Vergognarsi dei propri governanti, di Ida Magli

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 19:39

Anche questa è opera mefistofelica di qualche gay. Fortunato

 

  By: gianlini on Domenica 04 Novembre 2007 18:10

in inghilterra hanno problemi enormi con cui confrontarsi.... voi pensate : l'immigrazione islamica, il mercato immobiliare, la tenuta del tempo atmosferico (vedi global warming), un eccesso di indebitamente personale..... niente di tutto questo: il vero problema da affrontare subito è quello delle tette bagnate!! ---------------- Addio ai concorsi Nei pub del Regno Unito Miss maglietta bagnata al bando «L'acqua fredda fa male alla salute» Non sarà più possibile rovesciare caraffe sul petto di procaci fanciulle: il veto arriva dal ministero della Salute LONDRA - L’Inghilterra mette al bando i concorsi di «maglietta bagnata». Il grido d’allarme arriva dal News of the World. D’ora in avanti, nei pub del Regno Unito non sarà più possibile tirare secchi di acqua gelata sul petto di procaci fanciulle per vedere l’effetto che fa (generalmente, positivissimo, almeno per gli avventori). Lo hanno stabilito i capi dell’Health and Safety Executive (paragonabile al nostro Ministero della Salute), sottolineando come una delle più radicate tradizioni inglesi metta, in realtà, in serio pericolo la salute delle ragazze che vi partecipano, inzuppandole fino alle ossa ed esponendole a influenze o altre malattie ancora più gravi. RISCHIO CADUTE - Non solo. Anche gli stessi clienti dei pub potrebbero correre dei rischi, non tanto per le coronarie messe a dura prova dalle splendide visioni «bagnate», quanto, piuttosto, dal pavimento reso viscido dall’acqua. Se qualcuno scivolasse, sostengono, infatti, gli esperti del governo, questi potrebbe denunciare il proprietario del pub e i locali si troverebbero così a dover fronteggiare l’eventualità di massicce richieste di risarcimento danni. LIBERATORIE - Ma mentre alcuni si sono già adeguati, abolendo (non senza rammarico) le competizioni, altri hanno deciso di provare ad aggirare il divieto facendo firmare a ogni partecipante, come pure ad ogni avventore e membro dello staff, una liberatoria, nella quale si impegnano a non denunciare il proprietario del pub nel caso si verifichino incidenti durante la competizione. Ma l’Health & Safety Executive non sembra disposto a tornare sui propri passi. «So che questa decisione potrebbe deludere molte persone – ha spiegato un portavoce dell’organismo governativo – ma, in realtà, è assolutamente ragionevole, perché si corrono davvero troppi rischi con tutta quell’acqua in giro».

