Come funziona se lo stato opera in Lire, ma non converte gli Euro - GZ
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By: GZ on Martedì 20 Gennaio 2015 02:08
[Nota per chi non avesse seguito la discussione: #b# stiamo parlando dell’ipotesi di Mosler di uscire dall'Euro creando una moneta parallela all'Euro, tramite lo Stato che paga e incassa in Lire...Idea che è stata ripresa da DiMaio del M5S in TV]#/b#. Ed è stata criticata su "KeynesBlog" suscitando una discussione con un centinaio di commenti sul loro sito, a cui ho partecipato
^Guido Iodice di KeynesBlog, 18 gennaio#http://keynesblog.com/2015/01/15/warren-mosler-mmt-euro-lira-mutui-depositi/#comment-37059^#i#
Rispondo collettivamente a quanti dicono che la gente convertirebbe gli euro in lire per pagare le tasse. La stessa MMT sostiene che il settore privato paga le tasse DOPO che lo stato ha speso. Quindi la spesa pubblica è un flusso, le tasse il flusso contrario. I risparmi “netti” sono invece uno stock che residua quando lo stato fa deficit. Se lo stato spende in lire, dà al pubblico le lire per pagare le tasse, così dice l’MMT. Quindi perché uno dovrebbe convertire i risparmi in lire se già lo stato gli sta dando lire grazie alla spesa pubblica? Nella maggioranza dei casi il settore privato non paga le tasse out of savings ma out of income. Se le paga out of savings siamo di fronte ad uno stato che fa surplus di bilancio o impone patrimoniali, che è ciò che non vorremmo.
E’ molto più logico che la gente trattenga lo stock dei risparmi in euro, tanto più se poi, come propone Mosler, si ritrova un debito in euro.”#/i#
#b# Giovanni Zibordi, 20 gennaio 2015 #/b#
Quello della MMT sullo #i# stato che spendendo crea la moneta con cui gli paghi le tasse ecc…”#/i# è un punto di logica per mostrare che senza deficit pubblico si riduce la moneta che circola (a parità di saldo estero). Non va preso alla lettera nel senso che ogni singolo cittadino riceve in qualche modo ogni anno soldi che provengono dalla spesa pubblica di quell’anno e con cui paga le tasse. Per cui appunto si pareggerebbero gli euro in uscita e quelli in entrata e non ci sarebbe bisogno di convertire Euro in Lire (se lo stato opera solo in Lire). Iodice sembra dire questo, visto che lo stato spende per 800 mld e incassa per 760 mld l'anno anche se passa alle Lire questi due flussi si pareggiano.
Dicendo, nella discussione precedente: “ci sono 800 mld di domanda di Lire all’anno” a causa delle tasse ho semplificato e sbagliato per eccesso. Sono di meno, ma sono comunque una cifra sufficiente grance per creare una domanda di Lire molto grossa e soprattutto crescerà ogni anno. Vediamo meglio.
Mettiamo che devo pagare uno stipendio, ho dei clienti a cui fatturo e le tasse sono dovute in aprile ad esempio. Dal 1 gennaio però lo stato ha deciso che le tasse le accetta solo in Lire. I miei clienti mi pagano ancora in Euro perchè il contratto prevede Euro e lo stato non ha detto niente a riguardo. Quindi io dal 1 gennaio in poi ricevo Euro dai clienti, però ad aprile devo versare tasse in Lire (e così anche altre tasse, dalle multe all’IMU, alle tasse scolastiche per il bimbo, ai ticket della USL…). Quindi io converto buona parte degli Euro che ricevo in Lire. C’è però mio cugino insegnante o magistrato o che lavora in Comune che ha ricevuto delle Lire dallo stato o dal comune e lui quindi di Lire ne ha anche troppe perchè le trattenute gliele fanno in Lire e le tasse che deve pagare (multe,IMU, tasse scolastiche per il bimbo, ticket della USL…) sono solo diciamo un 15% del suo reddito. Per cui a lui avanzano Lire che accumula e con cui compra poi forse Bot o fondi o forse una moto o va in vacanza. In Euro ?…Per gli investimenti cercherà di comprare solo in Euro, per le merci e servizi si ritroverà gente che gli chiede lire (perchè deve pagare le tasse in Lire). Nel suo caso si crea una domanda di Euro, per investimenti…
Questi due esempi indicano che sia i dipendenti pubblici che i lavoratori autonomi e imprese useranno molte lire. Diciamo che i dipendenti pubblici o gente che ha appalti con il pubblico può però anche avere troppe lire e chiedere Euro, per cui in questo prima mi sono sbagliato, non è così unidirezionale.
La maggioranza delle imprese e dei lavoratori autonomi avranno un deficit di Lire e chiederanno Lire. I dipendenti privati dipende. Se le imprese si mettono a pagarli in Lire o meno dipenderà dai contratti, sicuramente le imprese saranno incentivate a farlo e i dipendenti all’inizio sicuramente non vorranno, per cui accadrà con i nuovi assunti o con chi lavora in nero ecc.. Ma comunque se paghi uno in Lire poi in qualche modo ci sarà una contrattazione che tiene conto del fatto che appunto ci si aspetta che sia una valuta più debole. Oppure se c’è stato subito un tonfo della Lira e si è stabilizzata forse no, dopo un poco… Con il passare del tempo inevitabilmente, sia perchè anche loro devono pagare tante tasse e balzelli in Lire, sia perchè sempre più contratti di lavoro verranno fatti in Lire, anche loro useranno sempre più Lire. Quante Lire all'anno ? Meno degli 800 miliardi di tasse (o spese annuali) dello stato italiano, è difficile stimarlo, ma si tratterà di centinaia di miliardi, non di qualche miliardo.
Non voglio annoiare troppo, ma se provi a pensare alla dinamica concreta di un paese in cui lo stato paga e incassa tasse in Lire ti accorgi che piano si useranno sempre più lire. Senza però che si debba imporre la conversione per legge dei risparmi e conti in banca in Lire.