Per affrontare in modo corretto la faccenda delle tasse bisogna partire da 3 postulati:
1) le tasse vere son quelle sul lavoro (irpef e contributi), il resto "imu, tasi, tari etc.. al confronto sono spiccioli.
2) I lavoratori dipendenti non pagano tasse (le paga per loro il datore di lavoro).
3) I dipendenti pubblici e i pensionati non solo non pagano tasse ma sono percettori di tasse.
Alla luce di questi 3 postulati, lo sport di prendersela contro le multinazionali cattive e' una roba da ignoranti.
Amazon ha oltre 600.000 dipendenti, ergo, col cazzz che non paga le tasse, e le paga proprio ai governi delle
nazioni in cui opera (e con le loro tariffe), tra le altre cose AMZN ha utili monto bassi sul fatturato, ergo, anche
l'eventuale sede in Irlanda comporta solo un poccolo sconto sul totale delle tasse che paga per i dipendenti.
Se Musk volesse mettere la sua fabbrica europea ad Arese gli dovresti regalare i terreni, i capannoni e
un'esenzione fiscale sugli utili per almeno 20 anni.
Mettetevelo bene nella zucca (vuota) le uniche tasse spendibili son quelle che provengono dalle aziende e dagli
autonomi, le altre son solo partite di giro.
La caccia a nuove entrate lanciata da questo governo non e' che la coseguenza del govenno precedente.
Salvini (e i suoi ridicoli finanzieri) hanno aumentato le clause di salvaguardia per 12 miliardi e, come se non
bastasse, han dirottato sulle pensioni 25 miliardi per i prox 3 anni sulle pensioni (la chiamano quota 100).
Se ne sentiva proprio il bisogno di dirottare vagonate di soldi sulla categoria che sta meglio che son proprio
i pensionati? (la pensione media dei quotacentisti e' superiore ai 2000 netti/mese)
Insomma, i sovranisti all'amatrciana sono andati a fare i gianburrasca a Bruxelles e se ne son tornati con
le pive nel sacco (e pieni di debiti).
Ma tutto questo i somari non lo sanno e corrono a votare per la fascistella romana. Del resto lo si sa,
i fascismi nascono sempre dalla ubriacatura degli straccioni (che poi si ritrvano al fronte senza manco le scarpe).