Genesi della moneta dalla ricchezza finanziaria - GZ
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By: GZ on Martedì 11 Marzo 2014 02:53
[xtol] LA MONETA E' ESSENZIALMENTE CREDITO,
NON ORO O ARGENTO NON UN BENE FISICO
NON UNA QUANTITA DI OGGETTI LIMITATA
giusto, zibo, ma la domanda a cui devi rispondere è: la ricchezza cos'è?
per me è proprio quello: UNA QUANTITA DI OGGETTI LIMITATA
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L'imbroglio dell'Austerità si basa sul confondere la Ricchezza e il Denaro. La prima rappresenta beni reali, è una quantità limitata e costa fatica accumularla e il secondo rappresenta (al 95%) il credito, non è una quantità limita, è "elastico" e si produce senza limiti.
Quando quello stron,zo di ^Padoan dichiara (vedi oggi): «Il taglio del cuneo fiscale coperto dai tagli alla spesa pubblica»#http://www.corriere.it/economia/14_marzo_10/padoan-il-taglio-cuneo-fiscale-coperto-tagli-spesa-pubblica-a87c856c-a87e-11e3-97ba-b84d3d5b7e07.shtml^ finge che si tratti di una data quantità di ricchezza da distribuire meglio, ma #i# è solo denaro, liquidità, credito... che lo stato può creare, senza limiti pratici, per far girare l'economia.#/i#
La ricchezza sono i terreni, gli immobili, le quote di una società, le azioni, le obbligazioni e fondi comuni, quadri e gioielli, l'oro, l'argento, il vino di annata e qualunque altro bene che abbia un valore di scambio, per il quale ci sia qualcun altro disposto a scambiare qualche cosa.
Partiamo dall'inizio: la gente vuole risparmiare una parte del proprio reddito, consumare di meno di quanto guadagna e poter quindi accumulare dei beni nel corso del tempo, della ricchezza o risparmi chiamali per ora come vuoi. Si possono accumulare beni reali come la terra coltivabile o fabbricabile o delle macchine o essere soci in un ristorante.
Se non si vuole usare direttamente questi beni reali, allora si preferisce averne solo i benefici della proprietà e quindi si vuole accumulare titoli di possesso finanziario dei medesimi beni reali (bonds, azioni....)
Se la moneta non è ancora stata inventata tu hai allora solo, per ora, terra, oro, quote di società, case, macchine ecc... che potresti trasferire ad altri, in cambio di altri di questi asset, perchè sono titoli di proprietà trasferibili e mantengono il loro valore, non sono deperibili.
Se ragioni così ti accorgi che non hai introdotto la moneta come mezzo di scambio o unità di conto, e in effetti #b# da un punto di vista logico vengono prima gli "asset" o ricchezza finanziaria e solo dopo la moneta#/b# come liquidità.
Scambiare asset tra loro senza moneta è possibile (ti cedo una quota di una mia società in cambio di quel terreno), ma è scomodo alla lunga. Potresti anche fare dei prestiti usando la ricchezza reale, ma appunto hai il problema che ogni volta devi valutare il valore caso per caso ed è ancora meno pratico
Se allora una parte di questi titoli di proprietà di beni vengono depositati presso una banca e questa offre in cambio dei depositi bancari hai trovato un mezzo di scambio della ricchezza. E' più efficiente dire che hai la cifra di XXXX in banca che puoi trasferire che dire che hai tot terreni, quote di società, oro, appartamenti o altro
Questi conti bancari che la banca offre però #i# sono non convertibili in altro, non rappresentano beni reali, non corrispondono ad una quantità X di qualche cosa tangibile#/i#, possono solo essere trasferiti a qualcuno in cambio di un altro conto bancario. Quindi se presti o prendi a prestito puoi usarli per saldare i pagamenti, ma senza riferimento a niente di reale
Sulla base di questi depositi bancari #b# NON CONVERTIBILI in niente#/b# puoi anche indebitarti e quanto paghi però di interesse ? Se ora questi depositi bancari, che rappresentano la moneta, sono non convertibili in niente di tangibile, ma solo in se stessi,#b# allora il tasso di interesse non riflette la domanda e offerta....ma lo fissa la banca...#/b#
Una volta che hai stabilito che la banca può offrire depositi bancari come unità di conto e mezzo di scambio della ricchezza reale e però questi depositi non sono convertibili in oro, terra, frumento, case, ma solo in altri depositi bancari questi possono essere creati dal niente no ?... Una volta che la moneta di conto non è convertibile in oggetti, non puoi chiedere alla banca di darti oggetti con un vslore intrinserco, hai stabilito la possibilità di creare il denaro dal niente.
Ma se il denaro è creato dal niente e dalla banca allora il suo prezzo, il tasso di interesse, non riflette la domanda ed offerta come accade appunto per i beni reali, ma è una dscisione indipendente ed autonoma della banca... Quindi sei arrivat ad avere moneta creata dal niente e ovviamente una volta che hai questo poi presti anche questa moneta come credito (e debito). E dato che non è convertibile in beni reali puoi creare credito dal niente, senza limiti e vincoli fisici, cioè non si "presta" veramente qualcosa, si fa credito dal niente, solo sulla base della fiducia ("credere") che poi qualcuno alla fine lo ripaghi
La morale della storia è che la ricchezza finanziaria, il titolo di proprietà su beni che possono produrre reddito e apprezzarsi è la base di tutto e la moneta è un suo derivato, è solo liquidità se vuoi. Quello che si scambia è la ricchezza. non il denaro, ma tramite denaro che viene creato e prestato poi "dal niente" dalle banche...
Questo secondo meccanismo però non ha limiti, è svincolato dalla ricchezza e se non lo regoli tende ad esagerare, sia in una direzione (boom speculativo) che nell'altra (deflazione e depressione)..