By: giorgiofra on Martedì 14 Maggio 2013 22:52
A marzo crolla la produzione industriale, unitamente al gettito tributario, nonostante l'aumento delle tasse attuato dal precedente governo.
Il mio giardiniere bulgaro, quello analfabeta, ha previsto tutto questo da parecchio tempo, mentre Monti, la primavera scorsa, prometteva l'imminenza della ripresa.
Il mio giardiniere sostiene che fin quando non si metteranno soldi nelle tasche degli italiani le cose non potranno che peggiorare. Pare, invece, che i plurilaureati e superesperti chiamati a governare siano di parere diverso. Vogliono, infatti, maggiori entrate, parte delle quali, udite udite, dovrebbero arrivare dalla lotta all'evasione fiscale. No, non è una barzelletta. Capisco che non riuscite a contenere le risate. Ma dico il vero: il governo pensa di recuperare risorse dalla lotta all'evasione fiscale.......
Il mio giardiniere sostiene che oramai è stato raschiato il fondo, e se anche si riuscisse a recuperare qualche miliardo di euro, non si tratterebbe che di vampirizzazione di entrate future. Perchè, sostiene, quando uccidi una pecora non potrai più avere lana per il futuro.
La verità, secondo il mio giardiniere, è che i governanti sanno benissimo che collasserà tutto, ma nessuno ha il coraggio di dichiarare che il re è nudo.
Il gettito tributario crollerà ulteriormente, seguendo il crollo del PIL, molto maggiore di quello ufficiale. La botta finale arriverà a Novembre, con gli acconti irpef ed iva.
E mentre i consumi calano, e la pressione fiscale aumenta, sempre più gente perderà il lavoro. Dove troveranno i soldi per garantire un minimo di sussistenza ai milioni di disoccupati? Non ci sono e non ci saranno.
Sostiene il mio giardiniere che ad un certo punto la gente si incazzerà. In genere, dice, tanto più una persona è pacifica e tranquilla, tanto più nel momento in cui si inkazza diventa un belva.