Si Schianta Tutto

 

  By: shabib on Domenica 19 Giugno 2011 13:32

errata corridge : SCUSATE HO CITATO UN MUTO INFERIORE , DA 50.000 EURO . PER 150.000 EURO IL MENSILE E' TRA 900 E 1000 -ARISCUSATE E AVETE FATTO BENE A INSISTERE perche' ero proprio convito di aver citato quello giusto....la vecchiaia........ le banche..MPS o BNL....

 

  By: polipolio on Domenica 19 Giugno 2011 13:18

Lutrom, secondo me lo swap a. non trovi nessuno che te lo fa per così poco (se però hai qualche milione di € sì) b. in ogni caso non ti costrerebbe un 1% sul ventennale

 

  By: polipolio on Domenica 19 Giugno 2011 13:14

Anti, i numeri! Cz, i numeri! Son circa 4k€/anno. senza contare gli interessi in 20 anni fa 80k€. Insomma ci son degli istituti di beneficenza che ti prestano 150k e ne rivogliono indietro circa la metà. E in 20 anni. Datemi il modulo, che compilo una dozzina di richieste ----- Anti: ""Lutrom caro , attualmente un mutuo 150 .000 a 20 anni al max dovresti avere rata mese euro 350" 350 euro??? Ma sei sicuro?????"

 

  By: manx on Domenica 19 Giugno 2011 12:33

qua c'è un elenco di banche che fanno il variabile con cap : sugli 850 . Non so come sia possibile trovare a 400 quando tutte le banche si fanno concorrenza nell'ordine dei 20/30 euro . http://www.mutuionline.it/richiedi/ricerca/listaofferteprivati.asp?IdInterrogazione=140383750&CodiceFinalita=1&CodTipoTasso=7&CodTipoIndice=0&valore=0300000&ImportoMutuo=0150000&CodiceDurata=20&DurataPreammortamentoDesiderata=&CodFrequenzaRate=1&Eta=45&CodiceOccupazione=0&CodCategoriaReddituale=1&CodiceResidenza=35&CodiceLocalita=35&ImportoMassimo=0&PeriodoMinimo=0&CodiceEffettivaErogazione=0&CodiceDisponibilita=1&CodiceBanca=0&CodStatoAvanzAcquisto=0&CodPenaleMax=&Reddito=20000 Se la casa serve non si può pensare solo alla convenienza finanziaria , vivere meglio ha un costo , e comunque qualsiasi investimento alternativo ha i suoi rischi ( voglio vedere quanti il giorno dell'eventuale default si faranno trovare preparati )

 

  By: lutrom on Domenica 19 Giugno 2011 12:05

Scusate, torno a domandare: cosa è uno "swap semplice che ti paghi l'aumento dell'euribor dovrebbe costarti max un 1% e sarebbe come aver contratto un fisso al 3,45%..": come farlo in CONCRETO?? Quali rischi potrei correre?? Shabib, non ti preoccupare della pubblicità, ma quale è questa grossa banca che presta con un tetto massimo del 5,50%?? Io finora ho trovato solo banche piccole che fanno buone offerte, però potrei valutare anche quella grande. In pratica il Credito cooperativo di Roma mi ha appunto offerto, come detto sotto, un tasso massimo del 5,50%, invece la Banca popolare di Puglia e Basilicata mi ha offerto un tetto massimo del 5,25% (però, in questo caso, anche se questa offerta si trova pure sul sito della banca, il direttore della locale filiale è un po' troppo furbetto e bugiardello -gli altri neanche sono santi, certo...-, quindi sarei orientato sull'altra banca cioè sul Credito Cooperativo, a meno che non segua i consigli di gz e non faccia il variabile...). A proposito, per il variabile, sapete chi fa tassi bassi??

