Si Schianta Tutto

 

  By: Roberto964 on Mercoledì 09 Gennaio 2013 13:28

il potere d'acquisto si è ridotto del 4,4% in un anno. Italia: spesa e potere di acquisto delle famiglie ancora in calo (Istat) Finanzaonline.com - 9.1.13/12:23 Prosegue il calo della spesa delle famiglie italiane e del loro potere di acquisto. secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, relativi al terzo trimestre del 2012, la spesa per i consumi finali è diminuita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% su base annuale. Tenuto conto dell´inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre del 2012 si è ridotto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nei primi nove mesi del 2012, il potere d´acquisto ha registrato una flessione del 4,1%. Di fronte a questo scenario, le famiglie tendono a risparmiare. La loro propensione al risparmio è stata infatti pari all'8,9% in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Infine, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, ma è diminuito dell´1,9% nel confronto con il corrispondente periodo del 2011. Fonte: Finanza.com

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 09 Gennaio 2013 12:50

x Pablo Ma fisserei l'attenzione su un passaggio in particolare: "Purtroppo questa terapia è solo analgesica e quindi ,pur non facendo male,non estirpa il cancro dell'economia attuale : e cioè la quantita enorme di debito non solo non rimborsabile ma per la gran parte nemmeno remunerabile". Questo mi pare il punto principale da affrontare. Perché bisognerebbe rispondere a una serie di domande. 1. Cos'è realmente il debito? Quale è reale e quale fittizio? -------------------------------- Il problema principale sta nel monopolio dell'emissione monetaria. Essendo la moneta, per chi la ha in mano, un credito, ad essa deve necessariamente corrispondere un debito. L'emissione monetaria monopolistica, essendo come tutti i monopoli inefficiente, finisce per creare una sitauazione alla lunga insostenibile. Riflettendoci bene ciò che permise all'URSS, sistema inefficiente al massimo, di sopravvivere più a lungo di quanto altrimenti sarebbe sopravvissuta fu il doppio circuito monetario, quello con il rublo ufficiale e quello con il dollaro in nero. Ricordo di avere letto che, alla caduta del muro, si stimava che il 25 % (come valore) di tutti i dollari stampati fino ad allora fossero nei materassi dei cittadini sovietici. Insomma la competizione tra monete riuscì a fornire un po' di efficienza pure al sistema brezneviano

 

  By: pablo on Mercoledì 09 Gennaio 2013 11:30

Concordo con gran parte di ciò che ha scritto Hobi. Ma fisserei l'attenzione su un passaggio in particolare: "Purtroppo questa terapia è solo analgesica e quindi ,pur non facendo male,non estirpa il cancro dell'economia attuale : e cioè la quantita enorme di debito non solo non rimborsabile ma per la gran parte nemmeno remunerabile". Questo mi pare il punto principale da affrontare. Perché bisognerebbe rispondere a una serie di domande. 1. Cos'è realmente il debito? Quale è reale e quale fittizio? 2. Quale è virtuale, creato da obbrobri puramente virtual-finanziari, e quale è legato a fattori pragmatici ed economici? 3. Chi ha debito con chi? 4. Conviene ai creditori questa deriva che sta strangolando i debitori (e sta rendendo i creditori insolventi di riflesso)? 5. Ha senso continuare ad agire in un sistema economico che si fonda sul debito per interessi (specie in Europa, dove l'Euro amplifica il problema)? 6. Ha senso seguire i dettami di trattati (anche qui si parla soprattutto di Europa) che costringono a succhiare il sangue a pazienti anemici? 7. Ci sono due tare evidenti: si strangola l'economia sottraendo risorse in fase recessiva. Contemporanemante le risorse e le ricchezze si concentrano in pochissime mani, non c'è distribuzione del reddito, il mondo sta prendendo una deriva sempre più monopolista (il che è bizzarro se si pensa a come è stata presentata e promossa la cosiddetta "globalizzazione"). Ergo, crollano i consumi e la gente si trova a non poter più nemmeno avviare un'attività per vivere decentemente. Alla fine si sta creando una generazione di "schiavetti" precarizzati da 800 euro al mese per lavori senza alcuna qualità. Mi domando, di fronte a queste evidenze, se non sia il caso di guardare all'indietro e ripescare un po' del buon senso dei nostri avi, che quando il sistema era sul punto di collassare intervenivano - certo era più semplice, vista la minore complessità del sistema sociale. Una volta avevano trovato la soluzione: ogni TOT anni c'era un giubileo del debito che ridava fiato alla plebe. Oggi il discorso è certamente più complesso. Io nel tempo ho maturato una convinzione. Che si debba: 1. Restituire linfa vitale reimmettendo denaro nel corpo sociale e redistribuendo il reddito (il contrario di ciò che sta accadendo in pratica). 2. Individuare la parte di debito "giubilabile" e, attraverso accordi internazionali che tutelino creditori e debitori - che logicamente rischiano di sprofondare insieme a causa dell'attuale situazione - alleggerire il sistema bancario dal cancro che lo sta divorando dall'interno. È qui che ci vuole un "giubileo", perché altrimenti quel buco nero divora tutte le risorse che vengono create sul piano finanziario e monetario e non si arriverà mai a una soluzione. 3. Una volta rimessa in moto la macchina, ricostruire il sistema finanziario e le dinamiche monetarie in modo che non sia il debito (con relativi interessi) il motore primo della società.

