Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 06 Maggio 2013 23:07

@Melchior Si tratta di un filo su cui è difficile rimanere in equilibrio: da una parte si cade nel bieco conservatorismo [diciamo così], dall'altra ci aspetta la folla vociferante di chi risuscita l'etere e sogna bobine di Tesla. Un equilibrio tra tradizione e rivoluzione andrà trovato, magari rifacendosi al carattere sperimentale delle scienze "empiriche". Gli sbrodologhezzi di Popper sulla falsificazione mi insospettiscono come tutti i paradigmi [preparati, per così dire, a tavolino], però il ricorso all'empiria potrebbe raffreddare molti entusiasmi. Da cui un problema secondario: cosa facciamo, per essere politicamente corretti tentiamo di confutare tutte le idee curiose? Ma così non finiamo mai! Come vede il problema dell'autorità nella ricerca è spinoso e potrebbe non ammettere soluzioni semplici [cioè quelle che piacciono alla destra: gli immigrati? affondiamoli tutti! - seguono applausi].

 

  By: Melchior! on Lunedì 06 Maggio 2013 20:05

Prevedo che la lista si allungherà rapidamente nei prossimi mesi... ^“crackpots” who were right #http://blog.vixra.org/category/crackpots-who-were-right/^

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 06 Maggio 2013 19:09

Qualche scrupolo radiologico sembra ci sia sempre stato. La foto del dettaglio è dell'inizio del 2011: DMC2000 Personal Dosimeter. Non si può dire che da allora ad oggi Rossi abbia conservato male gli strumenti di misura. In fin dei conti si tratta di un "http://www.conrad-uk.com/ce/en/product/101707/Gamma-Scout-Alert-Radiation-Detector" da 340 sterline! L'idea che debba esserci un alert anti-radiazioni non mi piace: magari in uno di quei panettoni qualcosa gira storto e il cicalino comincia a suonare. E allora che si fa? Rossi sostiene che si tratta di prodotto maturo ma è dalla fine del 2010 che quel coso giallo si vede in giro, penso acceso. Boh ... dice che sta accumulando statistiche di funzionamento; strano concetto di radioprotezione: se prima o poi non friggi, allora non c'è pericolo.

 

  By: E.Laureti on Lunedì 06 Maggio 2013 01:41

Se come dice il mio amico Giovanni e i suoi amici la durability del E-Cattone è il vero problema può darsi che non per tutti gli impianti identici sia così. Mi spiego : un impianto da 1 MW è composto di decine di moduli più piccoli (52 se ben ricordo) . Ora se si accende l'impianto non è detto che tutti lavorino in parallelo . Ovvero può darsi che alcuni vengano innescati e/o mandati ad un regime maggiore quando altri cessino di lavorare o riducono l'effetto. La cosa teoricamente potrebbe essere fattibile con un controllo di una centralina e di un sistema di computer (e mi sembra di aver capito che tutti gli impianti da 1MW siano sempre controllati a distanza dalla casa madre via internet). Dove voglio andare a parare? Che ci può essere l'impianto da 1 MW per cui la cosa funziona e per altri no dato il non controllo sulla durability reale di ciascun sottompianto. Un bel concerto apri e chiudi di valvole e di relè che presuppone a monte una perfetta ingegnerizzazione del tutto e purtroppo una certa certezza sulla durability di ciascun sottoimpianto. Insomma a me sembra che Rossi ha risolto la metà del problema FF e non quella della durability a regime di tutto l'abaradam. In questa ipotesi risulterebbe comprensibile il carattere statistico sia del successo nei test pubblici passati come l'evento chiamato "sfiatatella" dai detrattori.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 05 Maggio 2013 15:29

