Argento (contro JP Morgan)

 

  By: Gano* on Martedì 17 Maggio 2011 03:05

Forse e' ancora piu' chiaro con le EMA. Questo mi pare il punto giusto per la formazione di una base e/o un doppio minimo.

 

  By: Gano* on Lunedì 16 Maggio 2011 22:53

Dopo le 3 o 4 (non ricordo piu') richieste di aumento del margine da parte del COMEX non e' poi cosi' sorprendente che l' argento (cioe' i contratti sull' argento visto che di lingotti sembrano scambiarne pochi) sia stato impallinato. Potrebbe pero' ora stare formando una base e/o un doppio minimo. Anche i volumi sono molto alti. Che ne dite? Ho messo il ProShares UltraSilver perche ETF a leva 2 come l' LSIL.MI, che ora sembra stia andando per la maggiore qui da noi, ma trattato in dollari.

 

  By: deltazero on Lunedì 16 Maggio 2011 22:06

tanto è roba che non guardi da 5 -6 anni , non ti serve

 

  By: polipolio on Lunedì 16 Maggio 2011 21:45

Mah, la 1 non ho capito perché. La seconda non ha un prezzo, è un inviluppo infinito di strategie, non credo che converga. Naturalmente sono disposto a ricredermi, soprattutto se vedo una dimostrazione analitica.

 

  By: deltazero on Lunedì 16 Maggio 2011 21:29

"e comunque, senza polemica, mi spieghi in termini analitici la differenza (e BTW con N/A le formule non dànno nessun risultato, ovviamente)" alcuni punti opt sono tutti i contratti asimmetrici il concetto di scadenza infinita ha solo valore teorico , non ha nessuna applicazione pratica e si arriva a dire che il prezzo di qualsiasi call su qualsiasi strike è uguale al sottostante e che la put scad infinito vale 0(che è 1 ca...ta atomica, perchè il rischio default ha 1 prezzo) la caratteristica di senza scad ha 2 (secondo me ) campi applicativi importanti 1) è presente in alcuni prodotti strutturati compresi gli etf 2)serve a dare 1 prezzo di mercato alle strategie senza scad (il fatto che non esista 1 settlement non è ostativo alla determinazione del prezzo es io voglio avere sempre 1 strangleotm del +10-10 sulle prime 4 scad ogni mese chiudo la prima e compro la successiva alla 4 questa è 1 strategia senza scad

 

  By: polipolio on Lunedì 16 Maggio 2011 17:45

Delta, vista l'immagine che corrisponde al tuo nick non mi pare che tra "te a 1 bella fi..." ci sia molta differenza; magari siccome non ho più 20 anni mi va bene tutto, però ... e comunque, senza polemica, mi spieghi in termini analitici la differenza (e BTW con N/A le formule non dànno nessun risultato, ovviamente) ------- Fra scadenza inifinita e senza scad (come io ho scritto ) ci passa come da me a 1 bella fi...

 

  By: tomtomin on Lunedì 16 Maggio 2011 17:27

Ragazzi, cosa ne dite di lasciar perdere l'argento fino a che non si posiziona sotto i 30 USD ed iniziare ad aprire posizioni sul Nickel? Sento che si avvicina il momento dell' E-CAT di Rossi-Focardi ed appena ci sarà una maggior divulgazione e presa di coscienza di questa rivoluzionaria invenzione ci sarà la corsa al Nickel!

 

  By: Burghy on Lunedì 16 Maggio 2011 17:00

Il punto chiave è che devono avere un sottostante con una volatilita alta.. più è alto lo scostamento dei prezzi più velocemente tendono allo zero. Immagina un sottostante x con piccoli scostamenti 100-102-101-103-102-103-102-104-102-101-102 e ora uno volatile 100-104-106-108-102-105-109-103-107-100-102 puoi fare una simulazione su excel di queste due serie prendendo un leva 2, ancor meglio un leva 3... per lo scopo di guadagnare shortandoli ci vuole un sottostante che si muova molto e faccia dei bei su e giù.. Ottimo l argento per esempio in questo 2011..da 31 a 34 passando per i 50... se qualcuno ha voglia di fare una bella simulazione in leva 3...

