Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: Bardamu on Giovedì 09 Dicembre 2004 14:21

"Mi limito a dire che chi fa studi ed affermazioni di questo tipo dovrebbe forse leggersi "Fooled by randomness" di Nassim Taleb (la cui 1° edizione è stata tradotta anche in italiano)." guarda guarda proprio mentre stavo leggendo un articoletto di Taleb e Pilpel ("il caso sfortunato delle distribuzioni di probabilità non osservabili")..sono circa a metà...quando ho finito se del caso vi dico. angelo d'accordo con te, ma affermazioni di questo tipo ne sento e ne ho sentite parecchie non solo da chi fa AT, anzi!I modelli la razionalità la cassa gli utili etc etc. Questo è, questo deve.chi capisce di statistica chi di finanza chi di econometria, tutti con la formuletta magica.per fortuna non funziona così.

 

  By: angelo on Giovedì 09 Dicembre 2004 13:10

Quando è scritto è scritto...il punto d'inversione (al millimetro) Per inciso, questo non torna più sù...almeno per un bel po' __________________________________________________________________ Non vorrei iniziare di nuovo una diatriba sull'utilizzo dell'analisi planetaria ai fini di Borsa, che l'ultima volta ha assunto toni spiacevoli ed al di là di ogni mia aspettativa (in fondo tutto era partito da una mia semplice richiesta di ricordare le previsioni sbagliate accanto a quelle corrette, poichè a me non può importare meno sull'ortodossia dei metodi utilizzati da altri, fossero anche le foglioline di caffè in fondo alla tazza... l'importante è che chi li utilizza ne sia soddisfatto). Mi limito a dire che chi fa studi ed affermazioni di questo tipo dovrebbe forse leggersi "Fooled by randomness" di Nassim Taleb (la cui 1° edizione è stata tradotta anche in italiano). Le tesi del libro sono elementari e banali, a volte anche noiose. Per esempio: - capitano molte più cose per caso di quanto gli uomini non si immaginano; - quando si stabilisce una correlazione statistica tra due eventi o grandezze prima bisogna riflettere su significatività del campione e livelli di confidenza dei risultati. E dopo bisogna COMUNQUE trovare un nesso logico di causa ed effetto, altrimenti, nonostante la validazione statistica - la relazione trovata potrebbe comunque essere causale. Un classico esempio è quella che lega il vincitre del Super Bowl di gennaio all'andamento di Borsa dell'anno. Ha una affidabilità statistica superiore a qualsiasi previsione astrologica. Ciò non di meno è causale, poichè non esiste nessun nesso tra i due eventi. Sarà discutibile, ma trovo la stessa casualità in certi grafici: sono così pieni di linee, di ellissi e di curve, che prima o dopo il prezzo finirà per fermarsi su una di esse.... per caso.....

 

  By: defilstrok on Giovedì 09 Dicembre 2004 12:41

Stando ai miei grafici il Dax sotto 4183,5 e l'EuroStoxx50 sotto 2905 sono destinati a scendere

 

  By: alces3 on Giovedì 09 Dicembre 2004 12:14

Per inciso, questo non torna più sù...almeno per un bel po' ___________________________________________________ lo diceva anche la marchesa! (poi scoprirono il viagra) ma per piacereeeee!

 

  By: gianlini on Mercoledì 08 Dicembre 2004 18:26

Comunque con l'azionario che non sembra particolarmente sopravvalutato, e il dollaro più forte, proprio non capisco questa necessità di strafogarsi di Bund delle ultime 2-3 ore

 

  By: Moderator on Mercoledì 08 Dicembre 2004 17:37

qualcosa che assomoglia a quello usato da FJF1 ? L'argento vale il 10% meno di ieri sera . Un pò a questo pensavo come rischi dei derivati :si riesce a manipolare il sottostante ma potrebbe esserci un punto di non controllo o di innesco di danni a catena non prevedibili o troppo prevedibili se si vuole forzare qualcosa in una direzione.

 

  By: delta0618 on Mercoledì 08 Dicembre 2004 17:12

Questo è il nuovissimo indicatore di Jan Arps...del tutto free Direi che è quasi perfetto..un mix Fibonacci/Gann..da vedere il video con la spiegazione di come tradare....only with this tool

questo non torna più sù...almeno per un bel po' - delta0618  

  By: delta0618 on Mercoledì 08 Dicembre 2004 16:10

Quando è scritto è scritto...il punto d'inversione (al millimetro) Per inciso, questo non torna più sù...almeno per un bel po'

 

  By: GZ on Mercoledì 08 Dicembre 2004 11:08

ah... adesso che parli solo in greco è chiarissimo per tutti....

