By: Nevanlinna on Venerdì 10 Maggio 2013 13:23
@Matematico
E' la COP del duo topo-gatto che conta. Es. topo COP=1,03 gatto COP=5,82 da cui [COP complessiva topo+gatto] = 1,03x5,82 = 6,00. La COP del gatto deve essere > 6 se il topo è minore di uno e si vuole che la COP complessiva sia > 6.
[Dopo]
Pensandoci bene mi chiedo cosa intenda Rossi con quei numeri 1,1 e 100.
Esempio a) [valori assoluti] energia in entrata topo 100, in uscita topo 110; energia in entrata gatto 1, in uscita gatto 100; quindi energia totale in entrata 100+1 = 101, in uscita 110+100 = 210 da cui COP 210/101 = 1,99.
Esempio b) [valor assoluti] energia in entrata topo 1, in uscita topo 1,1; energia in entrata gatto 100, in uscita gatto 10000; quindi energia totale in entrata 1+100 = 101, in uscita 1,1+10000 = 10001,1 da cui COP 10001,1/101 = 99.
Il punto è questo: il topo ha ovviamente un'alimentazione esterna e una sua COP; ma il gatto è alimentato solo dal "calore" generato dal topo [e allora la COP della coppia è il prodotto delle due COP], o ha a sua volta un'alimentazione indipendente?
Chi ha detto che il topo fornisce al gatto solo calore? La cosa sarebbe idiota, si tratterebbe di un po' di calore in più [e nemmeno tanto conveniente, stante che la COP è 1,1], mentre avrebbe senso nel caso che il topo desse al gatto qualcosa di diverso.
Si dice che il flusso radioattivo misurato da Celani dipenda da una reazione che ha luogo nel nickel al di sotto del punto di Curie e che Rossi, rendendosene conto, abbia modificato la routine di avvio, pre-riscaldando il reattore al di sopra di questa soglia.
Il topo potrebbe essere un reattore tenuto sotto la temperatura di Curie, cioè un generatore di radiazioni utilizzate dal gatto.
Ipotesi ardita, ma un reattore intorno all'avvio dovrebbe avere proprio una COP bassa.