 

  By: hobi50 on Mercoledì 09 Gennaio 2013 10:59

Avevo in mente di scrivere un post sul legame tra "domanda aggregata " ,"zombies","deleveraging" e l'articolo che allego, letto sul FT di oggi, mi risparmia la spiegazione sull ruolo negativo che il proliferare di "entita economiche di tipo "zombies" ha sull'economia. http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7c93d87a-58f1-11e2-99e6-00144feab49a.html#axzz2HHC5Ga7U Si puo affermare che la domanda aggregata è negativamente influenzata da un gran numero di entità economiche di tipo "zombies" che deleveraggiano per sistemare i loro bilanci. Ora in questa situazione ci sono tre ricette economiche. 1)l'AUSTERITA' Con essa si spera che ,stringendo la cinghia, dopo un certo tempo si possa liquidare la quantità di debito che strangola l'economia e tutto possa ripartire. A mio parere è una pia illusione. Innanzitutto perchè ci sono troppi zombies che neppure camminano ... e devono essere sotterrati e poi perchè ,causa la distribuzione dei redditi degli ultimi 20 anni c'è una fetta anormalmente alta della popolazione che non è in grado di tirare ulteriormente la cinghia. 2) Il deficit Keynesiano Questo è un periodo molto adatto per una manovra keynesiana.Come dice Krugman ,in un periodo di trappola della liquidità,si puo aumentare il deficit battendo moneta e non facendo nuovi debiti. Purtroppo questa terapia è solo analgesica e quindi ,pur non facendo male,non estirpa il cancro dell'economia attuale : e cioè la quantita enorme di debito non solo non rimborsabile ma per la gran parte nemmeno remunerabile. 3)Delevereggiare Delevereggiare significa far ridiventare persone viventi gli zombies INDEBOLENDO in contropartita I loro CREDITORI.L'articolo che ho postato spiega bene il ruolo esiziale degli zombies in un sistema economico. Concettualmente il busillis è il seguente : la domanda aggregata si aumenta facendo rientrare gli zombies nel circuito economico togliendo loro il fardello del debito. Così in Italia c'è soprattutto lo stato zombie che per sopravvivere ( malamente mi pare ) è costretto a massacrare di balzelli e tasse l'economia. Hobi

 

  By: robom1 on Lunedì 07 Gennaio 2013 22:40

Mentre in Argentina si sta per arrivare al cambio di 5 pesos argentini per un dollaro, in un Brasile cresciuto poderosamente, solo tre anni fa la cesta basica in salvador de bahia costava 100 reais e oggi, rilevazioni del governo, è a 229 reais.

 

  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 17:42

Guarda Pana bisogna fare come i cinesi e aspettare sulla riva del fiume e accontentarsi...non c'è un limite superiore alle tasse abbastanza alto da farmi odiare Monti che mi ha tolto la lega nord lumbarda dai coglioni e merita un busto su tutte le scuole come Napolitano of course il miglior presidente degli ultimi 20 anni...tolta la lega la peggiore a cascata va via anche il bielush (magari anche di un colpo vista l'età)... poi penseremo a Monti...

