By: EMBI6 on Martedì 06 Maggio 2014 10:57
@Nevanlinna – per coloro che vorranno leggere:
Non so come andrà a finire questa vicenda, ma so che sono trascorsi 25 anni dal famoso annuncio americano, nel corso dei quali la comunità scientifica di questo Paese si è comportata in maniera poco chiara (eufemismo) come si evince dal racconto di uno dei protagonisti, la ricercatrice Antonella De Ninno:
[…] Ancora una volta non andò nel modo sperato. Benché l’esperimento, realizzato con la collaborazione diretta di Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice, ed il forte incoraggiamento dell’allora Presidente dell’ENEA, Carlo Rubbia, avesse prodotto i risultati sperati fummo, come nel Monopoli, invitati a ricominciare dal via. Ancora una volta il nostro lavoro fu ignorato e le riviste scientifiche interpellate, ben 5, cui proponemmo un articolo per la pubblicazione, lo respinsero rifiutando addirittura di motivare tale decisione. In compenso, questa volta il sistema mostrò una insolita efficienza e la “nicchia” in cui era stato possibile continuare le ricerche fino a quel momento venne definitivamente chiusa.
È molto interessante analizzare le giustificazioni addotte da alcuni colleghi per rifiutare di prendere in considerazione la fusione fredda come reale. Uno stimato collega fisico a cui avevo inviato il rapporto conclusivo dell’esperimento condotto all’ENEA mi ha risposto: “…non sentendomi competente nel tuo campo non sono in grado di dare un giudizio professionale sul tuo report. Con questo non sto emettendo giudizi, né in un senso né nell’altro. Mi pare, la mia, una ammissione di incompetenza, non un atto di accusa”. Ma poi, in una conversazione pubblica scrive: “Non esiste una sola pubblicazione in giro per il mondo che dimostra l’esistenza di fenomeni di FNF (Fusione Nucleare Fredda). Ho ripetutamente (e provocatoriamente) chiesto a questo forum di indicarmene almeno una, ma non ho MAI ottenuto risposta. LA FNF, sino ad ora, è una bella chimera”. […]
http://www.nexusedizioni.it/it/CT/chi-ha-paura-della-fusione-fredda-di-antonella-de-ninno-533b2c0e01a92
… so anche, che la ricerca sulla Fusione Nucleare Fredda in Italia non è stata cancellata - in maniera definitiva - per merito dell’EFFETTO ROSSI, conseguenza di studi nati in scantinati di Siena e Bologna e rilanciati dal “vociare” di gruppi spontanei, nati per sostenere o per distruggere queste ricerche, ma il cui scontro dialettico (quello in questo blog ne è soltanto un piccolo esempio) ha permesso che alcuni media continuassero ad occuparsene.
Quello che non posso e non voglio dimenticare è che:
[…]Già diversi esperimenti condotti da Rossi in persona nel 2011 erano stati contestati per il fatto di non aver permesso alla comunità scientifica di controllare in modo approfondito le attrezzature utilizzate. Per rispondere alle critiche mosse, l'inventore di E-cat ha passato la palla nelle mani di un gruppo di tecnici e scienziati a cui è stato chiesto di valutare se il generatore sia davvero in grado di produrre energia grazie alla fusione nichel-idrogeno.
Ecco spiegato l'articolo pubblicato su arXiv, ovvero l'ultimo capitolo della saga di E-cat. I firmatari della ricerca sono Giuseppe Levi, Evelyn Foschi, Torbjörn Hartman, Bo Höistad, Roland Pettersson, Lars Tegnér e Hanno Essén.[…]
http://daily.wired.it/news/scienza/2013/05/22/ecat-generatore-energia-fusione-527805.html
Sono schierato con coloro che aspettano con trepidazione il verdetto della Commissione di Terze Parti, sperando che Questa possa esprimersi in maniera oggettivamente positiva circa l’E-cat; questo non toglie che, pur giudicando difficile la decisione in merito al “catalizzatore segreto” – anche per una situazione ostile che ha accompagnato, fin dalla nascita, la FNF - avrei gradito, nel merito, un atteggiamento diverso dell’Ing. Rossi. Facile a dirsi, quando non si è coinvolti, ma soprattutto perché esiste l’obiettivo pericolo che qualcuno (troppo furbo/disonesto), dopo aver sbirciato dentro, potesse “copiare il segreto del generatore”.
Da questo oggettivo pericolo nasce l’idea di rivelare ad una Autorità super partes – Papa Francesco – il segreto del “nuovo fuoco” in modo che fosse gestito a favore dell’Umanità, senza dimenticare però l’artefice di tale scoperta e la sua generosità.
The end.