processi paralleli mirati a sgretolare una società - gz  

  By: GZ on Domenica 04 Novembre 2007 17:46

...Il nodo critico in Italia è la certezza della pena.... ------------------- Magari. Il boom della mafia, dell'immigrazione selvaggia e del masochismo legislativo buonista-progressista sono avvenuti in un periodo di economia buona, l'ultima crisi economica seria è stata nel 1992, abbiamo avuto 15 anni relativamente buoni grazie ai bassi tassi di interesse, credito facile e globalizzazione Alla prossima crisi vera, che secondo diversi sintomi sembra imminente, succederà forse qualcosa perchè dal 1992-1994 in poi le elites politiche e finanziarie hanno corroso le fondamenta CIVILI E SOCIALI della società italiana Dovrebbe essere ovvio a chiunque non sia un politico o un intellettuale che scrive sui giornali che la legislazione italiana e anche il comportamento di molti giudici è suicida e demenziale (ma molti politici e giudici hanno la scorta per cui nel loro caso è solo demenziale ma non suicida). Ma non è così, tanto è vero che un anno fa gli italiani hanno votato per una coalizione di dc di sinistra, comunisti ed ex-comunisti che come prima urgente legislazione hanno liberato metà dei carcerati italiani e aperto all'immigrazione incontrollata, sorprendendo i loro stessi elettori. Quando anno dopo anno in un paese in cui si tengono elezioni e in cui la stampa non è imbavagliata chi comanda decide sistematicamente contro la volontà della maggioranza anche se non sei incline alle teorie dei complotti cominci a pensare, ma cosa sta succedendo ? Quello che non si vuole ammettere nella nostra cultura attuale è che oltre una certa soglia di violenza diffusa da parte di gang, teppisti, immigrati disperati, tossici o criminalità organizzata poi INEVITABILMENTE la società o si sgretola completamente tipo Haiti, Colombia, Messico, Guatemala, Africa.. oppure risponde con mezzi che qui in Europa si pensa di avere "superato" ma che sono usati in tutto il mondo da sempre e che usavamo anche noi tre generazioni fa L'equilibrio che in europa occidentale si era raggiunto dagli anni '50 per cui applichi pene sempre umane e moderate e la società è (era) pacifica è un miracolo, un eccezione, un anomalia. In alcune zone del mezzogiorno l'Italia ha già passato il punto di non ritorno e non lo si nota tanto perchè sono un 25% del paese e il resto in qualche modo compensa Ma con l'immigrazione incontrollata e i tassi di natalità attuali entro una generazione avremo un Italia composta da 40 milioni di italiani "doc" e 20 milioni di rumeni, albanesi, bulgari, ukraini, nigeriani, nordafricani, egiziani, cinesi... concentrati a Roma e nel norditalia e a quel punto è finita Quello che si fa finta di non vedere è che negli Stati Uniti negli stati o nei quartieri in cui sono quasi tutti di origine europea tipo Vermont o Connecticut o Oregon non c'è più violenza che in Germania o Svizzera e in quelli in cui sono in maggioranza di origine messicana o africana le percentuali di omicidi sono simili a quelle dell'Africa o del Messico. E' un fatto aritmetico e così è un fatto aritmetico che in media un milione di immigrati rumeni, per quanto tra loro ci sia gente ottima, commettono più reati di 20 milioni di italiani "doc" e così le percentuali siano più elevate per marocchini, pakistani, albanesi... (non però i filippini o polacchi, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio) Questa immigrazione che sembra inevitabile data il crollo demografico, combinata con la mentalità progressista profondamente radicata di cui sono infornati i libri di testo su cui si studia dalle elementari alla laurea e i giornali che si leggono in Italia e con la mafia, camorra, sacra corona e ndrangheta crea una miscela distruttiva a cui la società italiana non regge Dal 1992-1994 le politiche delle banche centrali che hanno pompato liquidità per consentire a tutti di indebitarsi e la globalizzazione hanno smussato e rimandato i problemi, ma la sensazione è che ad un certo punto, che non sembra così lontano, poi tutto questo arriverà a convergere assieme. E la società italiana del 2008 e 2009 è stata profondamente corrosa rispetto a quello di una generazione fa Non è solo una questione del "manca la certezza della pena", sono una serie di processi paralleli sul lato finanziario da una parte e sociale-culturale dall'altra che sembrano mirati a sgretolare una società

 

  By: gldm on Domenica 04 Novembre 2007 17:44

In generale tendo sempre ad avere più a cuore la sostanza delle cose.

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 17:23

Ne sono onorato. Fortunato

 

  By: gwmf on Domenica 04 Novembre 2007 17:22

Ecco anch'io inorridisco. Su qualcosa siamo daccordo

 

  By: gwmf on Domenica 04 Novembre 2007 17:18

Ma poi questori, prefetti, e via discendendo nella scala gerarchica perchè non si attivano maggiormente, sempre nelle città dove c'è delinquenza: in F.V.G. manco 4 puttane si trovan a notte fonda. Eppure datosi che eravam vicini alla Jugoslavia c'è una concentrazione di forze impressionante.Ma anche in Umbria e in Sicilai non ho visto questo disagio. A Bologna sì, Roma, Milano certo.

