mercati in evoluzione

 

  By: angelo on Mercoledì 07 Marzo 2007 13:42

Io non concordo, l'equity ha reso madiamente il 20% all'anno sull'Italia negli ultimi venti anni, studio Mediobanca _______________________________________________________________ Marco, su questo argomento i dati di riferimento sono quelli della IBBOSTON, che su periodi molto lunghi - circa un secolo per i mercati USA -ha calcolato un rendimento azionario reale del 7% circa dalla Borsa USA (cap gain + dividendi, lordi da tasse e da qualunque costo di transazione). Inoltre, occorre fare due osservazioni: 1) sono calcoli teorici, io ho lavorato professionalmente sui mercati finanziari e non ho mai conosciuto nessuno in grado di ragionare per il lunghissimo termine in Borsa (anche perchè altrimenti tutta l'industria dell'intermediazione finanziaria sarebbe al fallimento.... ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano). Magari tu sarai l'eccezione che conferma la regola. 2) Nel lunghissimo termine, il rendimento reale delle azioni è asintotico allo sviluppo del GDP. Se OGGI abbiamo economie che crescono - al meglio - in termini reali del 3-4% (USA, non certo Italia) possiamo magari aspettarci qualcosa di più dalle Borse (supponendo che in Borsa vi sia la crème de la crème delle aziende), ma certo non il 20%. Comunque ognuno la pensi come vuole, io avrei numeri molto interessanti da far vedere basati su CASI REALI e non sui soliti studi teorici, ma siccome riguardano persone in carne ed ossa non ho intenzione di spiattellarli su un forum.

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Marzo 2007 12:15

L'articolo mi sembra un pò fuorviante perchè parla di prezzi senza calcolare l'inflazione ,e si riferisce agli stessi dati della tabella postata , con total return e deflazionati. Partendo da quegli anni è effettivamente quadruplicato , ma anche partendo dal 1957 è quadruplicato , perchè per 30 anni non ha reso nulla in termini reali ^dati mediobanca a destra, download...#http://www.mbres.it/ita/mb_pubblicazioni/indicatori.htm#^ (borsa italiana dati e commenti)

 

  By: marco on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:56

^rendimento ultimi 20 anni#http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20051013&fonte=LFN&codnews=40360^

 

  By: marco on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:54

^rendimento al 20% ultimi 20 anni#http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20051013&fonte=LFN&codnews=40360ì

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:50

per ora ho trovato questo grafico un pò vecchiotto , ma quel che manca lo si ricostruisce mentalmente

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:37

Se ho tempo cerco questi dati , ma dubito che sia il 20%. Se fosse così sarebbe , per gli amanti della statistica , una cosa molto negativa , perchè significherebbe che per rientrare nella media storica più lunga i rendimenti futuri dovranno essere veramente bassi.

 

  By: marco on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:20

Io non concordo, l'equity ha reso madiamente il 20% all'anno sull'Italia negli ultimi venti anni, studio Mediobanca che adesso non ritrovo, e credo che pure non siano compresi i dividenti, sugli immobili se uno ha pagato le tasse dovite e coni costi non credo che si stia su questi rendimenti mediamente parlando. Il problema è di distribuzione degli acquisti nel senso che se uno comperava l'spmi non ha problemi rispetto anche a casi di fallimento.

 

  By: angelo on Mercoledì 07 Marzo 2007 11:00

ma le tasse si calcolano quando si fanno queste statistiche , quelle sui dividendi e sul capital gain? _____________________________________________________________________ No, ed è uno delle "dimenticanze" per cui adesso - anche ieri sera su Ballarò per "spingere" i fondi pensione - è ripartito il mantra che "non c'è niente meglio delle azioni su 30-40 anni..... " I confronti "teorici" sono un pò complicati e quindi - a volte - è meglio affidarsi ad un pò di sano empirismo: tutti noi conosciamo persone che hanno comprato immobili 30-40 anni fà, li hanno ancora, ed hanno avuto buone soddisfazioni. Quante persone conosciamo che 30-40 anni fà han comprato blue chip (nel frattempo non fallite o delistate) e le hanno ancora? La risposta - per me ovvia - la dice lunga su quale dovrebbe essere il bene principe su cui investire per crearsi una pensione. Poi è chiaro che anche con gli immobili si possono perdere soldi, il mondo degli investimenti richiede un minimo di raziocinio e pensiero indipendente.

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Marzo 2007 09:58

ma le tasse si calcolano quando si fanno queste statistiche , quelle sui dividendi e sul capital gain?

