By: Nevanlinna on Lunedì 16 Marzo 2015 16:41
@Pierfo
Il vero indizio lo ha dato il Vaught parlando con gli ispettori: "Lo costruiva [ [... iva] >>> [... isce] ] in ["]Florida["] ", tra parentesi le mie aggiunte.
I nomi dei tifoni, gli elettricisti latini, il muro del capannone, le camicie non da clima canadese, le abbronzature, le vacanze del nipote di Darden, la velocità con cui è stata aggiunta l'immagine con la cassetta di distribuzione su cui si leggono le specifiche della trifase appena qualcuno [io, nella fattispecie] ha pronunciato il nome "Cayman": tutto contribuisce a una certa impressione.
Qui abbiamo un bel dilemma, di quelli definitivi:
a) l'oggetto è uno specchietto per le allodole, e il Nostro lo monta e lo rimonta praticamente uguale da qualche anno - è il suo avanspettacolo, l'unica differenza è che nel corso del tempo il costo del biglietto è parecchio aumentato;
b) l'oggetto, seppure imperfettamente, fa qualcosina.
a) e b) hanno consequenze dirette sulla location. Nel caso di a), la scenografia-shelter può essere ovunque, negli States o fuori. Nel caso di b), la gente si tolga dalla testa che l'oggetto possa essere acceso anche solo per mezz'ora negli Stati Uniti, ove vigono norme rigorose di sicurezza industriale [per non parlare di quelle radiologiche e, soprattutto, nucleari].
Anni fa ho avuto il piacere di conoscere un ingegnere nucleare responsabile della costruzione di un nuovo tipo di reattore. Ricordo che mi disse che non lo avrebbe mai visto in funzione prima della pensione, perché erano necessari dieci anni per finirlo e quattro-cinque per le certificazioni di sicurezza. E si trattava della Westinghouse, non della ditta dei fagiuoli messicani.
Quindi se Lei riesce a provare che l'oggetto è negli Stati Uniti, ne segue a). Se invece è a Puerto Rico, la cosa si fa più interessante.
Tenga conto che la condizione a) è sufficiente, mentre la condizione b) è solo necessaria - cioè lo shelter può essere dove gli pare, e ancora NON funzionare.