 

  By: polipolio on Martedì 07 Dicembre 2004 23:48

1. i mercati son saliti quasi in verticale fino ad oggi 2. ho comprato call varie basi e varie scadenze e ho venduto il FIB. Con un modellino excel gestisco il delta totale della posizione. Quando le call vanno ITM il delta sale e sovracompensa le perdite sul FIB. (se invece i mercati fossero scesi il delta delle call si sarebbe ridotto e i guadagni sul fib corto avrebbero sovracompensato le perdite sulle call). Bisogna cmq uscire per tempo per limitare gli effetti del theta (che accelera in prossimità delle scadenze) (adesso su dicembre ad es. mi son rimaste solo put corte base 28.500, cioè deep OTM) 3. Ho gestito un poco il delta tra sopra lo 0 intorno allo 0 e sotto lo zero. Quando il delta delle opzioni è positivo e il delta della posizione (cioè incluso il FIB) è 0, la posizione è assimilabile a uno straddle lungo.

 

  By: GZ on Martedì 07 Dicembre 2004 23:34

come fa ad essere andata bene una posizione con più call che put ? ha ragione anche cisha che non sempre si capiscono queste cose qui al momento era (ed è ancora) uno short a 360 gradi

 

  By: polipolio on Martedì 07 Dicembre 2004 22:40

"Qual è lo scenario che nessuno prevede? Il melt up dei mercati, forse" Mah, in unione al fatto che la volatilità implicita (soprattutto sulle call, soprattutto at the money) è bassissima (11% circa) ho costruito una posizione a straddle HUGE. (magari non per gli standard di Gianlini che fa 10 contratti future alla volta...). Certo se i mercati si muoveranno sideways ci smeno un HUGE theta; ma finora sta andando bene.

 

  By: polipolio on Martedì 07 Dicembre 2004 21:18

Angelo: "Stiamo navigando in acque sconosciute, con la sensazione che i T-Bond siano alti (loro sì, molto più dei bund, e non si trova altra spiegazione se non che il mercato non creda sostenibili questi tassi di crescita del PIL Usa con gli attuali tassi di inflazione)" Mah, forse son diventato troppo semplicista, ma al di là dei mercati che scontano insostenibilità varie, c'è la Bank of China che compra TBond a carrate e ciò, in fin dei conti va bene a tutti (finché dura...)

 

  By: angelo on Martedì 07 Dicembre 2004 19:47

Oppure, come scriveva Angelo, mi pare, il pricing dei bonds è corretto a) perché in linea con l'inflazione e la struttura mondiale dei tassi; b) perché ci attende un 2005 recessivo? . ________________________________________________________________ Solo una piccola precisazione di passaggio (poi vado a lavorare): io NON ho detto che ritengo il prezzo dei bund corretto (anzi, mi sembra tra l'altro un pò ingenuo da parte dei mercati prendere "per buoni" i dati ufficiali di inflazione.... ma tant'è, i traders e gli analisti in genere non vanno personalmente a fare la spesa). Io ho detto che il prezzo dei BUND non mi sembrava una particolare anomalia, in confronto a tante altre cose che si vedono sui mercati. In questo momento ci sta, non è incoerente con le altre variabili macro. Quando scenderà l'Euro - o si modificherà qualche altra casella del puzzle - ne riparleremo...... PS Niente di male ad avere posizioni operative, non siamo mica qui per parlare solo di Berlusconi (perlomeno, non tutti..... :) ).

Rischi sistemici dei derivati - il caso LTCM - polipolio  

  By: polipolio on Martedì 07 Dicembre 2004 19:47

"assicurano una posizione long o short,ecc. ecc., ma non capisco dov'è il limite di tenuta (tipo Ltcm e riflessi sul mercato)" Sì c'è un rischio. Tuttavia i margini son fatti per quello. Se provi a comprare lo SP/MIB (ma che nome del c***, non andava bene FIB?) controvalore 150 kE devi lasciarne circa 12 di margine. Ogni giorno ti addebitano/accreditano la differenz di valore del FIB del giorno. Se ad un certo punto il FIB scende e non hai liquidi ti chiudono la posizione. Dunque il sistema sarebbe garantito in tutti i modi da oscillazioni giornaliere fino al 10% circa. L'LTCM non usava prodotti strutturati già fatti ma creava la struttura e, per dimensioni degli asset, dell'attività e autorevolezza degli operatori aveva negoziato condizioni capestro per gli intermediari (merrill in particolare se ben ricordo) sia sotto il profilo commissionale, sia, soprattutto sotto il profilo dei margini. Questi, tra l'altro possono essere aggiustati tenendo conto della correlazione tra le posizioni (cosiddetto statististical hedging), correlazione che per il futuro è intrinsecamente incerta e comunque MAI = 1. Districarsi in posizione complesse è VERAMENTE difficile e le stesse banche che si pongono come broker/contropartita ogni tanto sbagliano nel valutare i rischi. L'LTCM ha fatto il botto per alcuni errori nel giudicare la ragionevolezza di alcuni 'mispricings' come loro li chiamavano, per l'insieme dei fatti ricordati sopra e per l'abitudine ad utilizzare massivamente strumenti finanziari non proprio liquidissimi. Il tema dei derivati è delicato e anche Greenspan l'ha sollevato in qualche occasione.