 

  By: lutrom on Domenica 19 Giugno 2011 11:57

Gz, innanzitutto grazie della risposta! Comunque (premesso che la fissata per le case è mia moglie, se fosse per me andremmo ad abitare in una casa in affitto eh eh eh), non è che io stia comprando una casa, infatti sto ingrandendo e ristrutturando casa mia (siamo in 4 e casa mia è grande meno di 80 metri quadri...) al piano superiore; invece al piano inferiore sto allargando i negozi sottostanti casa mia (in buona posizione, infatti li o già affittati prima di terminarli), negozi che mi permetteranno, almeno per ora, di pagare l' 80% del mutuo. Inoltre avrei delle altre cose da vendere (che mi permetterebbero di evitare il mutuo alla banca) ma per ora non voglio stare a vendere per una serie di motivi (tra cui mia moglie innamorata degli immobili...). Quindi in effetti potrei senza problemi fare il tasso variabile (come dice lei).

 

  By: shabib on Domenica 19 Giugno 2011 11:50

19 Giugno 2011 00:51argomento: Economia ItaliaLutrom, innanzitutto sbagli a fare un mutuo ora perchè la crisi vera deve ancora arrivare, probabilmente tra la fine del 2001 e il 2012 e i valori delle case cederanno ancora di un 15-20% in Italia (nella fascia medio-bassa, magari non in centro a Firenze o a Capri). (Vedere gente che legge in modo regolare il sito e poi compra un immbile ora ti fa proprio dire "...ma cosa scrivo tanto a fare con 'sti zucconi...) Comunque se compri casa lo stesso nello scegliere un mutuo devi solo pensare che i tassi sui mutui, basati sull'euribor o sull'eonia o tasso della BCE, per farla semplice i mutui sono basati in maggioranza sul tasso di interesse che fissa la BCE per tutta la zona euro, inclusa Germania, Francia, Olanda, Austria, Belgio, non su quello che avviene in Italia Il sottoscritto da almeno quattro o cinque anni su questo sito ha sempre raccomandato di fare mutui a tasso variabile e basta, niente tasso fisso e niente formule miste che ti fanno pagare un 1 o 1.5% in più del variabile. Lo scrivevo qui anche quando i tassi sui mutui a tasso variabile erano al 4% o 4.5% nel 2007 e finora ho avuto ragione perchè il costo si è dimezzato da allora. Ed ha continuato a scendere praticamente fino a due mesi fa quando la BCE ha aumentato il tasso di base dall'1% all'1.25% sull'onda dell'aumento delle materie prime e del petrolio che ha indotto Trichet ad alzare leggermente Negli ultimi tre o quattro anni i tassi di interesse a breve, su cui sono basati i mutui a tasso variabile sono stati QUASI NEGATIVI o ZERO, perchè erano sul 2.3% con inflazione più o meno uguale per cui i mutui a tasso variabile sono stati un affare Se l'Italia resta nella zona euro i tassi di interesse resteranno molto bassi, vicini all'1%, perchè il peso del debito cumulato degli stati e delle famiglie impedisce di alzarli. Se c'è una montagna di debito che schiaccia gli stati sovrani e le famiglie non puoi alzare i tassi, guarda l'America che tiene quelli ad un mese allo 0%. Guarda il Giappone che si è ritrovato con una montagna di debito negli anni '90 e ha tassi di interesse a DIECI ANNI all'1.7% Inoltre ci sono due cause di inflazione in genere: 1) un aumento di tutti i prezzi in cui i salari e i prezzi al consumo si rincorrono di continuo stile anni '70. La cosa ora è impossibile perchè la semi-depressone economica dell'Italia, la globalizzazione con l'invasione di merci dalla Cina, l'immigrazione massiccia, la delocalizzazione, la scomparsa dei comunisti e dei sindacati tosti ecc... garantiscono che I SALARI NON SALIRANNO e non rincorreranno i prezzi. 