By: EMBI6 on Venerdì 02 Maggio 2014 09:58
@Nevalnlinna
[…] immagini Lei cosa pasticcerebbe il suo fotografo […]
[…]Noi non possiamo, ad esempio, ricreare la sensibilità e la vita interiore degli antichi greci; pertanto, anche sforzandoci, ad esempio, di applicare i principi greci nella scultura, creeremmo soltanto forme simili a quelle greche, mentre l'opera resterebbe perpetuamente senz'anima.
Wassily Kandinsky - dello spirituale nell'arte
Osservando l’immagine allegata mi sono chiesto: ma il “mio fotografo” ha tentato di rifare Michelangelo o piuttosto come - utilizzando tutt’altro strumento, associato ad un uso sapiente delle luci e della camera oscura – si possa dar vita ad un’altra “cosa”, che io chiamo opera d’arte, perché come diceva Kandinsky: < L'artista è la mano che toccando questo o quel tasto fa vibrare l'anima.>
Poco importa (a chi scrive) se Amendola ha usato alcuni capolavori di Michel Angelo – che è Sommo proprio perché non ha ricreato “la sensibilità e la vita interiore degli antichi greci” ma ha proposto - in maniera sublime – il Suo modo di fare scultura: estraendo dalla marmo ciò che già vi era dentro; … avrebbe potuto usare l’interno di una sagrestia e farmi, comunque, vibrare l’anima, ma questo è un mio problema.