W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 20:14

domani voto, ecco il quesito

<<Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?>>

io voto si, nel quesito è scritto chiaramente il ministero ordinato da Beppe

 

la cosa pazzesca Tuco è la velocità del treno

:-)


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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Mercoledì 10 Febbraio 2021 20:14

Morphy si scandalizza, ma è inevitabile.

Il mondo è sempre più complicato e la democrazia 

-con una plebe così degradata poi-, non è più praticabile.

La tecnologia e l'evoluzione non la puoi fermare, e quindi non puoi fermare nemmeno questo processo.

Cercate, cercate pure di arrestare un treno merci a tutta velocità, con le vostre manine...

SLAVA UKRAINII !

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 20:09

non è questione di appecoronamenti, tutti i politici vogliono solo continuare a rubare e dato che col M5S in sella non si può je va bene sul trono chiunque pure un cavallo, se spediamo draghetto ai giardinetti poi si vota e gli italiani rincojoniti a reti e quotidiani unificati non darebbero la maggioranza assoluta al M5S quindi i miliaardi li vedresti col cazzo sarebbe la fine dell'Italia e la mia emigrazione

il M5S deve restare alla guida in qualsiasi modo, deve comandare dal trono ... in 30 mesi ha già fatto parecchio ma ancora c'è da fare 

 

PS comandare dal trono non vuol dire M5S sul trono, va bene anche draghetto che esegue tutti gli ordini del M5S


 Last edited by: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 20:11, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Mercoledì 10 Febbraio 2021 19:49

Willys con le cazzate fasciste che si sentono su questo forum, mi auguro tu abbia ragione. Vista come si è appecoronata l'opposizione (si fa per dire), preferisco un Di Maio che prende a calci nel sedere tutti e va a fare il PdC. Io sono per la politica che comanda, nel bene e nel male.


Avete un esercito di parlamentari, mandate il tecnico coglione ai giardinetti con il cane...
 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 


 Last edited by: Morphy on Mercoledì 10 Febbraio 2021 19:55, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 19:09

chi decide è il M5S , non mattarella

a tal proposito pare che draghetto abbia accettato il super ministero di Beppe

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 19:03

l'illuminazione nella simbiosi uomo-AI sarà collettiva, l'esperto non esisterà, non esisterà alcun criterio men che meno monetario-proprietario per stabilire una predominanza

vedremo

io sono ottimista


 Last edited by: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 19:05, edited 2 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Mercoledì 10 Febbraio 2021 18:47

Il modello futuro al quale dovremo adeguarci sarà sempre più quello del despota illuminato,

despota non personificato ma come prodotto di una commissione di esperti illuminati che si fanno Uno.

È il totale fallimento della democrazia, il fallimento del suffragio universale.

Ovviamente teorizzato già da tempo.

Da questo punto mi spiace per Will, ma la democrazia diretta sarà il contentino dato alle plebi,

ovvero la possibilità di votare su argomenti 'leggeri',

quali la varietà di Cannabis o altre amenità.

In quel caso, uno varrà uno.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Mercoledì 10 Febbraio 2021 18:51, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Mercoledì 10 Febbraio 2021 18:31

Miiiinghia ! Mattarella lo han fatto davvero incazzare, il politici non li vuol sentir nemmeno

nominare, tra lo sconcerto di salvini che si e' dichiarato disponibile a un ministero, Di Maio

che pensava di restare alla Farnesina, e renzi che voleva piazzare la boschi in un ministero

di queli pesanti (quelli con molti dane').

Praticamente la dottrina Mattarella nei confronti dei politici e' la seguate: calci in cul e approvare !

In sostanza la lista dei ministri arrivera' ai capi partito con una email. Grande Mattarella !



 Last edited by: antitrader on Mercoledì 10 Febbraio 2021 18:37, edited 2 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 16:18

non ti preoccupare XTOLT di quello che succede sulla Terra , puoi chiedere a Elon un passaggio per Marte , sono sicurissimo che lui offrirà passaggi gratuiti a chi vorrà seguirlo , tanto checcefa coi soldi su Marte ? ti trasferisci e chiacchieri su quel pianeta con armstrong blondet e compagnia cantante di quanto siamo fessi sulla Terra

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Mercoledì 10 Febbraio 2021 16:06

che bello! ma perchè non chiamarlo col suo vero nome, ministero per la decrescita infelice?