Mi sono sbagliato riguardo ai tre fili della foto di Passerini: due sono di alimentazione alle resistenze di riscaldo, finiscono anche nei morsetti a DX. Ne rimane soltanto uno sospetto, quello blu. "[Apart] death nothing is final and we are pretty alive", Rossi says, dal blog; ne conosco anche un'altra, ugualmente icastica: "Tutto è possibile meno l'uomo gravido". Forse è da applicare alla repulsione coulombiana. _________________________________________________________________________________________ Con tutti quegli spiriti belli occupati a discriminare tra rosso ciliegia e rosso carminio, nessuno ha notato che Piantelli ha depositato una nuova richiesta di brevetto [WO2013008219], che, in una chiara strategia anti-Rossi, differisce significativamente dal brevetto appena ottenuto. Secondo Melchior, Piantelli-Focardi costituiscono l'Urtext di Rossi, filologicamente parlando. Visto che Rossi, con la storia della privativa industriale, è molto abbottonato [e mi meraviglierei del contrario], le fonti documentali più prossime sono: a) gli articoli dei due fisici; b) le tesi di laurea sui sistemi Ni-H discusse in UNIBO nel decennio 1995-2005; c) le numerose richieste di brevetto di Piantelli, che inizia con un accumulatore di calore per termosifoni e finisce con le trasmutazioni indotte nelle scorie radioattive e altro. Ho provveduto a consolidare il punto c) in: "https://www.dropbox.com/s/t8px5arjetleo29/Brevetti%20Piantelli%20ecc.zip" Il file zippato [60 Mega] contiene tutti i brevetti italiani di Piantelli [uso il termine "brevetto" per indicare sia la domanda che il brevetto]; tutti i suoi brevetti WIPO pertinenti la FF, compreso il brevetto Piantelli-Focardi; tutta la bibliografia delle procedure brevettuali, eccetto gli auto-riferimenti e i brevetti ovvi, come quello di Rossi; due file di testo con gli abstracts un po' modificati [l'inglese di Piantelli non è limpidissimo] estratti dal brevetto concesso dall'EPO e dalla domanda che ho appena citato. I brevetti Piantelli permettono due tipi di considerazioni; le prime sulle origini del metodo Rossi tramite le esperienze Ni-H di Piantelli-Focardi [anche se sembrerebbe che la preparazione delle superfici non sia mai stata chiarita a fondo]; le seconde su quello che Piantelli pensa [o sa] delle modifiche apportate da Rossi [ad es. è interessante notare la comparsa di nanomateriali in carbonio].

 

  By: Nevanlinna on Sabato 04 Maggio 2013 22:27

@Melchior Le risponderei: nessuna meraviglia per Lord Boycott, ma prima vorrei vedere la rivoluzione - una migola di rivoluzione, e poi ne parliamo. Devo riconoscere che Rossi è teatrale e magnifico: fusione fredda alla scala di containers. Mills al Mit produce [ma da gennaio] 10 milliwatt al giorno. Rossi a Napoli col suo megawatt sarebbe soprannominato 'O Pernacchio [alla faccia della tecnologia yankee]. L'oggetto cilindrico al centro delle due immagini potrebbe essere un tubo a scintillazione fissato a un'asta orizzontale.

 

  By: Melchior! on Sabato 04 Maggio 2013 22:04

@Nevanlinna "la disinformazione sia scientemente organizzata o..." 0.5 % scientemente organizzata 99.5 % "sheeple effect"

 

  By: Nevanlinna on Sabato 04 Maggio 2013 21:43

@Melchior Presumo si riferisca alle precipitose giravolte e agli eloquenti silenzi che si stanno palesando in campo avverso. Non si tratta di professionisti della disinformazione e eviterei di suggerirgli strategie meno ingenue di quelle che attuano. O, viceversa, Lei pensa che la disinformazione sia scientemente organizzata dallo stesso Rossi? Può tentare quel che vuole, ma se non mostra la macchina in funzione non sopravviverà. C'è chi dice che il destino della FF sia legato a un un filo di costantana che si rifiuta di funzionare [cosa che non mi meraviglierebbe]. Ingenua opinione o speranza: tra tutti i casi, proprio quello più sfavorevole ai believers! Consiglio agli scettici di cominciare a strologare argomenti contro Rossi invece che contro le catacombe, e di prepararsi anche un piano B. Se Rossi gli va nel c**o saranno necessarie molte giustificazioni, e nei blog e nelle accademie. Soprattutto nelle accademie. Naturalmemte è ripartito il giochino del wattaggio della stufetta [epigona della sfiatella] e del calor rosso. I due grafici degli scettici e dei credenti sono rigorosamente paralleli, uno traslazione dell'altro - si tratta di un sistema deterministico con ritardo molto piccolo - una noia mortale.

