al momento il pubblico e' come facesse finta di nulla - bandy
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By: bandy on Giovedì 24 Luglio 2003 17:51
Io credo che l'atteggiamento dei consumatori abbia ancora una spiegazione psicologica. Di un fronte ad un economia recessiva e ad un'inflazione marcata anche dall'introduzione dell'Euro, chi spende denaro come prima se non di piu' lo fa per due motivi.
La paura di perdere lavoro o di non trovarne, o la stagnazione del business per chi e' imprenditore o commerciante porta ansia e frustrazione. Salari sgonfi di potere di acquisto (a causa del prezzo dei beni), portano una minore propensione al risparmio. Se guadagno 100 ed ero abituato a mettere via 20 oggi mi ritrovo che con i prezzi dei beni parte di quei 20 sono assorbiti dal rincaro prezzi. E in una societa' moderna e' difficile che un consumatore si privi di qualcosa per mantenere intatta la quota di risparmio. Anzi l'acquisto, a quel punto anche di beni voluttuari, diventa una valvola di fuga dalla ansia e dalla preoccupazione del mercato del lavoro. Comprare un'automobile nuova, o andare in vacanza, o comprarsi l'ultimo cellulare soddisfa un bisogno che per quanto temporaneo allieva le ansie e lo stress. Non sono uno sociologo ma credo che come reazione
sull'immediato questo ha un senso. Non a caso i fondi stanno vedendo uno dei piu' grossi momenti di magra sul lato della raccolta.
In poche parole reagisco a un momento di difficolta' economica in maniera opposta a quella che pare logica, e cioe' incrementando il consumo (beneficio immediato) se necessario ricorrendo al debito.
Il mercato avra' probabilmente un drastico e violento riallineamento tra disponibilita' di reddito e consumi, ma al momento il pubblico e' come facesse finta di nulla, attendendo tempi migliori.