Uscire dall'Euro

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 19:07

Altro problema grossotto sarebbe io che ho dei mutui verso la banca in euro e i BTP che mi diventano in lire (e il salario?). Sarebbe la fine del mondo? Forse no. E' un po' quello che è successo in Albania e in Ungheria con i mutui in Euro o in CHF. Hanno avuto dei grossi casini ma ancora sono vivi e Pana ci dice che prosperano....

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Venerdì 24 Ottobre 2014 18:25

A intuito direi che il ritorno alla lira (al netto di trucchi spudorati) finira' per favorire chi ha debiti a spese di chi ha soldi. Questo e' anche compatibile con la prassi di far pagare sempre i piu' s *** ti. I soldi veri son solo quelli che ha la gente comune sui CC (o alla posta), i grandi ricchi (quelli con patrimoni milardari) non hanno certo liquidita' stipata nei conti correnti, anzi, usano generalmente fidi bancari e quindi sono sostanzialmente in rosso quanto a liquidi.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:54

Hobi, questo lo avevo capito. Siccome però GZ sostiene una tesi diversa, che cioè i conti possano essere mantenuti in euro, volevo sentire la sua (di lui) opinione. Non dico che tu non abbia ragione, anzi, infatti uno dei problemi che mi venivano in mente potrebbe essere questo: Le banche hanno nelle riserve una grossa quantità di BTP. I BTP verranno per forza convertiti in lire (altrimenti il debito pubblico sarebbe insostenibile). Si ritrovano in questo modo in pancia gli investimenti in lire (che si svalutano immediatamente) e i c/c dei clienti in euro. Dubito che sia possibile. A meno che la banca Centrale (ora italiana) non sostenga le passività delle banche con enormi iniezioni di soldi, oppure che decidano di mantenere i BTP in euro, cosa che mi sembra suicida. Oppure fanno default sul debito.

Slava Cocaïnii!

 

  By: hobi50 on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:51

Purtroppo è molto difficile dialogare con due somari ( Gano e Zibordi nella fattispecie ). Vi informo che il bilancio di una banca è costituito da un attivo ed un passivo. Attualmente le passività bancarie(in gran parte depositi) sono principalmente in euro e pure gli attivi. Ma,nel momento in cui l'Italia lasciasse l'Euro per la lira ,la Banca Centrale non può lasciare l'opzione di far scegliere ai depositanti se tenere Lire o euro ad un concambio prefissato. Il motivo è che gli attivi della banca sono CONVERTITI in lire. Quindi attivo in lire e passivo in euro. Lo capite che questo porta al fallimento immediato del sistema bancario ? Ma non dopo tre giorni ...già alla fine del primo giorno. Ma io cosa ci parlo a fare con questi Vannoni -Di Bella della finanza. Ciarlatani ! Hobi

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:24

Però il punto che fa Hobi è che #b#non si potranno tenere conti in Euro#/b# e che dovranno per forza essere convertiti in Lire #i#("non fatevi trovare con saldi attivi bancari in Euro : non ve li lasceranno in euro ma ve li convertiranno subito in lire")#/i# (*), perché?, Con conseguente perdita oggettiva di valore (**). Se quello che scrive Hobi è reale (la mia domanda a Lei GZ è: lo è davvero?) (***), sarebbe un punto importantissimo per pianificare i propri investimenti. Lei GZ che ne pensa? (*) Apparentemente in modo diverso dal conto in dollari che per es. ho su Fineco. (**) Su questa seconda parte sono ovviamente d' accordo, ma è soggetta all' avverarsi della prima condizione. (***) Rigiro la domanda: il mio conto da 1.000.000.000 Euro da cosa si differenzierà da quell' altro che ho con 1.000.000.000 US Dollars o da quello con 1.000.000.000 CHF e che funzionano perfettamente bene? Hobi dice che questo succederà perché #i#"nel momento in cui l' Italia esce dall'Euro tutte le banche italiane perdono l'accessibilità alla BCE ( e quindi le riserve )"#/i#. Ma è davvero così? E allora l' accesso alla Fed o Banque Nationale Suisse per quegli altri conti? Gli euro sui nostri conti correnti non sono invece soldi che la BCE #b#ha già assegnato#/b# alle banche italiane, almeno in forma contabile e che rappresentano comunque un credito verso la BCE? GZ, faccia luce.

Slava Cocaïnii!

