Gianlini e' condizionato dall'atmosfera della Milano by night dove ti sembra di essere a Manhattan (han messo
pure i grattacieli), e, comunque, la ricchezza che vedi nelle capitali e' poco indicativa circa lo stato di una
nazione, se vai in un ces di capitale dell'est Europa hai comuque la stessa impressione. Se proprio si vuole
trovare un indicatore piu' affidabile e' l'aumento del traffico nella metrpolitana nelle ore di punta a Milano.
La classe impiegatizia-operaia, che poi e' quella che fa testo, ha peggiorato la propria condizione, seppure
in tutte le citta' nel nord non soffre problemi di disoccupazione (o quasi) la realta' e' che, quando cambi lavoro
(e in epoca moderna capita spesso), cambi sicuramente in peggio.
Tra le altre cose, queste citta' "sfavillanti" forniscono un input falsato alle classi dirigenti con la coseguenza
che si continua nel dolce far niente quando servirebbe rivoltare il paese come un calzino.
Tipico esempio e' la rivolta contro il MES che tanti seguaci ha fatto tra la cialtrneria e l'asineria di varia natura.
Adesso gli arriva una bella verniciata di spread e si mettono tutti a cuccia a mo' di conigli, ma sempre somari
rimangono, la somaraggine e' un fenomrno irreversibile, l'insana e cialtronica pretesa dei pezzaculisti di voler
dettare legge.