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 15:46

Un Super-Ministero per la Transizione Ecologica

Febbraio 10, 2021

  

 

di Beppe Grillo

 Un Super-Ministero per la transizione ecologica lo hanno FranciaSpagnaSvizzeraCostarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società. E anche Papa Francesco. Siamo francescani, fondati il 4 ottobre, giorno di San Francesco.

Un Super-Ministero per la transizione ecologica fonde le competenze per lo sviluppo economico, l’energia e l’ambiente. Capiamolo, una volta per tutte: è l’economia che rovina l’ambiente, non il contrario. Lo dico da vent’anni negli spettacoli: “Il vero ministero dell’ambiente è quello dell’economia, dell’energia, delle finanze”.

Un Super-Ministero per la transizione ecologica è la coordinazione per trasformare la società – non solo dell’economia. E’ uno strumento fondamentale, come ci sembrarono fondamentali i primi ministeri dell’ambiente negli anni ’70. Qualcuno allora faceva ironie. Ma oggi il ministero dell’ambiente lo hanno tutti gli Stati.

Dopo mezzo secolo abbiamo capito però che per curare il cancro non bastano i cerotti. I ministeri dell’ambiente sono obsoleti. Da cinquant’anni abbiamo il motore economico-ecologico in folle. Perché il motore è in banca. Non è nel bosco. Ora che lo abbiamo capito dobbiamo finalmente mettere la marcia avanti. La quarta, non la prima.

Solo un Super-Ministero per la transizione ecologica può affrontare le crisi che in cinquant’anni di economia patogena abbiamo fatto diventare emergenze: il clima, la biodiversità, le disuguaglianze, il lavoro, le migrazioni. Questa è una pand-economia micidiale. In mezzo secolo, ha fatto più morti che il Covid in un anno.

Fra poco avremo nei mari più plastica che pesce. Nei cieli, più satelliti che rondini. Nei parchi, più display che lucciole. Occorre un cambiamento di civiltà, non solo di governo. Sì, ma non adesso, ci dicono da cinquant’anni. Attenzione. Velo lo dico da Genova: questo ritardo ci costerà tantissimo. Me lo diceva mio padre, saldatore: costa meno un estintore che un autobotte dei pompieri.

Lo sconvolgimento climatico è ora il problema economico, ripeto, e c o n o m i c o, più grave. Lo sconvolgimento climatico sta minacciando l’economia, la crescita, la finanza. Fa crescere povertà, disoccupazione, migrazioni. E’ questo il succo del “Rapporto Stern – Economia del cambiamento climatico” dell’economista britannico Sir Nicholas Stern, che il Presidente incaricato di sicuro conosce. Stern lo calcolò nel 2006: agire sul clima subito ci costa 10 volte meno che non agire. Son passati quindici anni. Al 4% per cento all’anno, di quante migliaia di miliardi di euro è aumentato il nostro deficit economico-climatico?

L’Italia deve chiedere al Presidente Macron di gemellarci nel One Planet Summit, ideato nel 2017 dal Presidente francese, ex- banchiere ed ex-ministro delle finanze. Il One Planet Summit riunisce ogni anno a Parigi i maggiori attori privati e pubblici della finanza mondiale che si impegnano per la transizione ecologica. Perché non fare il nuovo One Planet Summit a Roma? E i successivi in altre capitali europee, coinvolgendo così l’intera Europa?

Dopo mezzo secolo di inedia ecologico-economica, dobbiamo darci una mossa. Siamo da cinquant’anni nel comma 22. I banchieri hanno la leva principale per cambiare ma non hanno capito che bisogna cambiare. E quelli che hanno capito che bisogna cambiare non hanno la leva principale. Anche un banchiere e finanziere lo capisce, ma non può dire: “Sì, ma non adesso!”

Mettiamo dei fiori nei nostri bazooka!

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: hobi50 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 13:54

Ovviamente sono totalmente allineato a Travaglio.

Mi fa ridere quello stupido slogan del " governo dei migliori ".

I tecnocrati migliori che non danno risposte  alle vere domande,  contano come il due di picche quando la briscola è cuori.


