By: Ganzo il Magnifico on Sabato 12 Novembre 2016 20:21
Il messaggio è che Trump spenderà. Che cercherà cioè di risollevare l' economia più attraverso la spesa che non abbassando le tasse, come invece aveva fatto Reagan. I parallelismi con Reagan fatti da tanti per me ci azzeccano solo fino ad un certo punto. Ed è più simile ad un FDR che cercò di riportare l' economia dalla finanza all' economia reale. E per poterselo permettere dovrà per forza smettere di spendere all' estero, non solo in interminabili e costosissime guerre in Medio Oriente, ma anche nella cosiddetta "difesa dell' Europa" e del Pacifico. Che gli Europei e i giapponesi le armi per difendersi se le paghino loro.
E' in quest'ottica che -secondo me- va visto il suo richiamo la distensione con tutti gli altri paesi "di buona volontà" (e io sono infatti convinto che oltre che con la Russia la distensione ci sarà anche con la CIna per le questioni del Pacifico). Preferisce un accordo, il quanto più globale possibile, ai costi di un confronto continuo con le altre due superpotenze. La pace in Siria è ad un passo. Probabilmente anche in Ucraina. E i terroristi "moderati" smetteranno di essere finanziati ed armati per poi avere la scusa per mandarci soldati, aeroplani, navi... E i carri armati a difendere i Paesi Baltici, se qualcuno crede davvero che la Russia li possa invadere, ce li mandi la Germania.
Lo scrissi di già: da una crescita proiettata verso l' esterno, attraverso il controllo dellle rotte, effettuate attraverso la potenza militare e le guerre (politica Bush, Bill Clinton, Obama e Hillary Clinton), la sua sarà una crescita proiettata verso l' interno.
Poi considera che questa è comunque una "Victory Speech", gran parte della quale è indirizzata a ringraziare chi ha aiutato a vincere. Maggiori informazioni le avremo nell' Inaugural Speech.