 

  By: Lelik on Lunedì 16 Maggio 2011 16:48

Anch'io avevo letto altrove (forse su zerohedge) del fatto di shortare due etf a leva opposti come metodo per un sicuro guadagno, e avendo il mio conto in IB che permette di farlo avevo dato un'occhiata tempo fa e non mi sembrava così vero di fatto. Poi venne il 2008 con la sospensione degli short e quindi visti i rischi aggiuntivi, non mi sembrava un'operazione su cui riflettere più di tanto. Ora mi avete risvegliato la curiosità e, guardandoci, tuttora non mi sembra così evidente il fatto che "sia matematico" vincere. Credo che i gestori mettano in essere dei sistemi di aggiustamento di tutela perchè non ci può essere un vincitore certo in questo caso almeno credo. Comunque venendo ai fatti, vediamo SDS e SSO ovvero gli etf molto trattati in America 2x long e 2x short sull'indice SP500. Nel periodo 31/12/2010 - 13/05/2010 hanno fatto: SSO = +13,05% SDS = -14,18% quindi shortando entrambi (e ammettendo di non pagare commissioni/interessi sullo short!) avremmo guadagnato un misero 1,13% in 4 mesi e mezzo. Niente di interessante. Ma ora vediamo anche il periodo 31/12/2009 - 13/05/2010: SSO = +43,36% SDS = -41,83% quindi shortando entrambi (e ancora senza considerare costi aggiuntivi) avremmo PERSO: 1,53%. Dov'è la certezza matematica di vincere con sto sistema? Mah...

 

  By: deltazero on Lunedì 16 Maggio 2011 15:39

"Credo che questo sia un discorso meritevole di approfondimento. non sono del tutto convinto che Deltazero abbia ragione, e comunque il suo calcolo cercava di negare l'idea che sia meglio shortare uno short che longare un long, ma non prova che gli etf a leva siano inefficienti," il mio discorso era solo volto a valutare il differenziale fra srtumenti a cosa era dovuto e quanto valeva e mettere in guardia da facili guadagni che nascondono 1 rischio non valutato 1 piccola ineffiecnza c'è su xbear esempio di 10gg da +1 e 10gg da -1 il mercato ha perso l'1/1000 e l'xbear invece di guadagnare qualcosa perde il 4/1000 , quindi la perdita è del 6/1000 secondo i miei calcoli , crerae 1 poratfolgio short di lev e short di xbear e mantenere il delta a 0 entro +5 e -5% dovrebbe portare 1 gain del 10% l'anno interessante , ma è circa lo stesso che si ricava da qualcosa di simile su opt

 

  By: deltazero on Lunedì 16 Maggio 2011 15:24

fra scadenza inifinita e senza scad (come io ho scritto ) ci passa come da me a 1 bella fi...

 

  By: polipolio on Lunedì 16 Maggio 2011 15:10

Così a naso temo che Delta abbia torto. Detto che sono almeno 5 o 6 anni che non ripasso l'analisi differenziale della formula di Black Scholes (o altre), ma il time decay (Theta, dP/dt)è tanto più basso (asintotico a 0) quanto più e lontana la scadenza e tanto più basso quanto più l'opzione è in the money. Se -come mi par di capire- delta adombra che gli etf siano opzioni a scadenza infinita e strike 0 temo proprio che il time decay sia 0.

 

  By: Trucco on Lunedì 16 Maggio 2011 12:01

credo che questo sia un discorso meritevole di approfondimento. non sono del tutto convinto che Deltazero abbia ragione, e comunque il suo calcolo cercava di negare l'idea che sia meglio shortare uno short che longare un long, ma non prova che gli etf a leva siano inefficienti, cosa che forse vale anche per tutti gli ETC anche non a leva. se permane vera la seconda idea, allora potrebbe essere il caso di studiare meglio strategie short su questi strumenti inefficienti, possibilmente neutrali come quelli suggeriti da Burghy, dato che a quanto pare IB non le vieterebbe.

 

  By: Gano* on Domenica 15 Maggio 2011 18:24

deltazero> questi numeri dicono che per andare long meglio andare long col long deltazero> non con lo short di short. Anch'io mi sono scapitollato un po' per capire come fosse piu' conveniente con gli ETF andare in short di short che long di long. Poi visto che la mia SIM non lo permette ho lasciato perdere. Il tuo post e' comunque molto interessante anche per tutto il resto che vi e' contenuto sull' effetto dekay degli ETF. Lo segnalo per il meglio del forum.

