Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

@ Nevanlinna basta un box di 20 mq per produrre la polverina e assemblare il core di una sottounità del reattore :-)

@E. Laureti E' da tanto che penso ai fornitori [e non dei tubi da idraulico, che abbondano nella tecnologia rossiniana]. Uno è venuto fuori, quello che gli ha venduto la macchina per la deposizione di vapori metallici, ma il nome lo ha rivelato Rossi stesso nella contestazione del brevetto Piantelli. Da cui a) l'evaporatore non c'entra nulla, oppure b) la cosa è così nota alla concorrenza che non serve nasconderla. Se si assume che non si tratta di un teatro, allora è ovvio che i famosi capannoni sono una via di mezzo tra [brutte] show-room e depositi di materiale. Se Rossi non dà tutto in outsourcing, deve avere un capannone segreto con le macchine per produrre la polverina ecc.. Anche con l'outsourcing dovrebbe esserci un laboratori di test sui prodotti.

@Nevanlinna Un po di pettegolezzi attorno a come Rossi riesca a conservare il know-how dato che come si dice il diavolo è nei dettagli :-) Arguisco dalla foto che ci sono almeno 6-7 persone ,Rossi compreso ,che lavorano alla manifattura dei componenti di un impianto. Poichè non credo che Rossi allestisca tutto da solo ritengo che ci sarà chi gli procura le polveri di nichel, l'idrogeno,i tornitori che gli fanno i pezzi , chi cura la parte elettrica, chi l'idraulica del mastodonte e overall chi allestisce tutti i sottoimpianti dell'impianto e li monta insieme a lui.... e' ben difficile che essi non vengano casualmente a conoscenza dei vari know-how che Rossi cela ufficialmente sotto n NDA. Conclusione : posso valutare che almeno due o tre persone oltre a Rossi conoscano i know-how essenziali di tutto l'ambaradam. Sia chiaro che questa è una ipotesi valutativa senza riscontri se non in base a poche foto però ....però c'è ..una ipotesi opposta che implica che nessun segreto si conserva meglio di quello che non contiene nulla :-)

A proposito di catodo di Palladio cavo, faccio notare che: 1 - la parete di Palladio è a tutti gli effetti una membrana selettiva per l'idrogeno. 2 - il catodo cavo è una "Gabbia di Faraday" con una differenza di potenziale tra la superficie esterna e quella interna. Quindi a tutti gli effetti il catodo cavo di Palladio equivale ad un Compressore Elettrochimico. Stesso discorso vale per tutti i metalli di transizione che chi più chi meno sono permeabili all'idrogeno.

Ahi, ahi ... L'immagine "http://postimg.org/image/6v14pk649/full/" da cui ho estratto i dettagli della "delivery" è stata sostituita con una copia a risoluzione ridotta. Cialtroni, prima e dopo: pensate che nessuno l'abbia salvata alla risoluzione originale [e sottoposta a resampling via spline/wavelets]? Tanto valeva lasciarla com'era, avrebbe dato meno nell'occhio.

>Alla faccia del "black out (fusione fredda etc)" ... poi magari nei forum di agronomia si disquisisce di catodi di palladio e fili di costantana. Che ci vuoi fare. Pazienza

"This is not a theatre." A. Rossi

Sarebbe giusto ricordarsi ogni tanto di Galileo in mezzo a questo oceano di supposizioni e nda a cui ci si sta abituando circa E-Cat e Hot-Cat. L'unica prova che considero plausibile per l'impianto in vendita da 1MW e che Rossi non fa è quella del test pubblico con reattore blindato per proteggere il know-how .... test che dovrebbe durare almeno 6 mesi con potenza costante . Rossi facendo questa prova "a scatola chiusa e blindata " può evitare qualunque perdita di know-how e mettere la parola fine a n chiacchiere , foto sospette e ciarle in aumento esponenziale. Se Rossi insiste nelle coereografie e a rifuggire pure da un metodo galileiano di prova a scatola chiusa significa purtroppo solo che ciò che ha non funziona come dichiara e mi dispiace fortemente perchè ero un suo fan della prima ora.