 

  By: gianlini on Mercoledì 07 Marzo 2007 08:12

infatti il grosso del guadagno lo facevi con i dividendi, come anche zibordi ha più volte sottolineato certo che costruire le pensioni con l'investimento azionario nel lungo periodo è sempre una scommessa delicata

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Marzo 2007 01:11

un pò OT, dal 1957 44$ corrispondono a 315$ se si calcola l'inflazione USA, quindi un pò più che quadruplicato. (una casa dei miei genitori , tolta l'inflazione italiana,dal 1967 è quintuplicata)

 

  By: GZ on Mercoledì 07 Marzo 2007 00:30

Ieri l'altro era il 50esimo anniversario della creazione dell'indice S&P 500, 4 marzo 1957 50 anni fa era a 44 dollari e oggi è arrivato a 1.400 dollari. La cosa interessante è che per salire del 3000% circa in 50 anni ha avuto 6.600 giorni in aumento e 5.900 giorni in calo ------------------------------- Closing price on March 5, 1957 = 44.42 Average closing price since 1957 = 377.69 Average point change since 1957 = 0.11 Average percentage change since 1957 = 0.03% S&P 500 closed up 6,608 days; average gain = 2.71 or 0.63% S&P 500 ^closed down 5,900 days; average loss = -2.80 or -0.64#http://bigpicture.typepad.com/^ ...

 

  By: Moderatore on Lunedì 05 Dicembre 2005 13:00

Protocollo di Kyoto, titoli del cemento sotto pressione (da MILANO FINANZA 02/12 18:30) Secondo l'AITEC (associazione italiana dei produttori di cemento), la limitazione delle emissioni di CO2 a 77,5 mt all'anno causerebbe la perdita di circa 5-6 mt per anno di produzione di cemento, ovvero fra il 10% e il 15% della produzione stimata per il 2005. L'effettivo impatto sulle società del settore è incerto, in ragione anche dell'esito del ricorso alla giustizia amministrativa da parte dell'associazione di categoria. I tetti all'emissione di gas serra verranno decisi in modo definitivo dopo che il Ministero dell'Industria avrà raccolto le osservazioni da parte degli operatori di settore. In ogni caso, per le società quotate, secondo un'analisi di Caboto, l'impatto verrebbe diluito dall'esposizione minoritaria al mercato domestico, compresa fra il 20% e il 25% dell'Ebitda atteso al 2006, ma rimarrebbe significativo, e compreso fra l'1% e il 5% del margine operativo lordo 2006, a livello consolidato. D'altra parte, l'approvazione di una normativa di sblocco all'utilizzo dei combustibili alternativi (non limitati da quote di emissione da Kyoto) potrebbe contribuire a moderare o annullare del tutto gli impatti del protocollo. "Ci aspettiamo che il newsflow produca a breve debolezza sui titoli del comparto del cemento", hanno affermato a Caboto. Nel caso particolare di Italcementi, comunque, l'impatto della normativa UE di pre-applicazione del protocollo di Kyoto non sarà così pesante. Nel peggiore scenario, sia nel caso di acquisto di emission rights (che quotano attualmente fra i 20 e i 22 euro/ton Co2) sia di sospensione della produzione, e considerando maggiori costi unitari per l'energia elettrica del 10% e nessun passaggio dell'inflazione dei costi di produzione mediante incrementi di prezzo, "abbiamo un effetto netto negativo a livello di Ebitda per Italcementi valutabile intorno a 32-35 milioni di euro", hanno calcolato gli analisti di Caboto. Poiché i tetti di emissione sono validi a partire dal 2005 (nonostante il tardivo adeguamento alla direttiva UE da parte del Governo), è probabile che la società debba effettuare accantonamenti a valere sul conto economico 2005. Caboto ha sottolineato però che lo scenario peggiore sarebbe evitabile attraverso un passaggio dei costi (o della minore disponibilità del prodotto) sul prezzo di vendita.

 

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 30 Ottobre 2002 16:41

Se domani con l'assemblea FIAT non escono grosse stron...te , long a tutto spiano bancari in primis.

 

  By: GZ on Mercoledì 30 Ottobre 2002 16:04

Dove si va ? Stamattina Doug Kass dice: " ci sono tanti ora che spingono per guidare l'autobus e nessuno sa dove dirigerlo ( e forse nemmeno hanno la patente per guidarlo)" Molto zig-zag, con continue inversioni, paradiso dei traders ? --------------------------------------------------- Doug Kass, author of The Edge, is general partner for two investment partnerships, Seabreeze Partners and Kass Partners. Until 1996, he was senior portfolio manager at Omega Advisors, a $4 billion investment partnership. ------------- Truthfully, I think there are lots of folks trying to drive the bus, and nobody has a clue as to where it's going." Perhaps, as another sage (who has my highest respect) responded, the bus drivers "don't even have a driver's license!" Since that column appeared eight days ago, we've had a lot of noise in the equity market -- full of sound and fury, but signifying nothing. Indeed, we are at precisely the same levels we were when I wrote that piece mentioned above! So, regardless of Fed policy or confidence polls, in the environment I anticipate, there will be a great many zigs and zags over the coming months -- all providing an opportunity to capture returns. But investors will likely have to adapt to the new trading environment with a far shorter time horizon than usual, as the market will appear to have no memory from day to day. It is why I am strictly a renter these days. And it is why you will all begin to see more rental recommendations from me. Short-term catalysts will fuel these moves, and how we interpret these variables will bear heavily on our ability to make money over the foreseeable future. And, yes, we will even have to rely on technical analysis in the determination of entry and exit points. Modificato da - gz on 10/30/2002 15:5:46