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 17:17

Inorridisco quando sono costretto a dover leggere o ascoltare la parola progresstista in special modo quando si adopera senza darne un vero significato etimologico, quindi vero e reale, ma politico. Come il termine conservatore. Evidentemente è un mio gap linguistico culturale. Fortunato

 

  By: gwmf on Domenica 04 Novembre 2007 17:08

ma son sconvolto anch'io se per un omicidio volontario ti fai solo 10 anni e per rubare delle mele te ne danno 2 che non sconti, ma già non avrai più condizionale e sei recidivo. Si presume che se uno per formazione familiare, mio padre fù prigioniero delle SS, e sociale nonchè intellettuale sia progressista, senza per questa aderire a nussuna forma politica diretta, anzi non vado più a votare debba essere anche idiota col botto, e non possa ragionare al di fuori di schemi. Prendetevela con Beccaria. Va da sè che delinque maggiormente in tutto il mondo chi non ha o crede di non avere nulla da perdere. penso che i benefici di legge vadano concessi caso per caso dopo attenta analisi e in ogni caso c'è un debito da pagare. Ci son mille cose che non mi vanno dell'italia e dei governanti. Se in scandinavia o in austria ci fosse il sole sarei già emigrato da un pezzo. mi secca anche quando un Previti o un DS o qualsiasi politico o Geronzi non paga, o chi può pagarsi l'avvocato a vita, anche nelle cause civili, che non si può avere mai giustizia se non hai soldi a palate.

 