@Melchior Chissà se nelle batterie che esplodono alla Boeing è presente teflon. La cosa potrebbe interessare Celani che, a partire dal proto-brevetto TO2009A000626 [prima LAM.BA. ENGINEERING & CONSULTING S.R.L., poi ENESPARK S.R.L. [dichiarata fallita il 24/04/2013 in Ivrea]], potrebbe sostituire il sol acquoso di silice con un "fluorinated polymeric coating" e vedere cosa succede a bassa temperatura. Manca ancora il carbonio.

alla faccia del "black out (fusione fredda etc)" ... poi magari nei forum di agronomia si disquisisce di catodi di palladio e fili di costantana. non è per polemizzare, sia chiaro, ma seguire la vicenda FF di Rossi è piuttosto complicato già di suo.

oilà ... più che altro ho preso spunto da questo tizio ... in rete ce ne sono una infinità di esempi simili ... il mio problema è capire ...ciò che non ti dicono, i problemi che seguono ... perchè a guardarli sembra funzioni ... si chiamano Low pressure system (o low pressure drip irrigation). Low Pressure Drip Irrigation System http://www.youtube.com/watch?v=AZaZht8eDRc questo sarebbe il succo ... http://www.netafim.it/article/e-possibile-irrigare-a-goccia-utilizzando-bassissime-pressioni //-------------------------------- diciamo che dovrebbero essere circa 49/50 litri al minuto ... 490 litri in 10 minuti in condizioni ottime ... in realtà posso automatizzare la ricarica automatica della cistarna da 1000 litri via galleggiante (se proprio serve)... Si tratta di capire l'evaporazione(uso telo nero non traspirante) e quindi stabilizzare l'erogazione a seconda delle necessità delle piante ... la pompa deve essere di bassa potenza 12V da 1.5 a 3/ max 4 Ah perchè non ho elettricità in loco nè ho l'intenzione di impiantare una centrale fotovoltaica ecessiva. ho calcolato : Non ho elettricità disponibile in loco. l'idea sarebbe di usare 1 bidone da 220 litri (già disponibile oppur cisterna da 1000) posto a 1MT da terra, caricato tramita una pompa sentina del tipo usato per svuotare le barche (dai 20litriminuto 20W ai 50litri al minuto 40/50W circa di consumo su 12Vdc dai 20 ai 50W) ed utilizzare la gravità per alimentare un montante principale da 25?/50? (per aumentare la pressione di prossimità ai tubi da 16mm) a cui collegare le varie derivazioni di tubo gocciolante da 16mm PAS 30. Il mio problema è che a livello di pressione non ho idea su come calcolarla nè i problemi derivanti dall'usare un sistema piuttosto che un altro . so che ad altri funziona con un bidone da 220Lt, quindi decisamente meglio con quello da 1000. essendo ogni montante da 16mm lungo 21Mt e pensando di installare 3 righe per aiuola, considerata la distanza fra i fori uguale a 30mm e 2 litri al minuto(in condizioni ottimali con 1 atmosfera di pressione ,che non ho ho stimato : 21Mt/0.3 = 70 fori X 3=210 fori ogni aiuola X7 = 1470 fori totali . considerando non i minuti o ore, ma al secondo, teoricamente dovrei avere : 2Lh/3600= circa 0.00056(arrotondato) litri al secondo a foro ... 0.00056 X 1470 = 0.8232 litri al secondo X 60 = 49.39 litri al minuto X 60 = 2963.52 litri orari . Da cui ho capito che un bidone da 220 litri fa solamentre prurito se alimentato per 1 ora intera ...(nella realtà ogni pianta ha bisogno di quantità differenti in ogni stadio di crescita, in particolare se pacciamo via telo nero non traspirante- 50% risparmio idrico) 10 minuti a 2Lt minuto in totale = 494 litri in 10 minuti . A questo punto ho pensato, è possibile stimare la pompa necessaria per poter caricare in modo ottimale ogni irrigatore ? ho visto che ci sono pompe da 20Lt/minuto ai 50/70 litri al minuto . il fosso ha un dislivello di appena 0.5/0.8 MT non è molto profondo . riuscirei ad alimentare via pompa di sentina l'intera rete di irrigazione con la semplice pressione generata da una pompa da 20/50 litri al minuto ? considerando che ho stimato 49.39 litri al minuto (1 atmosfera ideale) avrei necessità di una pompa da 50/70 litri al minuto 12Vdc almeno(superiore ) solo per pilotare l'impianto , ma funzionerebbe ? ci sarebbe abbastanza pressione esercitata dalla pompa a ZERO atmosfere(0.5Mt di pescaggio) ? e magari 1/2 filtri in serie ? In tal modo, avendo una batteria ricaricata con pannello solare da 40W (fisso)+batteria potrei almeno irrigare in modo costante a seconda della necessità tramita la pompa DIRETTAMENTE allacciata al montante principale da 25/50mm. le differenze a livello di impianto , per quello che ho notato non incidono solo sui costi ma anche sul dimensionamento della potenza della pompa. una pompa da 50W costantemente allacciata all'mpianto consuma 50W di picco esaurirebbe la batteria velocemente(batteria 100 Ah auto) ... mentre , avendo il vantaggio di qualche atmosfera dovuta alla gravità dell'acqua nel bidone (1Mt) potrei dimensionare un impianto molto inferiore come potenze necessarie ,con una pompa da soli 20W 10/20 litri al minuto per ricaricareil bidone , una batteria da 50Ah ed un pannello solare da 20W anzichè 50W . se ad 1MT di altezza il bidone ,mantenuto pieno costantemente dalla pompa da 10/20 litri al minuto riesce ad alimentare (anche se a pressione inferiore a 1 atmosfera) l'intero impianto ...sarebbe perfetto ... Di certo ho solamente che un tale tubo PAS 30, collegato all'impianto dell'acquedotto funziona ...il dubbio è se con una pompa o, a gravità da un bidone posto ad 1MT da terra(220lt) può funzionare ...dal video sopra sembra di si ...