2) la seconda causa è che la banca centrale stampi moneta senza freni e questo è impossibile restando nella zona euro agganciati a francesi e tedeschi Ma mettiamo che l'Italia finisca come la Grecia o il Portogallo con prospettive di default parziale o di uscita dall'euro che rischi correresti invece ? Innanziutto prima di noi salteranno Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna per cui hai tempo per cambiare mutuo (controlla le penali) Se comunque l'Italia nel 2015 venisse buttata fuori dall'euro non c'è dubbio che avremmo inflazione che balza su e tassi di interessi che schizzano su pure loro, anche se bisogna vedere se i primi salgono quanto i secondi. Bisogna ricordare che durante la grande inflazione degli anni '70 i tassi di interesse erano spesso negativi perchè non salivano quanto quanto l'indice ISTAT nonostante allora ci fosse la scala mobile, i comunisti e la CGIL che chiedevano aumenti). In Argentina l'inflazione ha aiutato chi doveva soldi in pesos, l'inflazione selvaggia dovuta ad uno shock improvviso supera i tassi di interesse. Ma in questo scenario di caos e crsi da svalutazione della lira del -40% stile Argentina la tua ultima preoccupazione sara il mutuo, come statale sei fottuto perchè non puoi alzare i prezzi come un negoziante o un azienda o un professionista per stare al passo con l'inflazione al 20 o 30%%. Quando c'è un inflazione fuori controllo da crac valutario chi ha un reddito fisso perde un -20% del suo reddito in potere d'acquisto come ridere perchè anche se prova a chiedere aumenti contrattuali con il sindacato non riesce a stare dietro all'inflazione In questo scenario di Italia buttata fuori dall'euro, crisi finanziaria ed inflazione galoppante ci saranno tanti che smettono di pagare i mutui e vengono pignorati perchè perdono il lavoro o collassa l'attività. Nel mezzo di una valanga di insolvenze, bancarotte e pignoramenti le banche andranno sotto e il governo sarà costretto ad intervenire per impedire che troppa gente sia buttata fuori di casa. Giocoforza non potrà consentire ai tassi di interesse su cui si basano i mutui di salire troppo mandando in default altra gente che avrebbe un reddito fisso certo come te e darà anche una moratoria a chi non paga ad esempio. Ma in questo caso estremo il tuo problema non sarà che il mutuo costa un 16% con inflazione al 20%, sarà che il suo stipendio è di fatto decurato del -20%... Se fai un mutuo ora tanto vale farlo variabile che per alcuni risparmi e poi se ci fosse il crac dell'Italia stile Grecia o Argentina chissà cosa succede e non sarà quello il problema (Parentesi. Incredibilmente in America NON offrono mutui a tasso variabile a 25 anni basati sull'euribor o equivalente americano come da noi, che costerebbero un 1.5% se fossero costruiti come i nostri. in USA offrono solo mutui a tasso fisso, in genere costano sul 4.5% per un 25 anni i marpioni squali sciacalli... Questo perchè il governo americano è controllato dalla finanza di Wall Street, cosa che era sui giornali anche la settimana scorsa vedi "Obama va in ginocchio a Wall Street per chiedere i soldi per la sua campagna di rielezione". In Italia finora il governo non è influenzato allo stesso grado dalla finanza e le banche come in America per cui i loro interessi di farsi pagare i mutui interamente non dovrebbe essere dominante. Dipende anche dalla politica, se vince la sinistra che è pià legata alla finanza e alle banche è peggio per chi ha mutui) NON VOLEVO OSCURARE L'OTTIMO ARTICOLO DI ZIBO , solo dire ad ANTITRADER E LUTROM che se vogliono posso indicare una grossa banca nazionale che ha come tetto 5,5% e non nomino per motivi di pubblicita' - cmnq ci sono buone offerte ancora da parte di grandi banche sui mutui , che portano per quel capitale richiesto a 20 anni la rata al max sui 400 euro mese....poi le considerazioni di ZIBO le concordo , ma se qualcuno deve/vuole fare mutuo per acquistare casa ora , ava' suoi motivi.....certo si puo'fare un mutuo per trattenersi una somma liquida , ti paghi la disponibilita' di avere un cash praticamente , a patto che se le condizioni diventano troppo onerose te lo chiudi.....