  By: gldm on Domenica 04 Novembre 2007 16:34

Sottoscrivo alcune esternazioni di GZ sulla mentalità progressista senza condividerne le tentazioni in merito alla pena di morte e alle armi per tutti. Il nodo critico in Italia è la certezza della pena. Per un omicidio volontario, salva l'imputabilità da accertare caso per caso restrittivamente, la pena non deve mai essere inferiore ai 35 anni e scontata per i primi 28 anni senza mettere un piede fuori dal carcere: mi sembra adeguata a svolgere funzione dissuasiva e preventiva; da molti anni ormai è tramontata nella consapevolezza europea (non solo giuridica, ma anche comune) la pena di morte e la pena in generale come funzione retributiva (cioè ripago con la stessa moneta il reo, anche se a volte la tentazione di procedere così è fondata e forte). Se io commetto un omicidio volontario e già via processo, per ragioni quasi sempre oscure, ottengo una pena di 20 anni, dopo qualche anno inizio ad uscire per le grandi festività, poi per tutte le festività, dopo mi danno la semilibertà e venti anni non li sconto di certo perché grazie ad incaute e pericolose politiche premiali ottengo consistenti riduzioni... beh non riesco a scorgere la stessa funzione dissuasiva. Per reati particolarmente ricorrenti (è facile o no monitorare quale siano i reati più ricorrenti in un dato momento storico?) si possono rivedere i limiti di pena e stabilire in via definitiva per tutti i reati che per l'80% del tempo quella pena deve essere scontata esclisivamente all'interno di un carcere. Ieri alle 23,40 ho seguito una puntata di Amore criminale su Rai tre: un tale Paolo Genco nel 2005 uccide in un mercato l'ex fidanzata e il suo nuovo compagno: condannato in primo grado ed in appello a 20 anni: mi viene da dire 10 soli anni per 1 vita annullata!?!?!?! Avanti di questo passo assisteremo alla cerimonia di consegna della medaglia al valor civile per gli assassini, di cui, a sentir certe affermazioni di sinistra, si ignora spesso la crudeltà di certi condizionamenti esterni (la dissestata vita familiare, sociale, i traumi infantili, il destino bastardo) che ne hanno armato la mano. Se sei accertato imputabile (capace di intendere e volere) al massimo ti sconto 5 anni se verifico la ricorrenza di determinate circostanze: nel massimo la pena per omicidio deve essere 35 anni e nel minimo a 30 senza un giorno di meno, sempre! Per chi uccide più persone in una stessa azione o in azioni diverse, o per gli omicidi di particolare gravità e ripugnanza (il piccolo Tommaso, ucciso da Alessi che pur essendo già condannato a 6 anni in appello per stupro e violenza circolava libero in attesa del pronunciamento della Cassazione: sigh!) l'ergastolo! Il lassismo imperante che afflige il nostro Paese è riconducibile anche in parte alle magagne della mentalità progressista. Giorni fa su un giornale distribuito gratuitamente e quindi ad alta diffusione era riportato il blog di una giornalista che per la verità non conoscevo e non conosco (tale Barbara Melotti ) la quale sosteneva con riferimento ai lavavetri che non si può togliere nulla a chi già non ha nulla e che lei era infastitida più che dai lavavetri dai motociclisti indisciplinati che ai semafori le guizzano da tutte le parti. Dunque se io sto fermo ad un semafaro, durante un tragitto quotidiano già logorante (1 ora per fare 6 KM!!!), arriva un lavavetri ed io dico no grazie, lui insiste ed io no grazie, lui si innervosice ed io no grazie, lui s'incazza e mi manda a quel paese ed io dico te e tua sorella e lui mi dà un calcio alla macchina ed io finalmente dico è verde beh...arrivo a casa più logoro ed, udite udite, non ho fatto in tempo ad accorgermi dei motociclisti indisciplinati!! Possiamo risolvere il problema dei lavavetri ai semafori e poi chiedere maggior disciplina ai motociclisti?!? Poiché la giornalista è signora colta ed educata debbo ritenere che le sue dichiarazioni non siano un difetto di valutazione della realtà ma che la sua produzione intellettuale sia ostaggio della sua visione politica della vita che gli impedisce di essere aderente con la realtà: questo distacco dalla realtà è sempre stato il marchio di fabbrica di una certa sinistra che una volta colonizzato lo scintillante Regno di Utopia ha sempre faticato ad apprezzare ed interpretare la durezza e le necessità dello scabroso Regno del Pragmatismo, l'unico che ci è concesso abitare. E' imperdonabile per un politico la mancanza della capacità di saper interpretare la realtà: è la prima dote che deve avere un esponente politico. L'antitodo alla xenofobia è la legalità: se percepita effettiva si toglie ogni alibi ai facinorosi inclini alle rappresaglie e ai manganelli. Per concludere al tizio che ha ha offerto 8 mila euro e 50 mila euro per gestire rispettivamente i diritti di immagine e i diritti di sfruttamento della biografia del Rom che ha piegato ubriaco alla guida di un furgone 4 giovani vite vorrei dire che, diffusa la notizia, troverà certamente maggior clamore nelle gesta di qualche altro volonteroso sensibile alle lusinghe del denaro che si impegnerà per investire un numero maggiore di persone. Solo che forse lo dovrà pagare di più, ( più morti più cachet). Ma credo, se ho ben intuito di che razza di persona si tratta, che il tizio non avrebbe difficoltà a pagare cifre maggiori. Anche se sotto le ruote finissero sua moglie o i suoi figli. O no?