esteban no non ci riesci.. non hai sufficiente pressione. Un serbatoio da 1000 litri a quell'altezza raggiunge a malapena la pressione per scorrere in una cannetta. Piu che usare una pompa di sentina (che non riesce a generare pressione) potresti usare una autoclave da barca (costosissima) oppure prendere un compressorino a 12 v e gonfiare il serbatoio. Quanti litri vuoi erogare al terreno?

e in Germania prendono uno stabilimento chiuso dalla canadese Bombardier(se ne deduce che pure i privati impongono austerita') e ci costruiscono auto elettriche da 5000 euro ! http://www.repubblica.it/motori/auto/prodotto/2013/05/06/news/dalla_germania_l_auto_elettrica_da_5000_euro-58097397/ ps ma ricordo male o Marchionne promise 20 miliardi di investimenti n Italia se vinceva il si al referendum a Mirafiori.. ?

@Esteban Mi dispiace, ma non sono laureato in fisica. I conti che so fare non servono a niente. @Franco Grazie! Anche la pompa peristaltica è troppo loffia - se l'accrocco funziona a "soffio" ci deve essere qualche trucco stile iniettore. Sospetto che Rossi sia pieno di trucchi. Difficile trovare in letteratura un processo catalitico with pulsating flow e reattore chiuso; più facile immaginare un flusso continuo in un anello. [Ovviamente questo non è il caso del reattore primitivo a ciambella, in cui la prima metà del "soffio" è ottenuta tramite la pressione dell'idrogeno della bombola. Il cilindro bianco della seconda immagine è una cartuccia filtrante - impedisce che l'idrogeno in scarico trascini polvere di nickel nell'ambiente e suggerisce che forse il core è [o era] meno "solido" di quanto si immagini.]

giovani, voi che siete "fisici" mi dimensionate questo impiantino ...? orto da 315 mtq 21 X 15 mtq = 7 aiuole da 21x1.3 passaggio 0.7Mt 3 lineee di tubo da 16mm PAS 30 cisterna da usare per caduta "gravità" drip irrigation ... a 1Mt massimo da terra... possibilità di sostituzione con cisterna da 1000Lt ...Montante da decidere(a seconda della pressione) ... riesco ad alimentare questo orticello con la semprece pressione di caduta ... oppure... ci riesco alimentandolo via pompa di sentina da 50 Lt.minuto 50W 12Vdc via pannello solare ? (disponibilità di fosso con acqua da sorgente) che pressioni ci sono in gioco ? P.S. ogni foro del tubo pas 30 eroga 2Lt/H a 1 atmosfera ... in sostanza si tratta di capire se alimentarlo via pannellino fotovoltaico e orologio/batteria 100 A/h oppure usare la semplice gravità e la pompa solo per riempire la cisterna 1000Lt/h