Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: LEN4-Eye on Martedì 29 Aprile 2014 23:46

 

  By: cccp on Martedì 29 Aprile 2014 23:17

@Nevanlinna Per quale motivo dovrei avere pazienza.Comunque Lei non si sottovaluti troppo.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 29 Aprile 2014 23:05

@Cccp Abbia pazienza. E poi, cosa penso io come blogger non conta niente.

 

  By: cccp on Martedì 29 Aprile 2014 22:45

@Nevanlinna .......Ci sono risultati che sono vincite alla lotteria - tra un po' verrà reso noto uno dei casi più belli. Se per caso si riferisce all'E-Cat e all'"effetto Rossi" intuisco nella frase sopracitata la certezza, da parte sua, che il "filosofo" sia giunto alla meta. Ho interpretato nel modo corretto il suo pensiero? Per il "dopo" ci sarà comunque da divertirsi sempre che la notizia sia divulgata e riesca ad emergere fino a giungere nel circuito mediatico mainstream.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 29 Aprile 2014 22:42

EMBI6 In effetti un sincrotrone potrebbe servire... anche Caen, in un altro contesto e si parlasse di Europa, non andrebbe male. D'altra parte l'idea di impostare al CAMEN il programma nazionale di ricerca sulle LENR è attraente. I tafani fatti entrare dal diavoletto potrebbero essere fastidiosi.

 

  By: EMBI6 on Martedì 29 Aprile 2014 22:11

@Nevanlinna, ho risposto al centro perché pensavo a Pisa (l'istinto ha prevalso sulla ragione) ma, ora, ragionando scelgo lo spigolo di Nord Est, cioè la SISSA sperando che essendo decentrato possa essere meno condizionabile. Pia illusione, ma questa volta ho ragionato e, ... questo è il risultato.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 29 Aprile 2014 20:37

@UmmaGumma Ci sono risultati che sono vincite alla lotteria - tra un po' verrà reso noto uno dei casi più belli. Non mi sembra che l'HTML [di cui sono grato al CERN] rientri nella categoria: se non lo inventavano loro, lo inventavano altri. Anche il concetto di pienezza dei tempi, come compare nei Vangeli, è interessante - talvolta l'ordine delle cose sembra sia organizzato a blocchi: in questi casi il progresso ha luogo per avanzamenti che sono traslazioni rigide.

 

  By: UmmaGumma on Martedì 29 Aprile 2014 20:15

@Nevanlinna Non sia ingrato. Al CERN hanno prodotto l'HTML con il quale possiamo navigare :)

 

  By: EMBI6 on Martedì 29 Aprile 2014 19:08

@Nevanlinna, molto brevemente - data la fretta, ... non mia - sicuramente al centro!!!!!!!!!!!!! Per le motivazioni occorrerebbe argomentare, ma ora non è il caso. Ci sarà occasione, credo.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 29 Aprile 2014 18:43

@EMBI6 Sono di fretta - non accuso nessuno, meno che mai Lei - e non sono "autorevole", ne sono certo. ITER mi irrita perché è un buco nero di ricerca ingegneristica, e il CERN perché è un buco nero di ricerca fondamentale. NON sono irritato [per ora] dal grafene e condivido con Lei la convinzione che la Fisica - fuori dai sogni della ragione che tendono ad abitarla - ha prodotto, produce e produrrà progresso e lavoro. In medicina, ad es., i progressi della diagnostica per immagini, di importanza fondamentale nella diagnosi e cura dei tumori, sono tutti dovuti alla fisica moderna. Mio fratello è sopravvissuto un decennio per la qualità delle TAC e delle PET - negli '80 sarebbero stati non più di due anni. Vorrei citarle, però, un articolo [riferimento bibliografico in altro momento] in cui Freeman Dyson critica il concetto di grande progetto in quanto dannoso alla varietà della ricerche piccole e medie, ricerche che, nel loro insieme, sono più importanti di grandi telescopi o acceleratori. In effetti si potrebbe concepire un diagramma con estremi università - industria e ricerca fondamentale - realizzazione di ingegneria: si tratterebbe di un quadrato [-1,+1]X[-1,+1] in cui plottare i diversi progetti, e in cui Solvay - Manhattan e ITER - CERN occuperebbero i quattro angoli. Le chiedo: dove segnerebbe il punto corrispondente agli studi sulle reazioni nucleari a bassa energia?

 

  By: lmwillys on Martedì 29 Aprile 2014 17:41

ho votato renzi, per curiosità, volevo vedere se c'era veramente qualcun altro nel mondo ... 2% incredibile il 'fisico' Melchior ... sarà un palestrato :-)) Marione, le risparmio l'elenco dei miei titoli ... Ps José Mujica non c'era ...

 

  By: Melchior! on Martedì 29 Aprile 2014 17:28

@Marione Si ... magari laureato con 110 e lode! Mi ascolti, prenda spunto dal sig. "Luca" sul blog di Franchini, con un po' di sforzo potrebbe arrivare al suo livello: http://fusionefredda.wordpress.com/2014/04/22/1859/#comment-37578

 

  By: Marione on Martedì 29 Aprile 2014 17:12

http://22passi.blogspot.it/2014/04/system-and-method-for-supplying.html?m=1

 

  By: Melchior! on Martedì 29 Aprile 2014 14:49

^sondaggio (OT ma non troppo)#http://www.independent.co.uk/voices/iv-drip/poll-nigel-farages-favourite-world-leader-is-putin-whos-yours-9226480.html^ "I would be curious to know one by one that 1% of people who think that Francois Hollande is "the best world leader".... LOL!"

 

  By: EMBI6 on Martedì 29 Aprile 2014 12:13

Firenze, 14 aprile 2014 La Società Italiana di Fisica (SIF), ente morale la cui missione dal 1897 è di promuovere, favorire e tutelare il progresso della fisica in Italia e nel mondo, rappresenta la comunità scientifica italiana della ricerca, dell’insegnamento e delle professioni, in tutte le aree della fisica e dei suoi innumerevoli settori applicativi. L’Italia possiede una straordinaria tradizione di eccellenza nella scienza e nella tecnologia. [...] Il quadro che ne emerge mostra che i settori basati sulla fisica hanno saputo dare un contributo considerevole all’economia italiana, producendo oltre 1,5 milioni di posti di lavoro nel corso del 2011, circa il 6% del totale in Italia, e 118 miliardi di Euro di PIL, corrispondenti a più del 7% del totale (in linea con altre nazioni europee, quali Francia o Spagna). Inoltre, con una produttività (ossia un fatturato annuo per lavoratore) superiore alla media nazionale di oltre il 20%. L’analisi Deloitte si riferisce a un periodo decisamente delicato per l’economia italiana e mostra chiaramente come questi settori, pur soffrendo gli effetti di una crisi purtroppo non ancora superata, siano stati in grado di resistere, e di mantere e addirittura aumentare il loro già elevato livello di produttività. La speranza è che il messaggio convogliato dalla SIF tramite la presentazione di questo studio possa essere di ispirazione per il futuro, fornendo una tesi convincente a favore di una politica nazionale ed europea di sostegno alla fisica i n tutte le sue sfaccettature, dall’insegnamento alla ricerca, dal business all’industria.