 

  By: Fortunato on Sabato 03 Novembre 2007 16:35

"Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire", dalla saggia tradizione popolare italiana. E con questo mi taccio sull'argomento. Fortunato

la pena di morte - gz  

  By: GZ on Sabato 03 Novembre 2007 16:11

..Così non resta che la pena di morte,che colpisce in USA i neri.. ---------------- Se l'italia si sta riducendo a un paese del terzo mondo in termini di criminalità è a causa di questo radicato modo pensare che purtroppo è maggioritario nei media e in politica e informa tutto il sistema giudiziario e penale e la legislazione italiana Il pregiudizio progressista che impedisce di prendere logiche misure contro l'immigrazione e la criminalità di rumeni, albanesi, marocchini o rom viene da questo tipo di mentalità La pena di morte come l'ergastolo o il carcere duro sono misure che sarebbe preferibile evitare, così come sarebbe preferibile che non ci fossero la povertà o gli incidenti stradali. In Scandinavia o Germania o Nuova Zelanda non ce n'è bisogno. In quasi tutto il resto del mondo invece la polizia la applica in modo "informale" quando non è prevista dalle leggi In Brasile quando non ne possono più Lula o chi per lui danno ordine e la polizia per dare una lezione alle gang entra nelle favelas e fa una dozzina di morti che lascia per strada oppure li mette in carcere e li ammazza di botte. Questa è la realtà di tutto il terzo mondo dall'India al Messico alla Tunisia all'Indonesia alla Russia. Non stanno a fare come negli Stati Uniti un processo che dura 12 anni con cinque appelli e controappelli spendendo miliardi in spese giudiziarie per quei 40 casi all'anno che arrivano all'iniezione letale. Non hanno i soldi e le risorse e hanno troppa criminalità da contenere per permettersi questi lussi (e poi però anche molta corruzione nella polizia). La pena di morte in realtà esiste in tutti i paesi in cui la criminalità supera la soglia di guardia, cioè pena di morte esiste in pratica in quasi tutto il mondo, solo che viene amministrata direttamente per la strada o in carcere senza fare processi. In questo modo evitano le spese e anche il fastidio delle proteste dell'Onu e del governo italiano, che lascia che la pena di morte venga applicata ai suoi cittadini da parte dai deliquenti, per agitarsi invece quando criminali simili se la meritano in america In secondo luogo, il pregiudizio per cui i neri sono le vittime della pena di morte o del sistema giudiziaro in America perchè finiscono condannati più frequentemente dei bianchi (o dei gialli) è altrettanto stupido di un commento per cui, visto che gli albanesi o rumeni finiscono condannati in Italia statisticamente più degli italiani, ".. il carcere in italia colpisce i rumeni.." ^ Lei sostiene che i rumeni in Italia sono "colpiti" più degli italiani da arresti e quindi sono discriminati ? Spero di no e allora perchè sostenere un analoga idiozia per l'America ? I "neri" sono responsabili della maggioranza degli omicidi in America per cui non sarebbe logico che venissero condannati in proporzione maggiore degli asiatici, messicani o bianchi che ne commettono proporzionalmente di meno ? A New York ad esempio i neri sono il 24% della popolazione ma commettono il 68% degli omicidi, stupri, rapine ed aggressioni, (dato ricavato dalle descrizioni dell'aggressore da parte delle vittime) ".. Though blacks, 24 percent of New York City’s population, committed 68.5 percent of all murders, rapes, robberies, and assaults in the city last year, according to victims and witnesses, they were only 55 percent of all stop-and-frisks.." I bianchi sono il 30% della popolazione di NY e ne commettono circa il 5%. Non so come è messo lei ad aritmetica ma significa che a New York i neri commettono circa 16 volte più crimini violenti dei bianchi. Se le statistiche non convincono si può anche fare un giro per i diversi quartieri di NY dopo il tramonto per verificare di persona

 