 Viva HK

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 12:04

Memento Monti

(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

– Se anche gl’iscritti 5Stelle gli diranno sì, Mario Draghi avrà la fiducia più larga della storia repubblicana: 596 deputati su 629 e 302 senatori su 321. Gli voterebbero contro soltanto i 33 deputati e i 17 senatori FdI (e meno male che c’è la Meloni: i governi senza opposizione esistono solo nelle dittature). Un record bulgaro che straccerebbe quello dell’altro SuperMario, Monti, “fiduciato” 10 anni fa con 556 voti alla Camera e 281 al Senato (contrari solo i 59+25 leghisti, a cui s’aggiunsero ben presto i 21+12 dipietristi di Idv, che avevano votato solo la prima fiducia per poi passare all’opposizione). Monti per tre mesi fece il bello e il cattivo tempo sull’onda di un’emergenza drammatica: lo sfascio economico-finanziario in cui il governo B.-3 ci aveva precipitati. Poi, dinanzi alle scelte impopolari di massacro sociale dettate dalla lettera della Bce di Trichet & Draghi, che fecero pagare ai pensionati e ai lavoratori l’intero costo della crisi, la luna di miele finì e iniziarono i distinguo dei partiti. B., capo di quello di maggioranza relativa, iniziò a fare il capo dell’opposizione con la grancassa dei suoi media: Monti passò dal consenso al dissenso e fu persino costretto a sloggiare anzitempo. Tentò di vendicarsi fondando Scelta Civica con Fini e Casini, ma nel 2013 prese poco più dei voti degli alleati Fli e Udc. Gli elettori punirono duramente anche i due azionisti principali del suo governo, FI e Pd, che persero 6,5 e 3,5 milioni di voti, regalando il 25,5% ai debuttanti 5Stelle.
Ora, Draghi non è Monti e l’Italia del 2021 non è quella del 2011: grazie a Conte e ai presunti “incompetenti”, lo Stato non ha problemi di cassa, anzi sta per incamerare 250 miliardi dall’Ue tra Recovery e fondi di coesione, non appena presenterà quel Plan che sarebbe già pronto se l’Innominabile non l’avesse preso in ostaggio dal 5 dicembre. E le altre emergenze sono avviate a soluzione da Conte e dai presunti “incompetenti”, con una gestione della pandemia e una campagna vaccinale tra le più efficaci d’Europa. Ma i frutti di quella cascata di soldi si vedranno tra qualche anno, quando anche Draghi sarà passato (forse al Colle). Il suo governo, però, è molto simile a quello di Monti perché tiene tutti dentro. Il che oggi è un elemento di forza. Ma, quando cambieranno i sondaggi e finirà la luna di miele coi partiti, sarà un fattore di debolezza. A meno che qualcuno non creda davvero che il M5S della Spazzacorrotti, delle manette agli evasori, della legge sul voto di scambio politico-mafioso e della blocca-prescrizione possa convivere amabilmente per due anni con un corruttore seriale, pregiudicato per frode fiscale, nove volte prescritto per gravi reati, amico e finanziatore dei mafiosi.

O che Salvini si sia convertito all’europeismo, alla progressività fiscale e all’accoglienza. O che Pd e LeU abbiano archiviato per sempre le differenze destra-sinistra. Più si avvicineranno le elezioni, più ciascun partito riscoprirà le differenze dagli altri, non foss’altro che per trovare qualcosa da dire agli eventuali elettori. Ai quali ciascuno dovrà presentare i propri successi degli ultimi mesi, se ne avrà ottenuti. E sarà un guaio soprattutto per il M5S che, avendo il gruppo parlamentare più ampio e gli elettori più esigenti, avrà suscitato le maggiori aspettative. Nel Conte-1 aveva 9 ministri (più il premier) contro 8 leghisti e 3 indipendenti. Nel Conte-2, 11 ministri (più il premier) contro 9 del Pd, 1 di LeU e 2 indipendenti. Infatti è sua la gran parte delle leggi di questi tre anni. Ma con Draghi, a quel che si dice, avrà 3 o 4 ministri su 20 o più. E nessuno sa ancora quali. Cosa potrà mai ottenere o mantenere? Che senso ha il mantra del “restare dentro per controllare meglio”? Certo, se strappasse ai vecchi e nuovi alleati Giustizia, Lavoro, Ambiente-Sviluppo e Istruzione con l’impegno scritto, in un contratto di governo, di non toccare le loro leggi-bandiera, sedersi a quel tavolo sarebbe giusto, anzi doveroso. Ma non è aria: tra qualche giorno, salvo miracoli, l’ammucchiata degli altri partiti riesumerà la prescrizione con un emendamento al Milleproroghe.

