Cacerolazos se viene el 9N - defilstrok
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By: defilstrok on Lunedì 10 Novembre 2014 11:49
Come sapete me ne sono andato. Andato via dall'Italia. Sentendomi tradito dopo che, in gioventù, mi avevano fatto credere che avrei potuto partecipare, che c'era un posto anche per me. Fortunatamente con l'ingresso nell'euro l'epifania è stata ancora più chiara, e ho capito che una qualche forma di regime si stava imponendo.
Come ha detto qualcuno "L'euro non è una moneta, ma una forma di governo".
Adesso faccio avanti e indietro tra Malta e Barcellona e l'unica cosa che mi manca è solo la qualità del cibo italiano. In compenso la qualità della vita è migliorata assai.
Non mi riferisco solo all'organizzazione sociale, al modo con cui le cose procedono e si possono risolvere. Mi riferisco piuttosto allo stato d'animo più leggero che mi contraddistingue trascorrendo i miei giorni tra gente consapevole, non rassegnata, e partecipe della vita sociale di paesi che, mentre da noi si restava fermi, o si andava addirittura indietro, sono invece andati avanti. Ben altra cosa che l'astio misto a rassegnazione e a supina acquiescienza fiscale che satura l'aria dell'ex Belpaese.
Tuttavia anche qui si percepisce l'avanzata di una qualche forma di regime. Che, come tutti i regimi, si impone con la forza della propaganda in un misto di bugie e repressione che, nella forma di cui siamo testimoni noi che seguiamo i mercati (?) si manifesta in questo rialzo "per forza" che si spiega solo come autentica forma di fascismo finanziario.
Tuttavia i giorni scorsi a Barcellona sono stati emozionanti. Ricorderete sicuramente la forma di protesta delle madri dei desaparecidos argentini: i "cacerolazos", la percussione di pentole e coperchi. Nelle ultime due settimane ogni sera, appena dopo le 21, ho assistito ad una forma di ^protesta "magica"#https://www.youtube.com/watch?v=oiZlvhP45H8^ sia nella forma che nella partecipazione: migliaia di finestre che si aprivano da cui si affacciavano migliaia di persone riempiendo la città del rumore - gradevole, misterioso, ma anche inquietante e solidale - di coperchi percossi dai cucchiai. Ieri mattina i marciapiedi mostravano lunghe file di persone ordinatamente in coda per il voto. E non stiamo parlando di qualcosa simile alla Lega nostrana. Qui l'identità catalana ha forza e radici immense. Basti dire che le radio sono in catalano, i canali TV sono in catalano e persino i film al cinema sono doppiati in catalano (vi immaginate, piuttosto, De Niro che parla in bergamasco?!). Eppure siamo arrivati al punto che Rajoy ha avuto la brillante idea di mandare la policia a identificare presidi e professori nelle scuole, sospetti di apologia separatista. Ma la cosa bella è stata la reazione degli organi di polizia: si sono rifiutati.
Proprio perché non è una moneta ma uno strumento di gestione del potere, dall'euro dovremo uscirne e ne usciremo, ma solo quando il regime che lo utilizza verrà sovvertito. Catalani e francesi il loro dovere lo stanno facendo. Stanno aspettando solo che anche gli italiani partecipino
^La febbre#https://www.youtube.com/watch?v=FSpfMqA6M_g&list=RDGSBeCw_ZR8s&index=5^
^Mediterraneo#https://www.youtube.com/watch?v=6LW7R5koqG0^
^La mejo gioventù#https://www.youtube.com/watch?v=N0VYLTYwx3s^