 

  By: pana on Lunedì 07 Gennaio 2013 17:36

ahah e cmq con questo accordo lega-berlusconi la lega perdera un altra montagna di voti !!! ahahehehhuhu

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 17:27

Cè Gano che sbava su tutto quello che dice il cavaliere eheheehh

 

  By: Bullfin on Lunedì 07 Gennaio 2013 17:24

E poi come si fa a prendere minimamente sul serio uno che voleva cambiare l'euro a 1500 lire e che dice che il sommerso non viene conteggiato nel pil? Solo un cretino puo' farlo. Questo è estremamente vero....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Lunedì 07 Gennaio 2013 17:08

"BCE compratrice di ultima istanza." Ecco, lo sapevo! Adesso ha smesso con l'IMU e si e' rimbambito con la BCE che dovrebbe comprare tutte le ciofeghe. E no caro mio, se vuoi stampare allora esci dell'euro e poi sei libero di farlo (e ne paghi le conseguenze). E poi come si fa a prendere minimamente sul serio uno che voleva cambiare l'euro a 1500 lire e che dice che il sommerso non viene conteggiato nel pil? Solo un cretino puo' farlo. Forza Merkel!

 

  By: gianlini on Lunedì 07 Gennaio 2013 16:50

gano, d'accordissimo ma ti sembra che in questo modo si tolga davvero il cappio dal collo dell'economia italiana? anzichè 78 mld di interessi ne pagheresti forse 50 (2,5 % sul totale) ma saresti punto a capo con il problema del rilancio dell'economia occorre avere più anni ad inflazione 5-7 % per ridimensionare il debito e poter ripartire PS non dirmi che sto cambiando idea, sto solo analizzando la situazione senza sbilanciarmi su quale sarebbe l'ipotesi da me personalmente preferibile

 

  By: Gano* on Lunedì 07 Gennaio 2013 16:42

> L'ho capito benissimo; ma è un tema di politica europea, non italiana Era in risposta al tuo post che parlava di trovare una soluzione al pricing dei diversi titoli di stato dell' area euro. Non ci vedo niente di strano quindi che si tratti di un tema di politica europea e che riguarderà la politica futura della BCE. Se a un' asta il BTP o il BUND o il Bonos avrà un rendimento oltre una certa soglia prestabilita, la BCE dovrà intervenire in acquisto. Ma nessuno di noi è un tecnico e nessuno di noi fino a prova contraria sa poi come faranno ad ovviare ai vari problemi che sorgeranno da una simile decisione, come il limite di spesa. Il fiscal compact per es. potrebbe avere senso con una BCE compratrice di ultima istanza.

 

  By: themaui on Lunedì 07 Gennaio 2013 16:37

Berlusconi ha annunciato la riapertura dei Casini ( o l'apertura a Casini non ho capito bene). E' piu' probabile la prima magari con social card per le fasce di reddito piu' basse.

 

  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 16:32

Berlusconi è l' unico a dirlo. -- x uno che dice tutto e il contrario di tutto e poi smentisce mezz'ora dopo aver letto i sondaggi strano che non abbia ancora annunciato che servirebbe il sesterzio romano per risolvere la crisi. Per me fra poco visto che non ottiene il giusto sondaggio lo sentiremo invocare l'abolizione dei limiti di velocità e se ancora nulla..la mariuana libera

 

  By: gianlini on Lunedì 07 Gennaio 2013 16:31

l'ho capito benissimo; ma è un tema di politica europea, non italiana Ferpa ha spiegato bene: devi impedire poi che i paesi meno virtuosi ricomincino ad indebitarsi oltre quanto fissato e stante la diversa dimensione dei debiti pubblici, in ogni caso sarebbero condannati a pagare via via di più di quelli virtuosi il btp dovrebbe pagare un rendimento di un quarto o di un terzo inferiore al bund per avere lo stesso rapporto interessi/PIL, ma chi lo comprerebbe più, se non immagini delle misure che sostanzialmente costringano ad esempio gli italiani a sottoscriverlo? (tramite meccanismi di incentivazione-disincentivazione)