Le banche centrali non servono - masfuli
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By: xxxxxx on Domenica 22 Settembre 2002 13:35
Come non detto.... terroristi!!!
Premio nobel... ma porca put§*+ù
Si si anch'io mi libererei del Federal Reserve System e di tutte le banche centrali (senza metterci nessun computer!)
METTIAMO UN COMPUTER
AL POSTO DELLA FED
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21 Settembre 2002 2:56 NEW YORK (WSI)
Mettiamo un computer al posto della Fed, liberiamoci del sistema della Federal Reserve. Lo ha detto in un'intervista alla rete televisiva CNBC Milton Friedman, 90 anni, premio Nobel Usa in economia, monetarista, libertario ed ispiratore del reaganismo e del tatcherismo. La domanda sulla Fed era: ''Cosa pensa dell'operato di Alan Greenspan''? Ma ecco alcuni stralci dell'intervista ad uno dei piu' famosi economisti del mondo.
DOMANDA: L'inflazione sembra essere sotto controllo, ma molti investitori dicono che il vero problema adesso e' la deflazione. Lei cosa pensa?
FRIEDMAN: No, non credo che la deflazione sara' un problema serio. Certamente lo e' stato in Giappone. Ma per gli Stati Uniti tutti ormai conosciamo la cura per la deflazione. La cura e' stampare denaro. E credo che qualsiasi banca centrale nel mondo abbia capito la lezione.
Se i prezzi sono stabili ci saranno infatti al massimo uno o due episodi minori di calo dei prezzi. Ma non c'e' alcuna possibilita', davvero niente in assoluto, che nel lungo termine si verifichino fenomeni deflazionistici simili a quelli sperimentati dagli Stati Uniti negli anni Trenta o dal Giappone negli anni Novanta.
DOMANDA: Lei ha parlato bene in passato di Alan Greenspan. Ma e' anche vero che il presidente della Fed, di fatto, non ha seguito i suoi suggerimenti, cioe' le linee guida su una crescita stabile, e prestabilita, dell'offerta di moneta.
FRIEDMAN: Debbo dire che se potessi decidere io, mi libererei del tutto della Fed, cioe' dell'intero sistema della Federal Reserve, e la sostituirei ne' piu' ne' meno che con un computer, che baderebbe molto meglio a tenere sotto controllo la graduale crescita di moneta.
Ma ovviamente questo e' un sogno. E so che non si realizzera'. Abbiamo la Fed, e dobbiamo tenercela. Nel complesso, pero', Alan Greenspan si e' comportato bene, ha compiuto davvero un ottimo lavoro. La crescita di moneta e' stata piu' stabile con lui, rispetto che sotto ogni altro presidente della Federal Reserve.
DOMANDA: Ma adesso qual e' la situazione? La crescita di moneta e' troppo alta? E' bassa?
FRIEDMAN: E' stata in passato erratica. Per alcuni mesi la crescita e' stata troppo bassa, poi troppo alta. Ma adesso e' chiaro che ci vuole un'accelerazione, una crescita di moneta piu' rapida del normale. E cio' per via della grande incertezza sui mercati.
Nel mondo infatti ci sono minacce di guerra. A Wall Street vediamo controversie e scandali sul fronte delle aziende, per questioni di corporate governance e conflitto d'interessi; ogni CEO degli Stati Uniti puo' incappare in situazioni di forte rischio (e non importa quanto redditizia sia l'azienda). Per cui in un mondo cosi' pieno di incertezze, accade che la gente voglia avere in portafoglio piu' cash, cioe' denaro liquido, del reddito disponibile. Ecco perche' e' importante una crescita di moneta piu' rapida.
DOMANDA: Nella storia economica della borsa Usa, si sono mai visti gli eccessi accumulati di recente nel settore telecom, con l'offerta fuori controllo rispetto a una domanda molto piu' ristretta? E se e' successo in passato, quanto tempo e' servito per correggere questi squilibri?
FRIEDMAN: Forse quel che somiglia di piu' alla situazione attuale nel settore telecom e' il settore auto negli anni Venti. A quell'epoca c'erano centinaia di fabbriche di auto, letteralmente. Una capacita' produttiva altissima.
Ebbene, sono episodi che capitano, a cicli. Si parla a volte di boom, di miracoli di produttivita'. Ci sono sempre stati, nella storia industriale degli Stati Uniti. E' successo con l'industrializzazione dell'agricoltura, con l'auto, la radio, la televisione, le aziende elettroniche. Ma poi, nel tempo, gli eccessi vengono sempre corretti.