 

  By: Melchior! on Sabato 04 Maggio 2013 21:20

^25 rules of disinformation #http://georgewashington2.blogspot.it/2011/05/twenty-five-rules-of-disinformation.html^ ^quante regole sono state rispettate? #http://ugobardi.blogspot.it/2012/03/lorrore-di-bologna.html^ ^The Randi Show - Cold Fusion and Carl Sagan #http://www.youtube.com/watch?v=3BemTGkjl6U^

 

  By: Nevanlinna on Sabato 04 Maggio 2013 19:27

@Matematico Parlo di quello della foto panoramica con il vigilantes. Si tratta di un "hot-Cat". Non è quello di Penon, non è quello quadrato della TV svedese, non è quello della termografia tedesca, non è quello di Passerini. Penon, svedese, tedesco, Passerini sembrano in serie cronologica fino alla fine di novembre. Penon sembra diverso da tedesco e Passerini; Penon e svedese potrebbero essere simili - due prototipi di "gas-Cat". Quello del vigilantes è stato staccato da una macchina di cui faceva o deve far parte - gli altri sembrano più "sperimentali", adatti a studiare il fenomeno o la sua robustezza, ma non integrati in un disegno industriale. Noti invece come l'imballaggio degli e-Cat sul generatore da 1 Mw del vigilantes appaia meno artigianale del solito - può essere che Rossi, dopo diverse oscillazioni, stia stabilizzando alcuni approcci funzionali. @Briel Boh, ma dalla parte della flangia ci sono diverse prese. Osservi anche i due punti chiari e sfalsati in alto - potrebbero essere ceramiche o accessi per le cariche - strano che non siano abbrustoliti come il resto.

 

  By: Matematico on Sabato 04 Maggio 2013 19:11

Io l'ho detto: o è il bodyguard di Rossi (in aggiunta a Fabiani ovviamente...) oppure uno della security pagato a giornata data l'importante occasione! X Nevanlinna Questo comunque sarebbe il "vecchio" hot-cat, giusto?

 

  By: Briel on Sabato 04 Maggio 2013 19:05

Quindi...potrebbe essere questo il cosiddetto 'Tom & Jerry'?

 

  By: Nevanlinna on Sabato 04 Maggio 2013 18:30

@Briel, Matematico Bravi, il tipo corpulento ha le mostrine sulle punte del colletto, ha la pistola e si rompe: tipico. L'asiatico non è tanto "asiatico", mi sembra piuttosto un vagheggino stile Stanford, perché l'acconciatura un po' alla Presley/Renzi gli dona e piace al compagno, è castano [mentre quasi tutti i giapponesi sono corvini], è troppo alto e porta una camicia oxford a maniche corte [!]. Gli altri due hanno camice fantasia made in China, come il 95% dei tessili in vendita negli USA [l'altro 5% lo comprano a Prato, cioè ancora in Cina], e non appaiono vestiti male come vestono male gli italiani poveri o ricchi - sono vestiti male secondo un'altra koinè, e basta. Propendo decisamente per un'origine foresta. La gente mi interessa poco; sto studiando le specifiche termiche delle ceramiche piezoelettriche. Noto, last but not least, che la scatola del modulo guida ha gli strumenti a vista: in un mio post precedente, quello della TV svedese, si notava come Rossi li avesse accecati con scotch grigio. Sembra che e-Cat e hot-Cat siano indifferentemente guidati con la stesso scatola e quindi funzionino con lo stesso principio; i tre fili sulla SX della foto di Passerini apparterrebbero al sistema di attivazione/guida; l'hot-Cat di Penon sembrerebbe di tipo diverso, che adesso Rossi chiama "gas-Cat" e non richiede stimolazione [e alimentazione elettrica] esterna. Parole di Cures: "lo scaldi e parte", soltanto due trecce per le resistenze di riscaldo e uno sfracello di disturbi di ritorno sulla linea.

 

  By: Briel on Sabato 04 Maggio 2013 18:23

@Matematico Ah! Indeed!? Non lo sapevo, parola! :) Quindi non sono il solo ad aver notato la pistola, e la camicia... Che ne pensate ?

 

  By: Matematico on Sabato 04 Maggio 2013 18:07

Ha fatto la tua stessa domanda usando le tue stesse parole più o meno in contemporanea....