Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 25 Marzo 2013 23:13

@Bartolo L'idea di una banda di suonatori ridotta l'ho avuta anch'io. Uno solo è troppo poco, però. "http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5747&reply_id=123510540#" 16:35 04/02/13 Non mi chieda perché, ma io - uomo non proprio di pianura ma quasi - di certi montanari, per certe cose, mi fido. Mi sovvengono gli entusiasmi navali di Stremmenos, che si possono associare alla sua origine nazionale/talassica, ma potrebbero avere altri significati, dalle piattaforme petrolifere della SAIPEM ai sommergibili - tutti posti dove costa o è difficile generare calore. Se dovessi indicare qualcosa di non militare ed europeo mi piacerebbe molto la svedese/luterana Vattenfall, a maggioranza statale e bilancio attentissimo al verde. Poi, chissà cosa cela il futuro. Le riporto le parole di Jed Rothwell: "Yeah. It could be another cursory test where they do not even list the type of flowmeter in the report. Let us hope not. We'll see. Or we won't see. There is no point to getting your hopes up much with Rossi. He may well announce a drastic change in plans and a two-year delay."

 

  By: bartolo on Lunedì 25 Marzo 2013 22:52

@Nevanlinna, perdoni ma che fatica seguirla! Non comprendo chi siano i due! Io ho la sincera impressione che a strombazzare sia sempre una sola ed unica tromba, cioè il JoNP. Quale sarebbe l'altra? Ho sempre avuto la sensazione di ascoltare questo tipo di concerti

 

  By: Franco. on Lunedì 25 Marzo 2013 22:51

Mi pare palese una regia dei tempi e degli eventi, studiata con anticipo. Anche Prometeon srl prontamente aggiorna le news del suo sito: http://www.prometeon.it/news.php

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 25 Marzo 2013 22:16

@Bartolo Io, Lei e tutti gli amici di Cobraf dovremmo sapere quando è finito il test. Non ieri - che memoria corta! Nessun giornale scientifico pubblica in tre settimane. Resterebbe la possibilità che ci siano stati due test distinti o che abbiano mentito [almeno] in due. Uno dei due non ha mentito, quindi la [nostra] data, che corrisponde al completamento di un test, è corretta. Diciamo che c'è stato un po' di tattica.

 

  By: bartolo on Lunedì 25 Marzo 2013 16:34

> il COP=6 non serve a niente, Mica vero. Si cominci a dimostrarlo e poi se ne parla. >E' una stufa, è uno scaldabagno, è una sòla... È UN UCCELLOOOOO? È UN AEREOOOO?... NO È SUPERGATTOOOOO!

 

  By: ptorr on Lunedì 25 Marzo 2013 15:54

Una volta veniva detto: E' una stufa, è uno scaldabagno, è una sòla... Oggisi comincia a dire: ma no, ma no, il COP=6 non serve a niente, ci vuol altro!!

 

  By: ptorr on Lunedì 25 Marzo 2013 15:54

Una volta veniva detto: E' una stufa, è uno scaldabagno, è una sòla... Oggisi comincia a dire: ma no, ma no, il COP=6 non serve a niente, ci vuol altro!!

 

  By: Rampa_di_lancio on Lunedì 25 Marzo 2013 12:36

Calma e sangue freddo... Con COP 6 la rivoluzione è più scientifica che economica, almeno per ora, sopratutto per la versione a bassa entalpia.