Mutuo a tasso variabile please - GZ  

  By: GZ on Domenica 19 Giugno 2011 02:51

Lutrom, innanzitutto sbagli a fare un mutuo ora perchè la crisi vera deve ancora arrivare, probabilmente tra la fine del 2001 e il 2012 e i valori delle case cederanno ancora di un 15-20% in Italia (nella fascia medio-bassa, magari non in centro a Firenze o a Capri). (Vedere gente che legge in modo regolare il sito e poi compra un immbile ora ti fa proprio dire "...ma cosa scrivo tanto a fare con 'sti zucconi...) Comunque se compri casa lo stesso nello scegliere un mutuo devi solo pensare che i tassi sui mutui, basati sull'euribor o sull'eonia o tasso della BCE, per farla semplice i mutui sono basati in maggioranza sul tasso di interesse che fissa la BCE per tutta la zona euro, inclusa Germania, Francia, Olanda, Austria, Belgio, non su quello che avviene in Italia Il sottoscritto da almeno quattro o cinque anni su questo sito ha sempre raccomandato di fare mutui a tasso variabile e basta, niente tasso fisso e niente formule miste che ti fanno pagare un 1 o 1.5% in più del variabile. Lo scrivevo qui anche quando i tassi sui mutui a tasso variabile erano al 4% o 4.5% nel 2007 e finora ho avuto ragione perchè il costo si è dimezzato da allora. Ed ha continuato a scendere praticamente fino a due mesi fa quando la BCE ha aumentato il tasso di base dall'1% all'1.25% sull'onda dell'aumento delle materie prime e del petrolio che ha indotto Trichet ad alzare leggermente Negli ultimi tre o quattro anni i tassi di interesse a breve, su cui sono basati i mutui a tasso variabile sono stati QUASI NEGATIVI o ZERO, perchè erano sul 2.3% con inflazione più o meno uguale per cui i mutui a tasso variabile sono stati un affare Se l'Italia resta nella zona euro i tassi di interesse resteranno molto bassi, vicini all'1%, perchè il peso del debito cumulato degli stati e delle famiglie impedisce di alzarli. Se c'è una montagna di debito che schiaccia gli stati sovrani e le famiglie non puoi alzare i tassi, guarda l'America che tiene quelli ad un mese allo 0%. Guarda il Giappone che si è ritrovato con una montagna di debito negli anni '90 e ha tassi di interesse a DIECI ANNI all'1.7% Inoltre ci sono due cause di inflazione in genere: 1) un aumento di tutti i prezzi in cui i salari e i prezzi al consumo si rincorrono di continuo stile anni '70. La cosa ora è impossibile perchè la semi-depressone economica dell'Italia, la globalizzazione con l'invasione di merci dalla Cina, l'immigrazione massiccia, la delocalizzazione, la scomparsa dei comunisti e dei sindacati tosti ecc... garantiscono che I SALARI NON SALIRANNO e non rincorreranno i prezzi. 2) la seconda causa è che la banca centrale stampi moneta senza freni e questo è impossibile restando nella zona euro agganciati a francesi e tedeschi Ma mettiamo che l'Italia finisca come la Grecia o il Portogallo con prospettive di default parziale o di uscita dall'euro che rischi correresti invece ? Innanziutto prima di noi salteranno Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna per cui hai tempo per cambiare mutuo (controlla le penali) Se comunque l'Italia nel 2015 venisse buttata fuori dall'euro non c'è dubbio che avremmo inflazione che balza su e tassi di interessi che schizzano su pure loro, anche se bisogna vedere se i primi salgono quanto i secondi. Bisogna ricordare che durante la grande inflazione degli anni '70 i tassi di interesse erano spesso negativi perchè non salivano quanto quanto l'indice ISTAT nonostante allora ci fosse la scala mobile, i comunisti e la CGIL che chiedevano aumenti). In Argentina l'inflazione ha aiutato chi doveva soldi in pesos, l'inflazione selvaggia dovuta ad uno shock improvviso supera i tassi di interesse. Ma in questo scenario di caos e crsi da svalutazione della lira del -40% stile Argentina la tua ultima preoccupazione sara il mutuo, come statale sei fottuto perchè non puoi alzare i prezzi come un negoziante o un azienda o un professionista per stare al passo con l'inflazione al 20 o 30%%. Quando c'è un inflazione fuori controllo da crac valutario chi ha un reddito fisso perde un -20% del suo reddito in potere d'acquisto come ridere perchè anche se prova a chiedere aumenti contrattuali con il sindacato non riesce a stare dietro all'inflazione In questo scenario di Italia buttata fuori dall'euro, crisi finanziaria ed inflazione galoppante ci saranno tanti che smettono di pagare i mutui e vengono pignorati perchè perdono il lavoro o collassa l'attività. Nel mezzo di una valanga di insolvenze, bancarotte e pignoramenti le banche andranno sotto e il governo sarà costretto ad intervenire per impedire che troppa gente sia buttata fuori di casa. Giocoforza non potrà consentire ai tassi di interesse su cui si basano i mutui di salire troppo mandando in default altra gente che avrebbe un reddito fisso certo come te e darà anche una moratoria a chi non paga ad esempio. Ma in questo caso estremo il tuo problema non sarà che il mutuo costa un 16% con inflazione al 20%, sarà che il suo stipendio è di fatto decurato del -20%... Se fai un mutuo ora tanto vale farlo variabile che per alcuni risparmi e poi se ci fosse il crac dell'Italia stile Grecia o Argentina chissà cosa succede e non sarà quello il problema (Parentesi. Incredibilmente in America NON offrono mutui a tasso variabile a 25 anni basati sull'euribor o equivalente americano come da noi, che costerebbero un 1.5% se fossero costruiti come i nostri. in USA offrono solo mutui a tasso fisso, in genere costano sul 4.5% per un 25 anni i marpioni squali sciacalli... Questo perchè il governo americano è controllato dalla finanza di Wall Street, cosa che era sui giornali anche la settimana scorsa vedi ^"Obama va in ginocchio a Wall Street per chiedere i soldi per la sua campagna di rielezione"#http://www.nytimes.com/2011/06/13/us/politics/13donor.html^. In Italia finora il governo non è influenzato allo stesso grado dalla finanza e le banche come in America per cui i loro interessi di farsi pagare i mutui interamente non dovrebbe essere dominante. Dipende anche dalla politica, se vince la sinistra che è pià legata alla finanza e alle banche è peggio per chi ha mutui)

