By: giorgiofra on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:24
wILLYS, ho visto il video di Fiorello.
E' chiaro che noi, anche guardando la stessa cosa vediamo cose diverse.
Quello che io ho visto è stata la performance di un comico di professione, prezzolato per soddisfare il miserabile desiderio di rassicurazione morale di una platea di parassiti rancorosi.
Lo stesso Fiorello, esibendosi di fronte ad una platea di autonomi, avrebbe rappresentato ben altro copione: è il suo mestiere, e non gliene voglio.
Mi spiace che una persona adulta dia credito alle esternazioni umoristiche di una persona che non ha alcun titolo per fare la morale ai milioni di italiani che guadagnano un centesimo di quanto guadagna lui, e vivono nella costante persecuzione e vessazione di una macchina fiscale il cui unico scopo è quello di togliere a chi lavora per dare ai parassiti.
Ascolta Willys: quando faccio previsioni di carattere sociale ci azzecco sempre. E allora ti dico che il redditometro sarà una bufala galattica, e verrà messo da parte. Il gettito fiscale crollerà, per la semplice ragione che i soldi sono finiti, e qualunque persona, tra mangiare e pagare le tasse, si preoccuperà di mangiare.
Dalle mie parti, ma credo in tutta italia, sta dilagando il lavoro nero, praticato da autonomi che hanno cessato l'attività. E ti assicuro che sono talmente disperati che SE NE SBATTONO I COGLIONI della guardia di finanza o dell'agenzia delle entrate. Lavorano in nero alla luce del sole, e se qualcuno volesse impedirglielo tirerebbero fuori la lupara e sparerebbero.
E' chiaro che tu sei talmente imbottito di ideologia da non riuscire più a vedere la realtà. Le aziende sane scappano, i ricchi portano i soldi all'estero, ed i disperati se ne sbattono le palle di equitalia.
Tu, come molti, continuate a parlare di cose di cui non sapete assolutamente nulla. E così racconti che negli USA gli evasori vanno in galera, in europa sono tutti virtuosi e ligi al dovere fiscale, solo in italia esiste il lavoro nero.
Sono tutte cavolate di cui è pieno il tuo cervello, e non ti rendi neanche conto che le persone davvero informate, quelle che all'estero ci vivono, raccontano ben altre storie.
Nella virtuosa Germania il sommerso è valutato al 17% del PIL, contro il 23% dell'italia. Vuol dire che esiste una differenza di 6 punti. Poichè buona parte del sommerso in italia è prodotto dalla criminalità organizzata, vuol dire che il sommerso vero è lo stesso della Germania.
Poi vorrei vedere cosa accadrebbe in quei paesi che tu consideri virtuosi se i governi cessassero di dare sussidi a quelli senza lavoro. Credi forse che non cercherebbero di arrangiarsi per sopravvivere? Scendi su questa terra, per favore.
Ho due conoscenti che fanno i pizzaioli, uno in Austria ed uno in Olanda. Ebbene, lavorano entrambi in nero, altro che all'estero sono tutti bravi ed onesti.
Dove è mondo è paese, caro willys, e quando un governo pretende di controllare e regolare tutto della vita delle persone, il sistema crolla. L'esempio più classico è quello dell'unione sovietica. Anche se il governo aveva poteri illimitati, e non si faceva alcun problema a mandare la gente in Siberia, lo stato è crollato.
Nessuna legge e nessun governo riusciranno mai a far si che la gente lavori bene con la semplice coercizione. L'unico sistema che spinge la gente a lavorare ed a produrre ricchezza è quello in cui uno riesce a godere dei frutti del proprio lavoro.
C'è un bellissimo romanzo che ti consiglio di leggere: "Balzac e la piccola sartina cinese".
Vi è descritta in modo sublime la miseria in cui i cinesi vivevano quando, in pratica, erano tutti dipendenti dello stato. Solo nel momento in cui il governo ha capito che la libera iniziativa e la possibilità di arricchirsi erano gli unici motori che consentissero un aumento della ricchezza generale, si è avuto un impensabile aumento del tenore di vita del cinesi.
Ora la tua ideologia è quella che conduce inevitabilmente al disastro, al quale stiamo già assistendo. Trattare coloro che investono, innovano, rischiano, lavorano, come dei criminali, vuol dire distruggere la capacità di produrre ricchezza.
L'evasore che tiene per se una parte di quanto avrebbe dovuto pagare, è uno che poi quei soldi li spende, creando grandi benefici all'economia. La differenza è che la spesa privata, rispetto a quella pubblica, premia l'efficienza, la concorrenza, la qualità.
Tanto più la bilancia della spesa si sposta nel settore pubblico, tanto meno efficiente diventa il sistema, con le conseguenze che si possono immaginare.
Ma bisogna anche considerare il fatto che chi lavora pretende, giustamente, di godere dei frutti del proprio impegno e dei propri sacrifici.
NON E' L'EVASORE CHE RUBA AGLI ALTRI, dal momento che pretende semplicemente di disporre del suo, MA LO STATO che pretende di appropriarsi di ricchezza che non gli appartiene, per trasferirne buona parte verso una sconfinata pletora di parassiti.
Tutti debbono concorrere alla spesa pubblica, e questo mi pare doveroso. Ma sottrarsi alla predazione di quella parte di denaro che non pagherà i servizi pubblici, ma foraggerà esclusivamente la sovrastruttura parassitaria, mi pare sacrosanto.