  By: gwmf on Sabato 03 Novembre 2007 14:44

Egregio Fortunato (e dott. Zibordi) ieri purtroppo non ho avuto del tempo per comunicare il mio punto di vista, e chiudo la polemica con il sig. Fortunato ribadendo che le strumentalizzazioni politiche dopo un triste avvenimento sono il peggio, non ti danno il tempo di soffermarti sulla tristezza che ispirano. Quindi...il progressismo ... certo il conservatorismo che poi è il pane dell' Italia politica destra o sinistra sempre conservatori sono.. il laisser faire..è il loro pane condito con le opportune forme di demagogia , eredità borbonica. Così non resta che la pena di morte,che colpisce in USA i neri (eccetto O J Simpson che era ricco) e le armi libere, ottime per le stragi colletive. Suvvia rinvenite.. i carabinieri che si fanno vivi anche loro..non avevan fatto nella legislatura precedente non sò quante assunzioni e miglioramenti contrattuali e di posizione. Tutti in caserma a compilar domande per tutti (li ho visti),oppure a spaccare il capello in due sulla restituzione della patente,post ritiro.. a me cittadino italiano se mi trovano senza carta di identità, o come è successo con una residenza diversa su patente e carta d'identità 5 orette in caserma signori.. Le leggi ci sono!!! Che ci vuole per sgombrare un assediamento sul tevere...non abbiamo norme..sull'abusivismo l' occupazione del suolo pubblico e la dimora sufficienti...ma anche le forze della benemerita o della GDF han cose più interessanti da fare.. spiare..celebrazioni fastose..caroselli a cavallo. A Trieste sì che interpretano per bene le norme ..la vecchina slovena o croata che sia che vende bucaneve o altri minuscoli fiori senza per altro occupare il suolo pubblico.. in continuo peregrinare coi suoi mazzetti ...via subito..tolti i fiori.se ne vada che se no la rimandiamo a casa. Il conservatorismo non concede interpretazioni.. In sardegna fine anni settanta non potevi stendere un fazzoletto con due pezzi artigianali un mitra da una parte della strada uno dall'altra ..e che eravamo sequestratori.. banditi.. terroristi. Lì son posti che no si fà..ci son le case di signori..in periferia urbana..le è consentito di tutto caro signore, foglio di via Ripeto, si è aperto molto sull' immigrazione per interessi noti.. che tutti i lavarotori precari italiani che ci sono non avrebbero interesse a farsi le stagioni di raccolta ..uva, mele . Nò solo immigrati naturalmente pagati poco anche nelle valli leghiste. Il conservatorismo di convenieza...che diventa tenero è brava gente..sà Quando ero studente me li facevo due mesi vitto e allogio ben pagati tutta salute, ancora me li farei se non avessi la schiena fratturata E lavorare a singhiozzo nei servizi e poi tanto meglio che in fabbrica se si ha bisogno..e non si arriva a pagar la rata..ma i politici in coro: certi lavori gli italiani non li vogliono più fare.. . Uno chiama l'altro e non c'è posto per tutti i romeni in cantiere. Mi fermo perchè questo forum è di alto livello per l'informazione e formazione economico-finanziaria: semplicemente il migliore, lo apro 3,4,5 volte al giorno . GWMF (giorgio)

 

  By: Gano* on Sabato 03 Novembre 2007 13:53

Non sono mai stato un grande fan di Grillo, ma oggi in Italia mi sembra l' unico che dica qualcosa di sensato e dalla parte del cittadino. Mi pare anche l' unico che sappia fare un ragionamento che vada un attimo al di la' del semplice e tipico approccio ideologico italiota (di destra o di sinistra fa lo stesso). Il resto in questo paese e' buio pesto. Ieri Cossiga, intervistato sulla salute generale del paese Italia ha risposto (piu' o meno): "va male, ma sono confidente che potra' andare peggio...".

 

  By: Fortunato on Sabato 03 Novembre 2007 12:58

Caro Zibordi, ho voluto postare la lettera dal sito di Grillo soloper far vedere una assurdità ovvero quella che cita lo scrivente della lettera quando spiega che in un sol colpo sono stati messe in pensione tutte persone estremamente preparate per assumere poveri ragazzini senza esperienza alcuna; sono d'accordo con Lei che il rapporto in Italia è alto ma abbiamo solo persone impreparate a svolgere compiti delicati di prevenzione. Basti pensare al caso Pollari e l'Iraq. Fortunato