 

  By: lutrom on Domenica 19 Giugno 2011 02:42

Vi ringrazio per le risposte! x shabib Scusa, forse hai sbagliato a fare i conti (mi riferisco alla rata mensile, troppo bassa). x Mr. Fog Scusa, potresti spiegarti meglio?? Cosa sarebbe "uno swap semplice che ti paghi l'aumento dell'euribor dovrebbe costarti max un 1% e sarebbe come aver contratto un fisso al 3,45%..". In CONCRETO cosa dovrei fare?? Quali rischi potrei correre nel fare quello che mi dici?? Ad esempio, cosa mi potrebbe accadere se, tra qualche anno, avessimo una esplosione dei tassi di interesse?? Considera che io ho il reddito fisso, essendo un dipendente.... (E scusa l'ignoranza: in effetti ho fatto per vari anni un po' di borsa, solo azioni, i futures, un paio, avevo iniziato a farli solo sulla carta: dopo le perdite iniziali stavo iniziando, con le azioni, ad andare in pareggio, però poi ho dovuto lasciar perdere visto che non ho più un euro -causa spese per la casa- ed appunto ora devo fare il mutuo)

 

  By: antitrader on Domenica 19 Giugno 2011 02:12

"Lutrom caro , attualmente un mutuo 150 .000 a 20 anni al max dovresti avere rata mese euro 350" 350 euro??? Ma sei sicuro????? Ma rob de matt!!!!

