By: Nevanlinna on Venerdì 04 Gennaio 2013 19:11
@Raman
Grazie per avermi fatto notare l'errore formale. L'ho corretto.
Amo gli "Aphorismen" di Lichtenberg, perché sono acidi il giusto [l'autore era gobbo], ma non gli perdono questa considerazione [che devo citare a memoria e in italiano, perché sono stanco]:
"Solo i cretini badano alle virgole".
Con tale criterio io e Lei [e il 95% dei tedeschi] saremmo a posto.
Diciamo che ritengo importante la corretta stringatezza della forma e mi sembra che sull'argomento Lei mi segua, stante che il suo è un ottimo ductus, e rigoroso. Ci si potrebbe chiedere cosa avremmo potuto essere se non fossimo quelli che siamo.
Visto che in questi giorni ci siamo messi tutti a parlare di ultrafreddo e tra un po' bisognerà parlare di ultraluminosità, le propongo di avvantaggiarsi con questo paper, da considerare come Urtext:
"http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0906/0906.2904.pdf"
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Mesi fa mi sono chiesto come mai quella forma dell'hot-Cat, così rotondo e senza accessi, mentre in ogni prototipo è buona prudenza avere qualche porta di servizio. Ma, come sempre, le buone domande evaporano e uno se ne dimentica.
Poi nelle riprese della TV svedese ha fatto capolino un reattore diverso, con una geometria a forma di scatola di biscotti apribile, disposizione molto più razionale e implicita ammissione di problemi di messa a punto. Noto come nel contesto del capannone la cosa sia maliziosa, perché tutto il nascondibile è stato o nascosto o rimosso eccetto, guarda caso, il "nuovo" modello, in bella vista sul supporto. Facciamo teatro, dice Montalbano.
Ora, come si evince dallo schema del core di un mini-reattore nucleare appena proposto da B&W al DoE, ci potrebbe essere una spiegazione.
Si può supporre che Rossi, prima o contestualmente alla vendita agli americani, abbia cercato di sviluppare un "part-to-part replacement" e che il prototipo di Penon sia stato concepito, in realtà, come modulo/singolo segmento dell'intera lunghezza di un tubo di combustibile.
Per confermare questa idea bisognerebbe fare due conti sulla presunta densità energetica del prototipo rispetto alla potenza del reattore nucleare. Viceversa, ragionando al contrario, sappiamo cosa devono ottenere i nuovi padroni di casa per avere successo, scaldiglie a parte.
Tutto sommato queste considerazioni sono assolutamente banali [ma ve l'ho inflitte lo stesso, vista la profondità dei dibattiti in corso].
"http://www.efcog.org/library/council_meeting/12SAECMtg/presentations/GS_Meeting/Day-1/B&W%20mPower%20Overview%20-%20EFCOG%202012-Ferrara.pdf"