.
Giornali e TV fanno finta di niente, ma da una settimana il secondo partito politico della terza economia dell'eurozona si è buttato sull'uscita dall'euro (il M5S in Italia). A questo sommano due partiti piccoli (lega e meloni) per cui da questo mese un terzo dello schieramento politico italiano è per il ritorno alla Lira. A questo si somma il primo partito politico della seconda economia dell'eurozona già schierato (Marine LePen con il 25% dei voti) e il secondo partito della Gran Bretagna che è addirittura per l'uscita dall'eurzona (UKIP di Farrage). I giornali italiani, dall'alto dei loro 1,8 miliardi di euro l'anno di perdite di bilancio, dato che i loro padroni li tengono per manipolare l'opinione pubblica e non per guadagnare, deviano l'attenzione su Isil, matrimoni gay ed espulsioni dal M5S.
L'uscita dall'euro gestita da lega, meloni e grillo con la consulenza di borghi, bagnai e rinaldi non è una prospettiva che al momento vincerebbe nè un referendum nè le elezioni, così come la LePen è isolata in Francia e il suo 25% dei voti non si traduce in una minaccia immediata.
L'uscita dall'euro gestita da lega, meloni e grillo con la consulenza di borghi, bagnai e rinaldi è, sulla base delle dichiarazioni e analisi che sono apparse finora, una soluzione, ma anche pericolosa. Perchè non sembra che i nostri si rendano conto che quando nel 2011 Berlusconi (che era già al governo) accennò appena a questa ipotesi dopo un mese era stato sostituito da Monti, spinto fuori sull'onda del panico sui btp e le banche e un inizio di fuga di capitali. #F_START# size=3 color=red #F_MID#E Berlusconi era appunto già al governo e ne aveva solo accennato velatamente dietro le quinte. Immagina cosa succederà con una campagna di opinione in piazza e sui media che annuncia il ritorno alla lira e che duri un anno....la gente porterà i soldi anche in Slovenia e Croazia... #F_END#
Nonostante questo, man mano che la crisi si approfondisce, dato che apparità nei prossimi mesi la prospettiva di default e/o di mega patrimoniale, il consenso del fronte anti-euro aumenterà. Per il semplice motivo che alla fine non si vede nessun altra alternativa e invece si profilerà l'esito finale delle politiche criminali seguite finora: un default corredata da patrimoniale al cubo
Ma dato che appunto è una soluzione propugnata, finora, in modo confuso e supportata da analisi ^un poco confuse#http://www.beppegrillo.it/2014/10/fuoridalleuro_quanto_ci_costa_leuro.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+beppegrillo%2Frss+%28Blog+di+Beppe+Grillo%29^ gli italiani si convinceranno solo dopo un anno o due (se tenessi il referendum ora lo perderesti quasi certamente). Per cui la via crucis continua.
E' certamente un progresso che anche Grillo si sia unito a Salvini, alla Meloni e alla Pen e dica di uscire dalla gabbia dell'eurozona (#F_START# size=3 color=blue #F_MID#perchè se salta l'euro salta anche l'"eurozona", nel caso che non te ne fossi accorto#F_END# ). Ed è un grande progresso che pubblichi finalmente analisi sostanzialmente corrette della situazione del debito e della moneta, come quella di oggi
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^"Fuoridalleuro: quanto ci costa l'euro"#http://www.beppegrillo.it/2014/10/fuoridalleuro_quanto_ci_costa_leuro.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+beppegrillo%2Frss+%28Blog+di+Beppe+Grillo%29^
blog di Beppe Grillo, 21 ottobre
Quando si parla di ritorno alla sovranità monetaria, quindi di una moneta sotto il controllo dello Stato italiano e non di entità bancarie straniere spesso le persone pensano "E dopo cosa ci succederà?".
Si sono assuefatte all'euro e si fidano di più dei killer economici, degli strozzini della porta accanto, in questo caso rappresentati da istituti di Paesi europei che hanno comprato i nostri titoli pubblici in questi anni (ben il 30% sono detenuti all'estero), che di qualunque governo italiano. E vanno capiti con i governi che abbiamo avuto...
Gli stessi dubbiosi non si fanno però la domanda opposta "Quanto ci costa rimanere nell'euro?" Una prima risposta sono gli interessi sul debito pubblico che si accumula di anno in anno, che a luglio ha segnato il record storico di 2.168 miliardi di euro. Con la moneta emessa dallo Stato italiano, attraverso la Banca d'Italia, che tornerebbe prestatore di ultima istanza così come era prima dell'entrata nello SME, gli interessi richiesti unitamente all'avanzo primario consentirebbero ai tassi di rimanere sotto controllo e certamente di portarci fuori dal panico da spread a cui siamo esposti oggi con cadenza ormai regolare. #F_START# size=3 color=blue #F_MID# questo paragrafo è poco incomprensibile...anche come sintassi e italiano. Comunque si intuisce che vuole dire che se "stampi moneta", lire, tramite la Banca d'Italia che compra lei i titoli pubblici, non hai più problemi di costo del debito. #F_END#
Meglio per le banche private ammazzare il debitore che rinegoziare. Il debitore, l'Italia, ha invece l'interesse contrario. L'Italia ha un avanzo primario di circa 40 miliardi prima di pagare gli interessi sul debito."Quanto ci costa rimanere nell'euro?". Comunque troppo e senza nessuna ragione.
Uscire dall'euro si può fare! Ecco la procedura
L'endorsement di Pritchard al referendum M5S sull'euro
Sovranità monetaria o default!
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