 

  By: shabib on Domenica 19 Giugno 2011 01:43

lutrom caro , attualmente un mutuo 150 .000 a 20 anni al max dovresti avere rata mese euro 350 , tetto max 5,5 %------

 

  By: Mr.Fog on Domenica 19 Giugno 2011 00:37

Ciao Lutrom, perchè non pensare ad un variabile con copertura dall'aumento dei tassi. Uno swap semplice che ti paghi l'aumento dell'euribor dovrebbe costarti max un 1% e sarebbe come aver contratto un fisso al 3,45%.. Raccomando nessun corridoio o cose strane che inventano ogni santo giorno, solo una semplice copertura.

 

  By: Cures on Sabato 18 Giugno 2011 22:19

Da profano dell’economia e rassegnato a sentirmi dare del somaro, vorrei fare una osservazione. L’inflazione ce l’abbiamo già, ma è mascherata. L’inflazione tecnicamente è un aumento dei prezzi di beni e servizi cui non corrisponde un pari aumento dei redditi disponibili, in particolare di quelli del lavoro dipendente. Con un occhio al lavoro dipendente, l’inflazione si traduce nella impossibilità di acquistare e fruire immediatamente di beni e servizi nella misura ritenuta necessaria. Ora, se andiamo a vedere cosa succedeva nell’ex URSS, l’inflazione intesa come aumento dei prezzi non esisteva, ma ad essa corrispondeva la carenza di beni e servizi con effetti del tutto analoghi a quelli dell’inflazione. Famosa la barzelletta di quello che doveva fare riparare la lavatrice e si era rivolto al servizio di manutenzione apposito il quale comunicava al malcapitato che la pianificazione consentiva l’intervento solo dopo un’attesa di dieci anni. “ A che ora?” disse il malcapitato. “Come a che ora?” “Sì. Perchè deve sapere che ho già prenotato la riparazione del televisore e non vorrei che i due interventi si accavallassero” Nel nostro ineffabile paese sta succedendo la stessa cosa con la sanità. Se richiedi un’ecografia, una TAC od una diagnosi strumentale qualsiasi via ricetta rossa, ti trovi in molti casi ad affrontare un’attesa di molti mesi ed in alcune regioni anche di anni. Pertanto sei costretto a metterti le mani in tasca e paghi così due volte il servizio, la prima con le tasse e la seconda quando versi il contante. Se non si chiama inflazione, allora è un suo parente stretto ed i parenti stretti, si sa, sono come le scarpe. Più sono stretti e più fanno male

 

  By: lutrom on Sabato 18 Giugno 2011 22:03

Già ne ho parlato qui, ora la cosa si sta concretizzando. Riassumo: devo fare un mutuo per 150.000 euro per ristrutturazione/ampliamento della mia abitazione con sottostante negozi (in discreta posizione). Vorrei fare un mutuo a 16-20 anni, pagando sui 900 euro al mese circa (700 euro dovrebbero venire dall'affitto dei negozi, poi ci sono anche gli stipendi, medi, mio e di mia moglie -io statale con contratto a tempo indeterminato, mia moglie anche lei con contratto a tempo indeterminato in grande azienda privata-). Mi sto indirizzando sulle seguenti proposte: 1)Mutuo a tasso fisso (taeg 4,845%) 2)Mutuo a tasso variabile con un tetto massimo: 3,20% tasso di ingresso e tasso minimo che pagherò, 5,50% massimo tasso che dovrei pagare) 3)Mutuo a tasso variabile (Taeg 2,464%) Ho praticamente scartato il tasso variabile (vedo anche che qui sotto parlate di rischio inflazione!!...), molto probabilmente eviterò anche il tasso fisso, e quindi sarei orientato al tasso variabile col tetto massimo, cioè 3,20% - 5,50%). Che dite, va bene?? Conoscete eventualmente banche/finanziarie che facciano offerte migliori (sarei interessato, come detto, preferibilmente al variabile con un tetto massimo)??

 

  By: shabib on Sabato 18 Giugno 2011 21:58

CONCORDO CON VOI TUTTI, PERO' i conti vanno fatti con l'oste , cioe' la germania : solo quando e se lo vorra' l'inflazione euro sara' fatta aumentare e a questo punto e' il male minore sicuramente.....