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 25 Marzo 2013 11:00

@Briel, @Franco Però ... tutte maiuscole. E undici Professori. Una volta ci si sarebbe fatta un'intera orchestra. Poi voglio vedere la certificazione di sicurezza. Fuori dallo scherzo, sono mesi che - a latere dello sciogliere enigmi - rifletto [male, perché nel campo in questione il più semplice dei dilettanti è più esperto di me] sulle particolarità elettroniche dell'atomo di nickel e su certe spieghe presenti nel brevetto Piantelli, per quanto appaiano dubbie. Fuochino? E non si tratterebbe di fusione fredda. [Dopo] Nelle affabulazioni c'è una certa "logica": A) "many times I make things against my will, as if somebody drives me like a resistance drives an E-Cat" B) "HOT CATS IS MADE BY A TWO STAGE SYSTEM, MADE WITH AN ACTIVATOR WITH RESISTANCES COUPLED WITH A KIND OF CHARGE, WHICH ACTIVATES THE E-CAT WITH A DIFFERENT CHARGE" La seconda osservazione andrebbe incrociata con la termografia che ho scovato in Germania. [Dopo dopo] nel blog c'è gente con le lacrime agli occhi e che non sta più nella pelle. Rossi è sopra le righe, il suo inglese è addirittura peggiorato - e per Pasqua annuncia the "surprise" nell'uovo. Mah ... che davvero stia per succedere qualcosa? Bisognerebbe pedinare Brian Josephson ... . Cosa presumibilmente dovrebbe emettere the pepper-Cat per attivare the power-Cat? Si accettano ipotesi. Per riprendere un argomento con Melchior, tout se tient: Rossi scrive perché non può farne a meno - è l'irrazionalità del carattere che lo spinge a farlo, non l'opportunità. Deve provare di non essere quello che taluni, dopo la Petroldragon e la termocoppia, sono certi che sia, bensì un grande inventore integerrimo. Tutte quelle maiuscole, lo squillo di tromba, corrispondono allo show di Celani in America: anche Francesco doveva [era spinto a] dimostrare qualcosa alla scettica acidità degli ambienti romani, e poi si è visto com'è finita. Speriamo che i Professori siano davvero undici e, soprattutto, terzi: non per motivi di rigore, ma perché questa terzietà è l'unica garanzia, se l'esperienza insegna, che non ci siano pasticci a prescindere. Continuando con l'ermeneutica: A) "THE LAST TEST ENDED AFTER 120 HOURS OF UNINTERRUPTED OPERATION OF THE REACTORS" e, subito dopo, tra parentesi e giustapposto: B) "(THE NEW GENERATION OF HOT CATS IS MADE BY A TWO STAGE SYSTEM, MADE WITH AN ACTIVATOR WITH RESISTANCES COUPLED WITH A KIND OF CHARGE, WHICH ACTIVATES THE E-CAT WITH A DIFFERENT CHARGE)". Quindi il grande risultato sono le "120 ore continue", il difetto corrispondente la discontinuità della reazione, la soluzione del difetto un reattore specifico di sostentamento [tramite meccanismo ignoto], con alta stabilità e basso COP. Niente più regolazioni a mano sulle manopole dello scatolone con un occhio alla lettura della termocoppia, sembrerebbe. Si è risvegliato. Dopo la botta di adulazione dei blogger, adesso si travisa da Prometeo [il cui mito è stata considerato qui da un amico], e chiede che l'aquila epatofaga venga abbattuta. Troppo facile [e volgare] fargli notare ciò che è ancora a rischio quando girano uccelli.

 

  By: Franco. on Lunedì 25 Marzo 2013 09:09

Direi di attendere (con cautela e fiducia) la pubblicazione del Report.

 

  By: Briel on Lunedì 25 Marzo 2013 08:24

Cosa ne pensate ? http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=791&cpage=3#comment-663403 Siamo al redde rationem ? Oppure l'affabulazione si aggrava ? :)

 

  By: Rampa_di_lancio on Lunedì 25 Marzo 2013 08:23

http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=791#comments

 

  By: Jim on Lunedì 25 Marzo 2013 03:23

Come muore l’auto elettrica La Norvegia dimostra che la batteria è più utopia che sogno Qualche tempo fa le due parole chiave dei sostenitori del global changing erano auto elettrica. Un mito di cui hanno parlato tutti, da Grillo a Obama. In realtà, secondo un’analisi di Reuters, è solo nella ricca Norvegia che l’automobile a batteria sembra avere avuto un timido successo (il 3 per cento delle auto vendute a febbraio non vanno a idrocarburi). Ma è una piccola consolazione per il settore. Che infatti è sussidiato dallo stato scandinavo tramite incentivi fiscali per cercare di pareggiare il prezzo dell’auto elettrica con quello delle macchine a benzina. “La Norvegia è un’oasi nel deserto”, ha detto a Reuters Peter Schmidt, direttore di Automotive Industry Data. “Ma è un esempio che non può essere seguito – ha aggiunto – funziona solo perché la Norvegia ha delle ‘supertasse’ sulle auto normali”. Per l’Europa sarà quindi difficile che in piena crisi economica possa permettersi di sussidiare il settore e raggiungere l’obiettivo di 9 milioni di veicoli verdi in circolazione entro il 2020, contro i centomila attuali. Negli Stati Uniti l’economia a “trazione elettrica” era uno dei sogni promessi dal presidente Barack Obama durante il primo mandato alla Casa Bianca. Un sogno che l’esempio norvegese ha ufficialmente trasformato in utopia. Infine, non è affatto detto che una quattroruote a batteria inquini meno. Semmai succede dove circola, ma non dove viene prodotta. Gli impianti situati in Cina sono una macchina da smog che sparge acidi, polveri e fumi nell’aria. Per essere anche più dannosi di quelli che sfornano auto normali. --------------------------------------------------------------------------------- Forse e' arrivato il tempo di mettere da parte sogni e illusioni

 

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2013 19:38

Passano gli anni e i famigerati tubi coassiali restano sempre allo stesso stato e al bricocenter continuo a vedere esposte solo le caldaie a gas. Quel malpensante di un napoletano (l'antitrader) un'idea ce l'ha. Secondo me il nostro eroe, dopo tutte le energie spese inutilmente, sta tentando la strada di ottenere il brevetto su qualcosa che magari in futuro inventeranno gli altri. Ma rob de matt!

 

  By: Nevanlinna on Domenica 24 Marzo 2013 19:21

@Tutti Mio Dio, a cosa ho dato la stura! Adesso Tia ci alluviona di carte ... .