 

  By: GZ on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:19

il posti di Hobi qui sotto è un poco lungo, ma in sostanza dice: #i#t"... ritorni alla lira, ma solo incassando le tasse in lire e spendendo in lire da parte dello stato e lasciando i conti bancari in euro ? ...(come propongo, sulla scia di Mosler) ...allora la gente non converte manco per il 'azzo i suoi euro in lire....e se li tiene in euro...#/i# Certo, sul momento la prima reazione è questa e va benissimo che la gente si comporti così e cerchi di tenersi stretti gli euro, ma che problema c'è ? Si vuole appunto evitare che la gente porti i soldi all'estero, per cui gli lasci tenere i soldi nella valuta attuale, che è l'euro e l'euro è una valuta che continua ad esistere anche dopo che lo stato italiano sia tornato ad operare in lire Sei ci pensi però solo un attimo, in un economia da 1550 miliardi come la nostra, se un soggetto (lo Stato) che conta per 800 miliardi (entrate o uscite) si mette a pagare e incassare in lire, piano piano prima le aziende e poi i loro dipendenti e poi tutti passano in lire il principio base è semplice: la moneta, qualunque moneta, è un monopolio dello stato e questo alla fine decreta cosa è moneta e cosa no. Se lo stato accetta e paga solo in lire piano piano si passa ad usare le lire ovunque... il grande vantaggio di questa soluzione del problema del ritorno alla Lira è che evita il panico che una conversione forzosa per legge di tutti i saldi e conti bancari creerebbe

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:09

Sì, sono ancora per le tre macro regioni, che non escludono per altro assolutamente aiuti economici allo sviluppo. Altrimenti sarebbero tre nazioni indipendenti. E mi piace la presa di posizione chiara del M5S per l' uscita dall' Euro.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 24 Ottobre 2014 17:02

Gano, ma non eri per le tre macroregioni? Grillo parla di saldare Nord e Sud...

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 16:53

"...Bisogna uscire dall’euro, riprendersi la sovranità economica e monetaria e saldare Sud e Nord Italia con misure urgenti di solidarietà e di sviluppo economico. Solo uno Stato autonomo da poteri esterni può farlo. Fuori dall’euro anche per il Mezzogiorno!" M5S Senato Questi ci vanno giù sodo, e sono il secondo partito italiano... Mi garbano! http://www.beppegrillo.it/

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 24 Ottobre 2014 16:34

Trucco, il tizio della banca mi ha accennato a questa cosa delle plusvalenze-minusvalenze ma non ho capito quasi niente.... cioè fra ETF diversi non puoi compensare? e sullo stesso ETF?

 

  By: lutrom on Venerdì 24 Ottobre 2014 15:56

Questa andrebbe incisa nel bronzo, anzi, dovrebbe essere aere perennius. ------------------------ Eh eh eh, però qui, Gano, ancor più dura (DURA-tura) del bronzo è la testaccia di alcuni forumisti...

 

  By: Trucco on Venerdì 24 Ottobre 2014 15:45

Gianlini la tua strategia secondo me è' sbagliata per quel 15% di ETF azionario short e per una porzione del 15% sul 25% di azionario long. Apparentemente le due posizioni si neutralizzano ma in realtà paghi commissioni più elevate di un banale ETF liquidità (che trovi nelle valute che preferisci) ma soprattutto i due ETF genereranno uno delle plusvalenze che verranno tassate al 26% e l'altro delle minusvalenze che non saranno compensabili con le plusvalenze degli altri ETF ma solo con eventuali plusvalenze da trading con altri strumenti non di risparmio gestito (gli ETF rientrano nel risparmio gestito).

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Ottobre 2014 15:24

Non ne sono convinto. Il conto in Euro potrebbe diventare come un conto in dollari. > lo richiede un minimo di giustizia. Il fatto di essere in Italia, mi rassicura sul fatto che probabilmente su questo fronte non faranno nulla.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Venerdì 24 Ottobre 2014 14:19

Unica difesa efficace son le banconote (preferibilmente quelle marcate con la X). Anche io credo che gli asset che in teoria possano difendere saranno ferocemente tassati, lo richiede un minimo di giustizia.

 

  By: hobi50 on Venerdì 24 Ottobre 2014 13:59

Gianlini,certamente ,in linea di principio si. Ma non bisogna trascurare considerazioni di natura equitativa. E' possibile che il Governo possa accettare che un fatto di impoverimento immediato della popolazione possa comportare guadagni per la parte più benestante della stessa(quella che ha assets espressi in moneta estera ) ? Se io fossi "il Renzi di turno" metterei una bella tassa patrimoniale (100% )da applicare alle plusvalenze che si maturano sulle posizioni valutarie in essere al momento del concambio. Hobi