Petrolio

ENI - Petrolio sopra i 60 $, l'Opec chiude i rubinetti Websim - 09/02/2007 08:35:26 Il ritorno del prezzo del petrolio sopra la quota psicologica dei 60 dollari il barile potrebbe attirare l'attenzione degli investitori su Eni (ENI.MI). Stamattina il future sul greggio tipo Wti passa di mano sulle piazze finanziarie del Pacifico a 60,1 dollari il barile, sui massimi delle ultime 4 settimane. Il ritorno del freddo negli Stati Uniti del Nord Est, la zona più energivora del pianeta, si associa stamattina alle notizie sul calo delle esportazioni dei paesi aderenti all'Opec. Il cartello ha annunciato un taglio di 1,2 milioni di euro e i dati sul traffico di navi petroliere diffusi dalla Lloyd Marine Intelligence Unit confermano che questo obiettivo è stato quasi raggiunto. Stamattina il Wall Street Journal scrive che Eni è la compagnia petrolifera meno esposta ad eventuali discese del prezzo del petrolio perché una larga parte dei suoi introiti derivano dal gas: controlla il 18% del giro d'affari del mercato del metano in Europa.

Grazie GZ! Comunque ho letto che alla base di questo rialzo c'è anche una dichiarazione di Bush sul riscaldamento della Terra. Molto sospette queste dichiarazioni, vero? Che sia finita la pax sui prezzi imposta dalla casa bianca?

Feb. 8 (Bloomberg) -- Crude oil jumped close to $60 a barrel in New York after Occidental Petroleum Corp. said it had to shut its Elk Hills production field in California. There is no timeframe for resuming production at the field, which normally has output of 120,000 barrels of oil equivalent a day, said Occidental spokeswoman Susie Geiger. About 95 percent of output is shut in.

+4% in meno di mezz'ora! ..e menomale che lo short era ok :-)) Qui spiano il sito, ormai è sicuro!!!

Zibordi, la sua vision sulla siotuazione attuale a ridosso dei 60 $?

Shorterellino da questi 59 appena raggiunti? Che ne pensi Fortunato?

Un buon punto di supporto potrebbe essere 54.50/54.70;e addirittura potrebbe avvenire entro questo mese o addirittura la prossima settimana. Quando indico dei supporti intendo come estensione massima. Fortunato

da 64$ a 55$ cioè un -15% in meno di dieci sessioni non è uno scherzo ci sono dei players che sicuramente hanno perdite qui senza contare che Russia, OPEC e altri paesi ricchi di greggio l'anno scorso hanno incassato un 800 miliardi e il grosso li hanno investiti sui mercati finanziari e gli immobili in giro per il mondo il ragionamento solito è che se il petrolio scende è bene per le economie occidentali e giapponesi e quindi anche per le borse ma è il contrario, il petrolio che sale crea "petrodollari" che vengonono subito investiti dai riccastri arabi e russi in bonds, immobili di Londra, NY e Miami e nelle azioni

Quello del greggio sembra uno sfondamento a tutti gli effetti. A giudicare da come l'hanno materializzato sembra che abbiano ancora una gran quantità di cartucce da sparare, il che aumenta i miei dubbi sulla vulnerabilità dei mercati (che tuttavia fermi non ci possono stare: speriamo dunque che aumenti almeno un poco la volatilità)

Qual'è il modello di previsione più semplice e anche più citato sul ^petrolio#^, ^benzina#^ e ^gas naturale#^ (quello che utilizza anche la Federal Reserve) ? Quello basato sui CONTRATTI FUTURES che come dice la parola implicano appunto le "aspettative sul futuro" degli operatori. Mentre un future sul Mib30 o sull'S&P o sull'euro o sui Bund in genere viene trattato solo per la scadenza successiva (al massimo solo tre mesi in avanti ) sulle materie prime come il petrolio o il gas o l'oro o anche la soya o il rame vengono attivamente scambiati anche contratti un anno o anche due o tre anni in avanti. Ecco quindi che grazie un elaborazione di Tommaso Innocenti (che scrive anche su questo forum spesso sulle materie prime) abbiamo impostato una pagina che mostra un ^semplice modello di previsione del petrolio#http://www.cobraf.com/commodity/^ e del gas naturale basato sulle scadenze dei prossimi dieci contratti futures, il tasso di interesse e il cambio (Il grafico è aggiornato in tempo reale, presto seguiranno anche le altre materie prime)

Meglio che niente ! ----------------------------- 11 ago 23:11 Belize: scoperto nuovo giacimento di petrolio CITTA' DEL MESSICO - Un nuovo giacimento petrolifero e' stato scoperto in Belize. Dopo anni di ricerche infruttuose da parte delle principali compagnie petrolifere internazionali, la Belize Natural Energy Limited ha iniziato lo sfruttamento di un pozzo che dal 30 luglio scorso fornisce 500 barili giornalieri. L'effettiva entita' delle riserve, comunque, dovranno essere valutate con nuove prospezioni. (Agr)

Avrai le sue soddisfazioni, ma essere re dell'Arabia saudita è piuttosto deprimente quando ti ammmali e muori perchè l'unica cosa di cui tutti parlano è se il tuo infarto fa salire il prezzo del petrolio e della benzina (da quello che si vede oggi che re Fahd è ufficialmente scomparso, sembra di un +5% circa)

Norton 71 : in effetti è quello che successe, a suo tempo, alle BR. Un loro progetto prevedeva di far esplodere un treno mentre ne incrociava un altro. Per giorni e giorni fecero appostamente per capire quando questo avvenisse ma abbandonarono il progetto, frustrati, quando si resero conto che era impossibile anche solo contare sul fatto che i treni avrebbero viaggiato. Lo ricordo dalla trasmissione televisiva degli interrogatori del processo.

Riguardo al mega concerto "live 8" tenuto in diverse città del mondo a parte Geldof, che come musicista non è mai arrivato, gli altri sono veramente bolliti. Basti pensare che forse le uniche che hanno dato qualche brivido sono state la Lenox (ex Eurithmics) e Madonna che esprime come sempre la sua grinta e pertanto permane l'autentica incontrastata regina del pop-rock, questo per parlare del concerto inglese. Ah dimenticavo Elton John l'ipocrisia impersonificata...del resto cosa vuoi pretendere da uno che spende ogni giorno cifre abissali per mega feste a base di coca...cola?!?!.....ma lasciamo perdere, ricordo che le sue ultime fortunate canzoni sono state scritte in onore delle amorte di qualcuno (tocchiamoci!!!) e solo per questo ha venduto milioni di dischi...da un punto di vista artistico è finito da un bel po. E che dire del concerto italiano......una cosa terribile. Un livelo artistico pessimo con gente che si vede lontano un miglio che ha tirato su fino ad un minuto prima del concerto e che non gliene frega un accidente di nulla...solo di portare a casa il cachet del concerto....anche perchè di dischi non ne vendono più da anni. E poi gli artisti, quelli veri, quelli che ci dovevano essere...dove erano???

i cantanti italiani che hanno partecipato allo storico concerto per azzerare i debiti all'Africa (erano appena stati azzerati dal G8, ma ormai era già programmato) a differenza dei musicisti inglesi, hanno rifiutato il contratto inglese di Geldof, in cui si cedevano i diritti di sfruttamento della loro partecipazione al concerto anche successivamente per la causa dell'Africa, firmando invece un contratto italiano apposta che limita tutto il loro contributo al concerto italiano (stando a quello che ho letto nel pezzo sul corriere)