I numeri in Parlamento e nel governo sono contro i 5Stelle. I media esultano come un sol uomo per la “fine dell’incompetenza”, cioè per la loro fine, preferendo di gran lunga la competenza dei criminali e dei loro compari (nessuno scandalo per la presenza alle consultazioni di B. e del tappetino di Bin Salman). Che senso ha piazzare qualche ministro, magari nei posti sbagliati, per poi assistere impotenti ai nuovi e vecchi alleati che giocano a bowling con le loro conquiste? Se proprio non si vuole dire di no al governo Draghi, cioè a Mattarella che l’ha imposto con la manovra a tutti nota, nulla impone di dire sì, per giunta al buio (a meno che il voto su Rousseau non sia un concorso di bellezza: “Vi piace Draghi?”). Si possono dettare condizioni sui temi del M5S. E, se vengono respinte, ci si può astenere per avere le mani libere e votare di volta in volta su ciascun provvedimento. Per questo il quesito deve prevedere “fiducia” e “sfiducia”, ma anche “astensione”. Se prevarrà la berlingueriana “non sfiducia”, il governo Draghi diventerà pienamente “politico”, perché dovrà scegliere ogni giorno se dipendere dalla Lega o dal partito di maggioranza relativa. E si vedrà anche se la futura coalizione giallorosa M5S-Pd-Leu intorno a Conte esiste ancora, o è soltanto un pezzo di antiquariato o un’esca per gonzi.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 11:39

siamo ormai al dunque ... l'Italia è chiamata a scegliere

l'obiettivo delle merde politiche (TUTTI ... al massimo FORSE si salva qualcuno di leu e la Unterberger, forse poche altre mosche bianche) è Bonafede, sono tutti d'accordo per farlo fuori ed eliminare tutto quanto di fantastico e incredibile da lui ottenuto in questa trentina di mesi ... piddini, nanisti, leghisti, fratelli italiani, ebeti, calendisti, totisti, boninisti ... se me sò dimenticato qualcuno aggiungete sono TUTTI LADRI ... hanno mandato allo sbaraglio l'ebete perché sanno che non capisce un cazzo ma il complottuccio vede tutti coinvolti

ora al governo per vedere i gnocconi europei è OBBLIGO imposto dalla culona ci sia il M5S, o M5S al governo o soldi col cannocchiale astronomico, col M5S si punta agli Stati Uniti d'Europa

la gente deve decidere cosa vuole

la lega prima padanara poi sovranista ora europeista domani pro froci e negroni vuole solo rubare, nè più nè meno di tutti gli altri partiti esistenti, partiti che il M5S vuole eliminare in blocco dal primo all'ultimo compreso se stesso

 

la vita sono scelte

è semplice


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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: hobi50 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 10:26

Draghi parla poco e questo mi piace assai.

Spero che indichi la sua intenzione di non mediare tra il diavolo e l'acqua santa.

Il Governo cosiddetto dei " migliori " è un'idiozia colossale.

Ha senso parlare di " migliori " quando la contesa è tra tecnocrati .

Oramai nel mondo occidentale la tecnocrazia non può essere un problema.

Altre sono le scelte che non sono ,ovviamente ,tecnocratiche .

Green o no ?

Pubblico o privato ,o meglio quando e dove il pubblico e quando e dove il privato ?

Societa' multietnica ( e quindi emigrazione ) o società chiusa e pura ?

Regulation o deregulation ?

Primato all'azienda od ai lavoratori ?

Governo imparziale nel conflitto di interessi tra lavoro e capitale ,oppure un Presidente del Consiglio che impersoni il ruolo di vero " avvocato del popolo " ?

Condoni o patrimoniali ?

Flat tax od imposte progressive ?

Dei Calenda non c'è alcun bisogno.

Come dei Draghi con la testa del banchiere centrale.

Sarebbe invece interessante un Draghi che prende posizione sui temi veri della nostra società.
 

Viva HK


 Last edited by: hobi50 on Mercoledì 10 Febbraio 2021 10:29, edited 1 time in total.