 

  By: Poli on Domenica 15 Maggio 2011 17:11

sta trovando una base? troppo presto secondo me, pare sia una manovra di qualche mese e pare che non abbiano ancora raggiunto i loro obiettivi...graficamente non c'è una base e col casino di oggi vediamo l'euro che farà da stanotte....questo è un'ottimo artico e con un po' di storia che non guasta mai se si vuol capire come funziona e che portata ha questa manovra e l'obiettivo dell'imposizione di una valuta mondiale.... I prezzi dell’argento e delle materie prime: si prepara una nuova crisi http://www.asianews.it/notizie-it/I-prezzi-dell%E2%80%99argento-e-delle-materie-prime:-si-prepara-una-nuova-crisi-21504.html ------------------------------------------------- A controllare le quotazioni di entrambi i metalli è da sempre la famiglia Rothschild, tramite società paravento che a loro fanno capo. Nella fattispecie si tratta della Goldman Sachs (GS) che controlla l’oro e la JP Morgan (JPM) che controlla l’argento. Come ciò sia possibile, visto che ufficialmente il prezzo dovrebbe essere determinato dal punto di equilibrio tra domanda ed offerta di un bene, in questo contesto cioè l’oro e l’argento, non è né immediatamente evidente, né semplice da spiegare. In quanto operatori primari sia la GS che la JPM non sono tenute a versare immediatamente il controvalore per le loro operazioni sulle borse dei metalli preziosi. Pertanto vendono a termine oro o argento allo scoperto (cioè di cui non dispongono) ed incassano il controvalore in denaro contante subito. In tal modo fanno cassa per operazioni quasi sempre vincenti e lucrose ad esempio sulle azioni[5] o sulle obbligazioni[6]. Alla scadenza dei contratti a termine di solito poche controparti richiedono la consegna effettiva dei lingotti. Una delle ragioni è che tale consegna fisica viene resa artificialmente complessa ed i tempi di consegna sono sempre stati abbastanza lunghi. L’altra è che di solito GS e JPM, mediante la compravendita di quantità relativamente piccole, riescono ad influenzare le quotazioni dei metalli preziosi nell’unico giorno del mese in cui è possibile esercitare il diritto di richiesta della consegna del metallo. In tal modo GS e JPM riescono, quasi sempre, o a coprire le richieste di metallo fisico che hanno venduto senza averne o a traslare le posizioni scoperte ad una scadenza futura per loro più propizia. Solo in pochi casi, la situazione è brevemente sfuggita loro di mano. Dopo un primo sbandamento iniziale tutto il sistema (la Fed, la BoE ed altre banche centrali, il Nymex, le autorità di vigilanza come la CFTC, perfino il Fondo Monetario Internazionale FMI, ma anche una vecchia conoscenza come la Scotia Mocatta) iniziò ad agire di concerto ed i reprobi (i fratelli Hunt, ad esempio, con l’argento o la Ferruzzi di Raul Gardini nel settore delle materie prime agricole)[7] finirono male, pagando l’affronto con il fallimento ed il carcere. Futuro inquieto Il caso odierno dell’argento ha molte similitudini con quello dei fratelli Hunt ed il sistema ha reagito in maniera molto simile. Come allora le richieste di consegna di metallo acquistato in borsa sono aumentate al punto che il Comex (subentrato al vecchio Nymex) ha visto crollare le proprie riserve di argento e si è trovato in difficoltà ad onorare i propri impegni. Sono stati così improvvisamente innalzati i margini per gli acquisti di contratti di borsa per l’argento. Questa è la ragione del crollo delle quotazioni dell’argento che hanno prodotto turbolenze in tutto il comparto, non l’improvviso crollo della domanda di argento. In questo caso la legge della domanda e dell’offerta ha poco a che farci. La domanda di argento fisico è sempre molto forte. Soprattutto non viene da una sola singola mano, ma da molti piccoli acquirenti sconcertati dal comportamento scandaloso del sistema bancario, dal disastro del debito pubblico e dei deficit statali, dalla maniera clandestina con cui, a porte chiuse, si sta preparando una valuta mondiale sostitutiva del dollaro, il metro di misura che determinerà, scandirà il valore del lavoro e dei sacrifici di miliardi di persone nel mondo.