Gianlini pare tu sia poco informato, vedi qui......
La storia dell’auto elettrica: le origini del motore elettrico
Le origini del motore elettrico sono molto più antiche di quanto si possa immaginare. Infatti, questo motore fa le sue prime apparizioni nella prima metà dell’800 con la prima carrozza elettrica di Robert Anderson. Il primo vero prototipo di auto elettrica fu realizzato solo nel 1884 da Thomas Parker grazie all’impiego di due batterie ad alta capacità appositamente progettate per l’invenzione.
Chiaramente han portato avanti l'endotermica in quanto più facile da realizzare per le conoscenze di quei tempi, e pensando che per rifornirle 100-1000-10,000 -100,000 litri di benzina li trasporti dove vuoi. Questa storia dura da 120 anni, per cui non la smonti in 3-4 anni. PURA PROPAGANDA, ci vogliono decenni, non bastano decreti legge che scrivi ,e invvi in tutto il mondo nel tempo di qualche minuto.
In ogni caso l'auto completamente elettrica è un chiaro esempio di business da cavalcare -da parte dei produttori- finchè il popolino non capisce che ingrassa Musk e loro stessi , mentre spoglia li sta spogliando con la poesia del green, e senza neppure sapere i costi FUTURI ma ineludibili di smaltimento, vedremo auto abbandonate a fine vita, per fortuna ci son dei codici sui pezzi per arrivare ai proprietari che dovranno PAGARE gli smaltimenti. Ma il popolino guarda a domani non si può permettere di pensare con tempistiche di futuro.
Sono mesi che non scrivo, ogni tanto passo a leggere, e finchè trovo le panzane di Willis, capisco che devo star lontano da Cobraf.
Approfitto per dire a Peavey, che è un santo a dar risposta ad un Willis sempre meno lucido e sospeso tra fantasia (tanta) e realtà (poca). Per me è come vedere quei miei coetanei che pensavano decenni orsono che si potesse vivere suonando, fumando e cantando e vestendo magliette con stampati dei bei fiori colorati estate e inverno.
Se li vedi oggi (quelli rimasti e che mettono il naso fuori casa) capisci che gli hanno distrutto la personalità usando per loro , quasi adulti , favole buone per la buonanotte.
Willis mi pare il prototipo del genere , ma che a oltre anta e anta anni, non vuol mollare l'assurda utopìa e pensare con la propria testa da anta anta anni.
Auguri a tutti.