By: angelo on Giovedì 09 Dicembre 2004 13:10
Quando è scritto è scritto...il punto d'inversione (al millimetro)
Per inciso, questo non torna più sù...almeno per un bel po'
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Non vorrei iniziare di nuovo una diatriba sull'utilizzo dell'analisi planetaria ai fini di Borsa, che l'ultima volta ha assunto toni spiacevoli ed al di là di ogni mia aspettativa (in fondo tutto era partito da una mia semplice richiesta di ricordare le previsioni sbagliate accanto a quelle corrette, poichè a me non può importare meno sull'ortodossia dei metodi utilizzati da altri, fossero anche le foglioline di caffè in fondo alla tazza... l'importante è che chi li utilizza ne sia soddisfatto).
Mi limito a dire che chi fa studi ed affermazioni di questo tipo dovrebbe forse leggersi "Fooled by randomness" di Nassim Taleb (la cui 1° edizione è stata tradotta anche in italiano).
Le tesi del libro sono elementari e banali, a volte anche noiose.
Per esempio:
- capitano molte più cose per caso di quanto gli uomini non si immaginano;
- quando si stabilisce una correlazione statistica tra due eventi o grandezze prima bisogna riflettere su significatività del campione e livelli di confidenza dei risultati.
E dopo bisogna COMUNQUE trovare un nesso logico di causa ed effetto, altrimenti, nonostante la validazione statistica - la relazione trovata potrebbe comunque essere causale.
Un classico esempio è quella che lega il vincitre del Super Bowl di gennaio all'andamento di Borsa dell'anno. Ha una affidabilità statistica superiore a qualsiasi previsione astrologica. Ciò non di meno è causale, poichè non esiste nessun nesso tra i due eventi.
Sarà discutibile, ma trovo la stessa casualità in certi grafici: sono così pieni di linee, di ellissi e di curve, che prima o dopo il prezzo finirà per fermarsi su una di esse.... per caso.....